Junkie Dildoz: intervista alla band in tour con i Toxic Rose

Parla come un fiume in piena Tommy dei Junkie Dildoz, horror sleaze rockers fiorentini che abbiamo intervistato alla vigilia del tour che li vedrà aprire le quattro date italiane degli svedesi Toxic Rose:

1 giugno @ Supernova- Perugia
2 giugno @ BLUE ROSE CLUB -Milano
3 giugno @ PADIGLIONE 14 – Torino
4 giugno @ The Stony Pub – Firenze

Si aggiunge così un’altra tappa importante per i Junkie, che hanno condiviso il palco con molte band, tra cui WhitesnakeThe Answer e Hardcore Superstar l’anno scorso al Pistoia Blues Festival e con i Warrior Soul in occasione del tour italiano.

Ciao ragazzi, benvenuti su Freezine! La band nasce dalle ceneri dei Revel con diversi cambi di lineup: chi avete accolto e quella attuale invece da chi è composta?
Aiuto! Stiamo parlando di qualcosa come quasi 10 anni! In tutto 8 persone hanno militato per più o meno tempo nella band, alcuni hanno abbandonato per motivi legati ad altri loro progetti, alcuni anche davvero interessanti come il Combo De La Muerte di Giuliano Billi, un gruppo che rileggeva tutti i grandi classici del metal in chiave salsa e merengue, il debut album ottenne anche un discreto successo in tutta Europa.
Altri ex-membri hanno mollato per motivi personali o scarsa motivazione…i soliti problemi legati ad una nazione ancora provincialotta e che prende per sfinimento tutti coloro che tentano di creare qualcosa…musica, pittura, cinema…viviamo tutti nella più totale indifferenza da parte di chi dovrebbe proteggere e valorizzare la cultura, così capisco la frustrazione e la delusione che a un certo punto possono portare ad avere voglia di abbandonare tutto e tutti!

Attualmente la formazione dei Junkie Dildoz è composta da me (Tommy, voce), membro fondatore e superstite della prima ora, Brian Ancillotti (membro anche degli Ancillotti, classic metal band fondata da alcuni membri di Strana Officina e Bud Tribe) alla batteria, Davide Puliti alla chitarra e Daniele Petri dei Pollution al basso. Abbiamo anche alcuni amici che al momento del bisogno ci aiutano a non saltare le date in cui non potremmo essere presenti in formazione completa, persone splendide come Mino Di Leonardo (Necromass) e Edoardo Scali (Disboskator) che considero come dei membri effettivi della band, sempre pronti, disponibili ed entusiasti, in questo senso siamo la Rock Family più felice e fiera della storia! :-p

Su quale sound vi state concentrando nella fase attuale? Quali sono i gruppi che vi ispirano in questo momento?
Diciamo che non ci stiamo ponendo limiti, stiamo buttando giù davvero tanto materiale e in questa fase non stiamo facendo più di tanto caso all’omogeneità dello stile o del sound, arriveremo a quella fase solo quando avremo individuato i 10 brani che vorremmo incidere per il disco. Per il momento se un brano nasce con un sound più thrash lo lasciamo thrash, se entriamo in sala con le idee per un brano ruffiano alla Andrew W.K. lasciamo che si sviluppi autonomamente così, ecc. ecc. La fase creativa e compositiva è quella più bella e complicata allo stesso tempo!
Non posso parlare per tutti i membri dei Junkie, ma personalmente ultimamente mi sento particolarmente ispirato da W.A.S.P., Hardcore Superstar, Sixx A.M., Warrior Soul e Blessed By A Broken Heart.

Il vostro primo ep ‘Welcome To The Porn Nation’: perché avete scelto questo titolo?
Perché, nonostante le apparenze bacchettone al limite del puritano ostentate dai nostri governanti, membri influenti della nostra società, capitani d’azienda e membri del clero, pare che il sesso, le droghe, e in generale tutte le perversioni che l’uomo comune può solo immaginare, siano costantemente al centro dei loro pensieri.
I complottisti vedono una società governata dalle banche, io da tutti coloro che lavorano nel mercato del sesso, quello sì che è potere, ecco il perché del titolo ‘Welcome To The Porn Nation’!

Di tutte le band con cui avete calcato il palco qual è quella a cui siete più legati e perché?
Se devo scegliere due band su tutte, una sono gli Hardcore Superstar, gruppo che nonostante tutti i successi raggiunti e’ rimasto sempre molto umile e umano. La seconda volta che abbiamo suonato insieme il loro chitarrista Vic Zino mi ha chiesto se potevo andarlo a prendere all’aeroporto e fare il viaggio insieme, mentre Jocke Berg mi ha presentato come se fossi un suo caro amico al resto dello staff una volta raggiunta la location del live…stavo per mettermi a piangere per l’emozione, voglio dire…cazzo, lui è uno dei miei miti, gira il mondo e suona decine e decine di date ogni anno e si ricorda come mi chiamo e il nome della mia band? Che figata!
L’altra band che dobbiamo citare sono i Warrior Soul e – ovviamente – in particolar modo il loro leader Kory Clarke, ci siamo conosciuti lo scorso anno grazie a Dario Caroli, batterista dei Sabotage e titolare del Circus Club di Firenze che ci ha selezionati per aprire a questa storica formazione, tra di noi è scattata subito una certa scintilla…Kory è una forza della natura e ci ha subito coinvolti nella sua distruttiva, anarchica, ribelle e creativa visione della vita, abbiamo continuato a sentirci spesso fino a quando non sono riuscito ad organizzargli insieme ad alcuni amici un tour italiano nel gennaio 2017 che è culminato con la loro esibizione come headliners presso il nostro Fuck You We Rock Festival.
Per promuovere il tour ero riuscito ad organizzargli diverse interviste per radio e webzine, un giornale locale gli ha anche dedicato una pagina, non mi dimenticherò mai il suo sorriso quando gli ho consegnato la copia cartacea….ho millemila aneddoti legati alle nostre avventure con Kory ma ci occorrerebbero molte più pagine a disposizione…voglio però dirvi cosa disse prima di salire sul palco al nostro chitarrista Davide: ‘Sai una cosa? Adoro Tommy, gli voglio davvero bene, anche se è ritardato!’…ecco, ogni volta che ci ripenso rido fino alle lacrime!

In programma a breve avete 4 date con i Toxic Rose, come state vivendo l’attesa? Che cosa vi aspettate dal tour con i Toxic Rose?
Conoscevamo i Toxic Rose per alcuni video che avevano rilasciato prima di giungere al traguardo del debut album. Per via del loro trucco e attitudine ci erano sempre sembrati una band molto affine alla nostra, pensa la sorpresa quando Elena di School Of Rock Milano ci ha contattati per fargli da gregari per tutte le tappe italiane, che figata!
Dato che l’ascoltatore italiano è particolarmente esterofilo da sempre, ci aspettiamo di avere l’occasione di esibirci davanti a un pubblico più nutrito rispetto a quanto siamo abituati, e di poter quindi essere ascoltati da tante persone che ancora non ci conoscono, ogni singolo nuovo spettatore è per noi una conquista!
Ovviamente siamo anche eccitati all’idea di passare 4 intensi giorni con i ragazzi dei Toxic on the road, viaggiare tutti insieme è sempre una bella emozione, gli aneddoti, gli scherzi e le folli risate sono all’ordine del giorno…

Definite i vostri spettacoli ‘al limite del pericoloso e della denuncia’. Potete raccontarci un po di più a questo riguardo? 
Diciamo che dipende sempre dal locale e dalla reazione del pubblico, sai, abbiamo un trucco di scena sempre molto pesante e ben definito, viviamo il palco in maniera molto fisica e quando è possibile cerchiamo di coinvolgere il più possibile chi è in sala… La vita è già abbastanza dura di per sé, e allora l’obiettivo è e sarà sempre quello di far accantonare problemi e pensieri alla gente almeno per qualche minuto…sai, vorremmo sempre instaurare un clima da Party Hard nella terra di Tim Burton, brindisi insieme, ci buttiamo in mezzo a loro per fare macello, fog machine, sangue finto, trucchi di scena vari… A volte si creano delle connessioni davvero molto forti e tra show e after show la situazione degenera ma –ti prego– non farmi parlare di episodi specifici, o potrei essere ricercato o peggio…non vi rimane che venire sempre a vederci e sperare di capitare nella serata giusta hahahahahaha!!!

Nelle prossime settimane avete anche un progetto di registrazione, che cosa ci potete raccontare di questo? C’è in cantiere un album?
Sì, decisamente sì, come accennavo poco sopra siamo attualmente in fase di composizione e selezione dei brani che finiranno sul nuovo disco. Abbiamo avuto da poco una riunione a tavolino con i boss della Flotta Nemesi, un’associazione di pirati che ha deciso di portarci allo step professionale successivo. Non è un modo di dire, sono davvero dei pirati in senso letterale, alcuni di loro hanno una gamba di legno o un uncino e si vestono esattamente come ai cari vecchi tempi degli assalti ai galeoni! Non chiedetemi da dove provengono i soldi con cui intendono finanziarci, ma era da tempo che non vedevo dei dobloni spagnoli macchiati di rosso…

Dov’è la vostra ‘base’? Come va la scena dalle vostre parti in Toscana? Ci sono gruppi attivi, locali dove suonare? 
Anche se uno di noi (il bassista) è umbro e vive nella zona del Lago Trasimeno, noi tutti abitiamo a Firenze, Brian ha un suo studio professionale, il BlackSmith Studio, ed è da quella tana che partiamo sempre alla conquista della notte e della gloria hehehe!
La scena toscana è ancora abbastanza attiva, soffre ovviamente come tutto il pianeta di un ricambio generazionale molto basso. D’altra parte è innegabile che oggi il fascino maledetto, l’ascendente irresistibile che il rock ha da sempre esercitato sui teenagers sia stato sostituito da hip hop e musica elettronica (con nostro sommo orrore ovviamente…). Siamo sicuri ad ogni modo che presto ci sarà un’inversione di tendenza, anche grazie a band come Runover, Deathless Legacy, Subhuman, Drunken’ Rollers, Cesio 135: tutte band che con umiltà e tenacia hanno cercato di creare uno stile personale e che – come noi – ogni giorno lottano per promuovere la nostra scena preferita, è sempre stato un piacere condividere il palco con loro e lo sarà sempre di più!
Sempre a causa dello scarso ricambio generazionale tanti locali negli ultimi anni sono scomparsi, ad ogni modo per fortuna abbiamo ancora alcuni club con gestori professionali ed entusiasti che investono nelle serate, ci credono ed offrono l’opportunità a tante band locali e underground di aprire ad artisti stranieri spesso anche molto ben affermati: sto parlando del Circus di Scandicci, dell’Exenzia di Prato e del Borderline di Pisa.

Fuck You Rock Festival @Exenzia Rock Club, Prato (Italy), 28.1.2017

Siete attivi anche come promotori del Fuck You We Rock festival, com’è nata l’iniziativa?
Il Festival è nato nel 2011 con il preciso obiettivo di radunare i migliori gruppi hard rock underground sullo stesso palco, solo musica inedita e solo gruppi con velleità di crescita. La prima serata andò talmente bene che da quella volta siamo stati ‘costretti’ ad organizzarne due edizioni l’anno, una estiva open air, e una invernale in clubs ‘regolari’…Con il tempo l’affluenza notevole di pubblico ci ha concesso di avere abbastanza budget per chiamare gruppi stranieri come i Nasty Ratz e i mitici Warrior Soul.
Per le prossime edizioni abbiamo ulteriormente alzato l’asticella ma non diremo nulla per scaramanzia…

Sogni nel cassetto, se vi va di dircelo?
Ne abbiamo tanti, smettere di sognare rappresenterebbe la morte dell’arte e della creatività, ogni giorno mi sveglio e mi metto subito a pensare a quale potrebbe essere il nuovo passo, la nuova sfida da affrontare, ero un ragazzino timido e bassottello incapace di suonare e soprattutto nato in una nazione dove mettersi a fare heavy metal equivaleva alla condanna alla cantinetta a vita…lo scorso anno abbiamo aperto per gli Whitesnake….se avessimo smesso di sognare l’avremmo mai fatto??? :-p

 

 

 

 

Addio a Jonathan Demme, regista dall’anima rock

È morto Jonathan Demme, il regista di capolavori come ‘Il Silenzio degli Innocenti’ (Oscar nel 1991) e di ‘Philadelphia’ (1993), ma anche di tanti film-concerti per Neil Young e i Talking Heads, i video di Bruce Springsteen e New Order e altri ancora. Si era ammalato nel 2010 e dopo le cure era tornato nel 2015 sia come giurato alla Mostra del cinema di Venezia sia come regista con il film ‘Ricki and the Flash’ con Meryl Streep protagonista nei panni di una mamma rocker.

Jonathan Demme sul set di ‘Silence of the lambs’ con Anthony Hopkins

Considerato uno tra i più importanti autori del cinema contemporaneo, Jonathan Demme ha diretto capolavori indimenticabili. Era nato nella contea di New York il 22 febbraio 1944, figlio di un’attrice e un albergatore, dopo essersi trasferito con la famiglia a Miami si era avvicinato al mondo del cinema attraverso la casa di produzione di Roger Corman all’inizio degli anni Settanta.

Come tanti autori della sua generazione -Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Peter Bogdanovich e Ron Howard-,debutta con film di exploitation: ‘Femmine in gabbia’ (‘Caged Heat’, 1974), ritratto di un gruppo di donne all’interno di un carcere particolarmente violento e bizzarro, ‘Crazy Mama’ (1975), ‘Fighting Mad’ (1976).

Del 1979 è l’hitchcockiano ‘Il segno degli Hannan’ (Last Embrace) con Roy Sheider e, dopo qualche pellicola non particolarmente di successo, arrivano le commedie ‘Qualcosa di travolgente’ presentato a Cannes nel 1987, con Melanie Griffith e Jeff Daniels e ‘Una vedova allegra… ma non troppo’ con Michelle Pfeiffer e Matthew Modine. Raggiunge l’apice del successo negli anni ’90 con ‘Il silenzio degli innocenti’, il capolavoro interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster che vinse cinque premi Oscar, tra cui quello per la miglior regia. Nel 1993 Demme mette la firma su un altro grande successo: ‘Philadelphia’, con protagonista Tom Hanks e premiato dall’Academy con due statuette.

Ma è la sua straordinaria sensibilità musicale a renderlo pioniere dei film concerto caratterizzati da uno stile minimalista con lunghi piani sequenza. Tra i suoi lavori più famosi in questo campo il film concerto dei Talking Heads ‘Stop Making Sense’ (1984), e tre docu-film con Neil Young. Negli ultimi anni il regista si era dedicato alla televisione, dirigendo capitoli della serie ‘The Killing’ e di ‘Shots Fired’.

Venerdì 28 aprile una ventata di punk sulle Rive di Trieste con i Wardogs

Dell’offerta live a Trieste abbiamo iniziato a parlarne un paio di mesi fa, con una serie di articoli dedicati alle location e spazi per suonare. E’ di questi giorni l’arrivo sulla scena del Full Gass, new entry che ha portato una ventata di rock sulle Rive, grazie allo spirito di iniziativa di Linus Rock (già Rock Out di via Bramante e Rock Out X Project): ‘La giornata prescelta per i rock party al Full Gass è il venerdì’, racconta Linus, ‘come quello di venerdì 28 aprile che vedrà ospiti i Wardogs, tribute band ufficiale dei mitici Ramones’. 

Nati nel 2009 da Sandro (chitarra) e Oscar (voce), ai quali si aggiungono Marco alla batteria e Paolo al basso: ‘Non volevamo fare una copia dell’originale, peraltro inavvicinabile’, affermano, ‘ma una cosa tutta nostra, per certi versi originale. Ci piaceva l’idea di mescolare insieme i tre i gruppi che abbiamo nel cuore: i Ramones, i Motorhead ed i Metallica’. I suoni rispecchiano questa filosofia, sono grossi e pesanti, sporchi e diretti. Nel corso del 2013 i Wardogs suonano con gruppi come Fang, The Meteors, Napalm Death, a Brooklyn (New York City) in occasione del Block Party di Indian Larry Motorcycles; e poi all’European Bike Week in Austria, al Lemmy Italian National Party, l’evento dedicato alla memoria di Lemmy Kilminster, ed ancora all’Home Festival dove calcano il palco con i Prodigy e gli Eagles of death Metal.

Hungryheart @Super Bar Stella, Trieste, 25.4.2017

Al via martedì 25 aprile anche gli aperitivi rock al Super Bar Stella, location centrale che ha tutte le carte in regola per ritornare ad essere punto di ritrovo delle nights triestine. Prima band sono stati gli Hungryheart con un unplugged show davvero coinvolgente, accompagnato dalla diretta di RockOn, il programma in onda ogni martedì su Radio City Trieste: presenti i rock brothers Andrea ‘Mr. Rock Sivini’ e Maxx ‘Double X’ Barzelatto con interviste alla band, agli ospiti e qualche anticipo sul prossimo Frontiers Rock Festival.

Questo è lo scenario attuale, alla vigilia di un’estate che finora non ha sferrato grandi annunci in ambito cittadino. Al momento, infatti, gli eventi confermati vedono più protagonista il Carso: il Rock Camp in programma dal 7 al 9 luglio al campo Sportivo di Trebiciano, e il Motorbunch di Prepotto (14 e 15 luglio), di cui ci occuperemo nei prossimi giorni.

 

Domani la furia rock degli Ecstatic Vision con i New Candys al Tetris di Trieste

Domani al Tetris di Trieste arrivano gli Ecstatic Vision, nuovo progetto di Doug Sabolick, ex chitarrista dei A Life Once Lost.
Nel 2015 il terzetto da Philadelphia debutta con ‘Sonic Praise’, un vero e proprio ‘viaggio’ sonoro che unisce il trascinante e primitivo Detroit Sound di MC5 e The Stooges con lo psych space rock degli Hawkwind.

Ecstatic Vision [Heavy Psych, Relapse, USA] + New Candys [psych]
Lunedì 24 aprile 2017
Start 21:30
Soci Tetris: 5 Euro.
Non Soci: 5 Euro più tessera Tetris (10 Euro).
Posti limitati, prenotateli scrivendo a info@gruppotetris.org.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/721127821401492/

Dalla cartella stampa: ‘A due anni di distanza dal debutto con ‘Sonic Praise’, gli Ecstatic Vision tornano col loro secondo LP dal programmatico titolo ‘Raw Rock Fury’ (2017, Relapse Records). ‘Raw Rock Fury’ mostra la band incaponirsi su groove in stile Detroit rock primordiali e primitivi, su di un krautrock che richiama i NEU! (ma insieme agli MC5), orlature di armonica che evocano il Beefheart più selvaggio, oltre a quegli stessi Hawkwind che già il debutto ri-proponeva con mano esperta’.

In apertura New Candys, formati a Treviso nel 2008, band molto apprezzata dalla critica che li definisce ‘il punto d’incontro italiano tra la pischedelia inglese di Syd Barrett e quella americana dei Velvet Underground’

Trivium, il 23 agosto al Ciao Luca Festival di Gradisca d’Isonzo

La grande musica e la solidarietà si incontrano nuovamente al Ciao Luca Festival di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), appuntamento che ogni estate richiama migliaia di giovani nella cittadina dell’Isontino.
Dopo qualche giorno di febbrile attesa sui social, viene finalmente annunciato oggi quello che sarà l’appuntamento di punta dell’edizione 2017, l’unica data estiva da headliner nel nostro paese di una delle metal band più amate e seguite al mondo: gli statunitensi Trivium.

L’evento è in programma il prossimo 23 agosto nel Parco del Castello di Gradisca d’Isonzo, per l’organizzazione di Zenit srl e Associazione Totem, con il patrocinio del Comune di Gradisca d’Isonzo-Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia PromoTurismoFVG e Vertigo. I biglietti per l’atteso evento, che richiamerà molti fan anche da fuori regione dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia, saranno in vendita sul circuito Ticketone a partire dalle 10.00 di venerdì 21 aprile. Tutte le informazioni e i punti vendita autorizzati su www.azalea.it .

Scalpita il popolo metal del Friuli Venezia Giulia in vista dell’arrivo dei Trivium, gruppo metalcore con forti influenze thrash metal nato a Orlando, Florida, paladini della NWOAHM (‘New Wave Of American Heavy Metal), pronti a portare dal vivo in Europa il loro ultimo album ‘Silence In The Snow’, oltre ai brani che li hanno resi famosi nel panorama metal internazionale. ’esordio del gruppo arriva nel 1999; dopo alcuni cambi nella formazione, nei primi mesi del 2005 i Trivium vengono inseriti in un tour con gruppi del calibro di Machine Head, Iced Earth, Killswitch Engage e Fear Factory, venendo a contatto con nuovi stili musicali che influenzeranno i futuri progetti del gruppo. La band appare anche nell’album dedicato ai vent’anni dell’uscita di ‘Master of Puppets’ dei Metallica, suonando per esso proprio l’omonima canzone.

Nel giugno 2006 la band si esibisce anche al Download Festival al fianco dei Korn e degli stessi Metallica. La consacrazione mondiale arriva proprio in quell’anno con l’album ‘The Crusade’, che consacra i Trivium come una delle più importanti band thrash metal della scena internazionale. Il nome del gruppo deriva dall’omonimo termine latino trivium, che indicava l’incrocio tra le tre principali scuole di insegnamento: grammatica, retorica e dialettica. Sempre con il disco ‘The Crusade’, terzo lavoro in studio, la band ha ottenuto un ottimo piazzamento nella classifica Billboard 200, nella top 50 alla posizione 25. L’ultimo album in studio della band è ‘Silence in the snow’, pubblicato nell’ottobre 2015. Il disco segue il fortunato ‘Vengeance Falls’, album di grandissimo successo del 2013. I Trivium sono Matt Heafy (voce e chitarra), Corey Beaulieu (chitarra), l’italoamericano Paolo Grigoletto (basso) e Alex Bent (batteria).

Un grande risultato per il Ciao Luca Festival, maratona musicale benefica organizzata dai giovani e per i giovani, giunta ormai alla sedicesima edizione e dedicata dall’Associazione Totem alla memoria di Luca Zorzenon, un ragazzo gradiscano prematuramente scomparso nel 2001. Negli ultimi anni l’evento ha richiamato migliaia di spettatori avendo assunto ormai una caratura nazionale.

Nella suggestiva cornice del Parco del Castello, nel cuore del centro storico di Gradisca, si sono esibiti, tra gli altri, artisti e gruppi del calibro di Creedence Clearwater Revived, Verdena, Casino Royale, gli svedesi Candlemass e Crucified Barbara, e ancora Rezophonic, Extrema, Elvenking, Pino Scotto, Sick Tamburo, MellowMood e molti altri. Negli anni l’Associazione Totem ha sostenuto, grazie ai concerti organizzati, numerosi progetti e realtà attive nel campo della solidarietà e di volontariato: Protezione Civile Regionale del FVG (per l’operato in Abruzzo nel periodo post-sisma), Amref (per la costruzione di un pozzo in Kenya), FriulClaun (per la sua attività di animazione ospedaliera in favore dei bimbi malati), Solidea (sostegno a pazienti ed anziani), Conquistando Escalones (per la ricerca su una rara malattia genetica), Associazione Donatori Organi, oltre che raccogliendo fondi per progetti benefici mirati e per l’attività di numerose associazioni animaliste come LAV o La Cuccia.

 

Dobermann: nuovo album con Adam Bomb e l’ex chitarrista dei Guns N’ Roses

Viaggiano forte i Dobermann, che hanno pubblicato il nuovo album ‘Pure Breed’, disponibile dall’11 marzo su tutte le piattaforme digitali tramite Wild Mondays Music/ Horus Music.

Il quarto studio album dei Dobermann, che è prodotto da Fabio Trentini (Guano Apes, H Blockx), vede anche la partecipazione di due special guest quali l’ex chitarrista dei Guns N’ Roses Bumblefoot, e una leggenda dell’underground di New York Adam Bomb.

http://www.dobermannweb.net/

I Dobermanns sono:
Paul Del Bello – bass & vocals
Mohicano – guitars
Antonio B. – drums

Tracklist
01. SPNC
02. War Thunder
03. Taking In The Out Takes
04. Radioactive (feat. Bumblefoot)
05. Pure Breed
06. I Fucking Hate Drummers (feat. Adam Bomb)
07. I Need A Holiday
08. Stuck In Traffic
09. Hometown
10. Magic Mountain

Formati a Torino nel 2011 dal bassista e cantante Paul Del Bello, nell’arco di quattro anni, con ritmi e logistiche impensabili per qualsiasi altra band underground, i Dobermann suonano oltre 500 concerti, percorrendo più di 250.000 km in lungo e in largo per Italia, Svizzera, Francia, Austria, Olanda, Belgio, Inghilterra e Germania , suonando oltre 90 date in Spagna e 100 nel Regno Unito. Hanno aperto per The Quireboys, Richie Ramone, Great White, Chris Holmes, Blaze Bayle , Gilby Clarke , Marky Ramone, Rhino Bucket, registrando due album in italiano senza un’etichetta, agenzia o management.

I Dobermann mischiano AC/DC, Van Halen e il ‘vibe’ punk dei primi Police, con testi in italiano e in inglese. Nel 2015, registrano un Ep in inglese e si imbarcano in un tour di 40 date nel Regno Unito, battendolo da Nord a Sud, per poi proseguire l’attività live attraverso tutto il 2015 e 2016.

Nell’estate 2016 registrano il loro primo vero album in inglese, e continuano a cavalcare instancabilmente il boogie portando il loro Rock Show Sputafuoco in ogni angolo d’Europa… il fulmine non dorme MAI!Dopo aver anticipato la release con il video della title-track, i rockers hanno reso disponibile il secondo singolo estratto dal disco intitolato ‘War Thunder’:

Krastival 2017: nuovo poster e line up completa!

Già tanto tempo fa le prime grida di nascita hanno risvegliato la scena. Gli anni passano, le cose cambiano, le canzoni girano, le bottiglie si svuotano, la squadra sta invecchiando…ma queste non sono le ragioni per non presentarvi la nuova, decima, edizione del festival! La passione per la musica e la etica D.I.Y. ancora una volta ha riunito la nostra squadra, e promettiamo che faremo di tutto per prolungare il fischio nelle vostre orecchie per giorni dopo la fine del festival!

Come sempre ci saranno band straniere e locali, cibo e bevande, campeggio libero, bagni e docce, la distro, nuovi e vecchi amici….

Ci vediamo al Krastival il 30 giugno e il 1 luglio 2017!
Viva!
\m/ \m/ \m/

VENERDI’ 30 GIUGNO:

18.00 doors

19.00–19.30 TERROR REVOLUCIONARIO (Brazil)
19.45–20.15 SUPPURATION
20.30-21.00 BACTEREMIA
21.15-21.45 HELLCRAWLER
22.00–22.30 EXTREME SMOKE 57
22.45.23.15 ODIO
23.30–00.15 EWIG FROST (Austria)
00.30–01.00 SHIT FUCKING SHIT (Italy)

SABATO 1 LUGLIO:

12.00 doors

14.45–15.15 ANIMALS KILLING PEOPLE (USA)
15.30-16.00 BLACKMAIL
16.15–16.45 DOG ATTACK (Hungary)
17.00–17.30 CANNIBE (Italy)
17.45–18.15 KOMPOST (Italy)
18.30-19.00 CANCER SPREADING
19.15–19.45 BARBARIAN (Italy)
20.00–20.30 TOP SEKRET (Czech Republic)
20.45–21.30 BOLESNO GRINJE (Croatia)
21.45–22.30 HUMAN HOST BODY (Slovenia)
22.45–23.45 HELLBASTARD (UK)
00.00–01.00 ZEKE (USA)
01.15–01.45 LAZARATH (Serbia)

 

‘The Mentors: Kings of Sleaze’ in anteprima al Night Visions Festival di Helsinki

The Mentors: King of Sleaze Rockumentary, primo film dedicato alla storica band di Seattle, verrà presentato  nella selezione ufficiale del Night Visions Festival (19-23 aprile 2017), tra i più importanti festival europei di horror, fantasy e sci-fi che si tiene ogni anno a Helsinki.

Il film, che è diretto dalla regista April Jones e prodotto da Dream Evil Pictures, ricostruisce la storia di una delle band più offensive emerse dagli anni Settanta, conosciuta per i testi ‘shock rock’ deliberatamente perversi, che ha avuto un ruolo sia nel corrompere la società sia nel difendere la libertà di parola.

I Mentors si formano nel 1976 a Seattle e si trasferiscono a Los Angeles nel 1979, dove entrano ben presto in sintonia con la scena punk rock della città. La loro musica si sviluppa nel tempo, passando dal garage metal al metal punk fino al rock metal. Dopo aver attirato l’attenzione di band affermate come Metallica, Slayer, Cannibal Corpse e altri ancora, è nel 1985 che s’inizia a sentir parlare di loro come primo gruppo censurato dal PMRC (Parents Music Resource Center), l’associazione fondata da Tipper Gore, moglie dell’allora vicepresidente degli USA.

Eldon Hoke ‘El Duce’ con Lars Ulrich

Ma è la scomparsa del batterista e frontman Eldon Hoke detto ‘El Duce’ che li fa entrare nella leggenda. Due giorni dopo l’intervista per il documentario ‘Kurt & Courtney’, nel corso del quale egli rivela di aver ricevuto da Courtney Love un’offerta da 50mila dollari per uccidere Kurt Cobain, Hoke viene trovato morto sulle rotaie di Riverside (California), sabato 19 aprile 1997, dopo essere stato investito da un treno.

Nel 2016 è uscito il libro ‘Truth is Funnier than Fiction: My Life with Eldon Hoke and the Mentors’, scritto da Steve Broy, fondatore e bassista della band. I Mentors stanno lavorando al nuovo album e sono costantemente in tour con una line up rinnovata che vede Steve Broy al basso, Sickie Wifebeater alla chitarra e Don Nutz alla batteria.

Tye Trujillo: al via il tour con i Korn -Il debutto a Bogotà

Sorridente, rilassato, con un tiro da metalhead provetto, capace di mettere in ombra i Korn, suoi compagni in questa nuova avventura, e addirittura di far mangiare la polvere a papà Rob.

Così è apparso Tye Trujillo sul palco della Chamorro City Hall di Bogotà, in Colombia, dove lunedì 17 aprile ha debuttato con successo nel doppio ruolo di guest star e bassista al posto di Reginald ‘Fieldy’ Arvizu.

Neanche il tempo di riprendersi dalle date al Lollapalooza sezione Kids di Buenos Aires dove solo pochi giorni fa aveva aperto per i Metallica, con la band di suoi coetanei The Helmets, il dodicenne Tye si è subito ritrovato protagonista di un sogno.

Dopo l’annuncio ufficiale dei Korn su Facebook, l’ingresso di Tye nel combo californiano ha fatto il giro del globo, catapultando l’enfant prodige sulle pagine dei media di tutto il mondo, da Rolling Stone a The Guardian passando per Vogue.

Sicuramente una serata indimenticabile quella di Bogotà per Tye, che, ci piace sottolinearlo, è due volte figlio d’arte: la madre, Chloe Trujillo, è una stylist di tendenza, conosciuta ed apprezzata per le sue creazioni che variano da sciarpe a vestiti e accessori.

Nata a Parigi e cresciuta a New York, dove faceva parte di alcune band underground death-metal e punk, Chloe Trujillo dipinge anche surfboard e strumenti musicali -celebre è il basso con il calendario azteco disegnato per il marito Rob Trujillo-, tutti caratterizzati da colori sgargianti e fantasie dal mood rock.

Firenze Rocks: dagli Aerosmith all’area per le donne incinte, ecco tutte le info sull’evento dell’estate 2017

Centottantamila persone sono attese alle Cascine tra giugno e luglio: sarà l’estate musicale più ricca, in quantità e qualità, di sempre per Firenze.

A cominciare dai nomi, tutti big internazionali: si parte il 14 giugno con i Radiohead e si chiude il 18 luglio con gli Arcade Fire. Nel mezzo Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder, Cranberries, Glen Hansard, System Of A Down, Prophets Of Rage, Chemical Brothers, The XX, Jamiroquai e molti altri ospiti.

Tutto alla Visarno Arena di Firenze, dove tra giugno e luglio si svolgeranno i festival Firenze Summer Festival e Firenze Rocks, la non-stop di elettronica Decibel Open Air 2017 e altri super eventi.

La stima della ricaduta economica sulla città è prevista nell’ordine dei venti milioni di euro. Previsione fatta da Live Nation, principale partner organizzativo del Comune insieme a Le Nozze di Figaro, basandosi sulla proiezione della vendita dei biglietti: Live Nation è la stessa società che per dieci anni ha realizzato il super festival di Imola, la numero uno in Italia in questo settore. Solo il 15% dei biglietti sono stati venduti in Toscana. Cento mila verranno dal resto d’Italia e 10 mila dall’estero. Previsti ‘turisti musicali’ anche da Australia, Argentina e Sudafrica, praticamente da ogni angolo del mondo.
Virgin Radio sarà la partner radio ufficiale, con trucks al di fuori dell’Ippodromo: Ringo e Tommy trasmetteranno in diretta sabato e domenica pomeriggio con interviste, ospiti e i racconti di chi si sta preparando a vivere i concerti. Qui sotto un’immagine del rendering così come risulterà con il palco:

Apriranno la stagione di musica dal vivo i Radiohead il 14 giugno; Thom Yorke e compagni saranno gli headliner di una giornata che vedrà sul palco anche JAMES BLAKE, cantautore che ha intrecciato i fili del soul, pop ed elettronica, e il progetto JUNUN del compositore israeliano Shye Ben Tzur con il gruppo di musicisti indiani The Rajasthan Express. Ingresso dalle ore 12:00, inizio concerti ore 17:00, Radiohead ore 21:30.

Venerdì 23 giugno suonerà la campanella di Firenze Rocks, tre giorni di rock in tutte le sue declinazioni: inaugurano gli Aerosmith, unica data italiana del loro Aero-Vederci Baby Tour (ne avevamo parlato qui); nella stessa giornata saranno sul palco anche Placebo e Deaf Havana.

Sabato 24 giugno approderà, per la prima volta in Italia, Eddie Vedder, già voce e anima dei Pearl Jam, l’opening-act sarà riservato a The Cranberries di Dolores O’Riordan e Glen Hansard.

Firenze Rocks si chiuderà domenica 25 giugno nel segno dell’alt-metal insieme a System of A Down e Prophets of Rage.

Ingresso dalle ore 12:00, inizio concerti ore 17:00, headliner ore 21:30 (Eddie Vedder ore 22:30).

Scarica qui la app ufficiale Firenze Rocks per Apple e Android per vivere Firenze Rocks minuto per minuto!

I biglietti per Firenze Summer Festival e Firenze Rocks sono in prevendita su www.ticketone.it (tel. 892.101).

L’estate al Visarno 2017 è organizzata da Fratini srl, Live Nation Italia, Indipendente, Le Nozze di Figaro e Decibel Eventi, con il patrocinio del Comune di Firenze.

INFO UTILI:

CHIUSURE TRAFFICO – In occasione del festival Firenze Rocks (23 giugno Aerosmith, Placebo, Deaf Havana – 24 giugno Eddie Vedder, The Cranberries, Glen Hansard – 25 giugno System Of A Down e Prophets Of Rage) e del concerto di Radiohead, James Blake e Junun (14 giugno) tutta l’area del Parco delle Cascine sarà chiusa al traffico dalle ore 12, eccezion fatta per i bus Ataf del trasporto urbano, per i bus City Sightseeing Italy, per i veicoli privati con tagliando disabili e per quelli dei residenti. I blocchi saranno attivi in via del Fosso Macinante (all’incrocio con viale Fratelli Rosselli), in piazza Puccini (dall’incrocio con via Mercadante) e alla passerella dell’Isolotto.

COME ARRIVARE ALLA VISARNO ARENA – E’ fortemente consigliato l’impiego di mezzi pubblici. Tramvia – in particolare la Tramvia che collega la Stazione ferroviaria SMN, in pieno centro, con il comune di Scandicci. Le fermate ‘Cascine’, e ‘Paolo Uccello’ sono a soli 5 minuti a piedi degli ingressi principali. La Tramvia effettua servizio fino alle 2 di notte nei giorni di venerdì e sabato, e fino alle ore 24,30 tutti gli altri giorni.

Autobus – Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella prendere la linea Ataf 17 in direzione Cascine e scendere alla fermata ‘Cascine’. Tempo medio di percorrenza 15 minuti.

Bici – E’ un’ottima idea! Potrete accedere a tutte le aree chiuse al traffico e c’è un parcheggio tutto per voi in prossimità del piazzale delle Cascine, a pochi metri dall’ingresso verde.

Moto – E’ una buona idea! Non potrete accedere alle aree interdette al traffico, ma trovate un parcheggio riservato, all’inizio di viale Abramo Lincoln, vicino al ponte alla Vittoria.

Taxi – Tempo medio 7 minuti dalla Stazione Santa Maria Novella, tel. 055 4242 – 055 4390.
FIRENZE AL FESTIVAL – All’interno della Visarno Arena sarà allestito uno spazio dedicato alle eccellenze dell’artigianato e della produzione fiorentina in generale.

MANGIARE, BERE (ANCHE VEGANO) – Panini, hot dog ma anche specialità etniche, piatti vegani, vegetariani e per celiaci. Visarno Arena proporrà un’offerta gastronomica variegata e di qualità, con particolare attenzione alla cucina toscana.

ECCELLENZE ROCK – All’interno della Visarno Arena, per dare il benvenuto a chi arriva in città, Camera di Commercio di Firenze con PromoFirenze curerà l’allestimento del villaggio, dove le aziende del territorio venderanno e promuoveranno i propri prodotti più caratteristici: dal cibo all’artigianato di qualità.

AREA BAMBINI – Al concerto con i bambini? Nessun problema. Alla Visarno Arena anche un’area bambini affidata alla professionalità e all’esperienza dell’associazione Grandi Insieme.

INCINTA AL CONCERTO – Alla Visarno Arena sarà disponibile un’area dedicata alle donne in stato interessante.

SERVIZI IGIENICI – Fino a 200 i bagni – il numero varierà a seconda dell’evento e dell’affluenza – a disposizione all’interno di Visarno Arena, compresi quelli per portatori di handicap. In collaborazione con Sebach.