Un bagno di folla ha salutato l’ultima notte del Grip, storico locale arroccato quasi sulla vetta del colle di San Giusto, che domenica 27 dicembre ha deciso di chiudere i battenti dopo dieci anni di attività. Una serata che fin dall’inizio si prospettava come un evento imperdibile, e che ha visto arrivare tantissime persone nella piazzetta antistante il Grip, a solo pochi metri di distanza da un’altra icona della triestin way of life, l’osteria da Libero. Decine sono stati i messaggi di affetto postati in questi giorni dagli amici e habitué del locale sulla sua pagina Facebook
E c’è addirittura chi può vantare un simile ricordo
Perché, come diceva giustamente il suo nome, il senso del Grip era quello di essere wunderbar, un piccolo ‘antro delle meraviglie’ che si apriva per ospitare ogni volta qualcosa di diverso: dal concerto in acustico al vintage party, ma anche backstage di video, film, interviste, mostre e servizi fotografici dedicati al make-up ed alla moda: era insomma uno spazio dove l’energia delle cose si respirava nell’aria, prima della loro versione definitiva e ‘ufficiale’.
Tra i messaggi, spiccano i tanti nomi della scena artistica e musicale triestina che in questi anni hanno fatto la storia del luogo
Ed alla fine della festa, c’è anche qualcuno che con sense of humour tutto triestino ha così cercato di sdrammatizzare