Trieste Science + Fiction 2019: dentro e fuori lo schermo

Saranno le ipnotiche e coloratissime piante della felicità del ‘Little Joe’ di Jessica Hausner ad inaugurare martedì 29 ottobre al Rossetti h.20 la 19ª edizione del Trieste Science+Fiction Festival!

Il film sarà presentato in anteprima italiana grazie a Movies Inspired, dopo la presentazione in concorso all’ultimo Festival di Cannes, dove la sua protagonista, Emily Beecham, è stata premiata come Miglior Attrice.

‘LITTLE JOE’, Austria 2019, di Jessica Hausner

Il festival, organizzato da La Cappella Underground, porta nel capoluogo giuliano le migliori produzioni di genere fantastico, con oltre 30 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo.
Oltre ai film in programma fino a domenica 3 novembre anche workshop, concerti e dj-set divisi che porteranno lo spettatore in un vero e proprio viaggio dentro e fuori lo schermo…

Tra i film da non perdere ‘Blood Machines’ ispirato ai film e alla musica degli anni ‘80, musicato da Carpenter Brut, è il sequel del video musicale ‘Turbo Killer’.

‘Rabid-Sete di Sangue’ è il reboot del body horror realizzato da David Cronenberg nel 1977 affidato alla sorelle gemelle Jen e Sylvia Soska, le specialiste dell’horror che hanno diretto film violenti e viscerali come ‘Dead Hooker in a Trunk’ del 2009, ‘American Mary’ del 2012 e ‘Il collezionista di occhi 2’ del 2014.

‘The Curse of Valburga’ black comedy horror dove due fratelli organizzano una truffa ai danni dei ricchi turisti: una visita guidata al palazzo di Valburga, con tanto di leggenda inventata per attirare i creduloni. Satanisti svedesi -inclusa la star del black metal svedese Niklas Kvarforth-, dark francesi, un produttore russo di porno con le sue attrici e due ubriaconi tedeschi scopriranno che non è solo un gioco…

Premio Asteroide 2019 al mago degli effetti speciali Phil Tippett, vincitore di due Premi Oscar e celebre per il suo contributo visivo a ‘Il Ritorno Dello Jedi’ e ‘Jurassic Park’. Domenica 3 novembre alle 17.00 al Rossetti il cineasta sarà presente all’anteprima italiana del documentario ‘Phil Tippett: Mad Dreams and Monsters’ di Gilles Penso e Alexandre Poncet, che racconta il lavoro che sta dietro lo straordinario curriculum hollywoodiano di Tippett.

Presente alla manifestazione anche Aldo Lado, regista di culto degli anni ‘70 di film come ‘Chi L’Ha Vista Morire?’, ‘La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro’ e ‘L’Ultimo Treno Della Notte’. Il cineasta sarà presente alla manifestazione per celebrare i 40 anni del suo film sci-fi ‘L’Umanoide’ (1979) firmato con lo pseudonimo di George B. Lewis, che verrà proiettato al festival sabato 2 novembre alle ore 20.00 al teatro Miela in una rara copia d’epoca 35mm proveniente dalla Cineteca di Bologna: un cult della fantascienza nostrana interpretato da Corinne Cléry, Barbara Bach e dal triestino Ivan Rassimov nel ruolo di Lord Graal, con gli effetti speciali di Antonio Margheriti e le musiche di Ennio Morricone.

In arrivo anche il celebre documentarista Alexandre O. Philippe, che mercoledì 30 ottobre alle 17.00 al Rossetti presenterà in anteprima italiana ‘Memory: The Origins of Alien‘, in cui racconta le inquietanti origini del celebre film di Ridley Scott, che quest’anno festeggia i primi 40 anni dall’uscita nelle sale. Grazie a materiali inediti appartenuti allo sceneggiatore Dan O’Bannon e al designer H.R. Giger, il documentario svela le ispirazioni alla base di “Alien”, dalla mitologia greca ed egizia ai fumetti underground, dalla letteratura di H.P. Lovecraft all’arte di Francis Bacon, fino alle allucinazioni oscure di O’Bannon e Giger.

‘MEMORY. THE ORIGINS OF ALIENS” USA, 2019, 95’ DI ALEXANDRE O. PHILIPPE

Giornata intensa quella di mercoledì 30 ottobre che alle ore 20.30 la Chiesa Evangelica Luterana (Largo Panfili 1) ospiterà la sonorizzazione live in collaborazione con YEAH a cura di Luca Maria Baldini de ‘L’uomo meccanico’ di André Deed, un film del 1921 in cui ‘c’è uno schermo che preannuncia la televisione (all’epoca appena un vago esperimento), ma soprattutto c’è un robot, gigantesco, comandato a distanza attraverso un tele-visore. Questo uomo meccanico, con le sue sembianze ‘a stufa’, non ha precedenti’ (Michele Canosa).

Ma non solo…Sono passati dieci anni da quando MOON di Duncan Jones chiudeva la nona edizione del Trieste Science+Fiction Festival.
Nel cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, il TS+FF ne ripropone una visione assolutamente unica, sonorizzata live da Luca Maria Baldini in programma venerdì 1 novembre al teatro Miela.

La sonorizzazione di ‘Moon’ non è solo cinema e non è solo concerto, ma una vera e propria performance visiva e sonora.

E poi di corsa al Rossetti dove alle 22 di scena la premiere di ‘Terminator: Destino Oscuro’ che riunisce per la prima volta dopo 28 anni il Premio Oscar James Cameron con le star della serie originale Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton in un’elettrizzante nuova avventura che riprende da dove ci aveva lasciati ‘Terminator 2-Il giorno del giudizio’.

‘TERMINATOR: DARK FATE’, USA, 2019, 128’ DI TIM MILLER

Da non perdere sabato 2 novembre al teatro Miela ‘Boia, Maschere e Segreti: l’Horror italiano degli anni 60’ di Steve della Casa racconta un altro genere che ha reso grande il cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, l’horror dei Mario Bava, dei Riccardo Freda, dei Camillo Mastrocinque, sapienti artigiani diventati ben presto nomi tutelari per tutta una generazione di cineasti internazionali e i grandi del New Horror americano.

‘BOIA, MASCHERE E SEGRETI: L’HORROR ITALIANO DEGLI ANNI SESSANTA’, ITALY, 2019, 75’ DI STEVE DELLA CASA

La plancia di controllo dell’astronave della Notte degli Ultracorpi è affidata al capitano italo-brasiliano Stephan Barnem già al servizio di SCI+TEC, Bedrock, Ellum, M-nus e Beachcoma. Ad accompagnarlo nel viaggio notturno sabato 2 novembre al Dhome l’anteprima del progetto Ra.Ro. e la techno melodica di Cristian Patti!

A chiudere il Trieste Science+Fiction Festival domenica 3 novembre al Rossetti sarà ‘Zombieland – Doppio Colpo’, sequel del cult movie ‘Benvenuti a Zombieland’, che vede riuniti dieci anni dopo il primo film Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Abigail Breslin e Emma Stone, diretti ancora una volta da Ruben Fleischer (‘Venom’).

‘ZOMBIELAND – Double Trap’, USA, 2019, 99’ DI RUBEN FLEISCHER

Tra violenza, distruzione e situazioni comiche, che si diffondono dalla Casa Bianca al resto del Paese, i quattro protagonisti dovranno affrontare nuove forme di zombie, evolute rispetto al primo film, e incontreranno altri umani sopravvissuti. I quattro dovranno inoltre fronteggiare le crescenti difficoltà della loro irriverente quanto improvvisata famiglia.