Tutti gli articoli di Sarah Gherbitz

Dietro le quinte del tour con Ac/Dc e Axl- Intervista a Katarina Benzova

Katarina Benzova è la fotografa ufficiale del ‘Rock Or Bust’ di AC/DC con Axl Rose alla voce, ovvero il tour più discusso del momento con ancora cinque tappe in programma, tra cui il 4 giugno all’Olympic Stadium di Londra. In realtà con Kat è già da un po’ che ci scriviamo, da quando cioè i Guns N’ Roses -di cui è la fotografa ufficiale dal 2010- sono tornati sulle scene lo scorso aprile in occasione della reunion.

Per Kat quella con gli AC/DC è una parentesi, in attesa di rientrare negli States dove ad attenderla c’è il tour nordamericano con i Guns N’ Roses‘Sono entusiasta all’idea, li seguirò per l’intero periodo, in tutto venti date con partenza il 23 giugno da Detroit’, ci dice in una breve pausa, mentre è super indaffarata a riprendere quello che si dice potrebbe essere l’ultimo tour degli AC/DC.

AC/DC @Marseille, 2016, ph. by Katarina Benzova
AC/DC @Marseille, 2016, ph. by Katarina Benzova

F: La domanda sorge spontanea, che cosa fa una con la vita di Kat Benzova nel suo tempo libero? Ha una casa dove rilassarsi, quello che si dice un ‘rifugio dell’anima’?

KB: ‘Sì, ne ho due, c’è quella dei miei in Slovacchia, e poi la mia casa di New York: ho bisogno di rilassarmi quando non sono in tour, e mi piace trascorrere molto tempo in mezzo alla natura. In realtà sono sempre stata in viaggio, da quando avevo quattordici anni e ho lasciato la mia casa a Liptov, in Slovacchia, per iniziare a lavorare come modella.’ (Kat era nella ‘squadra’ dell’Elite, l’agenzia che ha lanciato Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Paulina Porizkova, ndr).

Katarina Benzova con Jimmy Page
Katarina Benzova con Jimmy Page

Dalle passerelle fashion all’olimpo del rock il passo è breve: nel 2010, durante il concerto dei Guns N’ Roses a Vienna, Kat riesce ad entrare nel backstage con il suo Vip pass ed inizia a scattare dal lato del palco. Le sue foto girano su Facebook fino a catturare l’attenzione della band, che mette subito ‘like’, e la invita al concerto successivo a Praga.

Axl Rose, (C) Katarina Benzova Photography
Axl Rose, (C) Katarina Benzova Photography

F: La fotografia è diventata il suo mestiere da poco, che cosa faceva prima?

KB: ‘Quando mi sono stancata di fare la modella ho incominciato a guardarmi intorno, facevo l’istruttrice di nuoto per bambini durante il giorno, e la dj di notte! Passare dall’altro parte dell’obiettivo non è stato così strano come potrebbe sembrare: ero circondata da fotografi ed artisti per la maggior parte del tempo, molti trucchi del mestiere li ho imparati proprio durante i servizi fotografici: le tecniche di illuminazione, etc’.

Paul Stanley (C) Katarina Benzova Photography
Paul Stanley (C) Katarina Benzova Photography

F: Immagino sia molto diverso, ora ha più controllo, su che cosa si concentra di più?

KB: ‘All’inizio cominci a fotografare pensando di portare nelle cose che vedi intorno a te la tua personale visione della realtà. Ma ho capito presto che non era quello che volevo, che non è questo quello che corrisponde alla mia idea della fotografia. Così come non mi piace lavorare in studio perché l’atmosfera risulta troppo diversa. Sono più una documentatrice, che utilizza l’obiettivo per documentare quello che sta succedendo intorno’.

Kat con Joe Perry e Steven Tyler durante il tour australiano degli Aerosmith (2013)
Kat con Joe Perry e Steven Tyler durante il tour australiano degli Aerosmith (2013)

‘Ecco perché preferisco lavorare durante i live, soffermarmi sulle location’, continua Kat, ‘perché ogni città, ogni paese in cui vado rappresenta una sfida diversa che cambia a seconda del contesto e della serata. Riprendere quello che succede in quel preciso istante, questo è quello che mi interessa. L’arte di catturare quello che si sta svolgendo di fronte ai tuoi occhi proprio in quel momento, senza intervenire’.

The Dead Daisies, ph. by Katarina Benzova
The Dead Daisies, ph. by Katarina Benzova

Oggi Kat Benzova è una delle più cercate fotografe rock nel mondo, impegnata regolarmente, oltre ai Guns, con band del calibro di KORN, KISS, ZZ Top, The Cult, Aerosmith, Buckcherry, The Dead Daisies.

‘Mi piace anche girare video e documentari, ne ho già fatto uno che s’intitola ‘Revolución’ e racconta l’esperienza del viaggio a Cuba con i Dead Daisies, il primo gruppo rock americano a suonare nell’isola del Che: mi piacerebbe dedicarmi sempre di più a queste cose in futuro!’

The Dead Daisies @Cuba, ph. by Katarina Benzova
The Dead Daisies @Cuba, ph. by Katarina Benzova
F: Ha tatuato una poesia sul braccio, di che cosa si tratta?

KB: Sì, è del poeta indiano Kalidasa ed è scritta in sanscrito. Dice:

Salutation to the Dawn

Look to this day!
For it is life, the very life of life.
In its brief course
Lie all the verities and realities of your existence:
The bliss of growth
The glory of action
The splendor of beauty
For yesterday is but a dream
And tomorrow only a vision
But today well lived makes every yesterday a dream of happiness
And every tomorrow a vision of hope.
Look well, therefore to this day!
Such is the salutation to the dawn

Links:
Official site: http://www.katarinabenzova.com/
Facebook: https://www.facebook.com/KatarinaBenzova/?fref=ts&ref=br_tf&qsefr=1
Instagram: https://www.instagram.com/katbenzova_photo/

Rock Camp Summer Music Festival, 8-9-10 luglio Trebiciano (Trieste)

Sta prendendo forma la I° edizione del Rock Camp Summer Festival, la tre giorni no stop di rock e metal organizzata dall’associazione Rock Out X Project che si prepara ad invadere l’altipiano triestino durante il secondo weekend di luglio. Confermate le date, si parte venerdì 8 luglio alle 15 con uno ‘spara tutto rock’ di 72 ore di concerti e spettacoli che durerà fino all’alba di lunedì 11 luglio.

Continua la lettura di Rock Camp Summer Music Festival, 8-9-10 luglio Trebiciano (Trieste)

A New Scar: uscito l’ep e minitour con date anche in Slovenia e Croazia

È uscito il 14 maggio 2016 ‘zero tecnica/solo impatto’, ep di A New Scar distribuito da Planet K Records con Rotten Roll Productions. Il progetto è targato Udine/Pordenone/Ferrara dalle città dei suoi tre componenti: il Dezo (ex Spavaldery) alla voce e chitarra, Don Diego (Impact/Yes, We Kill!) al basso e Stefano ‘Bone’ Bonanni (Upset Noise, Eu’s Arse) alla batteria.

Continua la lettura di A New Scar: uscito l’ep e minitour con date anche in Slovenia e Croazia

Damned Pilots: nuovo video ‘Believin In’, intervista al regista Mario Orman

E’ disponibile online il nuovo video dei Damned Pilots ‘Believin In’ tratto da ‘One More Mission’ uscito lo scorso 7 maggio per la Planet K Records. Il video, che è un vero e proprio short movie dalle atmosfere post-apocalittiche, è diretto da due apprezzati filmakers triestini, Mario Orman e Gabriel Covacich.

‘Il video nasce come cortometraggio sci-fi dal titolo ‘Souvenir’. E’ una mia idea che poi ho sviluppato insieme a Gabriel, che vi compare in veste di attore e realizzatore degli effetti speciali’, racconta Mario Orman, conosciuto per i suoi video con Sinheresy, SilentLie, Lykaion.

‘La storia ruota intorno all’idea che esistono degli alieni che sotto forma di gigantesche meduse, distruggono tutti i mondi nei quali arrivano. Prima di andarsene, prendono da ogni pianeta un souvenir, che in questo caso è l’ultimo essere umano rimasto’.

Che cosa vi ha colpito di più di questo video?
Risponde Don Nutz, batterista dei Damned Pilots: ‘Conoscevo Mario già da tempo, e mi piacevano i suoi lavori, oltre al fatto che conoscevo anche Gabriel Covacich, che per certi aspetti ha un talento davvero geniale. Il video mi ha colpito subito per come racconta una storia originale e divertente, ma al tempo stesso in maniera profonda’.

Di recente Mario Orman ha diretto ‘Black or White’ del rapper triestino Jeremy,  con protagonista Felisja Piana in arte Fishball, modella e pin up punk seguitissima su Instagram e con oltre 170 mila ‘mi piace’ su Facebook. Nel 2011 Orman ha fondato la Borderlinemovies, una casa di produzione che opera nell’ambito cinematografico, televisivo e pubblicitario con sede a Trieste.

Tetris di Trieste: finale di stagione con il botto

Fine stagione con il botto per il Tetris, il club di Cavana chiude in bellezza un cartellone live che, partito a settembre con i festeggiamenti per il decimo anno di attività dell’associazione, ha portato a Trieste i migliori nomi dell’underground sia locale che internazionale. Pater Nembrot, Jucifer, Ufomammut, Fuzz Orchestra sono soltanto alcuni degli ospiti che hanno scaldato le ultime settimane di questo maggio insolitamente freddo e piovoso: ed in programma ci sono ancora giovedì 19 Stray Dog (indie folk/Americana, SRB), sabato 21 Royal Rumble (hard rock/grunge/crossover, TS) + Karburo (Seventies hard rock, TS), venerdì 27 Mombu (afro-grind da Roma) ed, infine, sabato 28 maggio, il release party del primo album autoprodotto dalla Bencazzadadiscoparty. Continua la lettura di Tetris di Trieste: finale di stagione con il botto

Damned Pilots to present ‘One More Mission’, new cd released by Planet K Records

Damned Pilots will celebrate the release of their new cd titled ‘One More Mission’ with a concert at Tetris club, in Trieste, Saturday, May 7 at 21.30 p.m.
‘One More Mission’ was released by Planet K Records (Upset Noise, A New Scar), label founded in Trieste since 1994, also active in concerts and festival’s promotion; Uzi Emperado‘s cover artwork depicts band’s patch, graphics design by Lorenzo ‘Cimaz’ Cimador. Continua la lettura di Damned Pilots to present ‘One More Mission’, new cd released by Planet K Records

Damned Pilots, il nuovo cd ‘One More Mission’ in uscita con Planet K Records

Sabato 7 maggio i Damned Pilots presentano al Tetris di Trieste ‘One More Mission’, nuovo cd realizzato in occasione del tour che a giugno li porterà per la prima volta negli Stati Uniti.
‘One More Mission’ esce con Planet K Records (Upset Noise, A New Scar), etichetta fondata a Trieste nel 1994 e da sempre attiva anche nella promozione di concerti e serate; l’artwork di copertina raffigura la patch disegnata dall’artista filippino Uzi Emperado, le grafiche sono a cura di Lorenzo ‘Cimaz’ Cimador.
Continua la lettura di Damned Pilots, il nuovo cd ‘One More Mission’ in uscita con Planet K Records

Prosecco #7 /Kory Clarke racconta i suoi Warrior Soul

Contattato nel pomeriggio a Torino, dove stasera suona al Blah Blah club con i suoi Warrior Soul, Kory Clarke appare in forma smagliante ed attraverso questa breve intervista, coglie l’occasione per raccontarci alcuni retroscena dell’ultimo tour e della sua complessa carriera artistica. Domani i Warrior sono a Firenze, venerdì al Legend di Milano e sabato 9 aprile al Teatro ‘Casa delle culture’ di Prosecco, dove si presentano con la line up composta, oltre che ovviamente da Kory Clarke alla voce, testi e produzioni, da Stevie Pearce alla chitarra, da Christian Kimmett (Edinburgo) al basso e dall’irlandese Michael Branagh alla batteria. Continua la lettura di Prosecco #7 /Kory Clarke racconta i suoi Warrior Soul

Axl Rose ‘pizzicato’ fuori dalla sala prove degli AC/DC

Sembrava una di quelle cose che noi umani non potevamo neanche immaginare, ma stando alle ultime foto diffuse da TMZ è la realtà dei fatti. Le immagini del popolare sito mostrano infatti un intabarrato Axl Rose -con l’immancabile bottiglietta ‘riciclabile’ in mano- mentre esce da una sala prove di Atlanta pochi minuti prima degli AC/DC.

0328-axl-rose-acdc-tmz-16

Nei giorni scorsi era circolata con insistenza la voce che il frontman dei Guns N’Roses fosse stato scelto per sostituire ‘in corsa’ il vocalist Brian Johnson. Com’è noto, la band ha dovuto sospendere la sua tournée americana a causa dei suoi problemi di salute, legati a una forma di progressiva sordità.

0328-axl-rose-acdc-tmz-14
Gli AC/DC stanno cercando in questi giorni un sostituto temporaneo di Brian per coprire le ultime dodici date europee del tour a supporto dell’ultimo ‘Rock or Bust’, tra il 7 maggio e il 12 giugno. E a giudicare dalle foto qui sopra, sembra proprio che lo abbiano già trovato!!!

Upset Noise+Raw Power al Tetris di Trieste il 19 e 20 marzo! Intervista a Stefano Bonanni

Weekend massacre sabato 19 e domenica 20 marzo con Upset Noise e Raw Power al Tetris… sarà finalmente l’occasione buona per festeggiare la band nella sua Trieste a più di un anno dalla storica reunion! E chi meglio di Stefano Bonanni, batterista con gli Upset dall’85, per raccontare quella che non è soltanto la storia di una singola band, ma s’intreccia continuamente con tutte le altre, mille incredibili storie dell’italian hardcore e dei suoi furious years… Una fase breve ma intensa con protagonisti insieme agli Upset Noise anche i Raw Power, Negazione, Indigesti, C.C.M., Wretched, tutti gruppi che ancora oggi un sacco di musicisti internazionali citano come loro fonte di ispirazione.

12647327_10153945126449165_9199394559465764073_nHARDCORE|! HARDCORE!
Ho iniziato a suonare la batteria nel ’78, ascoltando Black Sabbath, Pink Floyd, Motorhead e Rockets, mio padre mi regalò un drumset dopo innumerevoli richieste. Comunque avevo i fustini Dixan!!!!‘, inizia così Stefano, detto ‘Bone’, che oggi divide la sua attività musicale tra gli Upset Noise ed Eu’s Arse, il gruppo insieme a cui ha iniziato a suonare nella sua città, Udine, all’inizio dei primissimi anni Ottanta.

‘Negli Upset sono entrato dopo che Fabrizio Fiegl decise di lasciare la band per i Negazione, ci ritrovammo io, Boffo, Fausto Franza e Edy Roncelli dopo l’ultimo concerto degli Eu’s Arse, la mia prima band. Erano di Trieste, amiconi, la scena era molto unita, loro venivano ai nostri concerti e viceversa. L’hc era la musica che noi punk suonavamo e ascoltavamo, e non è mai morto!’

Upset Noise, 1985
Upset Noise, 1985

CULO D’EUROPA
Pionieri dell‘hardcore italiano, gli Eu’s Arse (diminuitivo di Europe’s Arse ovvero ‘culo d’Europa’, l’appellativo assegnato ai punk italiani da quelli del resto d’Europa, ndr), si sono riformati nel 2004 con Stefano alla batteria, Gianluca Killy al basso e fondatore della band, Mark Simon Hell alla chitarra (da poco anche negli Upset, ndr) e Richard dei Warfare alla voce, e da quel momento infilano un tour dietro l’altro…‘Perché’, come spiega Stefano, ‘con gli Eu’s arse ci siamo orgogliosamente ripresi quello che abbiamo lasciato in sospeso nell’85 quando ci siamo sciolti e io sono passato con gli Upset. Dal 2003 abbiamo fatto e facciamo numerose date in Italia ed all’estero, un tour nel 2014 negli Usa e un tour europeo nel 2015, sembra strano che senza saperlo da Udine abbiamo fatto una parte della storia del punk italiano’.

Eu' s Arse @Obscene Extreme (CZ), 2014
Eu’ s Arse @Obscene Extreme (CZ), 2014

ITALIANS DO IT BETTER
Al contrario di quanto si possa pensare l’Italia fu un punto nevralgico molto importante dell’hardcore punk mondiale, e la scena italiana degli anni Ottanta era apprezzata e seguita dai punk di tutto il mondo, persino da quelli inglesi e americani.
‘L’hc veniva percepito ovviamente un po’ come una novità in Italia, molti si avvicinarono dopo un passato da freak, mi viene in mente ad esempio l’uso dei bandana che cominciava a diffondersi in Europa dopo i primi concerti dei Negazione o Declino. Durante i nostri concerti con gli Upset la rovina era totale, la gente si lanciava con ‘stage diving’ possibilmente dai punti più alti, e c’era molta partecipazione legata al sistema di ‘do it yourself’ che regnava in quegli anni’.

Upset Noise @Officina degli Angeli (VR), 26.02.2016, ph. by Roby Noise
Upset Noise @Officina degli Angeli (VR), 26.02.2016, ph. by Roby Noise

DO IT YOURSELF
Il bello della scena hardcore era rappresentato da una manciata di persone capaci di costruire qualcosa anche in assenza di supporto da parte delle etichette e dei media ufficiali. Le label e le riviste furono create in casa: Dischord, SST, Maximum Rock N Roll, TVOR, tanto per buttare lì i nomi di alcune delle realtà che presero vita al tempo. ‘A Udine esiste ancora Radio Onde Furlane, la prima radio indipendente che ha sempre supportato il punk fin dall’epoca, long life!!!’ ricorda Stefano. ‘Per il resto andavo al Rototom Club, era in provincia di Pordenone, e lì hanno suonato davvero tutti, dal punk all’hardcore al metal, era il club con la ‘C’ maiuscola !!!! C’era anche il Velvet ad Aviano, ma con la chiusura del Rototom si è perso molto di tutto quello che era la scena friulana’.

Flyer del concerto di Into Another e degli Upset Noise al Rototom di Gaio di Spilimbergo (PN), ottobre 1992

Gli Eu’s arse son tornati sul palco nel 2004 al Festintenda di Mortegliano in occasione del ventennale della manifestazione insieme ai Soglia del Dolore, altra storica formazione udinese dell’epoca, e ai Toxical, famosi per i loro live carichi di divertimento. E per restare ancora in Friuli, c’è da aggiungere che da queste zone è partita anche l’avventura di Stefano con gli AriadiGolpe… ‘Sì, da Udine subito dopo lo scioglimento degli Upset ho formato gli Ariadigolpe, band politicamente impegnata con basi funk, rock e anche hc e mi sono divertito un sacco fino al ’99, anno in cui poi ho smesso di suonare per un periodo’.

Ariadigolpe, 'Una Nuova Resistenza', X Records (1993)
Ariadigolpe, ‘Una Nuova Resistenza’, X Records (1993)

ZERO TECNICA, SOLO IMPATTO
L’ultimo progetto di Stefano è A New Scar, che, come ci racconta, ‘è nato per mia volontà, volevo un progetto prettamente hc che suonasse come trent’ anni fa! Chi meglio di Dezo Spazz (ex Spavaldery Pordenone) e Don Diego (ex Impact Ferrara) per realizzarlo?? Stessa attitudine, tiro potenza e tanto tanto odio!!!! E’ appena uscito uno split con i Warfare di Gorizia… da ascoltare!!! Oggi non seguo molto la scena alternativa, mi interessa solo l’hc che è il genere da dove provengo, attualmente in Italia seguo molto gli Straight Opposition di Pescara e gli Hobos di Venezia, spaccano di brutto!!!’

Upset Noise, 'Come To Daddy', G.L.C. Records (1993)
Upset Noise, ‘Come To Daddy’, G.L.C. Records (1993)

RAW POWER
Al Tetris suonate con i Raw Power, altra punta di diamante della scena hardcore italiana degli anni 80, famosi e seguitissimi in USA, dove si esibirono con Dead Kennedys, Guns n’Roses e tanti altri, mentre Upset più conosciuti in Europa anche grazie ad un tour con i tedeschi Jingo De Lunch.

‘Tanti tour, tanti momenti belli e meno belli, emozioni a mille e crederci sempre, questo è quello che mi ricordo di più di quella fase’, commenta Stefano. ‘Crescere ci ha portato a fare tour con band importanti (D.R.I., Holy Terror, Social Unrest, Attitude (ex Attitude Adjustment) e Accused, ndr), da cui abbiamo tratto importanti esperienze che tuttora ci servono e sempre ci serviranno, tanto più ora che siamo di nuovo on stage’.

UPSET NOISE "Nothing more to be said / Growing Pain + Live 1986" cd/dvd, F.O.A.D. Records (2015)
UPSET NOISE “Nothing more to be said / Growing Pain + Live 1986” cd/dvd, F.O.A.D. Records (2015)

Un ritorno importante dopo una pausa di quasi venti anni, ma qual è stata la molla che portato alla reunion con gli Upset? ‘Sicuramente la voglia di suonare ancora assieme, e poi ci lasciammo così in sospeso che c’era bisogno di chiarezza… Dopo la ristampa in cd da parte della F.O.A.D. Records, lo stimolo è arrivato al massimo da parte di tutti, quindi ce la rigiochiamo, e direi anche molto bene visti gli ultimi concerti. Progetti? Più live possibili su cui stiamo lavorando, concerti all’estero, novità in formazione che ufficializzeremo presto… un disco nuovo? Chi vivrà vedrà!’