Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017

Una volta andavi a Vienna per sentire ‘La Vedova Allegra’, oggi l’operetta è rock. Al posto delle sottane e dei corsetti di pizzo, questa volta i personaggi calzano anfibi e indossano il chiodo di pelle, ma la sostanza non cambia molto: i loro capricci, le loro avventure, le loro notti folli a base di fiumi di champagne continuano ad appassionare milioni di fans in tutto il mondo.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Parliamo ovviamente dei Guns N’ Roses,  che lunedì 10 luglio hanno richiamato 55.000 spettatori all’Ernst Happel Stadion per la tappa viennese del ‘Not In This Lifetime’, il tour della reunion che li ha riportati nuovamente alla ribalta dopo oltre vent’anni.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

In apertura, gli australiani Wolfmother e Tyler Bryant & the Shakedown, blues rockers di Nashville che, nonostante un solo album all’attivo, il debut ‘Wild Child’ (Carved Records, 2013),  sono già stati scelti come supporter dagli AC/DC.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz
Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Come in ogni operetta che si rispetti, protagonista totale dello show è stata quella primadonna che risponde al nome di Axl Rose: forse mai così contento d’aver sfoggiato tutti i suoi cappellini, ha dominato incontrastato sotto la pioggia battente (e con tanto d’influenza!) per tre ore di spettacolo, senza mai fermarsi.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Visto dagli spalti, lo spettacolo è mozzafiato, una sorta di simbiosi totale tra musica e natura, con un cielo tappezzato di nuvoloni danzanti sulle note delle ballad che hanno fatto sognare intere generazioni come ‘November Rain’, ‘Knockin’ On Heaven’s Door’ cantata a squarciagola da tutti i presenti, una ‘Patience’ in versione unplugged da pelle d’oca.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Ad accompagnarlo sul palco c’erano tutti i suoi ‘ragazzi’, da Richard Fortus (chitarra) a Frank Ferrer alla batteria, Dizzy Reed alle tastiere e Melissa Reese alle tastiere e graphics. Slash e Duff si divertono sul palco come due bambini, e speriamo che quest’armonia ritrovata dopo il tour porti anche alla registrazione di nuovo materiale!

 

 

Andersson-Sadonis: quando il dj-set è di coppia

Belli, creativi, innamorati. Se c’è uno scettro da assegnare alla coppia più rock n’ roll glamour del momento, va sicuramente a quella formata da Johanna Platow Sadonis, la bionda Sacerdotessa dei Lucifer, e dal camaleontico Nicke Andersson, storico volto già di Entombed, The Hellacopters, The Imperial State Electric.

Dallo scorso marzo Andersson è ufficialmente nei Lucifer, subentrando al batterista Andrew Prestige, insieme al chitarrista Robin Tiderbrink, altro nuovo elemento che ha sostituito Gary ‘Gaz’ Jennings. Con questa line up i Lucifer stanno registrando a Stoccolma il materiale che confluirà nel nuovo album, e che, come dice il titolo ‘Lucifer II’, suggellerà un nuovo capitolo nel percorso della doom rock band tedesca -ma ormai sempre più svedese.

Come se non bastasse, Nicke e Johanna sono super attivi come dee jay: soprattutto a Berlino, in diverse occasioni tra cui il Kill Em All Club, la metal night che si tiene con cadenza fissa nella capitale, e dove portano la loro esclusiva selezione a base di heavy rock ’70.
Ma la coppia è super richiesta anche ai grandi festival, di recente sono stati ospiti sia al Desertfest di Berlino sia all’Azkena Rock in Spagna, animando con il loro dj-set le serate e gli aftershow.

WARRIOR SOUL: Kory Clarke Talks Upcoming Album & Collaborations- Interview

Kory Clarke talks about the upcoming studio album as ‘hard catchy rock n’ roll’! Launched via Indiegogo campaign, it features many artistic collaborations, as John Polacheck on guitar from Chicago and Nate and Adam Arling from hard rock band The Last Vegas.
New Warrior Soul‘ album is scheduled for release in September 2017 via Cargo Records UK, meanwhile the band, including Christian Kimmett (guitar) and Michael Branagh (drums), will be playing a couple of dates in northern Italy:

Saturday, July 8, 2017 @Rock Camp, Trieste
Sunday, July 9, 2017 @Lighthouse pub, Noale (Venezia)

Hi Kory, how are you doing?
Thank you for inviting me again for an interview with you. Last time we headlined Trieste’ festival it was a blast! We continue to resist the corporate oil military control of the United States and resisting the Trump Administration and it’s ‘flunkies’. 

Kory Clarke @Trieste, 9.4.2016, (C) Paola Erre

So, you’re just back from US tour: gigs, last minute’ show, unplugged gigs…could you tell us a little bit more about the experience?

Yes, we’ve played a couple of shows in New York. We had a crowdfunding campaign for the new album through Indiegogo which is expected to come out in September with Cargo records UK. One of our investors asked for a private performance and we went in and nailed it! It was a really great experience in beautiful Pennsylvania farm country, trailer park amphitheatre, with an enthusiastic crowd. We had the other private performance show (so there were 2 of the bigger bucks) towards the new album. I helped organize for them in Manhattan in a recording studio, that was amazing too, very different to each other.

And you’re back on the drums, how do you feel it?
I play drums when I chose to, expecially in more intimate settings.

How was the experience with other musicians? 
Old friend musicians showed up and stood up tot the challenge of a Warrior Soul set. I have played with these friends in past tours. A bit of a ‘home coming experience’, but I did miss my band from Europe who will be playing with me in Trieste.

Could you give us an idea of what we can expect from the album, in terms of the style of music?
Expect the unexpected! Hard catchy rock n’ roll with an anti- establishment attitude.

What about your paintings? What is the connection with your musical activity, or it’s just for relax yourself?
Painting is brutal and you make a painting that gets finished only through an absolute battle with the paint, the canvas and actually painting enough of it, to not ‘over paint’ but still make it great. Your intuition is all you can go on to know when piece is completed. Sometimes you finish it over and over again only to realize that it could have been better before you started to go over it.

You started from New York in Eighties, how do you feel the city right now?
New York is a nightmare, just getting in and out of the airport is already unbelievable and crowded. The ‘edge’ is gone, it’s a far cry to the wild that it used to be in 1985.I don’t want to visit anymore. I am only going to play a few shows more in my career. I think this Fall could be the last time I play NYC. But the trip to Chicago has been amazing, working with John Polacheck on guitar and Adam and Nate Arling from The Last Vegas has been great for this new album with massive ideas and talent to completing this.. The tracks are being sent as we speak.

It seems a real global album..
My mixing engineer Miguel Martins is waiting in London, some of the mastering will be done between Athens and London. I cannot wait to get it done…This record is going to be awesome!

I’ve noticed you have a big feedback in Italy, in Trieste too..what about some project? 🙂
That’s an interesting concept…I like to work with GG Rock from Padova from record label Jetglow. He is a great producer of music and he will be playing with me at Trieste Rock Camp along with Christian Kimmett from Edinburgh and Branagh from Belfast, Ireland.

Wardogs: intervista alla band domenica 9 luglio al Rock Camp di Trieste

Gradito ritorno a Trieste per i Wardogs, tribute band ufficiale italiana dei mitici Ramones. Abbiamo rivolto alcune domande a Sandro, chitarrista e fondatore del gruppo, in preparazione della data che li vedrà sul palco del Rock Camp Trieste per il gran finale del festival in programma domenica 9 luglio a Trebiciano sul Carso.

Ciao, benvenuti su Freezine. Prima di tutto, ti andrebbe di presentarvi ai nostri lettori, raccontando un po’ il percorso musicale che ha portato alla vostra formazione?

I Wardogs nascono nel 2009…però non volevamo fare una copia della band originale, ma una cosa tutta nostra, per certi versi originale; ci piaceva l’idea di partire da dove i Ramones avevano lasciato e, inserendo richiami ai Motörhead, ai Metallica e a Zakk Wylde, offrirne una versione moderna pur sempre nel rispetto della tradizione. Anche i suoni rispecchiano questa filosofia, sono grossi e pesanti, sporchi e diretti, come se i Ramones suonassero ai giorni nostri.
Dopo tanti tour in Italia, Europa e negli USA, nel 2013 abbiamo ricevuto lo status di Official Italian Ramones Tribute Band da Marky Ramone con cui abbiam suonato nel 2011 al Palaverde a Treviso davanti a 7000 persone, all’Home Festival nel 2014 in occasione delle celebrazioni per il 40esimo anniversario dei Ramones di fronte a 20000 persone e con Piero Pelù ospite speciale durante il live… e poi ancora a New York nello stesso anno e intrapreso un tour (Marky Ramone & Wardogs Italy Tour) che ha toccato le maggiori città italiane.

Wardogs con Marky Ramone @Indian Larry Block Party @Brooklyn, New York

Perché avete scelto proprio i Ramones e che cosa pensate vi lega?vi sentite con i membri della band originale?

Semplicemente perché rappresentano la nostra visione del rock: veloce, potente, onesto, violento. Insieme ai Motörhead e ai Metallica costituiscono quella linea che congiunge le generazioni di ragazzi per i quali il rock rappresenta uno stile di vita. Il giubbotto in pelle, i jeans strappati, la chitarra distorta, è tutto racchiuso lì.
Eravamo amici con i membri della Band (Joey, Johnny, Tommy Rip) e oggi con Marky siamo felici di mantenere vivo il mito.
Insieme a Monte Melnick (storico road manager della band) e agli organizzatori dell’Home Festival abbiamo curato la pubblicazione della sua biografia in italiano in occasione del 40esimo anniversario della band, l’evento celebrativo più grande in Europa che si è tenuto a Treviso…Ma abbiamo avuto anche Rick Weinman (tecnico di Johnny Ramone, Eddie Vedder, John Mellecamp e Rammstein nella nostra crew. George Dubose (fotografo ufficiale dei Ramones) è un carissimo amico.
Infine, come ti dicevo, John Holmstrom (illustratore di New York e ideatore della fanzine Punk) ci ha donato per la copertina del nostro ultimo singolo un suo disegno originale di quelli utilizzati per l’album dei Ramones.

Quanto è importante per voi l’attività live e con chi vi è piaciuto di più suonare?

Per noi l’attività live è fondamentale, suoneremmo ogni giorno se fosse possibile. Ovviamente suonare con Marky Ramone rappresenta un emozione incredibile, sai che sei sul palco insieme al batterista che insieme agli altri Ramones ha fatto un pezzo di storia del rock, è inserito nella Hall of Fame e ha suonato davanti a milioni di persone in tutto il mondo…è una cosa superlativa!
Abbiamo la fortuna di avere rapporti con molti musicisti internazionali, abbiamo diviso il palco con Napalm Death, Morlocks, Black Tibetans, Meteors, Sank Rock, Negrita, Prodigy, Eagles of Death Metal, a settembre suoneremo in Austria con i Black Stone Cherry e siamo in attesa di conferma di una data con Zakk Wylde.
Abbiamo avuto Piero Pelù come guest in un paio di brani a Treviso con Marky Ramone e fatto alcune date in Austria con Bo Matheson dei Los Gusanos (C.J. Ramone Band di New York) alla batteria.
Abbiamo ricevuto apprezzamenti da Steven Tyler degli Aerosmith, Dave Lombardo degli Slayer, Zakk Wylde dei Black Label Society, Motörhead e Anthrax.

Che cosa bolle in pentola per il futuro?

Di progetti ne abbiamo molti, sicuramente continuare con i live, ogni anno suoniamo a New York ed è veramente incredibile vedere l’affetto che ci manifestano gli americani ogni volta.
Abbiamo un altro singolo in cantiere, la data con Zakk Wylde, due date in Giappone a dicembre in fase di chiusura e la prossima estate alcune in California. Siamo contentissimi di suonare al Rock Camp con i Warrior Soul e tantissime altre band, a tutti gli organizzatori va il nostro ringraziamento e stima per il grande lavoro che stanno facendo per tener vivo lo spirito metal, grazie ragazzi!