Grande successo sabato 24 ottobre al Flex di Vienna per il live show che ha visto protagonisti i Blackberry Smoke, in tour per presentare il nuovo album ‘Holding  All The Roses’, uscito in Europa ad inizio 2015. Pienone di pubblico e grandi applausi sono un’ulteriore conferma del seguito che i BBS si sono guadagnati in questi ultimi anni, e che li rende la southern rock band più quotata del momento. Un piacevole clima autunnale ci accoglie al nostro arrivo a Vienna, dove subito raggiungiamo il Flex, club conosciuto per la sua atmosfera easy e informale sul canale del Danubio. Visto l’anticipo, e la biglietteria ancora chiusa, stiamo già pensando di andarcene quando ecco spuntare dall’ingresso degli artisti una faccia nota: il batterista Brit Turner, con cui ci fermiamo per scambiare quattro chiacchiere lungo il fiume. Nel giro di pochi minuti, arriva il bassista Richard Turner, e dopo un paio di foto anche con lui, lasciamo il Flex dirigendoci verso il centro per un aperitivo.

Un paio d’ore più tardi l’ingresso fila liscio, e dopo l’occhiata di rito al banchetto del merch, più mio veloce cambio per indossare la t-shirt appena comprata, guadagniamo subito posto nelle prime file. Diviso in una zona café e la sala più grande, la location si rivela interessante anche negli spazi interni, ricavati da un passaggio dismesso della metropolitana. Il gruppo spalla The Record Company ha evidentemente già finito, perché a salire sul palco, sulle note di ‘Six Ways To Sunday’, sono direttamente i Blackberry Smoke.

Forti di una media di 250 show all’anno, i BBS lasciano a casa gli effetti speciali e portano in tour con sé soltanto l’essenziale per dar vita ad uno spettacolo dove la vera ed unica protagonista è la musica. Anima del gruppo è Charlie Starr, il frontman cresciuto in una famiglia di musicisti tradizionali-il padre era un chitarrista bluegrass, lo zio Buford Afner fondatore della band gospel Swanee River Boys-, si rivela capace di tener botta per quasi due ore di concerto con la sola forza della voce e delle canzoni. A tenergli buona compagnia ci sono Paul Jackson alla chitarra, Richard Turner al basso e Brit Turner alla batteria -fratelli anche nella vita- e Brandon Still alle tastiere.

Quasi due le ore di concerto, che da ‘Let Me Help You (Find The Door) a ‘Fire In The Hole’ ha visto prevalere brani da The Whippoorwill, uscito nel 2012, e dal già citato Holding All The Roses. La festa arriva puntuale sui primi accordi di ‘Rock and Roll Again’ che, forse anche grazie al video in circolazione, ha fatto ballare praticamente tutti. C’è comunque spazio anche per pezzi più datati, dalle hit ormai classiche ‘Good One Comin ‘ Home’ e ‘Like I Am’, a ‘Shake Your Magnolia’, che segna la fine dello show. Una manciata di minuti, e la band torna sul palco per un paio di bis, tra cui ‘Lord of the Thighs’ degli Aerosmith.

Resta il tempo per un’ultima foto con Charlie Starr, che si mostra disponibile con i numerosi fans in attesa di incontrarlo.  Dopo Vienna, i Blackberry Smoke stanno continuando il loro tour verso il Nord, prima in Germania e poi in Svezia, dove, c’è da scommetterci, riusciranno a sciogliere anche il più duro degli iceberg a ritmo di southern rock!