Warrior Soul, i guerrieri del rock live a Trieste sabato 9 aprile

Capitan Kory Clarke con i suoi Warrior Soul sbarcano per la prima volta a Trieste, dove saranno protagonisti di un live d’eccezione sabato 9 aprile presso il Teatro-Casa delle culture di Prosecco.
L’evento, organizzato dall’associazione Rock Out X Project con Radioactive Booking e Planet K Records, vedrà come special guest alcune tra le migliori band rock e metal della zona, tra cui TytusDamned Pilots, e molte altre che verranno annunciate a breve.

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12800174_10206780466603778_8056367523185354924_n (1)Formati da Clarke a New York nel 1987, Warrior Soul debuttano nel 1990 con l’album ‘Last Decade Dead Century’, considerato ancora ad oggi il loro lavoro più rappresentativo. Entrati subito nella ‘scuderia’ della Geffen, la band aveva tutte le caratteristiche per sfondare. Clarke, cresciuto a Detroit, dalla sua città porta in dote un’attitudine punk/hardcore ante-litteram che si esplicita nelle sue liriche spietate e lucidissime: la fine dell’american dream e il deficit democratico degli USA di Bush, i milioni di senza tetto e disperati, i drogati abbandonati a se stessi, i ragazzi ridotti allo sbando e scacciati dal ‘mondo che conta’, costretti ad elemosinare attenzioni e futuro. E’ un’anima amareggiata che urla la sua apocalisse, il dolore urbano come un profeta in mezzo al rumore caotico.

12662733_10153249782601587_7348911884997412506_nL’accoglienza trionfale della stampa, e i due tour promozionali che gli fecero seguito (uno europeo con i Metallica e uno americano assieme a Soundgarden e Danzig) consolidarono la fama del gruppo creando un certo clima di attesa per il secondo album, edito nel ’91 con il titolo ‘Drugs, God And The New Republic’, promosso con una serie di show di spalla ai Queensryche e accolto ancora una volta con grande entusiasmo dai mass media.

2d28adf35c5646ccaf99dae3c2f6e659Nonostante le premesse, il successo inizia a calare, e la tendenza continua col successivo ‘Salutations From The Ghetto Nation’ del 1992, disco che chiude la trilogia ‘ispirata’ del gruppo, e in qualche modo sancisce la fine della parabola creativa. Il rapporto con la Geffen entra in crisi e Kory assume sempre più atteggiamenti che lo portano a rompere definitivamente con l’etichetta, e a pubblicare lo sperimentale ‘Chill Pill’ (1993).

Lo stesso Kory Clarke ammetterà qualche anno più tardi di aver realizzato volutamente un album difficile e anticommerciale per concludere il contratto discografico con la Geffen. Liberatosi della label si libera anche del chitarrista John Ricco, e con una band quasi del tutto rinnovata nel 1995 pubblica ‘Space Age Playboys’. Dà vita così ad un nuovo progetto, denominato The Space Age Playboys, poi un disco solista ‘Opium hotel’ fino ad approdare come voce nei Trouble, e riformare nuovamente i Warrior Soul nel 2007 dopo un lungo tour europeo. Nel novembre 2015 è uscito tramite Jetlow Recordings ‘Light Your Bonfires’, che vede Clarke impegnato nella reinterpretazione in chiave acustica di alcuni dei brani storici dei Warrior Soul e della sua carriera al di fuori della band stessa.