Prosecco #7 /Kory Clarke racconta i suoi Warrior Soul

Contattato nel pomeriggio a Torino, dove stasera suona al Blah Blah club con i suoi Warrior Soul, Kory Clarke appare in forma smagliante ed attraverso questa breve intervista, coglie l’occasione per raccontarci alcuni retroscena dell’ultimo tour e della sua complessa carriera artistica. Domani i Warrior sono a Firenze, venerdì al Legend di Milano e sabato 9 aprile al Teatro ‘Casa delle culture’ di Prosecco, dove si presentano con la line up composta, oltre che ovviamente da Kory Clarke alla voce, testi e produzioni, da Stevie Pearce alla chitarra, da Christian Kimmett (Edinburgo) al basso e dall’irlandese Michael Branagh alla batteria.12885949_1731383897074786_1424689418937052828_oSalve, come va?
Bene, grazie! Bello fare quest’intervista, ci stiamo anche godendo il vostro clima primaverile e le vostre donne!

Dove siete esattamente?
Ora siamo a Torino seduti sulla misteriosa Sindone, stiamo bevendo un paio di jack e coca, e ci chiedevamo se per caso quella macchia che c’è lì sopra è di piscio!!! Adoriamo l’Italia e ci fa piacere tornarci…ieri sera abbiamo suonato alla Loggia del Leopardo sulle Alpi. Fantastico!

Siete in tour già da un po’, quali paesi toccherete?
Sì, abbiamo fatto Olanda, Belgio, Svizzera, ora l’Italia, la Spagna e poi ci saranno tre date in Inghilterra, tra cui il Camden Rock Festival al Barfly di Londra in giugno… e poi ne stiamo organizzando altre in questo preciso momento sia negli States che in Canada.

Quali pezzi proponete? Dei Warrior Soul, oppure tratti dagli ultimi lavori? ci sono anche cover?
Suoniamo un po’ di tutto, non abbiamo mai tempo a sufficienza per suonare tutto quello che vorremmo, ma mescoliamo i pezzi cercando di coprire tutto quanto il repertorio. La scaletta cambia ogni notte!

C’è qualcuno della vecchia formazione in tour o sono tutti nuovi musicisti?
Kory Clarke è i Warrior Soul, e ne è stato il frontman, autore dei testi e produttore fin dal primo giorno… non c’è mai stata quella che in gergo si definisce ‘line-up originale’, nei suoi album Kory suona perfino la batteria. Non è che i Warrior Soul hanno cominciato a suonare tra amichetti in un garage! tutti i musicisti vengono selezionati personalmente e spaccano!!!

Raccontateci un po’ dei vostri show… cosa succede? com’è la gente?
Fanno booh…(ride, ndr), cantano tutto il tempo, si scassano, cercano di entrare in camerino per conoscerci, e ci divertiamo sempre un sacco con loro che alla fine del concerto portano sempre un po’ di Jägermeister! Ci fanno sempre un sacco di domande sul significato dei testi condividendo le profezie di ‘nostrildamus’ (gioco di parole per indicare la fellatio, nda)

Come state affrontando il tour italiano?
Andrà alla grande! Avremo un set molto dinamico, abbiamo lavorato molto per questo tour e speriamo che queste ultime date siano fighissime, che la gente tiri fuori il meglio di sé per spazzar via tutti gli altri! We love you guys!!!

Che cosa ha portato alla rottura con i Trouble?
Non lavoravano abbastanza per guadagnarsi da vivere, non mi lasciavano fare quella che era la ‘mia’ versione dell’album che doveva uscire, e dopo quattro anni che andavamo in tour insieme e registravamo, avrebbero dovuto prendermi come legittimo frontman. Alcuni componenti percepivano le critiche di ‘Blabbermouth’ ecc. nei miei confronti, e questo significava che non potevano più andare avanti con me, anche se il loro ultimo concerto ad Atene era sold out e chiamavano il mio nome!
Penso semplicemente che c’è stato qualcuno che sotto falso nome cercava di diffamarmi e Bruce (Franklin, ndr) ci cascò. Certe band dovrebbero proprio sciogliersi! Se volevano qualcuno che facesse karaoke scimmiottando il loro primo cantante, cosa che Rick Wartell diceva che proprio non volevano succedesse, credimi che non avrei neanche mai pensato di lavorare con loro. Resto in attesa di parlare con Rick al più presto.

Che cosa bolle in pentola? Un nuovo album?
Sì in autunno! e prima un live album entro l’estate… Grazie mille, saluti e cheers a tutti!