Stone Ranch Festival #8 Gallileous

Arrivano dalla Slesia, terra di confine dal clima rigido e paesaggi di grigie acciaierie, dove nell’arco di pochi km si concentrano ben tre nazioni: Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Loro sono i Gallileous, band di culto nel circuito underground, considerati veri e propri pionieri del doom nei primi anni ’90, e domenica 16 ottobre saranno live per la prima volta a Trieste in occasione del Stone Ranch Festival.14543792_1655466318117243_8414086918967972303_oNel 1992 pubblicano il primo demo ‘Doomsday’, che viene accolto positivamente, e a cui due anni dopo segue ‘Passio Et Mors’. Nel 1995 si sciolgono per motivi interni alla band, restando così lontani dalle scene per più di un decennio. Si riformano nel 2006, e la loro ricerca di un nuovo sound suscita parecchia sorpresa tra chi li seguiva dall’esordio.

Il lavoro che meglio sintetizza la seconda fase dei Gallileous è ‘Voodoom Protonauts’ uscito nel 2014 per la label ceca Epidemie Records. L’album, virato sulle sonorità psych anni ’70 e space rock, viene accolto con recensioni positive, portandoli a condividere il palco con gruppi come Saint Vitus, Lord Vicar, Kadavar, Belzebong e Dopelord.

L’ultimo album dei Gallileous è uscito nel luglio 2016 con il titolo ‘Stereotrip’, composto da nove brani meno d’atmosfera e più rock, tutto giocato su una sola chitarra. Frutto di una line up che, accanto ai membri storici Tomasz ‘Stona’ Stoński alla chitarra, Paweł ‘Cebull’ Cebula al basso e Mirosław ‘Mirek’ Cichy alla batteria, vede come new entry alla voce la cantante Anna.

In una recente intervista, Anna ha così spiegato il significato del moniker: ‘Il nome Gallileous si può collegare a Galileo Galilei, il noto fisico, astronomo, ingegnere, filosofo e matematico italiano. C’è una connessione tra questo personaggio, il nome della nostra band e il nostro interesse nei confronti del cosmo, che cerchiamo di capire ed esplorare attraverso la nostra musica e i testi’.