Super concerto lo scorso settembre 26 a Lubiana, dove abbiamo ribeccato a distanza di parecchi anni due gruppi che avevamo conosciuto a Trieste. Ospiti del Channel Zero al Metelkova c’erano i Castle, potente duo heavy doom da San Francisco in tour europeo per presentare il loro sesto album ‘Evil Remains’ di recente uscita via Hammerheart Records.
Ad accoglierci in un club ancora semivuoto è la stessa band, prima nel backstage dove incontriamo Mat Davis, chitarrista e anima dei Castle, e Andrew Suarez, il batterista che li accompagna per queste date europee. C’è tutto il tempo per quattro chiacchiere anche con Liz Blackwell, la fenomenale bassista e cantante che, dall’alto del suo metro e ottanta, vigila attentamente sul banco del merch.
A fare gli onori di casa sono le Mist, gruppo doom di Lubiana di cui avevamo perso le tracce negli ultimi tempi. Le ritroviamo nuovamente in pista con una formazione leggermente diversa, che vede al basso Nina Grizonic, già alla chitarra nel demo del 2013. Al centro della loro esibizione ci sono i brani tratti da ‘Free Me Of The Sun’ (2018) l’album di debutto che, forte dell’uscita con la label olandese Soulseller Records, era riuscito a proiettare il gruppo dal silenzio delle valli alla notorietà dei principali palchi e festival della scena doom europea.
Chicca della serata è la presentazione di due nuovi singoli ‘Mountain’ e ‘Sea’ che, come ci racconta la cantante Nina Spruk-e neo mamma di una bambina-, vedranno la luce l’anno prossimo, mentre per il nuovo disco ci sarà da pazientare ancora per un po’. Nel frattempo il club si sta riempiendo per quella che è la ‘prima volta’ dei Castle nella capitale slovena.
Dalla title track a ‘Nosferatu Nights’ passando per ‘Black Spell’ a farla da padrone durante lo show dei californiani è ovviamente proprio l’ultimo ‘Evil Remains’, già accolto alla sua uscita con recensioni entusiaste da parte della specializzata…..Che dire? il connubio perfetto tra riff oscuri, lercio rock n’ roll old school ispirato ai testi dei poeti ‘maledetti’…senza dimenticare l’atmosfera da fantasmi della vecchia Hollywood che già con i Duel ci aveva catturato.
A rubare la scena ovviamente è la presenza femminile della bassista, che con il suo carisma e e attitudine (ha iniziato a suonare da piccola nella band psychedelic blues dei genitori) ci riporta alla Auf Der Maur dei tempi d’oro. Richiamati sul palco a gran voce per l’encore ‘Hammer and the Cross’ dal nerissimo ‘Welcome to the Graveyard’ del 2018, i Castle hanno sicuramente lasciato il segno in una data forse un po’ penalizzata dalla giornata infrasettimanale, per poi fermarsi con i fans e con le Mist per le foto e gli autografi di rito…speriamo di rivederli quanto prima, se non a Trieste almeno nelle vicinanze:)!