Intervista. Steve Brooks dei Torche racconta il nuovo album e il tour europeo

I Torche sono ormai da quasi un mese in Europa con il loro tour, che si concluderà il 3 dicembre ad Atene, in Grecia, dopo numerose tappe tra cui Norvegia, Svezia, Finlandia e buona parte dell’Europa dell’est. La band di Miami sta portando in giro ‘Restarter’, quarto album uscito lo scorso febbraio con Relapse Records . Abbiamo intervistato il cantante e chitarrista Steve Brooks alla vigilia del concerto che si terrà il 30 novembre al Mostovna di Nova Gorica (Slovenia ) e vedrà i Torche salire sul palco supportati da Damned Pilots e The Canyon Observer -cliccate qui per l’evento Facebook e le info sui biglietti.
1_30112k15_torche_mostCiao Steve, come stai ?
Alla grande. Grazie per l’intervista

Come sta andando il tour, come ti sembra stia rispondendo il pubblico?
Stiamo suonando in un sacco di posti che non avevamo mai provato, quindi è un’avventura. La risposta è stata grande. Nuovi territori in cui speriamo di tornare.

Cosa ne pensi del pubblico europeo, che differenza c’è con quello americano ?
In realtà molto dipende dal posto, dal suono, dall’atmosfera. Qualcuno va fuori di testa più di altri, ma lo stesso può succedere anche in America.

'Restarter' artwork by John Santos
‘Restarter’ artwork by John Santos

Parlami di che cosa vi ha influenzato musicalmente per scrivere l’ultimo ‘Restarter’, lo sento molto più dark dei lavori precedenti …
‘Harmonicraft’ ha un suono esaltante, pieno di energia. Invece mentre scrivevamo ‘Restarter’, abbiamo finito per togliere e rallentare… Come se ci avessero ispirato Gary Numan e i Kraftwerk.. così questa volta il risultato è un po’ più cupo.

Puoi dirmi qualcosa sulla tua accordatura Z?
Molto bassa, lenta,  suona come una bomba. Ho incorporato le accordature che usavo con i Floor fin dal 1992 e che fanno parte anche del sound dei Torche.

Torche @Great Scott, Allston (MA)
Torche @Great Scott, Allston (MA)

Quanto è importante per voi il suono di una band e la sua originalità?
E’ importante avere chiara la nostra identità, ci consente di mantenere vivo l’interesse e l’ispirazione. Se imitassimo gli altri, sarebbe noioso. Invece ci piace essere in costante evoluzione, e provare cose diverse .

Quando avete iniziato siete usciti in contemporanea insieme a gruppi come Baroness, Mastodont e Kylesia, quasi creando una scena che cavalcava un po’ la stessa onda… Raccontami un po’ dell’inizio della band
I Torche iniziano dopo la rottura con i Floor. Per anni ho suonato con tutti i tipi di band nel Sud… Se c’è stata una scena comune tra Mastodon , Baroness , Kylesa e Torche è per la nostra provenienza geografica, ed anche per il fatto che siamo ancora in giro, sia con i dischi che andando in tour.

Domanda forse scontata, ma cosa pensi del mondo politico di oggi e dei fatti di Parigi?
Sono disgustato da quello che vedo.

Seguendo un po’ il tuo profilo Facebook ho notato che da ragazzino eri un super metallaro. Quali sono le band che ascoltavi ed apprezzavi di più in quel periodo e che ti piacciono ancora?
Ho iniziato molto presto con i KISS. Alcuni dei miei preferiti erano LOUDNESS, ACCEPT, IRON MAIDEN, WASP, OZZY / SABBATH e poi nella mia adolescenza band come Slayer, Dark Angel, KREATOR. Mi piacciono ancora tutti.

Conosci qualche gruppo sloveno o italiano? Le band che apriranno il concerto al Mostovna?
No, veramente su questo sono un po’ fuori dal mondo, perché ci sono così tante band in giro che non riesco a tenere il passo. Ma se suoniamo insieme poi mi ricordo quelli che mi piacciono.

Di cosa parlano i tuoi testi?
Prima viene la melodia e poi, in fase di scrittura, metto tutto quello che mi passa per la testa!

Puoi parlarci un po’ del video di ‘Annihilation Affair’? Com’è stato lavorare con Phil Mucci?
Phil Mucci è uno dei miei registi preferiti, quindi siamo rimasti stupefatti del fatto che era interessato a lavorare con noi e il video si è rivelato un’esperienza incredibile.

C’è qualche band nuova che ti piace e che vale la pena suggerire ai nostri lettori?
Sì, i Wrong di Miami. Hanno un nuovo progetto che presto uscirà per la Relapse Records. Nel frattempo, ascoltatevi il loro ‘Stop Givin

Riesci a vivere con la tua musica?
A malapena, ma ci sto andando vicino

Ami o odi questa società?
Non c’è molto tempo per odiare, ce n’è molto di più per amare .