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‘Me Par De Esser In Un Film’: Don Nutz racconta in un libro il tour con i Mentors

  • A pochi giorni dalla sua uscita, il libro di Don Nutz è andato subito sold out.
    Davvero tante le persone che in questi giorni hanno manifestato, sia a voce che su Facebook, di apprezzare
    la sua capacità di story-teller, che già cominciava a farsi notare in alcune delle storielle e personaggi del suo alter-ego Karnokkorok.

Questa volta, lasciata per un secondo da parte la batteria, il vulcanico drummer si è cimentato con un libro vero e proprio, scritto subito dopo il tour che lo ha visto suonare negli Stati Uniti con i Mentors. Costruito come un diario giornaliero, condito di storie ruvide, marce, sesso, droga e punk rock n’roll, e tutto rigorosamente in dialetto triestino.

‘Me Par De Esser in un Film -Trunk Up With Mentors ‘racconta la vita on the road e le avventure della band attraverso i club da Las Vegas a Miami, fino ad arrivare sulla costa atlantica a New York. Un mese e dieci giorni trascorsi dormendo nei motel più infimi, suonando in una riserva navajo in mezzo al deserto, visitando quel simbolo del Texas che è Fort Alamo e, quasi 😛 scoperto la tomba di Marie Lavreau, la mitica sacerdotessa voodoo di New Orleans.

‘Me Par De Esser In Un Film-Trunk Up With Mentors’ (2017), artwork by Lorenzo Cimador

Fil rouge che unisce tutto il racconto è ovviamente la musica, dal rock metal d’inizio anni ’80 ai suoi vertici con nomi come Kiss, Mötley Crüe e Motörhead, fino alle sonorità estreme del death metal, passando per leggende del southern come Lynyrd Skynyrd, Allmann Brothers e Blackberry Smoke.

La diligenza abbandonata nel canyon di Palo Duro in Texas

Protagonisti del libro non sono soltanto i Mentors, band tra le più controverse della scena losangelena anni ’70, ma anche tutti gli altri personaggi che li hanno accompagnati in questo folle viaggio.
Dal ‘bonfon black metal’ alla ‘morosa del becco’ fino alla surreale, boccacesca apparizione finale sul palco della pornostar Nadia W., ‘Me Par De Esser In Un Film’ è il racconto di un viaggio fatto, oltre che di musica, anche di incontri con tutta una serie di figure a cui è davvero impossibile restare indifferenti.

Il viaggio parte da Trieste, che è presente nell’intro con la sua scena rock metal d’inizio anni ’80, i gruppi icone di quel periodo tra cui gli Upset Noise e Silence, le sue strade, negozietti e club come lo storico ‘Fashion’ frequentato da punk e dark.

Come comincia: «Questo libro nassi dall’esigenza de metter per iscritto per non dimenticar la più grande esperienza della mia vita e della mia carriera musicale, cioè el tour american del 2017 che go fatto sonando la batteria con i Mentors. Un mese e dieci giorni in giro per l’America sonando con i miei idoli adolescenziali, un sogno che se avvera, un diario giornaliero su tutto quel che me xe successo…i flash, le emozioni, la musica, i personaggi, le città, el delirio, el chaos, l’alcol e le droghe».

Don Nutz, batterista nato a Trieste nel 1970, ha conosciuto i Mentors in Olanda, come ci aveva raccontato in quest’intervista. Nel 2015 il primo tour con loro, a cui segue il ‘Gods of Perversion’ Tour nel 2016 e il ‘Sex, Drugs & Geritol’ Tour del 2017.
‘Me Par De Esser In Un Film-Trunk Up With Mentors’ è il suo primo libro.

Svetlanas e Barb Wire Dolls, una greca e una milanese nuove ‘regine’ del punk

Non soltanto il punk is not dead, ma anzi, è più vivo che mai, e prepotentemente sotto i riflettori grazie a due female fronted band, Svetlanas e Barb Wire Dolls, capitanate rispettivamente dall’italiana Olga e la greca Isis Queen. Sono loro le icone della nuova scena punk rock, la bionda e la mora, un combo esplosivo che si accinge a partire per un tour insieme tra ottobre e novembre negli Stati Uniti.

Isis Queen (Barb Wire Dolls) e Olga (Svetlanas) durante un concerto a Ferrara nel giugno 2017

Isis Queen è nata ad Atene, e nel 2010, mentre si trova sull’isola di Creta, conosce il chitarrista Pyn Doll, ex surfer e skate boarder professionista che in seguito diventerà suo marito. I Barb Wire Dolls nascono quindi nello stesso luogo dove, secondo la leggenda, Dedalo e Icaro sfuggirono dal labirinto di Minosse con le ali che si erano fabbricati da soli…chi meglio di questi due personaggi incarna la rabbia del punk?!?

Barb Wire Dolls (C) Amdo Photo

Dall’isola del mito all’Olimpo del Sunset Strip il passo è breve, e durante un tour a Los Angeles la band riesce a catturare l’attenzione anche di Lemmy Kilmister, che li prenderà sotto la sua ala protettiva. Nel 2016 esce via Motörhead Music ‘Desperate’, loro terzo album, prodotto e mixato da Jay Baumgardner (Bush, Evanescence, Lacuna Coil) e masterizzato da Howie Weinberg (‘Nevermind’ dei Nirvana, ‘Blood Sugar Sex Magik’ dei Red Hot Chili Peppers, ‘Pop’ degli U2).

Un’immagine di Isis Queen con Lemmy Kilmister

Molto popolari sono anche gli Svetlanas, definiti più volte come ‘la più pericolosa band del mondo’ per i loro infuocati concerti, tanto da attirare l’attenzione di storici gruppi punk come Adolescents e Dwarves. Guidati dalla carismatica Olga, la punk band moscovita-milanese ha incluso nella sua line up il bassista Nick Oliveri (ex Kyuss, Queens Of The Stone Age). L’ultimo album è ‘This is Moscow, not L.A.’ (Rad Girlfriend Records, 2017), che portano in giro attraverso un’intensa attività live soprattutto fuori dai confini italiani, ed ormai soprattutto oltreoceano.

Olga degli Svetlanas sul palco dell Whisky a Go-go nell’aprile 2017

Qui sotto le date del tour in via di definizione:

6-Oct Laguna Niguel, CA – Karman Bar
8-Oct Santa Cruz, CA – The Catalyst Club
10-Oct San Francisco, CA – DNA Lounge
11-Oct Sacramento, CA – Goldfield
12-Oct Portland, OR – Dante’s
14-Oct Fife, WA – Louie G’s Pizza
15-Oct Boise, ID – The Olympic
17-Oct Salt Lake City, UT – Club X
18-Oct Colorado Junction, CO – Mesa Theater
19-Oct Denver, CO – Marquis Theater
20-Oct Lawrence, KS – The Bottleneck
21-Oct Omaha, NE – Reverb Lounge
24-Oct St. Louis, MO – Blueberry Hill
25-Oct Chicago, IL – Cobra Lounge
26-Oct Columbus, OH – The Basement
27-Oct Akron, OH – Musica
29-Oct Millvale, PA – Funhouse at Mr Smalls
1-Nov New York, NY – Bowery Electric
2-Nov Somerville, MA – Thunder Road
3-Nov Manchester, NH – Jewel Night Club
4-Nov Providence, RI – Fete Music Hall – Lounge
5-Nov Philadelphia, PA – Voltage Lounge
7-Nov Baltimore, MD – The Depot
8-Nov Atlanta, GA – Masquerade- Purgatory
10-Nov Satellite Beach, FL – Sports Page
11-Nov Lake Worth, FL – Propaganda
14-Nov Huntsville, AL – Maggie Meyers Irish Pub
16-Nov Houston, TX – Warehouse Live – Green Room
18-Nov Dallas, TX – Three Links
19-Nov Lubbock, TX – Depot Obar Live
22-Nov Las Vegas, NV – Beauty Bar
24-Nov San Diego, CA – Space – The Hideout
25-Nov Los Angeles, CA – Whisky A Go Go

 

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017

Una volta andavi a Vienna per sentire ‘La Vedova Allegra’, oggi l’operetta è rock. Al posto delle sottane e dei corsetti di pizzo, questa volta i personaggi calzano anfibi e indossano il chiodo di pelle, ma la sostanza non cambia molto: i loro capricci, le loro avventure, le loro notti folli a base di fiumi di champagne continuano ad appassionare milioni di fans in tutto il mondo.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Parliamo ovviamente dei Guns N’ Roses,  che lunedì 10 luglio hanno richiamato 55.000 spettatori all’Ernst Happel Stadion per la tappa viennese del ‘Not In This Lifetime’, il tour della reunion che li ha riportati nuovamente alla ribalta dopo oltre vent’anni.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

In apertura, gli australiani Wolfmother e Tyler Bryant & the Shakedown, blues rockers di Nashville che, nonostante un solo album all’attivo, il debut ‘Wild Child’ (Carved Records, 2013),  sono già stati scelti come supporter dagli AC/DC.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz
Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Come in ogni operetta che si rispetti, protagonista totale dello show è stata quella primadonna che risponde al nome di Axl Rose: forse mai così contento d’aver sfoggiato tutti i suoi cappellini, ha dominato incontrastato sotto la pioggia battente (e con tanto d’influenza!) per tre ore di spettacolo, senza mai fermarsi.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Visto dagli spalti, lo spettacolo è mozzafiato, una sorta di simbiosi totale tra musica e natura, con un cielo tappezzato di nuvoloni danzanti sulle note delle ballad che hanno fatto sognare intere generazioni come ‘November Rain’, ‘Knockin’ On Heaven’s Door’ cantata a squarciagola da tutti i presenti, una ‘Patience’ in versione unplugged da pelle d’oca.

Guns N’ Roses @Happel Stadion, Vienna, 10.7.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Ad accompagnarlo sul palco c’erano tutti i suoi ‘ragazzi’, da Richard Fortus (chitarra) a Frank Ferrer alla batteria, Dizzy Reed alle tastiere e Melissa Reese alle tastiere e graphics. Slash e Duff si divertono sul palco come due bambini, e speriamo che quest’armonia ritrovata dopo il tour porti anche alla registrazione di nuovo materiale!

 

 

The Mentors in NYC on June 22, playing w/ Chesty Malone, Nihilistic & Baby Sandwiches!

The Mentors’ largest tour makes final stops, including New York on Thursday, June 22nd at Brooklyn’s metal bar Lucky 13 Saloon.

That show will be support from hardcore horror punk Chesty Malone  and the Slice ‘Em Ups ‘We’re still Dead’ Release Show, Nihilistics & the Baby Sandwiches!!!

Facebook event

DISASTER PRODUCTIONS PRESENTS:

THE MENTORS
 CHESTY MALONE AND THE SLICE ‘EM UPS (RECORD RELEASE SHOW!) https://chestymalone.bandcamp.com/releases
NIHILISTICS
BABY SANDWICHES https://thebabysandwiches.bandcamp.com/

Thu, Jun 22, 2017
7:00pm Doors
$10

Chesty Malone and the Slice ‘em Ups @Lucky 13 Saloon, New York

The Mentors ‘Sex, Drugs & Geritol’ tour kicked off last May 25 from Tucson, Arizona, running through some US’ most iconic as Phoenix, Dallas, New Orleans, Miami, Atlanta, Chattanooga & Many more!!!

The Mentors @BFE Rock Club, Houston, 3.6.2017

Many bands join them on stage such as The Murder Junkies, best known as being shock rocker G.G. Allin’s last backing band, but they’ve been playing also with finnish deathster Behexen and with Before I Hang too… longest running band in Mississippi punk history!

@The Twist of Lime, Metairie, New Orleans 6.6.2017

 

 

 

Trieste a Imola: il racconto di chi c’era. Ma c’è chi teme l’effetto ‘jukebox’

90.000 persone si sono ritrovate sabato 10 giugno all’Autodromo di Imola per il ritorno dei Guns N’ Roses: un grande evento rock riuscito anche sul piano della sicurezza, che ha visto confluire persone provenienti da tutta la Penisola, Trieste compresa.

courtesy by Rajko Dolhar

‘E’ stato un concerto memorabile’, racconta Rajko, ‘hanno suonato per 2 ore e 45 minuti, con i fuochi d’artificio alla fine e veri momenti da brivido come ‘Don’t Cry’ e ‘November Rain’…ma anche ‘Civil War’ è stata incredibile! Nell’insieme direi che la band si presenta davvero come una macchina da guerra, e ben oliata!’

Il popolo del rock triestino si era organizzato con largo anticipo per la trasferta a Imola: ben due i pullmann partiti con l’associazione Trieste is Rock, che già si prepara al ‘bis’ per la data di lunedì 10 luglio all’Happel Stadion di Vienna.

E c’è anche chi come Giada ha colto l’occasione per un weekend fuori porta tra ‘mule’:

‘Emozione fortissima, e lo si percepiva da tutti i presenti, un affetto che è durato per più di vent’anni e che ha legato per tutto questo tempo 90.000 fans da tutta Italia e anche dall’estero (una di noi è venuta da Istanbul solo per loro! volo in giornata a/r)’.

Tutto perfetto, quindi? ‘Spettacolo ‘bomba’ ed elettrizzante’, continua Giada, ‘se devo proprio trovare delle pecche posso dire che la band era perfetta ma ogni tanto mancava quell’intesa tra di loro, ogni tanto la voce di Axl non era al massimo (forse lui? forse l’impianto?), Slash e Duff impeccabili come sempre. Super spettacolo e loro sono delle star memorabili, ma manca ancora un po’ di rodaggio per trasmettermi tutta la positività di una band che suona da tempo (come gli Iron Maiden). Se posso dirti la mia, non avrei mai scelto di mettere in scaletta le canzoni di ‘Chinese Democracy’, sono state poco apprezzate da tutto il pubblico! Per il resto, organizzazione male, stand interni con file interminabili e tempi di attesa da posta in orario di punta. Invece tutto il pubblico dei fans è stato bravissimo, tutti si sono comportati benissimo, si divertivano ed erano positivamente affiatati; anche all’uscita tutti ordinati, calmi e rispettosi per il ritorno a casa’.

‘Concerto fantastico’, conferma Francesco, ‘e Axl cantava come nell’album! Ma ai chioschetti delle birre avevano due spine e due bariste… e 1000 persone attorno.. due ore per una birra! Ci volevano più di due ore per cambiare i soldi con le fiches…te lo potranno confermare tutti… E poi anche un’altra nota negativa, che solo da noi: i video sui maxischermi avevano due secondi di differita sul live!’

C’è anche chi pensa che il rischio  principale di questa reunion sia quella di perdere una fetta di pubblico importante, ovvero quella generazione che nei ‘nuovi’ Guns N’ Roses non riesce più ad identificarsi.

‘Negli anni Novanta i Guns N ‘Roses erano al top’, scrive Enrico sulla sua pagina Facebook, ricordando il concerto allo Stadio delle Alpi nel ’92, ‘ed erano riusciti a mettere d’accordo metal, thrash ed anche i punk: tutti eravamo convinti che c’era una sola parola per unire la scena, e cioè Rock N’ Roll!!! Oggi li vanno a vedere un po’ tutti, comprese quelle persone che questi generi non li hanno mai ascoltati, che non hanno neanche idea di chi li abbia mai suonati...In questo modo rischiano di perdere il seguito della ‘vecchia guardia’, che dai nuovi Guns, sempre più simili a una jukebox band, non si sente più rappresentata!’

 

Chris Holmes: il nuovo video ‘T.F.M.F.’ con footage del concerto al Motorbunch di Trieste

L’ex chitarrista degli W.A.S.P. Chris Holmes ha pubblicato il video di ‘T.F.M.F.’, brano tratto dall’album della sua nuova band, Mean Man, intitolato ‘Shitting Bricks’ e uscito nel 2015 per M & O Music.

Nel video sono inserite anche riprese del concerto che ha visto Chris Holmes con la sua nuova band live a Trieste lo scorso 16 luglio 2016 in occasione del 21° Motorbunch, il motoraduno che si tiene a Prepotto sul Carso.

Sono state inoltre aggiunte sei nuove date al tour che vede Chris Holmes e i Mean Man in Europa anche nel 2017! Gli show della nuova band di Chris Holmes includono almeno sette hit degli W.A.S.P., meet & greet e la possibilità per alcuni spettatori di raggiungere la band sul palco durante l’esecuzione di ‘I Wanna Be Somebody’.

CHRIS HOLMES:
www.facebook.com/ChrisHolmesMeanMan
www.facebook.com/ChrisHolmesOfficial
www.twitter.com/ChrisHolmes2012
www.instagram.com/chris_holmes_official
www.youtube.com/channel/UCqY4G7joYxIP20toprzfxpg
www.facebook.com/Holmes-sweet-Holmes-321322901390217

Guns N’ Roses: ma che fatica far sognare quest’Europa fragile e spaventata

Inutile nasconderlo: Freezine arriva davvero provata al tour europeo dei Guns N’ Roses, partito lo scorso sabato 27 maggio dallo Slane Castle nei dintorni di Dublino. Mai come in questo momento, infatti, l’Europa è come un solo, unico, grande Paese, dove ciascuna città, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, vive nella stessa condizione di spavento e fragilità, in uno stato di continua allerta e preoccupazione per i ripetuti e frequenti attacchi terroristici.

Guns N’ Roses @san Mamés, Bilbao, 30.5.2017 (C) Tom Hagen

Diciamoci la verità: non è certo questo il posto più adatto per accogliere il ritorno dei Guns N’ Roses, ovvero di quella band che ha fatto dell’Hollywood dream, del sogno e della capacità di sognare, la ‘mission’ di tutta la sua carriera.
Non è certo con questo stato d’animo, confuso e angosciato, che avremmo voluto accogliere Axl, Slash e Duff & Co.. Dopo aver seguito un anno di tour su e giù attraverso il globo, da Hollywood a Singapore, ci chiediamo come loro stessi si sentono, ora che sono arrivati nel Vecchio Continente, nel ritrovarlo in quest’atmosfera confusa e sinistra, all’esatto opposto della loro Paradise City.

Guns N’ Roses @Estadio Calderon, Madrid, 4.6.2017

Speriamo che le immagini degli spalti affollati dello Stadio di Madrid, quasi una doppia festa per la capitale dopo la vittoria della Champions, portino bene, e aiutino questo tour a prendere finalmente piede: anche in vista dell’evento dell’estate, in programma sabato 10 giugno all’Autodromo di Imola!

Aerosmith, il tour parte col botto: sold out a Tel Aviv e anche in Georgia

Partito con il botto l’AeroVederci Baby, il tour degli Aerosmith che mercoledì 17 maggio 2017 ha visto il ritorno della band dopo 23 anni allo Yarkon Park di Tel Aviv: ‘Scusateci per l’assenza prolungata’, sono state le parole di Joe Perry ai fans israeliani.

Dopo l’intro con visuals che attraverso immagini e filmati d’archivio su grande schermo ripercorrono i quasi 50 anni di carriera del gruppo, ecco finalmente sul palco i cinque Bad Boys dare vita a uno show travolgente che ha registrato il tutto sold out.

In realtà lo show era partito già prima con la visita di Steven Tyler a Gerusalemme, dove si è recato in visita al Muro del Pianto e al Santo Sepolcro intrattenendosi con David Freidman ambasciatore USA in Israele. Bersagliato dai flash dei fotografi, assediato dai fans durante le pause nei negozi e ristoranti della città, il 68enne frontman è apparso in forma davvero smagliante, e molto rilassato in compagnia della sua fidanzata ed assistente Aimée Ann Preston di quarant’anni più giovane.

A ‘suggellare’ la visita in Israele della band è arrivata Kat Benzova, autrice anche della foto ufficiale della band insieme al premier israeliano Bejamin Netanyahu.

Sold out anche nella tappa successiva, che si è svolta sabato 20 maggio alla Black Sea Arena di Batoumi in Georgia. L’AeroVederci Baby Tour comprende diciassette date -tra cui quelle del Download Festival e l’Hellfest a Clisson in Francia-, e si concluderà il 5 luglio a Zurigo. In programma c’è un’unica tappa italiana venerdì 23 giugno al Firenze Rocks Festival.

 

The 69 Eyes, The Strigas, Vlad In Tears @Revolver Club, S. Donà di Piave, 13.5.2017

Seratina goth n’ roll sabato 13 maggio con i The 69 Eyes, vere e proprie icone del genere tornati di prepotenza sulla breccia grazie all’ultimo ‘Universal Monster’ (2016, Nuclear Blast).
Location dell’evento, defilato tra i capannoni della zona industriale di S. Donà, è stato il Revolver club, conosciuto sia per i concerti che per le sue serate e feste con dj set.

The 69 Eyes @Revolver Club, S. Donà di Piave,13.5.2017, pic. by Sarah Gherbitz

Ben due le band di supporto scelte per aprire le date italiane dei 69 Eyes, comprese quelle di Milano e Bologna. I primi a salire sul palco sono stati i Vlad In Tears, che, nati come tribute band degli HIM, hanno cominciato nel 2007 a farsi conoscere con brani propri attraverso la partecipazione agli eventi e festival del circuito goth dark.

The Strigas @Revolver Club, S. Donà di Piave, 13.5.2017, pic. by Sarah Gherbitz

Nonostante queste premesse, la loro performance non è riuscita a fare molta breccia nel pubblico. La scintilla non scatta neanche con la seconda band in programma, The Strigas gothic rock da Barletta. Nati nel 2010 da un’idea di Fabio Phobos Storm (voce) e Liboria Tesoro al basso, hanno cercato di scaldare l’atmosfera incitando tutti a cantare in coro la loro ‘Fallin’ Down’… certo non dev’essere facile misurarsi con una band che ha attraversato gli ultimi 30 anni catturando con una precisione quasi fotografica, album dopo album, brano dopo brano, i fermenti e il vento di cambiamento dell’Europa post-Muro.

L’attesa in sala è tutta per gli Helsinki Vampires, che attaccano alla mezzanotte precisa, annunciati, come ormai d’abitudine, dalla suadente voce di Edith Piaf. Luci soffuse e atmosfera un po’ retrò con protagonista principale Jyrki, il carismatico frontman che guida la band fin dai suoi esordi, affiancato da Jussi alla batteria, Bazie alla chitarra, l’altro chitarrista Timo Timo e il bassista Archzie.

The 69 Eyes @Revolver club, S. Donà di Piave, 13.5.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Bastano pochi istanti ed ecco spalancarsi le porte del fantastico mondo di ‘Universal Monster’ popolato da esangui donzelle e creature mostruose ispirati ai personaggi e ai vecchi horror tanto cari a Jyrki & Co.,, da Dracula e Frankenstein a Bela Lugosi, Boris Karloff passando per Vincent Price…

Un’ora abbondante di show, che ha visto la band snocciolare una hit dopo l’altra, alternando i brani dall’ultimo album come ‘Miss Pastis’ e ‘Dolce Vita’ fino alle storiche ‘Lost Boys’ e ‘Brandon Lee’ in ricordo dell’attore scomparso durante le riprese de ‘Il Corvo.’
Pubblico caloroso e piuttosto trasversale, composto da rocker della prima ora e, in maggiore quantità, da ragazze ventenni con accessori e rossetto gothic girl in sintonia con la serata.

Dopo il concerto, e la ‘comunione’ dei plettri, resta il tempo per le foto e un saluto veloce a Jyrki prima che i Vampiri se ne facciano ritorno nel Regno delle Tenebre…next stop venerdì 19 maggio all’Astra Kulturhaus nel cuore di Berlino… you gotta feel Berlin…baby yeah…you gotta feel Berlin…baby yeah!!!

 

Ugly Kid Joe: una data in luglio alla Festa della Birra di Laško

Ugly Kid Joe
Giovedì 13 luglio
Festa della Birra e dei Fiori -Pivo in cvetje 
@Laško, Slovenia, 13-16.7.2017
Facebook: https://www.facebook.com/events/295535594204001/

Fonte: http://www.pivo-cvetje.si/it/nastopajoci/ugly-kid-joe/
http://www.pivo-cvetje.si/nastopajoci-po-odrih/#stage-Zlatorog

Sabato 15 luglio ci saranno anche gli australiani Airbourne e l’esplosiva Samantha Fox con la sua rock n’ roll band!

BIGLIETTO PER 3 GIORNI
Da giovedì a domenica
Prezzo intero: 30 EUR
Prevendita: 20 EUR
Fino al 31 maggio

BIGLIETTO GIORNALIERO
Giovedì, venerdì o sabato
Prezzo intero: 15 EUR
Prevendita: 10 EUR
Fino al 31 maggio 2017

PROMOZIONE 5+1
Biglietti 5+1 Sconto
Biglietti giornalieri e biglietti per 3 giorni

CAMPEGGIO
Campeggio con servizi igienici.
Da giovedì a domenica
Prezzo: 10 EUR

Gli Ugly Kid Joe si formano nel 1990 a Isla Vista, in California; a differenza delle altre band garage il loro sound è contaminato da un’ampia gamma di stili: dall’hard rock al southern, al funk, il rap, fino ad arrivare al thrash-metal.
Dopo un primo Ep e un tour americano di supporto agli Scatterbrain, nel 1992 gli Ugly Kid Joe raggiungono il successo su larga scala pubblicando “America’s Least Wanted” con la celebre Mercury Records, supportando l’album con un tour mondiale che riceve degli ottimi riscontri di pubblico e di critica. Dopo due soli album gli Ugly Kid Joe si staccano dalla Mercury Records per fondare la UKJ Records. Negli anni a seguire alternano un’intensa attività live ad un lavoro costante in studio, che li porterà a pubblicare altri due album, per un totale di quattro, fino al 1997, anno dello scioglimento della band.
Dopo quasi 15 anni di silenzio, gli Ugly Kid Joe nel 2010 hanno ripreso ufficialmente l’attività live e nel 2015 hanno pubblicato un nuovo album chiamato “Uglier Than They Used Ta Be”.