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Metal Days, un piccolo-grande festival a poco più di un’ora da Trieste

Un ‘piccolo-grande’ festival sloveno, a poco più di un’ora da Trieste, spunta nella classifica dei migliori metal festival stilata da NME, prestigiosa rivista britannica fondata nel 1949 -leggi qui l’articolo.

A Tolmino dal 23 al 29 luglio 2017 si terrà la 5° edizione dei Metal Days, il festival che ogni anno richiama migliaia di fans ed appassionati del sound ‘pesante’ lungo le rive smeraldine del Soča, considerato tra i fiumi più belli del mondo e patrimonio Unesco dal 1986.

Quest’anno si prospetta un bel casino, perché a richiamare ‘fette’ di pubblico più ampio ai Metal Days si aggiunge anche la presenza di una rockstar da ‘copertina’ come Marylin Manson, in buona compagnia di: Amon Amarth, Opeth, DORO, Iced Earth, Katatonia, Pain, Death Angel, Blues Pills, Bloodbath, ABBATH, Shining, Loudness, KADAVAR, Equilibrium, Sanctuary, ARCHITECTS, Venom Inc., Grand Magus, Batushka, Persefone, Krisiun, Gutalax, Hell, Xandria, Spasm, MGLA, Cancer, Triosphere, Sinister, Suicidal Angels, Goathwhore, Witchfynde, Macabre, Absu, Warbringer, Lost Society.

E poi, ancora: Kobra and the Lotus, Visions of Atlantis, Fit for an autopsy, Loathe, Katana, The great discord, Angelus Apatrida, Aaven, Aversions Crown, Evil Invaders, Rectal Smegma, Dool, Centuries, For I am a King, Rapid Force, The Foreshadowing, Dordeduh, Na Cruithne, Dead End, Morywa, Nemost, Mynded, Ortega, Crisix, Hellcrawler, Reverend hound, The black court, Srd, Transceatla, Chontaraz…
Da segnalare anche la presenza di due band di livello da Trieste, ovvero Grime e Tytus, di cui riferiremo nel corso del festival…STAY TUNED!!!

INFO TICKETS

http://www.metaldays.net/

https://www.mhshop-online.com/

Metaldays 2016 (C) Metaldays

P.S: : non vi piace il metal? Nema problema….Calato il sipario sui Metal Days, nel mese di agosto Tolmino non va in vacanza, ed anzi, cala un tris d’assi in grado di soddisfare i palati più esigenti: si parte con il Punk Rock Holiday (8-11 agosto), poi l’Overjam International Reggae Festival (16-19 agosto), e, new entry da quest’anno, il MotörCity, biker festival con sottofondo rock blues in programma dal 24 al 27 agosto sempre nel cuore della Soča Valley!

 

 

 

Trieste, il rock all’attacco: ‘Servono più spazi per la musica dal vivo’

Oggi tenere aperto un locale che propone musica dal vivo, si sa, è sempre più difficile. In Italia i costi sempre più elevati e la burocrazia hanno modificato la mappa dei live club un po’ ovunque, comprese le grandi città.

Ma come si presenta la situazione a Trieste all’alba del 2017?
Lo abbiamo chiesto alle associazioni ed organizzatori presenti in maniera attiva sul territorio.

Ecco come ci hanno risposto.

‘Molti posti importanti hanno chiuso’esordisce Drakonia InChain (Licht und Blindheit, Rock Out X Project). 
‘Per ora ci sono il Tetris, patria dell’underground triestino, il RedRace, che organizza concerti solo saltuariamente, e il Fallout di prossima apertura. L’ Anubi Production gestisce l’Ausonia e il Molo 4, ma fanno più discoteca che live…Il Naima apre a chiamata (a breve si convertirà in hamburgeria, ndr), lo Streaming è piccolissimo e fa discoteca… quindi resta solo il Tetris!

Un’immagine del Tetris, club nel centro storico di Trieste

Che cosa mancherebbe? ‘Sicuramente uno spazio socio-culturale aperto alle varie realtà’, dice Drakonia. ‘Per esempio il rap di nicchia senza l’Etnoblog a Trieste è stato sostanzialmente decapitato. Cosa servirebbe? Un quartiere del divertimento, non lontano dal centro e raggiungibile a piedi o comunque collegato 24/7 con la città, per i turisti e i cittadini’.

‘Le location presenti in città ed adatte al nostro tipo di spettacoli purtroppo si contano sulle dita di una mano, a voler essere ottimisti’dice Trieste is Rock, associazione culturale attiva dal 2010 nell’organizzazione di concerti e festival tra cui Light of Day benefit e Trieste Calling the Boss. ‘Anzi, da quest’anno il locale di riferimento presso il quale sviluppavamo la maggior parte dei nostri eventi, l’ex Macaki/Naima, cambia gestione ed i concerti live lì non saranno più realizzabili’.

Il Naima durante una delle serate targate Trieste is Rock, (c) Dean Zobec

Continua Trieste is Rock: ‘I grossissimi costi che la normativa sui locali di pubblico spettacolo impone per realizzare una nuova struttura sono l’ostacolo principale che blocca gli investimenti di qualsiasi imprenditore in tempo di crisi. Anche una possibile collaborazione tra pubblico e privato, il cosiddetto project financing, al di là di timide dichiarazioni di principio da parte dell’amministrazione comunale, non è all’orizzonte. Individuare ad esempio un contenitore nell’area del Porto Vecchio adatto ad ospitare un centro multimediale destinato ai giovani era e rimane soltanto un sogno nel cassetto’.

Quali sono le alternative? ‘Noi continuiamo la nostra attività grazie alla preziosa collaborazione con il Teatro Miela e con il Teatro Verdi di Muggia, ma le dimensioni di queste due strutture ed i costi connessi impongono quasi obbligatoriamente la programmazione con artisti internazionali di un certo richiamo, con rischi non indifferenti per un’associazione culturale come la nostra.

Il Teatro Verdi di Muggia durante il Nirvana 25th Anniversary, (c) Marta Barnabà

Per promuovere invece la scena rock locale, davvero interessante ed in continua crescita’, conclude Trieste is Rock, ‘ci daremo da fare offrendo nuove collaborazioni con i gestori che vogliano investire sulla musica live; noi ci siamo e da parte nostra continueremo a proporre artisti validi con il supporto di un’organizzazione seria e professionale’. 

Trovo che a Trieste scarseggino spazi per organizzare concerti’, dice Marco, attivo nell’organizzazione del Tetris. ‘Per essere chiaro, non riesco a considerare bar o pizzerie posti dove fare suonare musicisti o bands definibili tali. L’unico posto attrezzato è sostanzialmente rimasto il Tetris, che però può ospitare solo concerti underground e per un numero di pubblico limitato. Ci sarebbe sicuramente l’esigenza di creare uno spazio per concerti di artisti che mediamente richiamino 400-500 persone in una zona come Trieste, e che magari attirerebbero un pubblico pronto a spostarsi da Slovenia, Croazia o resto d’Italia, creando anche un maggiore giro di turisti. Penso che il Comune abbia l’occasione di creare uno spazio del genere nella zona del Porto Vecchio, uno spazio dove le diverse realtà che si occupano di organizzare eventi musicali in città potrebbero curare una programmazione varia e di livello medio-alto che tenga conto dei diversi gusti musicali, ma non ho alcuna fiducia che le amministrazioni desiderino procedere in tal senso. Credo che, purtroppo, per vedere concerti di buon livello dovremo continuare ad andare in Slovenia, dove posti attrezzati e messi a disposizione dallo stato esistono’.

C’è da dire che il 2016 per la scena rock di Trieste ha portato anche delle novità. Come il Capodanno Rock in periferia, il festival con i Warrior Soul e il Rock Campla tre giorni di rock e metal che si è svolta a luglio presso il campo sportivo di Trebiciano.
‘La miriade di musicisti e di band triestine sono costrette a vivere nel sottobosco assolutamente prive di sale prove e di strutture dove potersi esibire’ dice Linus dell’associazione Rock Out X Project. ‘Da tempo ci stiamo prodigando a dare una giusta vetrina a questi artisti nostrani (ce ne sono più di un migliaio) incentivandoli e coadiuvandoli nelle loro attività non solo con concerti singoli ma anche con festival come il Capodanno ed il Rock Camp estivo’.

Ma il pubblico come ha risposto a queste novità? ‘Il pubblico accorso, di tutte le età, è rimasto molto soddisfatto di quanto siamo riusciti, a fatica, a mettere in piedi, ci ha fatto sentire la loro presenza, e ci ha incoraggiato a continuare. Se ne sono accorti tutti, dagli alberghi (gli eventi hanno richiamato turisti da ogni parte d’Italia e dalle vicine repubbliche di Slovenia, Croazia ed Austria), i ristoranti, i vari fornitori e le altre associazioni con le quali abbiamo collaborato. Se ne sono accorte le televisioni locali, i principali giornali triestini e della vicina Slovenia, le riviste del settore e numerose radio private a copertura nazionale, che hanno dedicato ampio spazio alle nostre iniziative e ci hanno richiesto parecchie interviste.

Un’immagine del Rock Camp che si è svolto nel luglio 2016 a Trebiciano sul Carso triestino, credit foto Licht und Blindheit

‘Quello che a noi è sembrato, ed è sembrato stranoè che non se ne è accorto nessuno tra le istituzioni, Regione, Comune, enti culturali vari, nonostante le nostre numerose richieste ed incontri per avere contributi ed aiuti per poter continuare nel nostro ambizioso progetto, quello di rendere più viva la nostra città. 
Siamo riusciti a coprire le spese solo attraverso l’aiuto di alcuni sponsor privati’, conclude Linus, ‘e grazie ai numerosi volontari che hanno sostenuto la nostra associazione ed il nostro sogno di poter finalmente organizzare qualcosa di grosso, di importante, e possibilmente in via continuativa, in una città difficile come Trieste’.

1- Continua nella prossima puntata

Trieste, il rock arriva in periferia con il Stone Ranch Festival

Grande partecipazione per il Stone Ranch Festival che domenica 16 ottobre ha portato il sound ‘pesante’ delle chitarre nella periferia di Trieste, più precisamente negli spazi del New Life Rock Bar di via Caduti sul lavoro. L’evento, ad ingresso gratuito, era organizzato dalla Radioactive Booking, già tra i promotori del concerto con i Warrior Soul che in aprile ha fatto sold out alla Casa delle Culture di Prosecco. Continua la lettura di Trieste, il rock arriva in periferia con il Stone Ranch Festival

Stone Ranch Festival #8 Gallileous

Arrivano dalla Slesia, terra di confine dal clima rigido e paesaggi di grigie acciaierie, dove nell’arco di pochi km si concentrano ben tre nazioni: Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Loro sono i Gallileous, band di culto nel circuito underground, considerati veri e propri pionieri del doom nei primi anni ’90, e domenica 16 ottobre saranno live per la prima volta a Trieste in occasione del Stone Ranch Festival. Continua la lettura di Stone Ranch Festival #8 Gallileous

Stone Ranch Festival #6 Old Roger’s Revenge

Old Roger’s Revenge è una sludge/heavy metal band che fonde stoner, hardcore e doom ‘navigando’ su temi di rivendicazione sociale nei confronti di un sistema oppressivo. Dicono della loro musica: ‘L’allegoria del mare e lo spirito pirata che scorre attraverso i testi rappresentano un percorso di vita dove bisogna combattere per raggiungere la propria libertà. Un sound fatto di fats riffs e batterie pesanti, tagliente come il vento, pesante come il cielo in tempesta, vi travolgerà come un muro d’acqua’.

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Stone Ranch Festival #5 Concrete Jellÿ

Li abbiamo conosciuti al Prosecco festival, dove hanno suonato come supporto ai Warrior Soul insieme ad altri gruppi della nostra scena stoner rock. Sono i Concrete Jellÿ, la quinta band in programma al Stone Ranch Festival, in programma domenica 16 ottobre al New Life di Trieste.  Continua la lettura di Stone Ranch Festival #5 Concrete Jellÿ

Stone Ranch Festival #2 Mirror Train

Ci sono anche i Mirror Train, storica band di hard rock bisiaca al Stone Ranch Festival, in programma domenica 16 ottobre al New Life di Trieste. Si formano a Monfalcone nell’ormai lontano 1991 come ‘Mirror Train’, che nel nome rievoca l’omonimo brano degli Osanna, storica band del progressive italiano nata a Napoli nei primi anni 70. Continua la lettura di Stone Ranch Festival #2 Mirror Train

Stone Ranch Festival #1 Dasia

C’è attesa e soprattutto curiosità per il Stone Ranch Festival, l’evento organizzato da Radioactive Booking che si terrà per la prima volta domenica 16 ottobre al New Life di Trieste ad ingresso gratuito. Ben otto le band on stage, il cui sound attraversa diversi generi, dallo stoner allo psych rock targato anni Settanta, provenienti sia della scena musicale delle nostre zone che dell’Est europeo.

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Ciaoluca Festival, @Parco del Castello, Gradisca, 11-13 agosto 2016

Associazione Totem, con il patrocinio e contributo dell’Amministrazione Comunale di Gradisca-Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili, e Fondazione Carigo, ha l’onore di presentare il programma della quindicesima edizione di Ciaoluca Festival. L’evento benefico dedicato all’amico Luca Zorzenon si svolgerà venerdi 12 e sabato 13 agosto prossimi al Parco del Castello di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ad ingresso rigorosamente gratuito, piu’ un gustoso prologo in programma giovedi 11. In totale 14 band coinvolte e tre giorni di grande musica live!  Continua la lettura di Ciaoluca Festival, @Parco del Castello, Gradisca, 11-13 agosto 2016