Chelsea Wolfe @Kino Šiška, Lubiana, 15.11.2024

‘La Divina’, ‘La Regina Nera’, ‘La Strega di Sacramento’… nei giorni immediatamente precedenti il debutto a Lubiana di Chelsea Wolfe, l’attesa era alle stelle. La concentrazione per l’outfit da sfoggiare al Kino Šiška ai massimi livelli. Durante l’andata, le sagome delle foreste illuminate dalla luna piena sembrano quasi preannunciare la magia dello spettacolo che troveremo a destinazione.

Al nostro arrivo la Katedrala si presenta già piuttosto affollata, mentre la performance di Mary Jane Dumphe si sta avviando alla sua conclusione. Al posto del suo allegro synth pop avrei preferito Myrkur….tanto per fare un altro nome che mi piacerebbe vedere a Lubiana.

Nel giro di pochi istanti le luci si abbassano e tutta l’attenzione è per lei, la Lady in Black troneggiante sulle sue zeppe. A farla da padrone è l’ultimo album ‘She Reaches Out to She Reaches Out to She’ (2024), fin dall’incipit con ‘Whispers In The Echo Chamber’ e poi nelle successive ‘Everything Turns Blue’, ‘House Of Self-Undoing’ , fino allo struggente medley di ‘Tunnel Lights’ con frammenti di ‘Zombie’ dei Cranberries. Momento clou sulle note della struggente ‘Flatlands’ che viene ahimé rovinato dagli schiamazzi di qualche ubriaco, con la povera Chelsea costretta ad interrompersi e ad aguzzare la vista per rintracciare il colpevole tra il pubblico.

Archiviato l’incidente di percorso, il concerto si avvia verso la sua seconda parte, con il recupero dai dischi più doom ‘Hiss Spun’ (2017) e ‘Birth Of Violence’ (2019). E la Wolfe amorevolmente circondata dal suo team, ovvero Bryan Tulao alla chitarra e Ben Chisholm alle tastiere, e soprattutto Jess Gowrie, la batterista e compagna di mille avventure fin dalle prime esperienze diy nella loro Sacramento.

Tutto il concerto è una danza di ombre spettrali che non ha nulla da invidiare a quella della luna piena lassù! E che raggiunge il suo culmine nel finale, quando la Sacerdotessa resta da sola sul palco per l’ammaliante unplugged di ‘The Liminal’, l’iconica silhouette nera che si staglia sullo sfondo incandescente. Il pubblico in adorato ascolto invoca a gran voce il ritorno sul palco anche degli altri componenti, prontamente accontentato dall’esecuzione della distopica ‘Carrion Flowers’. Riscaldate dal Sacro Fuoco della Dea, usciamo del concerto per tuffarci nelle dolci tentazioni della Lubiana by night….per una serata indimenticabile!

Exilia: intervista alla band in concerto a Prosecco venerdì 22 novembre

Alla vigilia dell’evento che li vedrà per la prima volta live a Trieste, abbiamo intervistato Masha Mysmane, leader e fondatrice dei milanesi Exilia. La storica band, che in questi giorni è in tour per i vent’anni dall’uscita dell’album ‘Unleashed’, sarà in concerto venerdì 22 novembre al Kulturni Dom di Prosecco (Trieste), in apertura ci saranno Red Code, Silent Lie, Asterya e Dead Planet, porte alle 17:30!

Ciao Masha! Intanto, benvenuta su Freezine, come va?

Ciao! Grazie mille per l’accoglienza. Sto bene, carica e grata per tutto il supporto che stiamo ricevendo in questo periodo speciale per noi.

Manca poco alla vostra prima volta a Trieste, come vi sentite?

Siamo entusiasti! Trieste è una città che ci ha sempre affascinato e non vediamo l’ora di condividere la nostra musica e l’energia con il pubblico locale. Sarà una serata speciale e intensa.

Eravate in tour per il ventennale di ‘Unleashed‘ in Germania, Paese in cui avete scalato le classifiche e che vi ha premiato tramite MTV. Com’è andata?

Il tour in Germania è stato incredibile. Il pubblico ci ha accolto con calore ed energia, come sempre. Ogni volta che torniamo lì, è come ritrovare una famiglia. È un onore vedere come ‘Unleashed’ sia ancora così amato dopo vent’anni. Anche le date in UK, Austria e Svizzera sono andate alla grande: è un momento molto intenso e bello per noi.

Nel tour c’è anche una data unplugged, formula che avete già utilizzato per alcuni vostri brani. Perché questa scelta?

L’unplugged ci permette di mostrare un lato diverso della nostra musica, più intimo e vicino al cuore. È un’occasione per connetterci con il pubblico in modo profondo, raccontando le canzoni in una veste nuova e più vulnerabile. Facciamo pochi concerti unplugged, uno o due volte nell’arco di tre, quattro anni, quindi rimane un’occasione speciale per i nostri fans.

F: Avete condiviso il palco insieme a tanti artisti di calibro internazionale come Rammstein, Paradise Lost, Guano Apes, HIM, Buckcherry, Otep… Puoi raccontarci qualche aneddoto particolare, o quello che ti è rimasto più impresso?

MM: Ce ne sarebbero tanti, ma uno dei più memorabili è stato quando abbiamo suonato con gli In Extremo e Drowning Pool. L’energia e la scenografia dietro le quinte, il feeling che abbiamo instaurato tra noi musicisti è stato incredibile! Ricordo un peluche che ho trovato in camerino come regalo da parte di Micha (lead vocal degli In Extremo), che sapeva del mio amore per gli animali. Le serate negli aftershow ci hanno fatto sentire parte di qualcosa di speciale.

F: Credi che oggi per un gruppo italiano sia più facile emergere all’estero?

MM: In parte sì, grazie alle piattaforme digitali che permettono di raggiungere un pubblico globale. Tuttavia, la competizione è feroce e l’autenticità è ciò che davvero fa la differenza.

F: Quando hai iniziato, erano ancora poche le frontwomen. Quali sono state le tue fonti d’ispirazione, se ne hai avute?

MM: Le mie principali ispirazioni sono state Joan Jett e Björk. Hanno portato forza e unicità sul palco, dimostrando che la passione non ha genere.

F: Che cosa pensi delle band tutte al femminile? Rappresentano un cambiamento del ruolo femminile nella scena metal o è più che altro una strategia commerciale?

MM: Penso che rappresentino un’evoluzione naturale nella scena musicale. È bello vedere donne che prendono il controllo della propria espressione artistica. Se è fatto con sincerità, va oltre ogni strategia commerciale.

F: Ti sei specializzata nel metodo Vocal Power, che insegni anche nella tua scuola. Puoi spiegarci di che cosa si tratta e che cosa cerchi di trasmettere alle tue allieve?

MM: Il metodo Vocal Power di Elisabeth Howard è incredibile per ottenere potenza e controllo, e per diventare consapevoli di come usare i colori e le sfumature della propria voce. Cerco di trasmettere alle mie allieve la capacità di esprimersi in modo autentico e sicuro, trovando la propria voce. Ho anche realizzato il mio sogno e, insieme ai miei due soci, ho aperto una scuola di musica, la NCDM Music School, alle porte di Milano. Siamo anche centro Vocal Power in Italia.

F: Con gli Exilia avete qualche progetto all’orizzonte, qualche news in vista?

MM: Stiamo lavorando a nuova musica e ci sono collaborazioni in arrivo. Non vediamo l’ora di condividere di più con i nostri fans presto!

F: Un messaggio per i fans triestini?

MM: Portate la vostra voglia di musica  perché insieme faremo esplodere la serata! Ci vediamo presto, e sarà indimenticabile.

Italian Metal Heroes: ‘speciale’ su Trieste domenica 24 novembre alla 22° Fiera del Disco

Prosegue il certosino lavoro di riscoperta e valorizzazione della scena heavy metal italiana iniziato dall’etichetta indipendente Aua Records. Che domenica 24 novembre presenterà alla 22esima Mostra Mercato del Disco, CD e Dvd le prossime uscite della serie ‘Italian Metal Heroes 1980-1990’ dedicate a Trieste…ed in particolare a quattro storiche band considerate ormai vere e proprie ‘pioniere’ del metal estremo ovvero Blind Ambition, Warhead, Cenotaph e Upset Noise!

Ci siamo fatti raccontare i dettagli direttamente dal responsabile della Aua Gianluca Sinicco: Italian Metal Heroes’ è un progetto nato nel 2022 con lo scopo di recuperare materiale inedito e raro della prima scena metal italiana degli anni Ottanta’, spiega Sinicco, che invita ad iscriversi a questo gruppo per restare aggiornati su tutte le novità della serie. ‘In questi due anni abbiamo pubblicato una trentina di vinili e una quarantina di cd di band italiane attive in quel periodo’.

Blind Ambition ‘Blind Story Vol.1 1989-1991’, Aua Records 2024

‘Ogni anno Maurizio Giugovaz ci ospita a Trieste dove organizza la Fiera del Disco, e ogni anno per l’occasione presentiamo qualche lavoro di gruppi triestini dell’epoca, tutte release ufficiali con autorizzazione da parte dei ex membri delle band. Il primo anno abbiamo presentato i vinili dei Keen Eyed e dei Silence, lo scorso anno i vinili di tre gruppi: Hellen di Udine, Pat Heaven di Gorizia e Steel Crown di Trieste’.

Cenotaph ‘Compendium Maleficarum’, Aua Records 2024

‘Quest’anno verranno presentati quattro album di altrettante band triestine: Blind Ambition, attivi dal 1989 al 1993 circa, di cui verrà presentata una raccolta di brani tratti da demo e live dell’epoca. Il progetto prevede l’uscita di due cd antologici, il primo dal titolo ‘Blind Story Vol. 1′, che uscirà per la Fiera di quest’anno e conterrà le prime registrazioni della band, dal suono metal classico del 1989 fino a quelle del 1991, più vicine a certe sonorità speed/thrash metal’.

‘Il secondo cd sarà dei Warhead, -continua Sinicco, ‘un altro gruppo triestino dedito ad un furioso thrash metal, e contiene le primissime registrazioni in saletta prove del 1988 fino a un demo inedito registrato professionalmente ma mai distribuito all’epoca. In seguito il gruppo si evolverà agli inizi dei ’90 nei Cenotaph, una delle prime realtà death metal in Italia, a cui è dedicato il terzo cd’.

‘La quarta ed ultima release che presentiamo è una vera chicca’, conclude Sinicco. ‘Si tratta del bootleg di un live degli Upset Noise a Tarcento nell’aprile 1989 di supporto ai berlinesi Jingo De Lunch. Un thrashcore ultra tirato con brani usciti all’epoca su vinile, alcune versioni embrionali di altri brani pubblicati alcuni anni dopo, per finire con alcuni brani tratti dal loro ep in italiano. Tutti i quattro cd usciranno in edizione limitata numerata, nei giorni successivi alla Fiera di Trieste come di consuetudine li troverete su auashop.com E’ possibile che alcuni degli ex membri delle band vengano alla convention, e che come ogni anno siano disponibili ad autografare le copie che verranno distribuite’.

Domenica 24 novembre alla Fiera del Disco, giunta quest’anno alla sua 22esima edizione, saranno presenti più di 70 espositori provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Svizzera, Ungheria e Germania. Si potranno acquistare, vendere e scambiare tutti i supporti audio-visivi come LP e CD, musicassette e DVD, BOX, edizioni limitate, promo, 45 giri e rarità. Ed inoltre gadget, memorabilia, libri e riviste musicali, poster e locandine, Hi-Fi nuovo e vintage.

Domenica 24 novembre

Palachiarbola- via Visinada 7, Trieste
Orario continuato dalle 10.00 alle 19.00.
Ingresso: Euro 6,00.
Punto ristoro all’interno ed ampio parcheggio gratuito.
Info: www.musicalibera.it

mauridoc64@gmail.com
Mobile: +39 329 3430 481