The Offspring, le superstar del punk rock tra i primi nomi del Lignano Sunset Festival

Non si è ancora spento l’eco del doppio annuncio dei live in Friuli Venezia Giulia dei Dream Theater e Airbourne che Lignano Sabbiadoro presenta oggi la prima edizione del Lignano Sunset Festival, annunciando il primo strepitoso nome del suo calendario e attestandosi così da subito come una delle rassegne più importanti dell’estate musicale italiana e internazionale. Venerdì 4 agosto lo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro ospiterà le super star del punk rock mondiale THE OFFSPRING, per l’unico concerto nel Nord Est del mini tour di tre date della band che ha fatto la storia di questo genere musicale, al grande ritorno live in Italia. L’evento sarà ulteriormente arricchito da due special guest d’eccezione che verranno annunciati prossimamente, una data da segnare sul calendario per tutti gli amanti della musica rock e non solo. I biglietti per il concerto, organizzato da Città di Lignano Sabbiadoro e Zenit srl, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia PromoTurismoFVG Music&live e Hub Music Factory e inserito nel Lignano Sunset Festival – rassegna di grandi concerti alla prima edizione, che vedrà nei prossimi giorni svelato il suo calendario completo – saranno in vendita a partire dalle 11.00 di venerdì 3 febbraio sul circuito Ticketone. Info, prezzi e punti vendita su www.azalea.it .

HubMusicFactory è lieta di annunciare il ritorno di The Offspring in Italia per tre straordinari appuntamenti ricchi di sorprese, all’interno di un tour europeo che li vede protagonisti in alcuni dei maggiori festival del continente. Dopo l’enorme successo dei concerti della scorsa estate a Milano e Rimini, torna in Italia una delle band di maggior richiamo per tutti gli amanti del punk-rock; l’anno scorso infatti si è registrato un sold-out clamoroso all’appuntamento di Rimini e numeri da capogiro su un palco importante come quello del Market Sound di Milano.

The Offspring, esplosi negli anni ’90, sono una delle band che ha portato il genere punk rock al grande pubblico, restando sulla cresta dell’onda per quasi trent’anni di onorata carriera. Dexter Holland (voce, chitarra), Noodles (chitarra), Greg K (basso) Pete Parada (batteria), danno vita al progetto nel 1989 e raggiungono il successo planetario con l’album “Smash”, il disco più venduto di sempre prodotto da un’etichetta indipendente, Epitaph, con 14 milioni di copie vendute, un successo planetario ancora oggi.
Da lì la band non si è più fermata: più di 1100 show sui palchi di tutto il mondo, più di 40 milioni di album venduti e numerose hit indelebili nella storia del rock tra cui “Self Esteem”, “Come Out And Play (Keep ‘Em Separated)”, “The Kids Aren’t Alright” e “You’re Gonna Go Far, Kid”. Fin dal primo album-studio lo stile musicale della band è chiaro: chitarre potenti, avvolte da occasionali riff surf ed un timbro vocale alto, tra l’urlato ed il cantato, con una base melodica. “Smash” invece si differenzia dall’intera produzione musicale del gruppo in quanto presenta riff più pesanti, e tempi più lenti. E proprio come lo scorso anno, The Offspring avranno degli ospiti d’eccezione che condivideranno il palco con loro in tutte e tre le date. Una notizia che farà sicuramente felici i tanti fan della band che accorreranno a migliaia il prossimo 4 agosto a Lignano anche da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia. Dopo Tiziano Ferro, Dream Theater e Airbourne, Lignano Sabbiadoro si conferma capitale della grande musica anche per l’estate 2017. Tutte le info su www.azalea.it .

Musica live, l’allarme del Colony di Brescia: ‘Non ha più senso proporre gruppi medio-piccoli’

Lunedì nero per la musica live nel Bel (?) Paese, è addirittura doppio l’allarme che arriva direttamente dalle periferie del Nord industriale, da sempre enclave riconosciuta del metallo tricolore.
A lanciarlo è il Circolo Colony di Brescia che dalla sua pagina Facebook spiega di rispettare tutti gli impegni presi fino all’estate – tra cui la novità del Colony Open Air festival all’Autodromo di Franciacorta il 22 e il 23 luglio-, ma il tono del suo appello non lascia spazio ad equivoci: ‘Siamo al momento della decisione, e stavolta non servono più gli incoraggiamenti, i ‘bravo’, i ‘siete grandi’, adesso servono i fatti’.

Spiega il presidente del Colony, il cui ingresso è riservato ai soci: Il Colony non è nato solo per i nomi famosi, ma anche per nomi minori, che molti di noi hanno sempre voluto vedere ma difficilmente sono passati per l’Italia, altrimenti avremmo aperto un Live dove passano sempre e solo i soliti big. Se leggi meglio il post forse capirai che il problema che sto spiegando è proprio che non ha più senso proporre gruppi medio/piccoli perché la gente è sempre meno interessata’. Il problema, continua, ‘(…) è il sempre meno seguito che hanno le bands di una certa dimensione. Solo con gli ingressi 8 date su 10 non riescono nemmeno a coprire il cachet…’.

Tante le reazioni su Facebook, tra cui lapidario, ma efficace, è il commento di Ginevra: ‘Onestamente, se fossi un gruppo estero eviterei di venire in italia per suonare davanti a 4 gatti quando in Germania posso suonare davanti a 400. In Italia manca il pubblico, il problema dei soldi è relativo, voglio dire, 2 euro di tessera sono niente, ma anche 10 non sono nulla, e vedersi 2/3 gruppi ai vostri prezzi è più che abbordabile. Ma la realtà italiana è questa. Ho appena finito di leggere un’intervista alla cantante dei Battle Beast, e tra le righe lasciava intendere il divario di presenze tra una data in italia e una nel resto d’Europa…’.

I commenti all’appello lanciato dal Circolo Colony di Brescia

All’appello del Colony si riallaccia con un post anche il Revolver, club di San Donà di Piave che, nonostante le ultime date con ospiti band di tendenza tra cui Brujeria e Batushka, lamenta la pigrizia del pubblico: ‘Grandissime partecipazioni su Facebook e scarse in locale. Non staremo qui a ribadire l’ovvio concetto che se il pubblico vuole live di qualità deve partecipare FISICAMENTE alle serate, e che con i “parteciperò” di Facebook non ci paghiamo l’affitto’. Quindi? ‘Confermiamo gli eventi fino a fine Marzo, che saranno Extrema, Nanowar, Ill Niño, Dark Tranquillity, Orgy e Lacrimas profundere’, dicono al Revolver, ‘e se non vedremo un cambio di tendenza e una partecipazione adeguata, torneremo a chiudere le porte alla musica dal vivo per fare serate discoteca, che sicuramente ci piacciono di meno, ma almeno ci permettono di pagare i conti. Fate i vostri conti, la prossima volta che vi pesa il culo, perché permetteteci di dire chiaro che se smettiamo noi di proporre determinati concerti, di km per andare a vedere bands rock e metal di un certo calibro, ne dovrete fare molti molti di più. Pensavamo che il Veneto meritasse di rientrare nel routing delle bands di livello, ma ci state convincendo che non è così’.

A Lignano in arrivo i Dream Theater e i fenomeni dell’hard rock australiano Airbourne

DREAM THEATER

“Images, Words & Beyond”

Sabato 6 maggio_ ore 20.30

AIRBOURNE

“Breakin’ Outta Hell”

UNICA DATA ITALIANA

Giovedì 15 giugno_ore 21.00

LIGNANO SABBIADORO, Arena Alpe Adria

I biglietti per entrambi i concerti saranno in vendita sul circuito Ticketone a partire dalle 10.00 di mercoledì 1 febbraio. Info e punti vendita su www.azalea.it

L’estate musicale chiama e Lignano Sabbiadoro risponde. Dopo il live di Tiziano Ferro, annunciati ufficialmente oggi due nuovi grandi eventi nella città balneare che vedranno protagoniste due band di assoluto prestigio internazionale. Si comincia sabato 6 maggio con il concerto dei Dream Theater, leggendaria band progressive metal statunitense, che porterà in Friuli Venezia Giulia l’unica data nel Nordest del nuovo atteso tour estivo ‘Images, Words & Beyond’, nel quale il gruppo suonerà dal vivo e per interno il loro album di maggior successo ‘Images and Words’ (1992), pietra miliare del genere e disco da 2 milioni di copie in tutto il mondo, insieme, ad altri brani che hanno segnato indelebilmente della loro lunga carriera.

Il secondo grande appuntamento passa invece per il genere hard rock, con l’arrivo per un unico concerto italiano, giovedì 15 giugno, degli Airbourne, compagine australiana formatasi nel 2003 e accostata dai più per stile e talento ai fenomeni ACDC, pronti a conquistare l’Italia e il mondo con il tour ‘Breakin’ Outta Hell’. Entrambi i concerti, organizzati dalla Città di Lignano Sabbiadoro e Zenit srl, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia PromoTurismoFVG ‘Music&Live’ e Vertigo, si terranno all’Arena Alpe Adria, che torna così teatro di grandi eventi internazionali dopo i concerti degli anni scorsi con protagonisti Simple Minds, Spandau Ballet e Slayer. I biglietti per entrambi i due nuovi eventi saranno in vendita a partire dalle 10.00 di mercoledì 1 febbraio sul circuito Ticketone. Info e punti vendita su www.azalea.it.

‘In linea con quanto fatto gli scorsi anni vogliamo fortemente che Lignano Sabbiadoro si riconfermi come capitale della musica live in Friuli Venezia Giulia e non solo’, ha commentato l’assessore al Turismo Massimo Brini. ‘Oggi annunciamo due nomi di qrandissimo respiro internazionale, che vanno ad aggiungersi al grande evento di Tiziano Ferro allo stadio. E questo è solo l’inizio di un programma estivo molto ricco di appuntamenti a sostegno dell’offerta turistica della nostra meravigliosa città’.

Un nuovo grande tour aspetta i Dream Theater per la prossima primavera con i nuovi concerti italiani che seguono quelli già sold out in svolgimento in questi giorni a Roma, Padova e Milano. Con ‘Imagine, Words & Beyond’, la band icona del progressive metal farà rivivere la magia di ‘Imagine and Words’, disco che ha ispirato diverse generazioni di musicisti e che vede proprio nel 2017 il 25 anniversario dalla sua pubblicazione.
I Dream Theater nascono a Boston nel 1985 su iniziativa di John Petrucci, John Myung e Mike Portnoy. Nati inizialmente col nome di Majesty, i Dream Theater sono diventati uno dei gruppi progressive metal di maggior successo commerciale degli anni Novanta.

La band è rimasta celebre negli anni, grazie anche alla qualità dei suoi componenti: Petrucci è stato nominato come ‘secondo miglior chitarrista metal di sempre’ da Joel McIver nel suo libro ‘The 100 Greatest Metal Guitarists’. L’ex batterista Mike Portnoy ha vinto 29 premi dalla rivista Modern Drummer. Il suo successore Mike Mangini ha vinto cinque volte il titolo di ‘World’s Fastest Drummer Extreme Sport Drumming’. John Myung fu votato come il più grande bassista di tutti i tempi in un sondaggio effettuato dalla rivista MusicRadar nel settembre 2010. Una grande notizia per i tanti fan italiani della band, che accorreranno in migliaia anche all’Arena Alpe Adria il 6 maggio. Per gli iscritti al sito songkick.com i biglietti saranno in pre-sale dalle 10.00 di martedì 31 gennaio.

Loro sono il nuovo volto dell’hard rock australiano, gli Airbourne, band che sta procedendo ad ampie falcate verso la consacrazione nel gotha della musica mondiale. Nati nel 2003 su iniziativa dei fratelli Joel e Ryan O’Keeffe, gli Airbourne sfornano il primo album in studio, ‘Runnin’ Wild’ nel 2007, conquistando da subito il favore di pubblico e critica. Dopo aver suonato nei maggiori festival del mondo la band da alla luce ‘No Guts, No Glory’ nel 2010 e ‘Black Dog Barking’ nel 2013, lavori che vedano aumentare costantemente il loro gradimento di pubblico in tutto il mondo. Del settembre 2016 è invece ‘Breakin’ Outta Hell’, quarto e ultimo disco del gruppo, lavoro che contiene anche la canzone ‘It’s All for Rock ‘n’ Roll’, omaggio a Lemmy Kilmister, frontman dei Motorhead, scomparso a fine 2015. I fan italiani potranno ora applaudirli dal vivo in quella che è l’unica data estiva nel nostro paese, il 15 giugno a Lignano Sabbiadoro. Tutte le info su www.azalea.it .

Metal Days, un piccolo-grande festival a poco più di un’ora da Trieste

Un ‘piccolo-grande’ festival sloveno, a poco più di un’ora da Trieste, spunta nella classifica dei migliori metal festival stilata da NME, prestigiosa rivista britannica fondata nel 1949 -leggi qui l’articolo.

A Tolmino dal 23 al 29 luglio 2017 si terrà la 5° edizione dei Metal Days, il festival che ogni anno richiama migliaia di fans ed appassionati del sound ‘pesante’ lungo le rive smeraldine del Soča, considerato tra i fiumi più belli del mondo e patrimonio Unesco dal 1986.

Quest’anno si prospetta un bel casino, perché a richiamare ‘fette’ di pubblico più ampio ai Metal Days si aggiunge anche la presenza di una rockstar da ‘copertina’ come Marylin Manson, in buona compagnia di: Amon Amarth, Opeth, DORO, Iced Earth, Katatonia, Pain, Death Angel, Blues Pills, Bloodbath, ABBATH, Shining, Loudness, KADAVAR, Equilibrium, Sanctuary, ARCHITECTS, Venom Inc., Grand Magus, Batushka, Persefone, Krisiun, Gutalax, Hell, Xandria, Spasm, MGLA, Cancer, Triosphere, Sinister, Suicidal Angels, Goathwhore, Witchfynde, Macabre, Absu, Warbringer, Lost Society.

E poi, ancora: Kobra and the Lotus, Visions of Atlantis, Fit for an autopsy, Loathe, Katana, The great discord, Angelus Apatrida, Aaven, Aversions Crown, Evil Invaders, Rectal Smegma, Dool, Centuries, For I am a King, Rapid Force, The Foreshadowing, Dordeduh, Na Cruithne, Dead End, Morywa, Nemost, Mynded, Ortega, Crisix, Hellcrawler, Reverend hound, The black court, Srd, Transceatla, Chontaraz…
Da segnalare anche la presenza di due band di livello da Trieste, ovvero Grime e Tytus, di cui riferiremo nel corso del festival…STAY TUNED!!!

INFO TICKETS

http://www.metaldays.net/

https://www.mhshop-online.com/

Metaldays 2016 (C) Metaldays

P.S: : non vi piace il metal? Nema problema….Calato il sipario sui Metal Days, nel mese di agosto Tolmino non va in vacanza, ed anzi, cala un tris d’assi in grado di soddisfare i palati più esigenti: si parte con il Punk Rock Holiday (8-11 agosto), poi l’Overjam International Reggae Festival (16-19 agosto), e, new entry da quest’anno, il MotörCity, biker festival con sottofondo rock blues in programma dal 24 al 27 agosto sempre nel cuore della Soča Valley!

 

 

 

Trieste, il rock all’attacco: ‘Servono più spazi per la musica dal vivo’

Oggi tenere aperto un locale che propone musica dal vivo, si sa, è sempre più difficile. In Italia i costi sempre più elevati e la burocrazia hanno modificato la mappa dei live club un po’ ovunque, comprese le grandi città.

Ma come si presenta la situazione a Trieste all’alba del 2017?
Lo abbiamo chiesto alle associazioni ed organizzatori presenti in maniera attiva sul territorio.

Ecco come ci hanno risposto.

‘Molti posti importanti hanno chiuso’esordisce Drakonia InChain (Licht und Blindheit, Rock Out X Project). 
‘Per ora ci sono il Tetris, patria dell’underground triestino, il RedRace, che organizza concerti solo saltuariamente, e il Fallout di prossima apertura. L’ Anubi Production gestisce l’Ausonia e il Molo 4, ma fanno più discoteca che live…Il Naima apre a chiamata (a breve si convertirà in hamburgeria, ndr), lo Streaming è piccolissimo e fa discoteca… quindi resta solo il Tetris!

Un’immagine del Tetris, club nel centro storico di Trieste

Che cosa mancherebbe? ‘Sicuramente uno spazio socio-culturale aperto alle varie realtà’, dice Drakonia. ‘Per esempio il rap di nicchia senza l’Etnoblog a Trieste è stato sostanzialmente decapitato. Cosa servirebbe? Un quartiere del divertimento, non lontano dal centro e raggiungibile a piedi o comunque collegato 24/7 con la città, per i turisti e i cittadini’.

‘Le location presenti in città ed adatte al nostro tipo di spettacoli purtroppo si contano sulle dita di una mano, a voler essere ottimisti’dice Trieste is Rock, associazione culturale attiva dal 2010 nell’organizzazione di concerti e festival tra cui Light of Day benefit e Trieste Calling the Boss. ‘Anzi, da quest’anno il locale di riferimento presso il quale sviluppavamo la maggior parte dei nostri eventi, l’ex Macaki/Naima, cambia gestione ed i concerti live lì non saranno più realizzabili’.

Il Naima durante una delle serate targate Trieste is Rock, (c) Dean Zobec

Continua Trieste is Rock: ‘I grossissimi costi che la normativa sui locali di pubblico spettacolo impone per realizzare una nuova struttura sono l’ostacolo principale che blocca gli investimenti di qualsiasi imprenditore in tempo di crisi. Anche una possibile collaborazione tra pubblico e privato, il cosiddetto project financing, al di là di timide dichiarazioni di principio da parte dell’amministrazione comunale, non è all’orizzonte. Individuare ad esempio un contenitore nell’area del Porto Vecchio adatto ad ospitare un centro multimediale destinato ai giovani era e rimane soltanto un sogno nel cassetto’.

Quali sono le alternative? ‘Noi continuiamo la nostra attività grazie alla preziosa collaborazione con il Teatro Miela e con il Teatro Verdi di Muggia, ma le dimensioni di queste due strutture ed i costi connessi impongono quasi obbligatoriamente la programmazione con artisti internazionali di un certo richiamo, con rischi non indifferenti per un’associazione culturale come la nostra.

Il Teatro Verdi di Muggia durante il Nirvana 25th Anniversary, (c) Marta Barnabà

Per promuovere invece la scena rock locale, davvero interessante ed in continua crescita’, conclude Trieste is Rock, ‘ci daremo da fare offrendo nuove collaborazioni con i gestori che vogliano investire sulla musica live; noi ci siamo e da parte nostra continueremo a proporre artisti validi con il supporto di un’organizzazione seria e professionale’. 

Trovo che a Trieste scarseggino spazi per organizzare concerti’, dice Marco, attivo nell’organizzazione del Tetris. ‘Per essere chiaro, non riesco a considerare bar o pizzerie posti dove fare suonare musicisti o bands definibili tali. L’unico posto attrezzato è sostanzialmente rimasto il Tetris, che però può ospitare solo concerti underground e per un numero di pubblico limitato. Ci sarebbe sicuramente l’esigenza di creare uno spazio per concerti di artisti che mediamente richiamino 400-500 persone in una zona come Trieste, e che magari attirerebbero un pubblico pronto a spostarsi da Slovenia, Croazia o resto d’Italia, creando anche un maggiore giro di turisti. Penso che il Comune abbia l’occasione di creare uno spazio del genere nella zona del Porto Vecchio, uno spazio dove le diverse realtà che si occupano di organizzare eventi musicali in città potrebbero curare una programmazione varia e di livello medio-alto che tenga conto dei diversi gusti musicali, ma non ho alcuna fiducia che le amministrazioni desiderino procedere in tal senso. Credo che, purtroppo, per vedere concerti di buon livello dovremo continuare ad andare in Slovenia, dove posti attrezzati e messi a disposizione dallo stato esistono’.

C’è da dire che il 2016 per la scena rock di Trieste ha portato anche delle novità. Come il Capodanno Rock in periferia, il festival con i Warrior Soul e il Rock Campla tre giorni di rock e metal che si è svolta a luglio presso il campo sportivo di Trebiciano.
‘La miriade di musicisti e di band triestine sono costrette a vivere nel sottobosco assolutamente prive di sale prove e di strutture dove potersi esibire’ dice Linus dell’associazione Rock Out X Project. ‘Da tempo ci stiamo prodigando a dare una giusta vetrina a questi artisti nostrani (ce ne sono più di un migliaio) incentivandoli e coadiuvandoli nelle loro attività non solo con concerti singoli ma anche con festival come il Capodanno ed il Rock Camp estivo’.

Ma il pubblico come ha risposto a queste novità? ‘Il pubblico accorso, di tutte le età, è rimasto molto soddisfatto di quanto siamo riusciti, a fatica, a mettere in piedi, ci ha fatto sentire la loro presenza, e ci ha incoraggiato a continuare. Se ne sono accorti tutti, dagli alberghi (gli eventi hanno richiamato turisti da ogni parte d’Italia e dalle vicine repubbliche di Slovenia, Croazia ed Austria), i ristoranti, i vari fornitori e le altre associazioni con le quali abbiamo collaborato. Se ne sono accorte le televisioni locali, i principali giornali triestini e della vicina Slovenia, le riviste del settore e numerose radio private a copertura nazionale, che hanno dedicato ampio spazio alle nostre iniziative e ci hanno richiesto parecchie interviste.

Un’immagine del Rock Camp che si è svolto nel luglio 2016 a Trebiciano sul Carso triestino, credit foto Licht und Blindheit

‘Quello che a noi è sembrato, ed è sembrato stranoè che non se ne è accorto nessuno tra le istituzioni, Regione, Comune, enti culturali vari, nonostante le nostre numerose richieste ed incontri per avere contributi ed aiuti per poter continuare nel nostro ambizioso progetto, quello di rendere più viva la nostra città. 
Siamo riusciti a coprire le spese solo attraverso l’aiuto di alcuni sponsor privati’, conclude Linus, ‘e grazie ai numerosi volontari che hanno sostenuto la nostra associazione ed il nostro sogno di poter finalmente organizzare qualcosa di grosso, di importante, e possibilmente in via continuativa, in una città difficile come Trieste’.

1- Continua nella prossima puntata

Batushka, Arkona @Revolver club, San Donà di Piave, Italy, 14.01.2017

di Andrea Stoppa
Lo scorso 14 gennaio al Revolver club di San Donà di Piave sono arrivate due band polacche.

Per primi si sono esibiti gli Arkona, da non confondersi con i loro omonimi piu’ famosi russi. Continua la lettura di Batushka, Arkona @Revolver club, San Donà di Piave, Italy, 14.01.2017

Blues Pills: dalla Svezia la rock band porta il ‘Lady in Gold Tour’ al teatro Miela di Trieste

BLUES PILLS

LADY IN GOLD TOUR 2017

Mercoledì 15 Marzo 2017

Trieste, Teatro Miela – Piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi, 3

Biglietto:

Non soci € 20,00 prev. – intero € 25,00

Soci € 18,00 prev. – intero € 23,00

Prevendite:

– SEDE TRIESTE IS ROCK, Via Crosada 3 (Lunedì h 17-19; Martedì h11-12; Giovedì h 17-19)

– Ticketpoint, Corso Italia 6/c, Trieste
– Libreria Minerva, Via San Nicolò, Trieste – Tel. 040 369340
– Animal’s club, Via Udine 57/d, Trieste – Tel. 040 418996
– Animal House, Strada di Fiume 7c, Trieste – Tel. 040 2604428

I Blues Pills nel 2017 arrivano in Italia per due sole date, dopo una tappa al Bronson di Ravenna saranno al Teatro Miela di Trieste, con l’organizzazione di Trieste is Rock, mercoledì 15 marzo.

I Blues Pills nascono nel 2011: la cantante Elin Larsson e il bassista Zack Anderson appena ventenni decidono di dare vita ad una nuova esperienza musicale e in pochissimo tempo, ai due fondatori, si aggiungono il chitarrista Dorian Sorriaux e il batterista André Kvarnström. La band debutta nel 2014 con l’omonimo album ‘Blues Pills’ (Nuclear Blast), che si posiziona al quarto posto in Germania e raggiunge la Top 20 in Svizzera, Austria e Finlandia. Sia in studio che live, il giovane quartetto crea un’atmosfera rock davvero unica e intensa, riportando il pubblico agli antichi fasti di Aretha Franklin, Fleetwood Mac, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Cream grazie alle trascinanti linee di basso e batteria insieme agli assoli di chitarra, accompagnati dall’incredibile voce di Elin.

La band sarà in Italia per presentare il secondo album, ‘Lady In Gold’, uscito lo scorso 5 agosto per la Nuclear Blast. 10 nuove tracce per il quartetto americano-svedese-francese che, ancora una volta, ripropone un’intensa atmosfera rock, poderosa ma allo stesso tempo mainstream. La particolarissima copertina del disco porta la firma dell’artista olandese Marijke Koger-Dunham, già nota per i suoi lavori con Beatles, Cream e tante altre band.

Blues Pills, ‘Lady In Gold’, Nuclear Blast Records (2016), artwork by Marijke Koger-Dunham

‘Lady in Gold è un personaggio che rappresenta la morte’, spiega Elin Larsson, ‘ci siamo voluti allontanare dallo stereotipo del feroce mietitore’. I riferimenti mistici e dark riecheggiano in tutto l’album, odi dal suono spirituale, falsi messaggi di salvezza di un ingannevole messia, ballad emotive. ‘Lady in Gold’ è stato prodotto in Svezia da Don Alsterberg e contiene tutta l’essenza dei Blues Pills.

www.bluespills.com

 

 

 

 

 

 

 

Sliptrick Records, entrano nel roster Dead South Dealers, Hadal e Alkemy

La Sliptrick Records continua ad ingrandire il suo roster con l’ingresso di tre nuovi gruppi, tutti quanti al lavoro su nuovi album in uscita nel 2017.

Dead South Dealers (GR) Heavy Rock
Hadal (IT) Dark metal|Death Doom Metal
Alkemy (IT) Metalcore | Deathcore
dead-south-dealers-bg-2Si parte con Dead South Dealers, heavy rock e metal dalla Grecia. Formati nel 2013, la band, che ha la sua ‘base’ ad Atene, si caratterizza per il suo sound frutto della combinazione di stili diversi. Nel gennaio 2016 hanno pubblicato il loro primo singolo, ‘Note to Self’, destinato a lasciare traccia dietro di sé. La band è fortemente influenzata da giganti del rock come Led Zeppelin e Black Sabbath, fino a gruppi più recenti come Clutch e Alter Bridge. A breve uscirà il loro primo full-length ‘Walk Through the Line’ con Sliptrick Records.

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Hadal, dark metal attivi dal 2009, nascono a Trieste dalle ceneri dei So Cold, una band principalmente ispirata dal movimento gothic metal finlandese. Ben presto il gruppo decide di intraprendere una ricerca più personale, dove strofe cariche d’oscurità si fondono con riff di chitarra metal, creando sonorità caratterizzate da un groove lento, melodico e potente allo stesso tempo. Sulla scia del successo di ‘The Obscure I’ (2013) , e dell’entusiasmo suscitato durante i loro live, stanno portando a termine il loro primo full lenght in uscita con Sliptrick.

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Alkemy

Arrivano da Bergamo gli Alkemy, formati nel 2015 il loro suono è frutto di una combinazione potente ed originale, restando con radici ben salde in territorio metalcore e deathcore. Dopo un anno di lavoro, e aver completato la line up, lo scorso febbraio sono entrati in studio al Math Lab Studio di Pistoia. Il loro EP ‘Creepyville’ è in uscita nei prossimi mesi con Sliptrick.

Female fronted metal, un fenomeno che non conosce crisi

Se non sono ‘female fronted’ non le compriamo?
La domanda sorge spontanea, le band ‘al femminile’ stanno vivendo un momento di fortissima esplosione; Fabienne, la new entry degli Eluveitie dalle chiome fluenti e occhioni azzurri tiro Melania Trump, è soltanto l’ultima di una serie di Barbie elette ad hoc per conquistare i fans giapponesi, australiani e latinoamericani, perché questo è esattamente quello che questi Paesi si aspettano per comprare i loro dischi.

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La presenza femminile s’impone sempre di più anche sul web e social network, con il proliferare di siti specializzati sull’argomento, come Metaladies Femme Metal Webzine, oppure attraverso webzines ‘female fronted’ come l’italiana Rock Rebel Magazine: tutti siti d’informazione che hanno un peso notevole nell’industry, esercitando tramite i loro contenuti, dalle photo gallery alle recensioni, un discreto potere d’acquisto di un album piuttosto che di un altro.

Cristina Scabbia, Lacuna Coil
Cristina Scabbia, Lacuna Coil

Spesso intervistata in qualità di ‘pioniera’ del genere, Cristina Scabbia si è così espressa a proposito dei festival che vedono in scaletta solo ‘female fronted’ band come il Female Metal Event di Eindhoven, Paesi Bassi: ‘Mi piacciono, perché ci sono molti fan che amano questo tipo di musica ed è bello poter offrire un festival con band che suonano quel determinato genere. Non amo molto il termine ‘female-fronted’ perché, per me, è molto naturale pensare a una donna in una band come ad una qualsiasi altra persona che possa farne parte. Non distinguo tra uomini e donne. Ci sono cantanti, chitarristi, batteristi…ma non differenze di genere. Comunque sono felice che ci sia l’opportunità di avere un festival come questo, dove il pubblico può partecipare sapendo di trovare un genere musicale con donne alla voce’.

Da sinistra: Carla Coates (Butcher Babies), Elize Ryd (Amaranthe), Alyssa White-Gluz (Arch Enemy) e Heidi Sheperd (Butcher Babies) durante l'ultima edizione dei Revolver Music Awards
Da sinistra: Carla Coates (Butcher Babies), Elize Ryd (Amaranthe), Alyssa White-Gluz (Arch Enemy) e Heidi Sheperd (Butcher Babies) durante l’ultima edizione dei Revolver Music Awards

Tantissimi sono i nomi in gara nella categoria ‘Rock Goddess of the year’ dei Loudwire Music Awards, il premio annuale promosso dalla prestigiosa rivista statunitense: a contendersi lo scettro, tra le altre, anche Amy degli Evanescence, Lizzy degli Halestorm, la stessa Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, l’ex Flyleaf Lacey Sturm, Taylor di The Pretty Reckless e Emma degli australiani Sick Puppies.

Area 7
Area 7

Al fascino delle female fronted band hanno ceduto perfino Mr. Axl Rose & Co., tra le massime icone del rock al testosterone: in apertura a Lima abbiamo visto le Area 7, nu-metal/hc band capitanata dall’attivista e blogger Diana Foronda, fondatrice del movimento ‘Girls of Rock’ in Perù, ed in Giappone di supporto ai Guns ci saranno nientemeno che le Baby Metal: il gruppo che unisce J-Pop e metal aprirà i concerti in programma a Osaka, Kobe, Yokohama e il secondo di Tokyo (21, 22, 25 e 29 gennaio 2017).