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Firenze Rocks: dagli Aerosmith all’area per le donne incinte, ecco tutte le info sull’evento dell’estate 2017

Centottantamila persone sono attese alle Cascine tra giugno e luglio: sarà l’estate musicale più ricca, in quantità e qualità, di sempre per Firenze.

A cominciare dai nomi, tutti big internazionali: si parte il 14 giugno con i Radiohead e si chiude il 18 luglio con gli Arcade Fire. Nel mezzo Aerosmith, Placebo, Eddie Vedder, Cranberries, Glen Hansard, System Of A Down, Prophets Of Rage, Chemical Brothers, The XX, Jamiroquai e molti altri ospiti.

Tutto alla Visarno Arena di Firenze, dove tra giugno e luglio si svolgeranno i festival Firenze Summer Festival e Firenze Rocks, la non-stop di elettronica Decibel Open Air 2017 e altri super eventi.

La stima della ricaduta economica sulla città è prevista nell’ordine dei venti milioni di euro. Previsione fatta da Live Nation, principale partner organizzativo del Comune insieme a Le Nozze di Figaro, basandosi sulla proiezione della vendita dei biglietti: Live Nation è la stessa società che per dieci anni ha realizzato il super festival di Imola, la numero uno in Italia in questo settore. Solo il 15% dei biglietti sono stati venduti in Toscana. Cento mila verranno dal resto d’Italia e 10 mila dall’estero. Previsti ‘turisti musicali’ anche da Australia, Argentina e Sudafrica, praticamente da ogni angolo del mondo.
Virgin Radio sarà la partner radio ufficiale, con trucks al di fuori dell’Ippodromo: Ringo e Tommy trasmetteranno in diretta sabato e domenica pomeriggio con interviste, ospiti e i racconti di chi si sta preparando a vivere i concerti. Qui sotto un’immagine del rendering così come risulterà con il palco:

Apriranno la stagione di musica dal vivo i Radiohead il 14 giugno; Thom Yorke e compagni saranno gli headliner di una giornata che vedrà sul palco anche JAMES BLAKE, cantautore che ha intrecciato i fili del soul, pop ed elettronica, e il progetto JUNUN del compositore israeliano Shye Ben Tzur con il gruppo di musicisti indiani The Rajasthan Express. Ingresso dalle ore 12:00, inizio concerti ore 17:00, Radiohead ore 21:30.

Venerdì 23 giugno suonerà la campanella di Firenze Rocks, tre giorni di rock in tutte le sue declinazioni: inaugurano gli Aerosmith, unica data italiana del loro Aero-Vederci Baby Tour (ne avevamo parlato qui); nella stessa giornata saranno sul palco anche Placebo e Deaf Havana.

Sabato 24 giugno approderà, per la prima volta in Italia, Eddie Vedder, già voce e anima dei Pearl Jam, l’opening-act sarà riservato a The Cranberries di Dolores O’Riordan e Glen Hansard.

Firenze Rocks si chiuderà domenica 25 giugno nel segno dell’alt-metal insieme a System of A Down e Prophets of Rage.

Ingresso dalle ore 12:00, inizio concerti ore 17:00, headliner ore 21:30 (Eddie Vedder ore 22:30).

Scarica qui la app ufficiale Firenze Rocks per Apple e Android per vivere Firenze Rocks minuto per minuto!

I biglietti per Firenze Summer Festival e Firenze Rocks sono in prevendita su www.ticketone.it (tel. 892.101).

L’estate al Visarno 2017 è organizzata da Fratini srl, Live Nation Italia, Indipendente, Le Nozze di Figaro e Decibel Eventi, con il patrocinio del Comune di Firenze.

INFO UTILI:

CHIUSURE TRAFFICO – In occasione del festival Firenze Rocks (23 giugno Aerosmith, Placebo, Deaf Havana – 24 giugno Eddie Vedder, The Cranberries, Glen Hansard – 25 giugno System Of A Down e Prophets Of Rage) e del concerto di Radiohead, James Blake e Junun (14 giugno) tutta l’area del Parco delle Cascine sarà chiusa al traffico dalle ore 12, eccezion fatta per i bus Ataf del trasporto urbano, per i bus City Sightseeing Italy, per i veicoli privati con tagliando disabili e per quelli dei residenti. I blocchi saranno attivi in via del Fosso Macinante (all’incrocio con viale Fratelli Rosselli), in piazza Puccini (dall’incrocio con via Mercadante) e alla passerella dell’Isolotto.

COME ARRIVARE ALLA VISARNO ARENA – E’ fortemente consigliato l’impiego di mezzi pubblici. Tramvia – in particolare la Tramvia che collega la Stazione ferroviaria SMN, in pieno centro, con il comune di Scandicci. Le fermate ‘Cascine’, e ‘Paolo Uccello’ sono a soli 5 minuti a piedi degli ingressi principali. La Tramvia effettua servizio fino alle 2 di notte nei giorni di venerdì e sabato, e fino alle ore 24,30 tutti gli altri giorni.

Autobus – Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella prendere la linea Ataf 17 in direzione Cascine e scendere alla fermata ‘Cascine’. Tempo medio di percorrenza 15 minuti.

Bici – E’ un’ottima idea! Potrete accedere a tutte le aree chiuse al traffico e c’è un parcheggio tutto per voi in prossimità del piazzale delle Cascine, a pochi metri dall’ingresso verde.

Moto – E’ una buona idea! Non potrete accedere alle aree interdette al traffico, ma trovate un parcheggio riservato, all’inizio di viale Abramo Lincoln, vicino al ponte alla Vittoria.

Taxi – Tempo medio 7 minuti dalla Stazione Santa Maria Novella, tel. 055 4242 – 055 4390.
FIRENZE AL FESTIVAL – All’interno della Visarno Arena sarà allestito uno spazio dedicato alle eccellenze dell’artigianato e della produzione fiorentina in generale.

MANGIARE, BERE (ANCHE VEGANO) – Panini, hot dog ma anche specialità etniche, piatti vegani, vegetariani e per celiaci. Visarno Arena proporrà un’offerta gastronomica variegata e di qualità, con particolare attenzione alla cucina toscana.

ECCELLENZE ROCK – All’interno della Visarno Arena, per dare il benvenuto a chi arriva in città, Camera di Commercio di Firenze con PromoFirenze curerà l’allestimento del villaggio, dove le aziende del territorio venderanno e promuoveranno i propri prodotti più caratteristici: dal cibo all’artigianato di qualità.

AREA BAMBINI – Al concerto con i bambini? Nessun problema. Alla Visarno Arena anche un’area bambini affidata alla professionalità e all’esperienza dell’associazione Grandi Insieme.

INCINTA AL CONCERTO – Alla Visarno Arena sarà disponibile un’area dedicata alle donne in stato interessante.

SERVIZI IGIENICI – Fino a 200 i bagni – il numero varierà a seconda dell’evento e dell’affluenza – a disposizione all’interno di Visarno Arena, compresi quelli per portatori di handicap. In collaborazione con Sebach.

Mayhem, Dragged Into Sunlight, Inferno @Mostovna, Nova Gorica, 7.4.2017

Sold out venerdì 7 aprile al Mostovna per i Mayhem, con la sala grande gremita per l’unica tappa slovena del tour ‘De Mysteriis Dom Sathanas’.
Un vero e proprio evento, a sette anni di distanza dall’ultimo passaggio della band all’ex Pieffe, che ha richiamato gente oltre che dalla Slovenia, anche dal Friuli e dal Veneto, diventando data di riferimento per l’intero nordest.

Inferno @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

Piuttosto fitto il programma della serata, che ha visto in apertura gli Inferno dalla Repubblica Ceca, blackster attivi da una ventina d’anni ma di fatto rimasti sempre un po’ nell’ombra. La loro è una buona performance ma senza troppe sorprese, che vede sul palco Adramelech, il cantante -unico rimasto della line up originale-, affiancato da Ska-Gul e Morion alle chitarre, Crudelis al basso e M. alla batteria.

Inferno @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

Gli Inferno sono la prima ed anche l’unica band visibile della serata, prima che il palco del Mostovna scompaia inghiottito nel Regno delle Tenebre, trascinando con sé i gruppi successivi.

Nel frattempo l’afflusso all’interno del club non accenna a fermarsi, mentre sul palco fervono i preparativi per il secondo set in programma, ovvero i cazzutissimi Dragged Into Sunlight.
Si tratta di un collettivo made in UK composto da diversi personaggi attivi da anni sulla scena metal, il cui debut ‘Hatred For Mankind’ (2009) ha riscosso talmente tanto successo da andare in ristampa con la Prosthetic Records.

Dragged Into Sunlight @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

Nell’epoca dei social i Dragged sono autentiche rarità: non divulgano i loro nomi, si fanno fotografare solo mascherati, e soprattutto suonano nella quasi completa oscurità con le spalle rivolte al pubblico. Non c’è da stupirsi se riescono quindi a catturare tutta l’attenzione con il loro sludge feroce ed aggressivo, guadagnandosi il titolo di band rivelazione della serata.

Dragged Into Sunlight @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

L’attesa è ormai alle stelle, mentre percorro quello che ormai ho soprannominato il ‘Corridoio della Paura’ -ovvero la zona di passaggio tra la sala ed il bar- sotto gli sguardi divertiti dei metalheads sloveni.

Raggiungo la postazione, quand’ecco arrivare finalmente i Mayhem, avvolti da una fitta nebbia dalla quale spuntano solo i contorni delle losche sagome incappucciate.

Mayhem @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

La band, capitanata dal frontman ungherese Attila Csihar, attacca con ‘Funeral Fog’, primo brano tratto dall’album ‘De Mysteriis Dom Sathanas’, loro primo album uscito nell’ormai lontano 1994 e considerato pietra miliare del black metal.

Mayhem @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

Oltre ad Attila, della line up storica sul palco c’è anche Hellhammer alle pelli, a cui si aggiungono Teloch e Ghul alle chitarre e Necrobutcher al basso.

Mayhem @Mostovna, 7.4.2017, (C) Andrea Stoppa

Malgrado questi nickname così terrificanti, lo spettacolo dei Mayhem non suscita tutte queste emozioni, lasciandomi anzi addosso una strana sensazione di freddezza. I cinque infilano i pezzi uno dopo l’altro, presi in ordine cronologico da ‘De Mysteriis’, fino alla conclusione con ‘Buried by Time and Dust’ e l’ultimo brano che dà anche il titolo all’album.
L’impatto visivo è molto ambizioso, tutto giocato su giochi di luci ed ombre super raffinati e teatrali che, trasportati nel mega casino del live, rischiano di perdersi un po’, e soprattutto fanno impazzire i fotografi! Ma a non convincere è stato soprattutto il suono, un effetto questo che sembra sia voluto dalla stessa band…
C’è anche da dire che la sfida maggiore -cioè quella di riempire con un concerto di metallo estremo in tempi dove ormai funzionano soltanto le cover band– è stata vinta ampiamente!

Prossimo appuntamento con il metal al Mostovna è per mercoledì 19 aprile con i Pillorian,  il nuovo progetto di John Haughm (ex Agalloch) e in apertura i teutonici Valborg.

 

Intervista ai Duel: ‘Il nostro album come un horror degli anni Settanta’

Sesso, sangue, riti cannibali: è un vero e proprio viaggio nell’occulto ‘Witchbanger’, nuovo album dei Duel in uscita il 28 aprile via Heavy Psych Sounds Records.

A solo un anno dal dirompente esordio con ‘Fear of The Dead’ (2016), il super combo texano, che vede in line up i due ex Scorpion Child Tom Frank (voce e chitarra) e Shaun Avants (basso e voce), è in Europa per presentare il nuovo album: ed è proprio a Tom che abbiamo chiesto di raccontarci un po’ come sta andando con questo nuovo lavoro e gli appuntamenti principali del tour.

Ciao, l’album sta raccogliendo buone recensioni, come la state vivendo?
Grazie, diciamo super bene! Abbiamo collaborato tutti quanti alla scrittura di questo lavoro, inoltre lo abbiamo prodotto noi stessi con Jeff Henson, il nostro chitarrista, che si è occupato anche della registrazione così come già aveva fatto per il primo disco: quindi possiamo dirci soddisfatti del risultato!

Per quanto tempo ci avete lavorato?
Praticamente ci siamo dedicati a scrivere i pezzi per quasi tutti questi ultimi otto mesi!  La nostra grande fortuna è stata quella di avere lo studio di Jeff a disposizione. Si chiama Red Nova Ranch, e lì hanno registrato anche Eagle Claw, Vast, Crobot, i Clutch che poi con quell’album hanno scalato le classifiche! Insomma, avere questo posto tutto per noi ci ha dato la possibilità di metterci comodi a scrivere i pezzi, lavorandoci su anche di notte se ci veniva l’ispirazione giusta!

Dove si trova esattamente?
Il Red Nova si trova in campagna nei dintorni di Austin, non molto lontano dai luoghi dove hanno girato il film ‘The Texas Chainsaw Massacre’ (‘Non aprite quella porta, pietra miliare dell’horror ‘indie’ americano, ndr). E’ un posto molto isolato…di quelli dove il silenzio è interrotto solo dal latrare dei cani e dal rumore delle fucilate…puoi fare qualsiasi cosa lì! Ci siamo divertiti, e il suono è ottimo.

Questo ‘isolamento’ ha influito anche sul risultato finale?
Diciamo che il risultato è a metà tra una colonna sonora heavy metal di stile old school e un horror movie anni ’70…Ad influenzarci è stato soprattutto il vecchio dark metal e l’hard rock che va dagli ultimi anni ’60 agli ultimi anni ’70, e tra i gruppi sicuramente i Kiss e Thin Lizzy. Poi abbiamo cercato di renderlo il più possibile ‘nostro’, e pensiamo di esserci riusciti!

https://youtu.be/QBhII_DkzzI

Volevate provocare con questo titolo? 
In realtà ‘Witchbanger’ è il nome dell’amp che usiamo per le nostre chitarre, quello che poi ci è servito per quasi tutto il lavoro di registrazione, e anche durante i live! E poi ci piacciono le storie occulte! ‘Witchbanger’, il brano che dà il nome all’album, racconta appunto di uno stregone immortale che va matto per la carne umana…Questo è un tema che ricorre parecchie volte nel corso dell’album!

Venite da Austin nel Texas, com’è la scena musicale lì?
Sì, ad Austin abbiamo la nostra ‘base’, gran bel posto per la musica! Ci sono un sacco di band che spaccano, posti fighi per suonare, e soprattutto un sacco di concerti! Ti dà un sacco di input che stimolano a fare sempre meglio! C’è una scena musicale forte, sopratutto stoner, che ti dà opportunità per suonare e ti spinge a fare sempre meglio, cercando di coinvolgere sempre più gente.

Ormai conoscete bene l’Italia, vi piace? Qual è la vostra meta europea preferita?
Sì, non vediamo l’ora di tornarci, poi con la bella stagione…pensiamo sarà fighissimo. E’ la nostra meta preferita, non solo per viaggiare ma anche per il suo pubblico…bella gente piena di vita! E poi non vediamo l’ora di suonare anche a Berlino, al Desert Fest!

Tra le varie tappe in programma i Duel saranno ‘live’ con gli sloveni Blackoutt all’Hangar di Izola martedì 9 maggio su iniziativa di Rocket Panda Management:
https://www.facebook.com/events/1872358059702936/

E anche la vostra etichetta Heavy Psych Sounds è italiana…
Abbiamo cercato un sacco di etichette prima di concludere con loro. Ne avevamo 5-6 interessate, poi abbiamo optato per la HPS per il rapporto che abbiamo con Gabriele (Gabriele Fiori alla guida dell’etichetta, ndr), il quale, oltre a far uscire i nostri dischi, organizza anche dei tour fantastici!

Ok, è giunto il momento di salutarci…c’è qualcosa che vorreste aggiungere?
Sì, grazie a voi per l’interesse nei nostri confronti!!!

 

 

 

 

Duel: nuovo album e tour in arrivo

Ad un solo anno dallo straordinario debut ‘Fears of the Dead’, i super heavy rockers di Austin Duel tornano con il secondo album dal titolo ‘Witchbanger’, in uscita il 28 aprile via Heavy Psych Sounds Records.

‘Witchbanger’ conterrà otto brani sulla scia del metal di stampo Seventies e dei pionieri dell’heavy metal classico di inizio anni ’80. L’album, che sarà disponibile in versione cd, edizione limitata vinile splatter e vinile nero, è stato prodotto e registrato dal chitarrista della band Jeff Henson nei suoi Red Nova Ranch Studios, nel Texas, proprio vicino alla casa dove è stato girato ‘Non aprite quella porta’ (1974).

Track List:

01. Devil
02. Witchbanger
03. The Snake Queen
04. Astro Gypsy
05. Heart of the Sun
06. Bed of Nails
07. Cat’s Eye
08. Tigers and Rainbows

Per l’occasione i Duel intraprenderanno un tour europeo, in collaborazione con Heavy Psych Sounds Records & Booking, che toccherà anche l’Italia per diverse date.

Di seguito l’elenco delle date:

26/04/2017 – Traffic Club, Roma
27/04/2017 – Titty Twister, Parma
28/04/2017 – Borom Pom Pom, Oberentfelder (Svizzera)
29/04/2017 – Desertfest @ Astra Kulturhaus, Berlino (Germania)
30/04/2017 – tba, Danimarca
01/05/2017 – Copenaghen (Danimarca)
02/05/2017 – Secret show, Danimarca
03/05/2017 – Plan B, Malmoe (Svezia)
04/05/2017 – AZJ Doordeal, Erfurt (Germania)
05/05/2017 – Chemiefabrik, Dresda (Germania)
06/05/2017 – Gaswerk, Winterthur (Svizzera)
07/05/2017 – Crazy Driver, Varedo (MB)
08/05/2017 – Altroquando, Zerobranco (TV)
 09/05/2017 – Hangar Bar, Izola (Slovenia)
10/05/2017 – Blah Blah, Torino
11/05/2017 – Rumpeltum, San Gallo (Svizzera)
12/05/2017 – Art & Wheels Fest, Basilea (Svizzera)
13/05/2017 – Villa K, Bludenz (Austria)
14/05/2017 – Rockhouse, Salisburgo (Austria)
16/05/2017 – Akk, Karlsruhe (Germania)
17/05/2017 – Keller Klub, Stoccarda (Germania)
18/05/2017 – White Rabbit, Friburgo (Germania)
19/05/2017 – Sonic Ritual Fest @ An Club, Atene (Grecia)
20/05/2017 – Sonic Ritual Fest @ Bloom, Mezzago (MB)
21/05/2017 – Hostaria, Castel D’Ario (MN)

 

Diaframma @Teatro Miela, Trieste, 31.3.2017

di Matteo Trevisini

‘…Il ghiaccio si confonde con il cielo, con gli occhi e quando il buio si avvicina vorrei rapire il freddo in un giorno di sole che potrebbe tornare in un attimo solo…’

In questo modo gelido inizia ‘Siberia’, brano d’apertura dell’omonimo album di debutto di una delle colonne portanti del rock italiano.
I fiorentini Diaframma ed il loro leader da sempre Federico Fiumani mescolarono la loro passione per nomi storici della darkwave inglese come Joy Division ed i primi Cure con una peculiarità tutta nuova nel panorama italiano che di fatto diede il via alla New Wave nostrana: insieme ai concittadini Litfiba ma anche ad altri nomi, ormai divenuti leggendari, della scena italiana di quegli anni come i Denovo, i CCCP, i Neon o i Gaznevada.

Diaframma @Teatro Miela, Trieste, 31.3.2017, ph. by Matteo Trevisini

‘Siberia’ è lo spartiacque di un’epoca, tanto da finire al settimo posto tra i 100 dischi italiani più belli di sempre della rivista Rolling Stone Italia.
Sono passati quasi trentacinque anni e tanta acqua sotto i ponti dell’Arno, ed i Diaframma portano in tour in giro per l’Italia il loro album di debutto per festeggiarlo degnamente.

Diaframma @Teatro Miela, 31.3.2017, ph. by Matteo Trevisini

L’unico componente della formazione originale rimasto è il cantante, chitarrista e autore (…e poeta!) Federico Fiumani, accompagnato da una band più giovane formata dal chitarrista Edoardo Daidone, il bassista Luca Cantasano ed il batterista Lorenzo Moretto, sufficientemente dinamica da poter permettere al leader maximo di poter esplodere sul palco a proprio piacimento come un fuoco d’artificio.

Diaframma @Teatro Miela, Trieste, 31.3.2017, ph. by Matteo Trevisini

Alle nove fuori dal Teatro Miela gli spettatori si contano sulle dita di una mano ma, sorprendentemente, un’ora dopo, all’inizio del concerto, la sala risulta essere abbastanza gremita e pimpante.
I Diaframma e Federico Fiumani sono a Trieste per festeggiare il primo album, ma dimostrano fin dall’inizio di non essere solo un fantasma del passato indipendente italiano, bensì una band viva, pulsante e mai ferma a specchiarsi in quel passato glorioso che sono stati la New Wave ed il punk italiano.

Non si respira solamente nostalgia revivalista ma, anzi, le prime note che fanno iniziare il viaggio che ripropone ‘Siberia’ dall’inizio alla fine, è attuale e vivido grazie agli arrangiamenti ed all’energia che il quartetto irradia dal palco del Miela. ‘Siberia’, ‘Neogrigio’, ‘Impronte’, ‘Amsterdam’, ‘Delorenzo’, ‘Memoria’, ‘Specchi d’acqua’, ‘Desiderio del nulla’…una dietro l’altra tutte le otto canzoni dell’ormai mitico debutto vengono snocciolate e tutta la poetica decadente e simbolista di Federico Fiumani esce fragorosa, sin dalle prime note, in modo che sa poco di nostalgia dei tempi che furono.

Diaframma @Teatro Miela, Trieste, 31.3.2017, ph. by Matteo Trevisini

Finita la riproposizione integrale di ‘Siberia’ inizia un excursus tra le pieghe della discografia dei Diaframma: ‘Autoritratto’, ‘Diamante grezzo’, ‘Adoro guardarti’ e la cover dei Television ‘See No Evil’, ormai un classico delle scalette della band fiorentina. Il pubblico di Trieste percepisce tutta l’orgogliosa integrità di un Federico Fiumani che è sempre andato dritto per la sua strada lungo questi trent’anni, fregandosene di tutto e di tutti e avendo bene in mente un disegno artistico idealizzato nella sua testa.
‘L’odore delle rose’, ‘Gennaio’, ‘Labbra blu’ ed il sentito omaggio a Fabrizio De Andrè con la struggente ‘Canzone dell’amore perduto’…poesia, emozioni cinetiche nell’aria che bruciano il cuore di chi sa ascoltare…‘Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole d’amore ‘non ci lasceremo mai, mai e poi mai’, vorrei dirti ora le stesse cose ma come fan presto, amore, ad appassire le rose…”

‘Io sto con te (ma amo un’altra)’, ‘Mi sento un mostro’, ‘Blu Petrolio’…tra il set normale e la lunga carrellata dei bis sembra proprio che la band non abbia nessuna intenzione di abbandonare le assi del teatro ed il suo pubblico, nonostante un Federico Fiumani madido di sudore ma che non risparmia una fisicità quasi sorprendente, vista la sua esile figura.
La sua voce atonale si mescola al suo talento lirico unico che grazie a piccoli diamanti grezzi di cinismo decadente lo fa sembrare, a momenti, un incrocio tra il primo Morrissey di smithsiana memoria ed un Tom Verlaine in salsa nostrana.
Il ciuffo iconico sugli occhi a fine concerto non si muove più, ormai appiccicato sulla fronte dal sudore, ma Federico Fiumani -pur stanco- non si risparmia nemmeno per le foto e gli autografi di rito a fine concerto…il suo amico Piero Pelù avrà pure i milioni in banca, ma gli occhi di Federico brillano ancora di integrità.

 

The Exploited, le leggende del punk in arrivo al Mostovna di Nova Gorica

Wattie Buchan, cantante della storica band punk The Exploited, è stato portato in ospedale venerdì 7 Aprile mentre era in Belgio per il tour europeo con i The Casualties e i tedeschi Code Red.

La band prosegue comunque il tour, per volontà dello stesso Wattie, e sarà in concerto giovedì 20 aprile al Mostovna di Nova Gorica.

Porte: h 20
Concerto: 20.30
Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/307155376347379/

TICKET:

In prevendita: 20€
Alla cassa: 25€

http://www.eventim.si/si/vstopnice/the-exploited-casualties-solkan-mostovna-932884/performance.html

https://www.on-parole.com/shop/view/the-exploited-the-casualties-code-red-nova-gorica-20-04-2017-ticket

Definiti tra i massimi esponenti dell’anarcho-punk, gli Exploited, attivi dai primi anni ’80, sono diventati uno dei gruppi imprescindibili della scena. La loro discografia è definita una vera e propria colonna portante del genere partendo dai primi lavori come ‘Punks Not Dead’ del 1981 fino a ‘Fuck The System’ del 2003. Lo scorso febbraio la band, capitanata dal controverso e irascibile frontman Wattie Buchan (ripreso dall’infarto che lo ha colpito nel 2014), si è trovata costretta a difendersi dalle accuse di fascismo dopo che un ragazzo russo di 27 anni ha perso la vita fuori dal loro ultimo concerto a San Pietroburgo.

The Casualties ‘Chaos Sound’, Season of Mist (2016)

In apertura ci saranno The Casualties, street punk band direttamente da New York City, dove si è formata nel 1990: il quartetto capitanato da Jorge Herrera vive e ama il punk rock da oltre 25 anni, tuttavia non mostra il minimo di stanchezza e nel 2016 ha pubblicato il nono album in studio, ‘Chaos Sound’.

Insieme a loro sul palco del Mostovna anche i tedeschi Code Red, groove thrash metal da Friburgo già opener per Slapshot, Madball e Pro Pain, con cui hanno debuttato nel 2014. Vicini a gruppi come Metallica, Machine Head ed Exodus, nel settembre 2016 è uscito il primo full lenght ‘Deceiver’ via Showtime.

D.R.I.: giovedì 29 giugno al SubArt Festival di Kranj con i Deafness by Noise

I D.R.I. (Dirty Rotten Imbeciles) stanno per sbarcare in Europa con il tour in supporto alla loro ultima uscita discografica ‘But Wait… There’s More’ (Beer City Records, 2016).

Tra le date in programma c’è anche quella di giovedì 29 giugno al SubArt Festival di Kranj in Slovenia.
L’evento si terrà alla TrainStation SubArt e ad aprire la serata saranno i Deafness by Noise, hardcore band croata since 1991!

Giovedì 29 giugno 
D.R.I., Deafness by Noise 
@TrainStation SubArt, Kranj
Start: 19:00

Facebook event:
https://www.facebook.com/events/418163991850235/

Ticket: 15 €
https://www.on-parole.com/shop/view/d-r-i-9-subart-festival-kranj-29-06-2017-ticket

Only 50 ticket available for 22 € for:
D.R.I. June, 29 + Ratos de Porão July 3 https://www.on-parole.com/si/shop/view/d-r-i-ratos-de-porao-kranj-29-06-2017-03-07-2017-ticket

With 30 years, numerous EP’s and seven albums to their name, D.R.I. are revered as the creators of the crossover thrash sound that has served as a model for iconic bands like Suicidal Tendencies, Municipal Waste and Corrosion of Conformity. Their 2016 EP ‘But Wait There’s More’ on Beer City Records has cemented this legacy and fans can expect to hear tracks from this as well as ‘Dealing With It’, ‘Thrash Zone’, ‘Crossover’ & ‘Violent Pacification’ during their show.

Still actively touring and recording, the only thing that may have changed is that they’re a little older but time hasn’t gotten the best of the Dirty Rotten Imbeciles. With a reputation as one of the most intense live acts you will ever see, they are still thrashing just as hard and just as loud as ever, continually blowing away audiences all over the world with the unique & undeniable D.R.I. sound.

Deafness by Noise  are by far the finest Croatian, and surrounding territories, hardcore band. Founded in 1991 they have released 6 albums and 2 EP’s, and played over 1000 shows in the last 2 and a half decades.Deafness By Noise has also been the main support on a wide variety of tours with Biohazard, Sick Of It All, Rise Against, Suicidal Tendencies, Madball, Terror, Dog Eat Dog, Discipline, H2O, Pro-Pain and many more.

https://deafnessbynoise.bandcamp.com/

 

 

 

Friuli, al Festival di Majano arrivano i Litfiba

L’estate musicale del Friuli Venezia Giulia si avvicina e il Festival di Majano, storica rassegna ricca di eventi musicali di spessore nazionale e internazionale, iniziative culturali, sportive e artistiche, risponde come al solito presente, annunciando il primo grande nome musicale della 57° edizione. Sabato 22 luglio, all’Area Concerti Festival, con inizio alle 21.30, a scatenare il pubblico saranno i Litfiba, in quello che sarà l’unico concerto della band in Friuli Venezia Giulia parte del nuovissimo “Eutopia Tour”. Un grande ritorno quello della band che ha fatto la storia del rock italiano al Festival di Majano, che arriva a grande richiesta a distanza di due anni dal trionfale concerto del “Tetralogia degli Elementi Tour”. I biglietti per questo nuovo importante appuntamento musicale estivo saranno in vendita a partire dalle 11.00 di giovedì 2 marzo sul circuito Ticketone. Info e punti vendita su www.azalea.it .

Dopo le date primaverili già confermate nei palazzetti, a grande richiesta si aggiungono nuove tappe estive al tour dei Litfiba, pronti a tornare live con la loro trascinante energia per presentare dal vivo il loro ultimo disco “Eutòpia”. L’album “Eutòpia”, certificato disco d’oro, è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Il disco, che ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi media. Il disco è disponibile anche nella versione doppio vinile, dove sono presenti due bonus track strumentali: “Tu non c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”, scritta da Ghigo Renzulli.

I Litfiba, nascono a Firenze nel 1980. Nell’ottobre 1983 esce l’ LP “Eneide di Krypton” che portano in tour in Francia. Nella primavera del 1985 esce “Desaparecido”, il secondo album in studio, orientato su uno stile etno-wave rock e psichedelico, primo atto della trilogia dedicata alle vittime del potere. Nel dicembre 1986 esce “17Re” disco doppio in stile wave, sperimentale, etno, rock considerato uno dei dischi più innovativi e complessi della wave italiana. Successivo album della band è “Litfiba 3”(1988), lavoro che segna la fine della trilogia. Il 1990 vede l’uscita di “El Diablo” una svolta stilistica che orienta il sound della band verso l’hard-rock latino e che inaugura la mitica tetralogia degli elementi naturali, completata da “Terremoto” (1993), “Spirito” (1994) e “Mondi Sommersi” (1997). “Infinito”, del 1999, è invece l’album più venduto della band, con un milione di copie. A questo punto le tensioni fra Piero e Ghigo hanno il sopravvento, al termine del tour nei palazzetti Pelù decide di abbandonare i Litfiba dedicandosi alla carriera solista. Senza il suo storico frontman la band darà alla luce tre dischi: “Elettromacumba” (2000), “Insidia” (2001), “Essere o Sembrare” (2005). L’11 dicembre 2009 viene annunciata la tanto attesa reunion di Piero e Ghigo, che porta all’uscita di 2 nuovi brani “Sole Nero” e “Barcollo”. Seguirà il “Litfiba Reunion Tour”, in Italia e all’estero, ovunque un grande successo di pubblico. Nel gennaio 2012 è la volta di “Grande nazione” mentre del novembre 2016 è “Eutopia”, ad oggi ultimo album della band che i tanti fan potranno riabbracciare nelle date estive, inclusa quella del 22 luglio al Festival di Majano.

U.K. Subs, T.V. Smith @ Rock Town, Cordenons (PN), 11.2.2017

di Matteo Trevisini

Charlie Harper non è un personaggio della sitcom ‘Due uomini e mezzo’, Charlie Harper è un arzillo vecchietto di 72 anni, Charlie Harper era un rocker inglese prima, un hippie e poi ancora un mod, Charlie Harper è diventato un punk alla tenera età di 32 anni ed è lì nel 1976, in quel mondo ancora in fasce, che ha trovato imperitura memoria nei libri di storia della musica.

Charlie Parker from U.K.Subs @Rock Town, Cordenons (Italy), 11.2.2017, ph. by Matteo Trevisini

Charlie Harper è il leader indiscusso degli U.K. Subs, uno dei primi gruppi della scena punk inglese nonché uno dei più duraturi. Nell’anno di grazia 2017 gli U.K. Subs girano ancora il mondo imperterriti…insieme a lui il fedele bassista Alvin Gibbs (ex Cheap and Nasty, Urban Dogs), il nuovo chitarrista Steve Straughan (ex Hi-Fi Spitfires e The Angelic Upstarts) ed il tatuato drummer Jamie Oliver (ex Anti-Product tra gli altri…). Continua la lettura di U.K. Subs, T.V. Smith @ Rock Town, Cordenons (PN), 11.2.2017

Musica live, l’allarme del Colony di Brescia: ‘Non ha più senso proporre gruppi medio-piccoli’

Lunedì nero per la musica live nel Bel (?) Paese, è addirittura doppio l’allarme che arriva direttamente dalle periferie del Nord industriale, da sempre enclave riconosciuta del metallo tricolore.
A lanciarlo è il Circolo Colony di Brescia che dalla sua pagina Facebook spiega di rispettare tutti gli impegni presi fino all’estate – tra cui la novità del Colony Open Air festival all’Autodromo di Franciacorta il 22 e il 23 luglio-, ma il tono del suo appello non lascia spazio ad equivoci: ‘Siamo al momento della decisione, e stavolta non servono più gli incoraggiamenti, i ‘bravo’, i ‘siete grandi’, adesso servono i fatti’.

Spiega il presidente del Colony, il cui ingresso è riservato ai soci: Il Colony non è nato solo per i nomi famosi, ma anche per nomi minori, che molti di noi hanno sempre voluto vedere ma difficilmente sono passati per l’Italia, altrimenti avremmo aperto un Live dove passano sempre e solo i soliti big. Se leggi meglio il post forse capirai che il problema che sto spiegando è proprio che non ha più senso proporre gruppi medio/piccoli perché la gente è sempre meno interessata’. Il problema, continua, ‘(…) è il sempre meno seguito che hanno le bands di una certa dimensione. Solo con gli ingressi 8 date su 10 non riescono nemmeno a coprire il cachet…’.

Tante le reazioni su Facebook, tra cui lapidario, ma efficace, è il commento di Ginevra: ‘Onestamente, se fossi un gruppo estero eviterei di venire in italia per suonare davanti a 4 gatti quando in Germania posso suonare davanti a 400. In Italia manca il pubblico, il problema dei soldi è relativo, voglio dire, 2 euro di tessera sono niente, ma anche 10 non sono nulla, e vedersi 2/3 gruppi ai vostri prezzi è più che abbordabile. Ma la realtà italiana è questa. Ho appena finito di leggere un’intervista alla cantante dei Battle Beast, e tra le righe lasciava intendere il divario di presenze tra una data in italia e una nel resto d’Europa…’.

I commenti all’appello lanciato dal Circolo Colony di Brescia

All’appello del Colony si riallaccia con un post anche il Revolver, club di San Donà di Piave che, nonostante le ultime date con ospiti band di tendenza tra cui Brujeria e Batushka, lamenta la pigrizia del pubblico: ‘Grandissime partecipazioni su Facebook e scarse in locale. Non staremo qui a ribadire l’ovvio concetto che se il pubblico vuole live di qualità deve partecipare FISICAMENTE alle serate, e che con i “parteciperò” di Facebook non ci paghiamo l’affitto’. Quindi? ‘Confermiamo gli eventi fino a fine Marzo, che saranno Extrema, Nanowar, Ill Niño, Dark Tranquillity, Orgy e Lacrimas profundere’, dicono al Revolver, ‘e se non vedremo un cambio di tendenza e una partecipazione adeguata, torneremo a chiudere le porte alla musica dal vivo per fare serate discoteca, che sicuramente ci piacciono di meno, ma almeno ci permettono di pagare i conti. Fate i vostri conti, la prossima volta che vi pesa il culo, perché permetteteci di dire chiaro che se smettiamo noi di proporre determinati concerti, di km per andare a vedere bands rock e metal di un certo calibro, ne dovrete fare molti molti di più. Pensavamo che il Veneto meritasse di rientrare nel routing delle bands di livello, ma ci state convincendo che non è così’.