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Addio a Jonathan Demme, regista dall’anima rock

È morto Jonathan Demme, il regista di capolavori come ‘Il Silenzio degli Innocenti’ (Oscar nel 1991) e di ‘Philadelphia’ (1993), ma anche di tanti film-concerti per Neil Young e i Talking Heads, i video di Bruce Springsteen e New Order e altri ancora. Si era ammalato nel 2010 e dopo le cure era tornato nel 2015 sia come giurato alla Mostra del cinema di Venezia sia come regista con il film ‘Ricki and the Flash’ con Meryl Streep protagonista nei panni di una mamma rocker.

Jonathan Demme sul set di ‘Silence of the lambs’ con Anthony Hopkins

Considerato uno tra i più importanti autori del cinema contemporaneo, Jonathan Demme ha diretto capolavori indimenticabili. Era nato nella contea di New York il 22 febbraio 1944, figlio di un’attrice e un albergatore, dopo essersi trasferito con la famiglia a Miami si era avvicinato al mondo del cinema attraverso la casa di produzione di Roger Corman all’inizio degli anni Settanta.

Come tanti autori della sua generazione -Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Peter Bogdanovich e Ron Howard-,debutta con film di exploitation: ‘Femmine in gabbia’ (‘Caged Heat’, 1974), ritratto di un gruppo di donne all’interno di un carcere particolarmente violento e bizzarro, ‘Crazy Mama’ (1975), ‘Fighting Mad’ (1976).

Del 1979 è l’hitchcockiano ‘Il segno degli Hannan’ (Last Embrace) con Roy Sheider e, dopo qualche pellicola non particolarmente di successo, arrivano le commedie ‘Qualcosa di travolgente’ presentato a Cannes nel 1987, con Melanie Griffith e Jeff Daniels e ‘Una vedova allegra… ma non troppo’ con Michelle Pfeiffer e Matthew Modine. Raggiunge l’apice del successo negli anni ’90 con ‘Il silenzio degli innocenti’, il capolavoro interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster che vinse cinque premi Oscar, tra cui quello per la miglior regia. Nel 1993 Demme mette la firma su un altro grande successo: ‘Philadelphia’, con protagonista Tom Hanks e premiato dall’Academy con due statuette.

Ma è la sua straordinaria sensibilità musicale a renderlo pioniere dei film concerto caratterizzati da uno stile minimalista con lunghi piani sequenza. Tra i suoi lavori più famosi in questo campo il film concerto dei Talking Heads ‘Stop Making Sense’ (1984), e tre docu-film con Neil Young. Negli ultimi anni il regista si era dedicato alla televisione, dirigendo capitoli della serie ‘The Killing’ e di ‘Shots Fired’.

Trieste is Rock, si riparte il 18 gennaio con Mary Cutrufello in acustico al Serra Hub

L’associazione Trieste is Rock annuncia il primo live del 2017 in programma per mercoledì 18 gennaio al Serra Hub, con  ospite in acustico Mary Cutrufello, cantautrice nativa di Houston, Texas.

Start h 21
Free Entry
Evento su Facebook:
https://www.facebook.com/events/1568223103194821/15672694_1194667743935282_2021085724632293212_n
Mary Cutrufello, detta anche la Tracy Chapman del rock, dalla voce rauca e grintosa che ben si adatta al suo blue collar rock, portavoce dell’America che ogni giorno macina chilometri e chilometri tra pianure sconfinate, canottiere e camion, sole, birra e gente indurita… quello, per intendersi, che vede in Bruce Springsteen, John Mellencamp e Bob Seger i suoi maestri riconosciuti. Il suo debutto avviene alla fine degli anni ’90, prima con un album autoprodotto e poi con ‘When The Night Is Through’ per la Mercury Records, con cui si fa notare da Rolling Stone che la definisce ‘il futuro dell’Heartland Rock’.

Poi una lunga pausa a causa di una malattia alle corde vocali le ha impedito a lungo di cantare e durante la quale, prima di riprendersi e di tornare sul palco, per andare avanti ha fatto l’autista per la FedEx. Alle spalle, tour con Danny Federici (E Street Band), Jimmie Dale Gilmore e Neil Young. Il suo ultimo lavoro ‘Faithless World’ (2014), salutato come il suo grande ritorno sulle scene, ha visto le prime presentazioni proprio nel nostro Paese, a cui Mary, figlia adottiva di italo-americani, è legatissima.
Location dell’evento è il Serra Hub, nuovo locale che da poco ha aperto i battenti in via Economo a Trieste, per quest’occasione aprirà per la prima volta le sue porte al rock: speriamo sia l’inizio di una nuova e proficua collaborazione!