Tytus: release party a Prosecco con Nightstalker e Haram!

Ci saranno anche i Tytus per la Road to Stonerkras, la seratona di rock psichedelico in programma venerdì 7 aprile nella Casa della cultura-Kulturni Dom di Prosecco (Trieste).

StonerKras, Rocket Panda Management e Associazione Never In presentano: ROAD TO STONERKRAS with NIGHTSTALKER (Greek Stoner Legends), TYTUS (EP Release Party) + HARAM!

Star della serata i NIGHTSTALKER, leggende dello stoner rock greco, che infiammano la scena europea da più di 30 anni con le loro sonorità tipicamente stoner rock. La band è in tour per celebrare il decennale del suo album di culto ‘Dead Rock Commandos’. Ospiti speciali della serata gli eroi heavy metal locali TYTUS, che torneranno ad esibirsi su un palco nostrano dopo una lunga pausa e lo faranno in occasione dell’uscita del loro nuovo EP ‘Roaming in Despair’..un vero e proprio release party quindi!! Ad aprire la serata gli HARAM!, band molto promettente con sonorità stoner, punk e noise !!

A far ballare i partecipanti invece ci sarà la rock crew Satisfaction Rock’n’Roll !!!

!!! Apertura porte prevista per le 19.00, entrata 10€ !!!

Pordenone Blues Festival, la partenza venerdì con i Deep Purple!

Dopo i Deep Purple, il Pordenone Blues Festival assesta un nuovo, formidabile colpo per l’estate: si tratta dei leggendari The Cult sul palco del Parco San Valentino sabato 1 luglio per quello che si preannuncia come un evento a dir poco indimenticabile. La serata vedrà come special guest di apertura i The Damn Truth, blues rock band canadese capitanata dalla carismatica cantante e chitarrista Lee-la Baum.

Evento Facebook: The Cult + The Damn Truth @ Pordenone

Sabato 1 luglio 2023 Parco S. Valentino, Pordenone

ORARI

17:00 Apertura porte + Food & drink area e Dj set

18:45 Inizio concerti

Prezzo biglietti in prevendita: € 40,00 + d.p.

Prezzo biglietti alla cassa: € 50,00

 Prevendita online su Ticketone.it dalle ore 10:00 di venerdì 31 marzo

The Cult è un gruppo musicale rock inglese fondato nel 1983 da Ian Astbury e Billy Duffy.
Con grande abilità e genialità, sono riusciti negli anni della loro attività musicale a introdurre nel sound gotico delle origini gli elementi di blues, psichedelia e possenti riff di chitarra, arrivando alla definitiva svolta hard rock.

I fondatori del gruppo provenivano da due diverse band goth rock attive nei primi anni ’80: i Southern Death Cult (il cui cantante era Ian Astbury) ed i Theatre of Hate (in cui Billy Duffy era stato chitarrista per breve tempo). Entrambi abbandonarono i rispettivi gruppi nell’83 formando i Death Cult, nome abbreviato della vecchia band di Astbury (che lo aveva mutuato da quello di una tribù Indiana del delta del Mississippi del XIV e XV secolo, essendo appassionato di cultura nativo-americana); in quell’anno stesso il gruppo, con al basso Jamie Stewart e alla batteria Ray Mondo (entrambi ex membri dei Ritual), pubblicò un EP omonimo ed il singolo ‘Gods Zoo’ a partire dal quale dopo l’abbandono di Ray Mondo (che essendo illegalmente in Inghilterra era stato espulso e rimandato in Sierra Leone – suo paese natale) il batterista divenne Nigel Preston, anch’egli ex-Theatre of Hate oltre che dei Sex Gang Children. In seguito i membri hanno intrapreso progetti paralleli. Billy Duffy ha fondato con Craig Adams e Mike Peters i Coloursound mentre Ian Astbury ha formato gli Holy Barbarians pubblicando nel 1996 l’album ‘Cream’ e poi nel 1999 il suo primo ed unico disco solista ‘Spirit, Light, Speed’. Nel 2001, Ian, Billy e Matt Sorum si riunirono per un nuovo disco, ‘Beyond Good And Evil’, e un tour di concerti fino al 2002, anno in cui Ian si unisce alla rimpatriata dei Doors in California, poi ribattezzatasi ‘Riders On The Storm’.

The Cult hanno all’attivo 11 dischi in studio: Dreamtime (1984); Love (1985); Electric (1987); Sonic Temple (1989); Ceremony (1991); The Cult (1994); Beyond Good and Evil (2001); Born into This (2007); Choice of Weapon (2012); Hidden City (2016). Nell’ottobre del 2022 pubblicano ‘Under The Midnight Sun’, capolavoro acclamato da pubblico e critica, undicesimo disco della loro carriera.