C’è tempo fino al 21 marzo per sostenere la campagna di crowdfunding Kickstarter per Hallucinaut, progetto nato da un’idea di Daniele Auber, concept designer triestino di base a Hollywood e conosciuto per gli effetti speciali di film quali Cloud Atlas, The Brothers Grimm, Scream 4, Lucy e molti altri ancora. ‘An Epic Film of Microscopic Magnitude’, così viene definito nel trailer presentato da Terry Gilliam, Hallucinaut racconta il viaggio di Julio che, perseguitato dalla sfortuna, incappa in Beatrice, una chiromante psichedelica -nel film avrà il volto di Alia Shawkat, attrice californiana di origine curda,- che accidentalmente lo imbarca in un trip sulla sua stessa linea della vita.
“Negli ultimi 25 anni ho lavorato con i registi più visionari a molti bellissimi film, ho iniziato in Italia con effetti speciali e animatronici, per poi concentrarmi sul concept design di creature, ambientazioni, ed effetti digitali’, racconta Daniele Auber, che si è formato prima a Roma con il mago dell’horror Sergio Stivaletti e poi al Jim Henson’s Creature Shop di Londra, con cui ha vinto un Emmy Award. ‘A partire dal copione traduco ciò che è scritto nelle immagini che poi finiscono sullo schermo. Hallucinaut è un cortometraggio che si svolge sia nella realtà che in un’ambientazione surreale e microscopica e sarà molto divertente da realizzare perché combineremo gli effetti tradizionali con quelli digitali’.
‘Abbiamo trovato un posto fantastico nel deserto dell’Arizona con formazioni rocciose che sembrano impronte digitali, dove è tutto così organico e biologico che sembra di stare su un altro pianeta. Inoltre modificheremo i paesaggi con l’utilizzo dei Matte paintings perché man mano che Julio prosegue nel viaggio i panorami cambiano aspetto in quanto sono la metafora della sua vita, e lo sono anche le creature che incontra che si chiamano ‘microdeliche’ perché sono microscopiche e psichedeliche. Verranno fabbricate in modo tradizionale per poi essere modificate in post produzione con gli effetti digitali, aggiungendovi di volta in volta tentacoli ed ogni sorta di elementi per farle diventare demenziali e bellissime’.
Guarda le interviste a Daniele Auber e Terry Gilliam nel trailer di presentazione di Hallucinaut:
‘Per creare questo mondo sto coinvolgendo i più grandi talenti che conosco nell’industria del cinema , e sono pronti a condividere il loro mestiere e il loro tempo a disposizione’ conclude Auber, che lancia quest’appello: ‘Ma c’è anche un inevitabile costo di produzione da affrontare come la manifattura delle creature o il noleggio di apparecchiature speciali o i pagamenti delle locations. Questa è una storia che avevo in mente da quando avevo 19 anni ed ora grazie alla tecnologia e a Kickstarter è finalmente possibile realizzarla, e se avete anche soltanto un amico o amica appassionati di sci-fi passate parola e raccomandate questo progetto!’.
Ma non è finita qui: da quest’anno i più fortunati hanno la possibilità di conoscere i trucchi del mestiere con Daniele Auber nell’ambito di Dolly-Illustrare storie per il cinema , nuova sezione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, giovane studente triestino scomparso prematuramente nel giugno del 2009. Ideato con l’obiettivo di coinvolgere giovani talenti che hanno percorsi formativi diversi o che semplicemente si trovano a proprio agio nel raccontare le loro storie attraverso le immagini, il percorso di Dolly si articola su una sessione residenziale a Trieste ed una sessione a distanza online. Il primo incontro tra tutor e vincitore si svolgerà a metà ottobre 2015 e sarà incentrato su un percorso di sviluppo della propria storia per portarla ad uno stadio successivo con l’elaborazione di un Trattamento e di Tavole per illustrare graficamente l’evoluzione del progetto. Durante la sessione online si proseguirà con un lavoro di sviluppo finalizzato ad approfondire l’insegnamento e l’apprendimento dell’illustrare storie per il cinema. Ai concorrenti è richiesta la capacità narrativa ed artistica di rappresentare visivamente la storia. Alla fine del percorso formativo, in base all’impegno e al risultato del tirocinio, i tutor potranno decidere di assegnare un premio di 1.000 euro.