Ritornano dopo una pausa estiva i live targati In Grind We Trst, il collettivo do it yourself che porta a Trieste gruppi della scena punk, grind, hardcore e death metal internazionale. Si parte sabato 28 settembre al Dart Rock Bar di via Orlandini con il ‘Noise Wagon Vol.17’ che trasporterà ben cinque gruppi: gli ungheresi Jack, i Ngangablack metal da Londra, ancora dall’Ungheria gli Infectious Pit e infine dalla vicina Slovenia gli Slugpit e Kultivator! Annunciata anche una data per il prossimo 18 gennaio sempre al Dart con ospiti i Nabat, punk oi! in piedi dal 1979….STAY TUNED!!!!
ll live si tiene sabato 21 settembre nel piazzale Cantiere Marina Timavo (Ristorante La Canociada) in occasione del motoraduno del club ‘Born To Be Wild’ di Trieste per il decennale della costituzione.
Apertura chioschi: h. 18:00
In caso di maltempo la manifestazione si terrà al coperto all’interno del capannone.
Attivi da oltre trent’anni sulla scena rock & metal, i triestini Janhaus hanno all’attivo quattro EP ed esibizioni in tutto il Triveneto, Slovenia e Croazia in apertura a band del calibro di Extrema, Elisa, la partecipazione a vari motoraduni e collaborazioni con le principali tribute Iron Maiden del Nord Italia. Ad oggi i fratelli Miki e Max Pippan mantengono in vita una delle band più longeve della scena metal triestina.
Il loro repertorio spazia dall’hard rock ’80 e ’90 dei Kiss, Bon Jovi, AC/DC fino a toccare le basi dell’heavy e speed metal con Iron Maiden, Helloween, Gamma Ray e Metallica.
The Nyx è una band di quattro ragazze e un ragazzo di età tra i 17 e i 20 anni, nata nel 2019 e con la formazione attuale dal 2020. Suonano cover rock/metal anni ‘80 e ’90 di gruppi come Europe, Bon Jovi, Deep Purple ecc. Ciò che li unisce, oltre alla giovane età, è la passione per la musica e la voglia di divertirsi, con l’obiettivo di continuare a migliorarsi di volta in volta. In uscita il 27 settembre la cover di ‘Shoot Me A Bang’ degli Heaven’s Touch registrata live al 2° Italian Metal Heroes Festival di Tarcento! Qui il pre-order: https://bfan.link/shoot-me-a-bang
Domenica 29 settembre Inizio concerto 🎶 20.45 | Ingresso € 10 Info & Prenotazioni 📞 +327 4147832 📍 DART ROCK BAR Via Giovanni Orlandini 27/a 34100 Trieste
Il chitarrista rock inglese Rowan Robertson per la prima volta live al Dart con le hit di DIO, Black Sabbath, Rainbow! Insieme a lui ci saranno Titta Tani alla voce, Frank Caporaletti al basso e Alessio Palizzi alla batteria. Ad accendere la serata ci penserà Arthur Falcone’ Stargazer con brani dai tre album ed anche anche qualche cover di Deep Purple e Yngwie Malmsteem….DON’T MISS IT!
Classe 1971, nato a Bedford, Rowan Robertson è conosciuto principalmente per essere entrato a soli diciassette anni nella leggendaria band di Ronnie James Dio. Inizia a suonare una vecchia chitarra acustica trovata in casa quando aveva circa sette anni, imparando diversi stili, dal folk alla classica. A nove anni si trasferisce con la famiglia a Cambridge e la prima band in cui si può dire abbia suonato era composta dai colleghi d’università del padre con repertorio Chuck Berry e Status Quo. Più tardi, a circa tredici anni, scopre il metal attraverso gli AC/DC, Anthrax, Yngwie Malmsteen, frequenta i corsi di chitarra di Phil Hilborne e si fa notare suonando con i gruppi e nei pub della scena rock locale.
Nel 1987 è al Monsters di Donington dove assiste al concerto di Ronnie James Dio con Craig Goldy alla chitarra e, dopo aver letto della sua uscita dalla band, prova ad inviare il suo materiale all’etichetta della band. Effettua quindi un secondo tentativo e viene chiamato per l’audizione della vita. Vola quindi a Los Angeles per un incontro con Ronnie James Dio, con cui inizia una collaborazione che culminerà nell’album ‘Lock Up The Wolves’ (1990) e il relativo tour di presentazione. Terminata l’esperienza con Dio, ed ormai definitivamente di casa negli States, Robertson avvia una serie di progetti paralleli, compresa la didattica. Nel ’94 è nei Violets Demise con Oni Logan (Lynch Mob), collabora con i VAST di Jon Crosby e con Weezer, così come con DC4, Bang Tango, King Cobra. Ha anche lavorato come compositore di musica nel cinema in ‘Dirty Step Upstage’ (2009) e si è specializzato nella video didattica per chitarra sin da prima dell’era digitale e dei social. Dal 2015 è resident all’Hard Rock Café di Las Vegas con Raiding The Rock Vault, lo show che riunisce veterani dell’hard rock come Jizzy Pearl, Keith St. John, Todd Kerns, Mitch Perry, Z. Maddox, Michael T. Ross.
Nato a Trieste, Arthur Falcone inizia a suonare la chitarra da autodidatta ispirato da Ritchie Blackmore dei Deep Purple e Rainbow. Con gli Stargazer ha condiviso il palco con Deep Purple, Uriah Heep di John Lawton, L.A. Guns, The Dead Daisies. Insegnante di chitarra alla Casa della Musica di Trieste -uno dei suoi studenti è Luca Turilli, fondatore dei Rhapsody of Fire-, Arthur Falcone ha tenuto seminari di rock e heavy metal suonando più di seicento concerti in Italia e in Europa. Incontra i primi compagni interessati alla musica a scuola e formano Leghe Metalliche, con cui registra il suo primo demo. Con il suo secondo gruppo, Devil’s Claws, incomincia l’approccio professionale registrando altri demo e presentandoli alla Music For Nation di Londra. Nel giugno 1987 è con i friulani Halloween nella compilation ‘Metalmaniac’ pubblicata dalla storica etichetta italiana Durium. Successivamente forma i Foxy Lady con i quali registra alcuni demo e la compilation ‘Nightpieces 4’ per Dracma Records. Si fa conoscere anche all’estero per le sue capacità tecniche. Suona in Slovenia, Germania, Inghilterra e le recensioni sono sempre positive, anche dalla stampa americana, oltre che da quella italiana. Suona nell’iconica band padovana LaRoxx, con il quale ha realizzato concerti in Italia e una tournée in Lettonia. Nel novembre ’97 tiene una clinic di chitarra con Vinnie Moore, nel giugno ’98 con gli Stargazer apre per i Deep Purple allo Stadio Grezar di Trieste. Nel 1998 la Virtuoso Records pubblica il suo primo album solista arrivato al 25° posto nella classifica mondiale del noto magazine Burrn! Nel 2009 la Heart of Steel Records pubblica il secondo album ‘Genesis of the Profecy’. ‘Straight To The Stars’ è il suo terzo album pubblicato nel 2021 via Elevate Records e vanta illustri ospiti comer Göran Edman (Yngwie Malmsteen), Titta Tani (Claudio Simonetti’ Goblin, David Ellefson), Mistheria (Bruce Dickinson), Alberto Rigoni (Vivaldi Metal Project).
5 band del panorama metal italiano e non si esibiranno sul palco del Tune Music Lab di Pordenone
Questa terza edizione di Metal Maniac Party continua ad aggiungere ulteriore carne al fuoco rispetto alle edizioni precedenti, inserendo per la prima volta una quinta band!
Come sempre, serata imperdibile per gli amanti del metal, in particolare per chi ama le sonorità più old school e senza compromessi.!
Sabato 28 settembre 2024 @Tune Music Lab
Apertura porte ore 19
Inizio concerti puntuale ore 20
BARBARIAN (regressive metal, Firenze)
Puro culto old skvll di quello speed ottantiano così putrescente, lurido e sanguinario che non sai se è quasi black o death. Il tutto riesumato, imbastardito, e servito con ancora più ferocia. Per palati sopraffini.
CHALLENGER (heavy metal, Lubiana-SLO)
Onoratissimi di ospitarli, direttamente dalla capitale slovena, ecco i Challenger! Heavy metal ricchissimo di melodie armonizzate e riffacci sferraglianti… Anche loro sono freschi di disco, ‘Force of Nature’, sempre per Dying Victims!
KRYPTONOMICON (black/thrash metal – Gorizia)
Oscurità e violenza. Un muro di brutalità e un’esalazione di miasmi fetidi si alzeranno quando questo empio trio rivolgerà le proprie armi contro di voi. Con uno stile debitore dei più influenti nomi del metal estremo ottantiano quali Venom, Bathory e Celtic Frost, questa band promette di compiere veri e propri macelli dal vivo!
HEXTAR (heavy/power metal, Venezia)
Gruppo di Venezia che ha pubblicato quest’anno ‘Doomsayer’ per Dying Victims, il primo full-length. Propongono un old school metal davvero ricco ed elaborato con forti richiami power!
EXIT CATACOMB (speed/black’n’roll, Pordenone)
Trio fuori dal tempo che non propone, ma impone, uno speed metal di matrice ottantiana che strizza l’occhio sia al rock’n’roll unto e senza fronzoli dei Motorhead, sia al black gelido e malefico dei primi anni ’90.
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NO TESSERA
Contributo all’entrata €7 rimborso band