‘The Mentors: Kings of Sleaze’ in anteprima al Night Visions Festival di Helsinki

The Mentors: King of Sleaze Rockumentary, primo film dedicato alla storica band di Seattle, verrà presentato  nella selezione ufficiale del Night Visions Festival (19-23 aprile 2017), tra i più importanti festival europei di horror, fantasy e sci-fi che si tiene ogni anno a Helsinki.

Il film, che è diretto dalla regista April Jones e prodotto da Dream Evil Pictures, ricostruisce la storia di una delle band più offensive emerse dagli anni Settanta, conosciuta per i testi ‘shock rock’ deliberatamente perversi, che ha avuto un ruolo sia nel corrompere la società sia nel difendere la libertà di parola.

I Mentors si formano nel 1976 a Seattle e si trasferiscono a Los Angeles nel 1979, dove entrano ben presto in sintonia con la scena punk rock della città. La loro musica si sviluppa nel tempo, passando dal garage metal al metal punk fino al rock metal. Dopo aver attirato l’attenzione di band affermate come Metallica, Slayer, Cannibal Corpse e altri ancora, è nel 1985 che s’inizia a sentir parlare di loro come primo gruppo censurato dal PMRC (Parents Music Resource Center), l’associazione fondata da Tipper Gore, moglie dell’allora vicepresidente degli USA.

Eldon Hoke ‘El Duce’ con Lars Ulrich

Ma è la scomparsa del batterista e frontman Eldon Hoke detto ‘El Duce’ che li fa entrare nella leggenda. Due giorni dopo l’intervista per il documentario ‘Kurt & Courtney’, nel corso del quale egli rivela di aver ricevuto da Courtney Love un’offerta da 50mila dollari per uccidere Kurt Cobain, Hoke viene trovato morto sulle rotaie di Riverside (California), sabato 19 aprile 1997, dopo essere stato investito da un treno.

Nel 2016 è uscito il libro ‘Truth is Funnier than Fiction: My Life with Eldon Hoke and the Mentors’, scritto da Steve Broy, fondatore e bassista della band. I Mentors stanno lavorando al nuovo album e sono costantemente in tour con una line up rinnovata che vede Steve Broy al basso, Sickie Wifebeater alla chitarra e Don Nutz alla batteria.

Tye Trujillo: al via il tour con i Korn -Il debutto a Bogotà

Sorridente, rilassato, con un tiro da metalhead provetto, capace di mettere in ombra i Korn, suoi compagni in questa nuova avventura, e addirittura di far mangiare la polvere a papà Rob.

Così è apparso Tye Trujillo sul palco della Chamorro City Hall di Bogotà, in Colombia, dove lunedì 17 aprile ha debuttato con successo nel doppio ruolo di guest star e bassista al posto di Reginald ‘Fieldy’ Arvizu.

Neanche il tempo di riprendersi dalle date al Lollapalooza sezione Kids di Buenos Aires dove solo pochi giorni fa aveva aperto per i Metallica, con la band di suoi coetanei The Helmets, il dodicenne Tye si è subito ritrovato protagonista di un sogno.

Dopo l’annuncio ufficiale dei Korn su Facebook, l’ingresso di Tye nel combo californiano ha fatto il giro del globo, catapultando l’enfant prodige sulle pagine dei media di tutto il mondo, da Rolling Stone a The Guardian passando per Vogue.

Sicuramente una serata indimenticabile quella di Bogotà per Tye, che, ci piace sottolinearlo, è due volte figlio d’arte: la madre, Chloe Trujillo, è una stylist di tendenza, conosciuta ed apprezzata per le sue creazioni che variano da sciarpe a vestiti e accessori.

Nata a Parigi e cresciuta a New York, dove faceva parte di alcune band underground death-metal e punk, Chloe Trujillo dipinge anche surfboard e strumenti musicali -celebre è il basso con il calendario azteco disegnato per il marito Rob Trujillo-, tutti caratterizzati da colori sgargianti e fantasie dal mood rock.