Hardcore Underground Trieste sbarca al Posto delle Fragole sabato 25 novembre! Una serata all’insegna dell’italian hardcore con live di Mucopus Torino + Rage Cage + Hittin’ Random, una mostra di manifesti e dj-set!
Ci raccontano meglio com’è nata l’idea Davide HC Vossini, anima di Hardcore Underground Trieste fin dalla sua nascita nel 2012, e Lorenzo ‘Cimaz’ Cimador, autore dei manifesti in esposizione.
[Davide] E’un evento organizzato grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale La Collina, un appuntamento che si svolgerà al Posto delle Fragole, nel Parco di San Giovanni di Trieste, dove da ottobre a marzo si alterneranno rassegne espositive accompagnate da concerti, le grafiche di Lorenzo saranno musicate da gruppi punk italiani.
Freezine: I gruppi hc italiani che hanno fatto scuola sono tanti, oggi quella scena che cosa rappresenta? E’ ancora importante?
[Davide] Certamente, sono molti importanti per portare avanti il messaggio di reazione. Certo non è più come trenta anni fa, in certi casi è la brutta copia di quello che era, ma i temi sociali e ambientali della musica punk e metal vengono proprio da chi prova disagio e repressione.
Feezine: Parliamo dei vostri flyer che sono piuttosto riconoscibili, che cosa ci raccontate?
[Lorenzo] L’autore sono io, non sono un grafico di professione, nella vita faccio tutt’altro di mestiere. Quando Davide mi contattò per il primo concerto di HCUTS al CdC di Trieste decidemmo di fare qualcosa di diverso rispetto le grafiche hardcore in circolazione. La promozione di un evento oggi passa in prevalenza per internet, per questa ragione la grafica è ridotta ad un banner visualizzabile su PC o smartphone. Davide voleva qualcosa di assolutamente old school che conservasse lo spirito del punk DIY originale, ma allo stesso tempo consentisse la divulgazione tramite la rete. L’ispirazione principale mi è venuta dai vecchi volantini cartacei della scena punk/hardcore anni ’80. Generalmente erano delle semplici fotocopie realizzate con fotografie ritagliate, disegni, loghi fatti a mano. Nella loro semplicità conservano tutt’ora un grande fascino. La scena punk inglese della fine degli anni ’70 faceva largo uso di immagini di propaganda della Seconda Guerra Mondiale. Immagini tipiche erano persone che indossano maschere antigas nella quotidianità.
Freezine: Da qui è nata l’idea delle maschere antigas che è presente in tutti i manifesti di HCUTS, quasi una sorta di vostro marchio di fabbrica’?
[Lorenzo] Sì, esatto. Il primo flyer di HCUTS ritrae una famigliola felice al mare, in costume da bagno con la maschera antigas. Il concerto al CdC andò piuttosto bene e da allora le maschere antigas nei flyer sono diventate un portafortuna!
[Davide] E’ un’immagine grottesca, aggressiva, una maschera antigas è un dispositivo di protezione delle vie respiratorie, forse rappresenta una difesa dagli agenti inquinanti della Ferriera di Trieste. E’ di uso comune, direi quasi scontato nella categoria crust punk, ma è di forte impatto, mi piace!
[Lorenzo] In realtà esistono solo quattro manifesti realizzati per HCUTS senza maschere antigas!
Freezine: Quali sono?
[Lorenzo] Lascio il compito di scoprirlo ai più curiosi ed attenti!
Freezine: Di tutti i flyer che hai realizzato per HCUTS a quale sei più legato?
[Lorenzo] Penso il flyer per il live dei Discharge al Festintenda di Mortegliano. E’ sicuramente il flyer per cui ho ricevuto più apprezzamenti dalla scena hardcore. Dal punto di vista tecnico è anche uno dei più complessi tra tutti quelli che ho realizzato.
Freezine: L’esperienza di HCUTS ti ha fatto conoscere anche fuori dal contesto locale?
[Lorenzo] Sì, ho collaborato con varie realtà hardcore/punk italiane. Tra i progetti più importanti la realizzazione delle nuove t-shirt degli Upset Noise e il cd per lo split degli Anti Slaughter/Genocidio Chimico.
Freezine: E fuori dal genere prettamente hardcore/punk?
[Lorenzo] Ho fatto flyer per vari eventi, copertine cd, libri, t-shirt e merch vario. Ho collaborato con gli americani Mentors, con i Damned Pilots e molte altre band, triestine e non. In effetti in HCUTS sono quello meno hardcore e più metal! Scherzo, anche perché per HCUTS hanno suonato nel corso degli anni anche band con influenze metal come Hobos o band grindcore come Death On/Off, Corporation Of Consumption e Culto Del Cargo.
Freezine: Quali band porterete sabato al Posto delle Fragole?
[Davide] Ci saranno i MUCOPUS TORINO – El Paso Occupato che hanno sempre avuto centralità per la scena hardcore. A Torino tuttora ci sono gruppi hardcore/punk riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
I Mucopus … si rifanno al più classico hardcore italiano! RAGE CAGE – Hardcore Old School di chiara ispirazione nuovayorkese, sono un progetto nato da quattro amici di diverse città italiane nel 2014, con due ep all’attivo, per la prima volta a Trieste. HITTIN’ RANDOM – Venezia Hardcore è una crew basata sull’interazione generale dei gruppi indipendenti del veneziano. I sentimenti alla base di tutto ciò sono la cooperazione e la diffusione musicale alternativa. Darsi una mano a vicenda, conoscersi, collaborare.
Freezine: Quando invece è iniziata l’esperienza di HCUTS? Qual è stata la ‘molla’ che vi ha spinto ad iniziare?
[Lorenzo] Tutto è nato alla fine del 2012 da un’idea di Davide. Trieste pur avendo una scena hardcore/punk piuttosto attiva da almeno 15 anni non aveva più ospitato live di gruppi storici della scena italiana. Da questa esigenza Davide ha iniziato a darsi da fare per realizzare questo progetto. Dal 2013 ad oggi hanno suonato per le feste HCUTS: Eu’s Arse, Warfare, Raw Power, Diserzione, C.G.B., Digos Goat, Bloody Riot, Blue Vomit, Crash Box, Maze, Fall Out, RA.W, Indigesti, Yes, We Kill! A New Scar, Bloody Riot etc…più diverse collaborazioni con altri organizzatori e promoters per Adolescents, Discharge, Sewage NYC per trovare location, band di supporto e strumentazione. Lo spirito di base nel corso degli anni è rimasto lo stesso: fare festa con la musica che piace a noi e divertirsi tra amici senza pretese di alcun genere.
[Davide] In occasione del trentennale degli Upset Noise, non sapevamo ancora dell’intenzione della reunion, o meglio, se fossero solo chiacchiere o una illusione. Già c’era stata la ristampa in cd della discografia da parte della FOAD, ma nessuna certezza, così decidemmo di fare una tribute band in loro onore. La cosa funzionò alla grande, un concerto matinée organizzato insieme ai ragazzi del CDC (Csoa di Trieste), insieme agli Eu’s Arse e ad altri gruppi: una giornata memorabile, era pieno così, tra il pubblico nonni, nipoti, kids, veterans, il back stage ridotto ad un porcile, se ci penso mi commuovo! Tutto questo per ringraziare quelle band che con la loro musica aggressiva e i testi in italiano ci hanno tenuto in guardia, per non rimanere vittime delle cose verso cui protestavamo da ragazzi. Potrei continuare per ore, oggi io, Tiziano, Lorenzo ed altri collaboratori continuiamo ad organizzare queste feste private per stare assieme, comunicare, ricordare e dare un calcio in culo a tutto quello che ci dà noia!
Freezine: Quali sono state le principali difficoltà all’inizio?
[Davide] Tante! Chiedo scusa ai gruppi che hanno dovuto partecipare alle complicazioni dovute all’inesperienza, che mi ha costretto anche all’annullamento di qualche data, fare da mediatore è una rogna!
Freezine: Quali invece i concerti che ricordate con più soddisfazione?
[Davide] Ne abbiamo spesso parlato tra noi: quelli dei Bloody Riot, Diserzione e Digos Goat, Svetlanas, Straight Opposition e Raw.
Ti chiederai il motivo? Attitudine al 100%. Spudorati!
[Lorenzo] In generale tutti i live sono stati buoni sia come partecipazione di pubblico che qualità delle band. Personalmente i live che mi sono rimasti di più nel cuore sono quello dei Diserzione alla Casa delle Culture da cui è stato tratto un live bootleg e gli Svetlanas al Tetris. Il batterista suonò con 39 di febbre, mezz’ora di set memorabile! Farei un torto se non citassi dei gruppi storici anche i live dei C.G.B., Digos Goat, Raw Power, Bloody Riot, Indigesti, Fall Out, Blue Vomit, Warfare, Eu’s Arse, No Limits. Delle band più recenti: Straight Opposition, Round7 HC, DiscoMostro, Definite, Golliwog, Vivere Merda, Spavaldery, Carlos Dunga, Call The Cops, Vocazione HC, Vetro, Nervous HC, Anti Slaughter, Yes, We Kill!, RA.W., Minoranza Di Uno, Because The Bean, The Nutries, Mordax, Daltonic Out Cry, Ämbonker, North-East Rebel, Vecchia Scuola Trieste HC, Sisma, Furgone.
Freezine: Qualche aneddoto, situazione particolare capitata ai vostri concerti?
[Davide] Sono sempre impegnato durante le serate, ho poco tempo per godermi le band e il party post-concerto. Spesso in un momento costruttivo possono capitare delle situazioni di forte emotività e le conseguenze sono tese, forse equivoche, ma servono comunque per regalarci esperienza, per riflettere e trovare anche un modo per capire che quando ci sono degli impegni e progetti seri, inevitabilmente si usano toni alti e modi scortesi. Tensione, imprevisti e stress non mancano mai, cerchiamo di risolvere i problemi sempre nel migliore dei modi, c’è sempre tanto da fare. Stiamo imparando!
[Lorenzo] Ricordo due ragazzi che alla fine di ogni concerto di HCUTS andavano a caccia dei manifesti per appenderli nella propria stanza. Le stesse cose che facevo io quando avevo vent’anni. Non avrei mai pensato che un giorno un mio manifesto potesse finire appeso in casa di qualcuno.
Freezine: Adesso il contesto è abbastanza difficile innanzitutto per la mancanza di spazi, come vedete la situazione a Trieste?
[Davide] Trieste è una città che ha perso la sua identità, è diventata borghese. La musica punk e metal fa parte di una classe sociale umile, semplice, popolana, bisogna ricercare nuovi spazi nella periferia![Lorenzo] La situazione attuale non è certamente rosea. Alla fine degli anni ‘80 era decisamente peggio, se c’era anche un solo concerto hardcore/punk o metal ogni due mesi era già tanto. Quello che è sempre mancato sono gli spazi adeguati, non mi riferisco a palazzetti da decine di migliaia di spettatori ma anche semplici club come esistono in altre città che possano ospitare anche un massimo di 300 persone. Da questo punto di vista Trieste è sempre stata carente.
Freezine: Qual è il problema maggiore e che cosa secondo voi si potrebbe fare per migliorare?
[Davide] Collaborazione, dialogo, rispetto, siamo rimasti in pochi, frequentiamo gli stessi posti, abbiamo molti amici in comune, conosciamo le stesse persone, abbiamo delle responsabilità.
[Lorenzo] Concordo! Meno futili discussioni sui social, creare una maggiore collaborazione tra le varie realtà, non solo hardcore/punk o metal.
Freezine: Progetti futuri? Sogni nel cassetto? C’è un gruppo ‘big’ che vi piacerebbe portare?
[Davide] Adolescents, Discharge, Raw Power, Indigesti sono gruppi che ascoltavo da ragazzo, il mio sogno si è già realizzato! Continueremo finché sarà possibile, con la speranza di ricevere altre proposte di collaborazione come è stato con il CDC, Tetris Club, Centro Culturale Il Cantiere (Festintenda) e Distruggi la Bassa, Rumori in Cantina, Professional Punkers e Roger Canfly rec. o altri promoter. Siamo solo un gruppo di amici, volete suonare per noi? rivolgetevi ai professionisti. Grazie Freezine, un abbraccio.