Trieste, il rock arriva in periferia con il Stone Ranch Festival

Grande partecipazione per il Stone Ranch Festival che domenica 16 ottobre ha portato il sound ‘pesante’ delle chitarre nella periferia di Trieste, più precisamente negli spazi del New Life Rock Bar di via Caduti sul lavoro. L’evento, ad ingresso gratuito, era organizzato dalla Radioactive Booking, già tra i promotori del concerto con i Warrior Soul che in aprile ha fatto sold out alla Casa delle Culture di Prosecco.

Stone Ranch Festival @New Life Rock Bar, 16.10.2016, ph. by Enrico Susi
Stone Ranch Festival @New Life Rock Bar, 16.10.2016, ph. by Enrico Susi

Ad aprire il festival nel primo pomeriggio sono stati i Dasia, giovanissimo trio dell’Isontino dedito alla composizione di canzoni prettamente strumentali, con richiami all’alt rock, post rock e progressive. Vincitori del contest del ‘Ciaoluca Festival’ di Gradisca, è da poco uscito il loro Ep di esordio contenente otto brani.

Dasia @New Life Rock Bar, Trieste 16.10.2016, ph. by Sarah Gherbitz
Dasia @New Life Rock Bar, Trieste 16.10.2016, ph. by Sarah Gherbitz

E da Monfalcone arrivavano anche i Mirror Train, storica band attiva dall’inizio degli anni ’90 che si è riformata qualche anno fa riprendendo il nome e le sonorità dei suoi esordi.

In tutto erano ben otto le band in programma, il cui sound spaziava attraverso diversi generi, dal rock psichedelico anni ’70 degli Acid Frog ai Glory Owl, ai ‘pirati’ Old Roger’s Revenge, e i gruppi della nuova scena rock triestina come i Concrete Jellÿ e TSO.

Finale col botto con i Gallileous, arrivati per il Stone Ranch dalla Polonia, che hanno conquistato con il loro sound spigliato unito ad una forte presenza scenica.

Ma non finisce certo qui: il prossimo appuntamento è per sabato 29 ottobre, ancora al New Life, sempre ad ingresso gratuito, con i Mindwars di Mike Alvord ex Holy Terror, Hadal e Black Pope in apertura. Qui sotto il link all’evento:

https://www.facebook.com/events/1753175234899160/