Chris Cornell 1964-2017, l’ecatombe del grunge continua

Il mondo del rock è sotto choc per il sospetto suicidio di Chris Cornell, il cantante degli Audioslave e dei Soundgarden. Il corpo del musicista sarebbe stato stato trovato senza vita, sul pavimento del bagno della sua camera al MGM Grand Detroit, da un suo amico, entrato nella stanza dopo avere ricevuto una telefonata della moglie di Cornell, Vicky, che allarmata gli aveva chiesto di ‘controllare se Cornell stava bene’. Cornell, 52 anni, tre figli, si trovava nel bel mezzo di un tour con i Soundgarden, tra l’altro completamente sold-out, negli Stati Uniti, con sei date ancora da disputare fino alla sua conclusione, il 27 maggio prossimo.

La notizia è scoppiata come un fulmine a ciel sereno, poche ore dopo averlo visto -come riferito da chi c’era- ‘motivato e carico’ in concerto al Fox Theater di Detroit. Con lo scettro insieme a Kurt dei Nirvana e Eddie Vedder dei Pearl Jam, Chris sembrava aver fatto pace con la difficile infanzia a Seattle, la città da cui era partito all’inizio degli anni ’90 per conquistare il mondo. A differenza di Kurt, di Andrew Wood, di Layne Staley degli Alice In Chains, e, più recentemente, Scott Weiland degli Stone Temple Pilots, non se ne conoscevano dipendenze o altri cliché da rocker maledetto.  Ci si chiede, ancora increduli e sbigottiti: perché lui? E soprattutto perché proprio adesso? Dopo aver seminato tanti lutti e danni dietro di sé, il grunge sferra ancora un triste, amaro scherzo finale: ma sarà davvero l’ultimo?

Cornell, nato a Seattle il 20 luglio del 1964 e il cui vero nome era Christopher Boyle, era il leader dei Soundgarden, con i quali si aggiudicò due Grammy per i singoli ‘Black Hole Sun’ e ‘Spoonman’; dopo la parentesi con il supergruppo dei Temple of the Dog (1990-1992), continuò con la sua band originale fino alla rottura nel 1997 (salvo poi ricostituirla nel 2010) e nel 2001 formò gli Audioslave, insieme ai membri dei Rage Against the Machine, Tom Morello, Tim Commerford e Brad Wilk. Il supergruppo continuò ad esibirsi e registrare fino al 2007. Attivo anche come solista, Cornell ha pubblicato cinque album in studio, l’ultimo dei quali è e rimarrà ‘Higher Truth’, uscito nel 2015. Celebre, infine, la sua collaborazione con David Arnold per dare vita al brano ‘You Know My Name’, tema di ‘Casino Royale’, il primo film in cui Daniel Craig veste i panni dell’Agente 007 James Bond. In tempi recenti il cantautore statunitense aveva paventato l’idea di riunire nuovamente i Temple of the Dog per produrre nuovo materiale.

 

The 69 Eyes, The Strigas, Vlad In Tears @Revolver Club, S. Donà di Piave, 13.5.2017

Seratina goth n’ roll sabato 13 maggio con i The 69 Eyes, vere e proprie icone del genere tornati di prepotenza sulla breccia grazie all’ultimo ‘Universal Monster’ (2016, Nuclear Blast).
Location dell’evento, defilato tra i capannoni della zona industriale di S. Donà, è stato il Revolver club, conosciuto sia per i concerti che per le sue serate e feste con dj set.

The 69 Eyes @Revolver Club, S. Donà di Piave,13.5.2017, pic. by Sarah Gherbitz

Ben due le band di supporto scelte per aprire le date italiane dei 69 Eyes, comprese quelle di Milano e Bologna. I primi a salire sul palco sono stati i Vlad In Tears, che, nati come tribute band degli HIM, hanno cominciato nel 2007 a farsi conoscere con brani propri attraverso la partecipazione agli eventi e festival del circuito goth dark.

The Strigas @Revolver Club, S. Donà di Piave, 13.5.2017, pic. by Sarah Gherbitz

Nonostante queste premesse, la loro performance non è riuscita a fare molta breccia nel pubblico. La scintilla non scatta neanche con la seconda band in programma, The Strigas gothic rock da Barletta. Nati nel 2010 da un’idea di Fabio Phobos Storm (voce) e Liboria Tesoro al basso, hanno cercato di scaldare l’atmosfera incitando tutti a cantare in coro la loro ‘Fallin’ Down’… certo non dev’essere facile misurarsi con una band che ha attraversato gli ultimi 30 anni catturando con una precisione quasi fotografica, album dopo album, brano dopo brano, i fermenti e il vento di cambiamento dell’Europa post-Muro.

L’attesa in sala è tutta per gli Helsinki Vampires, che attaccano alla mezzanotte precisa, annunciati, come ormai d’abitudine, dalla suadente voce di Edith Piaf. Luci soffuse e atmosfera un po’ retrò con protagonista principale Jyrki, il carismatico frontman che guida la band fin dai suoi esordi, affiancato da Jussi alla batteria, Bazie alla chitarra, l’altro chitarrista Timo Timo e il bassista Archzie.

The 69 Eyes @Revolver club, S. Donà di Piave, 13.5.2017, ph. by Sarah Gherbitz

Bastano pochi istanti ed ecco spalancarsi le porte del fantastico mondo di ‘Universal Monster’ popolato da esangui donzelle e creature mostruose ispirati ai personaggi e ai vecchi horror tanto cari a Jyrki & Co.,, da Dracula e Frankenstein a Bela Lugosi, Boris Karloff passando per Vincent Price…

Un’ora abbondante di show, che ha visto la band snocciolare una hit dopo l’altra, alternando i brani dall’ultimo album come ‘Miss Pastis’ e ‘Dolce Vita’ fino alle storiche ‘Lost Boys’ e ‘Brandon Lee’ in ricordo dell’attore scomparso durante le riprese de ‘Il Corvo.’
Pubblico caloroso e piuttosto trasversale, composto da rocker della prima ora e, in maggiore quantità, da ragazze ventenni con accessori e rossetto gothic girl in sintonia con la serata.

Dopo il concerto, e la ‘comunione’ dei plettri, resta il tempo per le foto e un saluto veloce a Jyrki prima che i Vampiri se ne facciano ritorno nel Regno delle Tenebre…next stop venerdì 19 maggio all’Astra Kulturhaus nel cuore di Berlino… you gotta feel Berlin…baby yeah…you gotta feel Berlin…baby yeah!!!

 

Ugly Kid Joe: una data in luglio alla Festa della Birra di Laško

Ugly Kid Joe
Giovedì 13 luglio
Festa della Birra e dei Fiori -Pivo in cvetje 
@Laško, Slovenia, 13-16.7.2017
Facebook: https://www.facebook.com/events/295535594204001/

Fonte: http://www.pivo-cvetje.si/it/nastopajoci/ugly-kid-joe/
http://www.pivo-cvetje.si/nastopajoci-po-odrih/#stage-Zlatorog

Sabato 15 luglio ci saranno anche gli australiani Airbourne e l’esplosiva Samantha Fox con la sua rock n’ roll band!

BIGLIETTO PER 3 GIORNI
Da giovedì a domenica
Prezzo intero: 30 EUR
Prevendita: 20 EUR
Fino al 31 maggio

BIGLIETTO GIORNALIERO
Giovedì, venerdì o sabato
Prezzo intero: 15 EUR
Prevendita: 10 EUR
Fino al 31 maggio 2017

PROMOZIONE 5+1
Biglietti 5+1 Sconto
Biglietti giornalieri e biglietti per 3 giorni

CAMPEGGIO
Campeggio con servizi igienici.
Da giovedì a domenica
Prezzo: 10 EUR

Gli Ugly Kid Joe si formano nel 1990 a Isla Vista, in California; a differenza delle altre band garage il loro sound è contaminato da un’ampia gamma di stili: dall’hard rock al southern, al funk, il rap, fino ad arrivare al thrash-metal.
Dopo un primo Ep e un tour americano di supporto agli Scatterbrain, nel 1992 gli Ugly Kid Joe raggiungono il successo su larga scala pubblicando “America’s Least Wanted” con la celebre Mercury Records, supportando l’album con un tour mondiale che riceve degli ottimi riscontri di pubblico e di critica. Dopo due soli album gli Ugly Kid Joe si staccano dalla Mercury Records per fondare la UKJ Records. Negli anni a seguire alternano un’intensa attività live ad un lavoro costante in studio, che li porterà a pubblicare altri due album, per un totale di quattro, fino al 1997, anno dello scioglimento della band.
Dopo quasi 15 anni di silenzio, gli Ugly Kid Joe nel 2010 hanno ripreso ufficialmente l’attività live e nel 2015 hanno pubblicato un nuovo album chiamato “Uglier Than They Used Ta Be”.

Trieste, estate 2017: l’assenza di rock pone il problema delle trasferte

Giunti ormai alla vigilia dell’estate, Trieste si ritrova a fare i conti con una pesante assenza di nomi ed eventi che porta i fans ad emigrare altrove per incontrare i loro idoli del rock. Le prime avvisaglie ci sono già state nei giorni scorsi, con la trasferta a Trezzo per il Frontiers Rock, dove c’erano più triestini che in Piazza Unità… e idem succederà domenica 14 maggio in occasione della data dei Depeche Mode a Lubiana.

All’assenza di nomi si aggiunge il problema delle trasferte. E’ vero che per i Depeche c’è un pullman, ma per tutto il resto dell’estate?Come raggiungere il Firenze Rocks, evento novità dell’estate con nomi come Aerosmith e Eddie Vedder? E’ prevista qualche iniziativa per raggiungere i Metal Days a Tolmin, che quest’anno prevedono Marylin Manson in cartellone? Come organizzarsi per godersi al meglio la due giorni di rock-metal in agosto al Festival di Majano? Restando in Friuli, ci sono dei collegamenti da e per Trieste con il Sexto Unplugged, i concerti di Lignano e il No Borders di Tarvisio?

Così come molte agenzie si attivano con discoteche/pullman itineranti offrendo la possibilità di festeggiare- e perché no- bersi una birra in tutta tranquillità, così anche a Trieste non nuocerebbe un’agenzia in grado di offrire un servizio trasporti intensificato per i concerti rock...think about it!!!

Contest: vinci i biglietti per il Sea Star Festival a Umago sulla costa croata dal 25 al 28 maggio!

Freezine vi regala i biglietti per assistere al Sea Star Festival che si terrà dal 25 al 28 maggio 2017 nella spettacolare cornice del comprensorio Stella Maris di Umago in Croazia. Il Sea Star Festival aprirà l’estate musicale 2017 e lo farà alla grande con 6 palchi sui quali si esibiranno giorno e notte più di 70 artisti locali e internazionali, tra i quali spiccano The Prodigy, Fatboy Slim, Paul Kalkbrenner, Modestep, Pendulum, Dubioza Kolektiv.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/843650729105727/

I biglietti in regalo saranno 3 e assegnati 1 ad ogni singola persona.

COME PARTECIPARE:

– Diventa fan di Freezine cliccando qui: Solo coloro che sono fan della pagina avranno diritto a partecipare!
– Condividete sulla vostra bacheca Facebook il post del contest
– Scriveremo sulla pagina Facebook i nomi dei vincitori tra tutti quelli che hanno condiviso

Il festival è realizzato dallo stesso team che da anni organizza uno dei festival più importanti d’Europa ovvero l’Exit Festival di Novi Sad in Serbia. Alla line up si sono aggiunte altre due stelle della scena elettronica mondiale i dj Umek e Spiller. Consulta qui la line up:
http://www.seastarfestival.com/it/lineup/

Il Sea Star Festival aprirà le porte già giovedì 25 maggio con il warm up e per i più coraggiosi verrà organizzato anche un afterparty la domenica 28.

Il Sea Star si trova nella posizione ideale per un festival, ovvero nel comprensorio turistico Stella Maris di Umago in Croazia. Un’area attrezzata con tutto quello di cui un festival ha bisogno. Tutti i palchi sono in prossimità del mare, campeggio, appartamenti, villette e hotel si trovano a meno di 5 minuti a piedi dalla zona del festival, mentre la splendida cittadina mediterranea di Umago piena di monumenti storici e viuzze strette dista soli 10 minuti a piedi.

http://www.seastarfestival.com/it/

Buona fortuna a tutti!

22° Motorbunch @Prepotto di S. Pelagio, 14-15 luglio 2017: ecco le band in programma

The Wild Bunch 

Presenta
22° Motorbunch @Prepotto di S. Pelagio
Trieste- 14-15 luglio 2017
free camping, live band, grill & drinks, stand

Venerdì 14 Luglio
20.00 Ant Abusers (PN) freestyle, r’n’ roll rockabilly, surf
21.30 Beat On Rotten Woods (TS) industrial, blues, grunge
22.45 Pigs Parlament (SLO) punk, rock, ska

Sabato 15 luglio
20.00 Achtung Piraten(TS) rock
21.30 Dobermann (TO) rock
22.45 Stop Stop (UK) hard rock, metal

Festival di Majano: in arrivo Rival Sons, il rapper Salmo, Amon Amarth e gli Arch Enemy

Il FESTIVAL DI MAJANO cala il poker e annuncia in un colpo solo 3 strepitosi concerti.

Il profeta del rap italiano SALMO porterà a Majano il suo Hellvisback Summer Tour

Il grande metal torna al festival con la due giorni Summer Days in Rock. Protagonisti il 7 agosto AMON AMARTH e ARCH ENEMY, l’8 agosto sarà la volta dei californiani RIVAL SONS con il support act degli italiani MOTELNOIRE

SUMMER DAYS IN ROCK
Lunedì 7 agosto – AMON AMARTH + ARCH ENEMY + Guest
8 agosto – RIVAL SONS + MotelNoire

Biglietti in vendita dalle ore 10.00 di martedì 9 maggio sul circuito Ticketone. Info e punti vendita autorizzati su www.azalea.it

Dopo l’ufficializzazione del concerto dei Litfiba delle scorse settimane, il Festival di Majano annuncia nuovi grandi eventi del calendario musicale della 57° edizione. Si comincia con uno dei nomi più interessanti della scena cross over, definito anche il ‘profeta del rap italiano’, Salmo, live all’Area Concerti Festival venerdì 28 luglio con l’attesissimo ‘Hellvisback Summer Tour 2017’.

Grande evento a tinte metal e hard rock, generi che a Majano sono da sempre di casa, è invece la due giorni denominata Summer Days in Rock, che vedrà sul palco di Majano alcuni dei migliori nomi della scena musicale internazionale. Si inizia il 7 agosto con AMON AMARTH e ARCH ENEMY, due autentici pesi massimi del metal mondiale, che tornano insieme in Italia, per un’imperdibile unica data. L’8 agosto sarà invece la volta dei RIVAL SONS, band rock e soul statunitense accostata dai più a band leggendarie come Led Zeppelin e Queens Of The Stone Age. Il concerto dei Rival Sons vedrà anche il support act di un’altra grande novità della musica italiana, i MotelNoire. Tre strepitose serate caratterizzate da un’ampissima offerta musicale di altissimo livello, che troverà la sua massima espressione nella dimensione live. I biglietti per tutti gli eventi saranno in vendita a partire dalle 10.00 di martedì 9 maggio. Info, prezzi, abbonamenti e punti autorizzati su www.azalea.it .

Fra i successi di Salmo brillano due album certificati platino: ‘Hellvisback’ (uscito nel 2016, ha debuttato al numero 1 della classifica di iTunes e della FIMI restandoci inchiodato per due settimane) e ‘Midnite’ (2013), il singolo ‘1984’ certificato platino, e l’oro per il brano ‘Alba’. Con oltre 42 milioni di visualizzazioni sul suo canale youtube ufficiale, Salmo è l’artista rap che ha venduto di più nel 2016, si è esibito in un tour europeo tra marzo e aprile, toccando città come Madrid, Barcellona, Parigi, Dublino, Londra, Berlino, Bruxelles, Amsterdam e Salonicco, per poi tornare in Italia con un tour primaverile. Non solo musicista ma anche regista, nel 2014 Jovanotti lo sceglie per dirigere il video di ‘Sabato’, per poi invitarlo come special guest del suo tour negli stadi nel corso del 2015. Salmo ha letteralmente preso la scena rap italiana e ne ha cambiato i connotati di genere, introducendovi elementi di elettronica e rap hardcore come, qui in Italia, ancora non si era visto.

Prime star della due giorni Summer Days in Rock a Majano, gli Amon Amarth, band death metal svedese, sono pronti a tornare live in Italia. Nati nel 1988 nei sobborghi di Stoccolma con il nome di Scum, adottano nel 1992 l’attuale nome in omaggio alla letteratura di J.R.R Tolkien, in lingua Sindarin significa infatti Monte Fato. La band ha pubblicato 10 album di studio tra i quali ‘The Avenger’ e ‘The Crusher’ che contiene la super hit ‘Masters of War’. Gli ultimi album pubblicati sono ‘Surtur Rising’ del 2011, ‘Deceiver of the Gods’ e ‘Jomsviking’ del 2016.

Gli Arch Enemy, gruppo melodic death metal svedese, attualmente in studio per registrare il nuovo album in uscita a settembre, nascono nel 1995 dai fratelli Michael e Christopher Amott. Hanno pubblicato 14 album di cui 10 di studio, una raccolta e 3 live. Con il primo LP ‘Black Earth’ la band si fece conoscere sul mercato europeo e giapponese, ma fu senza dubbio con il secondo album ‘Stigmata’ che raggiunsero il successo mondiale. A guidare l’attuale formazione della band la carismatica front girl Alissa White-Gluz, considerata fra le donne più belle del metal, oltre che fra le più brave. Amon Amarth e Arch Enemy rappresentano un’accoppiata micidiale, che sarà di certo capace di infiammare il palco del Festival di Majano in occasione dei Summer Days in Rock.

I Rival Sons sono un gruppo rock blues statunitense nato nel 2008, composto dal chitarrista Scott Holiday, dal batterista Mike Miley e dal bassista Robin Eberhart. Li abbiamo visti come eccellente spalla al tour d’addio di Black Sabbath, li abbiamo rivisti dominare l’Alcatraz di Milano lo scorso febbraio, ora la band californiana torna in Europa per affrontare un nuovo imponente tour estivo. Amatissimi dal pubblico per show pieni di pura adrenalina, fra riff stoner e attitudine prettamente rock fra Kyuss, Led Zeppelin e Queens Of The Stone Age, regaleranno una serata da ricordare al pubblico dei Summer Days in Rock del Festival di Majano.

Quattro strepitosi headliner annunciati in una sola volta per il Festival di Majano, che si conferma come uno fra gli appuntamenti più attesi dell’estate musicale a Nordest, capace ogni anno di richiamare migliaia di persone anche da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia. Ai nuovi annunci si aggiunge l’evento già ufficializzato dei Litfiba, che porteranno a Majano il loro nuovissimo ‘Eutopia Tour sabato 22 luglio. Biglietti in vendita, info su www.azalea.it .

One Night Festival: il 10 giugno dodici ore di musica agli ex Alberoni di Staranzano

Acsreos Presenta

One Night Festival
12h di Musica senza interruzioni
Sabato 10 giugno
@La Vita è Bella (Ex Alberoni)
via Riva Lunga 1, 34079 Staranzano

Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/1360641747281628/
La serata si svolgerà al ristorante La Vita è Bella (ex Alberoni) di Staranzano. Nella zona esterna: concerti e varie attività. Nella zona interna verrà allestita una mostra d’arte indipendente e vi sarà lettura di poesia.

|Apertura alle 18.00|

ATTO PRIMO :

Bit Generation (Poesia musicata)

Jam session Jazz

Rappin’ with: PAYN ed i suoi del Blocco34, Sizza, Shaban Shaz Zanelli ed i suoi from Palmanova, Maximthereal e la DeadRabbits Gang

ATTO SECONDO:

Eryx London (Mood-psych-pop)
Voice, guitar, synth, drum machine

Ushuaia – Alternative Rock Band
Voice, drums, guitar, bassguitar

The Groovement Project (Reggae)
2Voices, 2choristers, drums, guitar, sax, keys, bassguitar

The Conceptuals (New Wave)
Voice, drums, 2guitars, keys, bassguitar

HateClean (Hard Rock)
Voice, drums, guitar, bassguitar

Dasia (Alternative Rock strumentale)
Guitar, drums/drumpad, synth, bassguitar

The Young Line (Punk Rock)
Voice, drums, guitar, keys, bassguitar

TurboSuicida (Rock, a modo loro)
Voice, drums, guitar, bassguitar, sax

ATTO TERZO:

Matteo Peloi (New Classical // Elettronica)

Racchiude l’essenza di un’ esistenza trascorsa sulla linea di confine fra due abissi musicali apparentemente non comunicanti fra loro.
In questo canale trovi “Vitem EP”:
https://www.youtube.com/channel/UCm4hwXU36pXh1YQg1elx1lg

Rebel Vibes Soundsystem – DUB

Slack-B – VINYL SET TEKNO TRIBE/HARDTEK

Facebook: https://www.facebook.com/SlackBTribe/?fref=ts
Soundcloud: https://soundcloud.com/user-713561
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC3xEu2XfK81YH-3SYmnjyfQ

|Chiusura alle 7.00|

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Ci saranno vari stand di contorno dove potrete disegnare, writare, giocare alla playstation, farvi disegnare addosso, farvi fare i massaggi, prendere libri usati, leggere, abbronzarvi di luna, insomma fare varie cose intriganti.

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IN CASO DI DILUVIO L’EVENTO VERRA’ RIMANDATO CON PREVIO AVVISO SU QUESTA PAGINA.

Instagram: https://www.instagram.com/acsreos/
Mail: acsreos@gmail.com

Fake Idols: aprono agli Airbourne a Lignano, una data a Trieste il 2 giugno

FAKE IDOLS: nuovo video, tour e l’apertura al concerto degli Airbourne giovedì 15 giugno all’Arena Alpa Adria di Lignano.
E’ un periodo di fuoco per il quintetto di Pordenone, che venerdì 2 giugno sarà live al Full Gass di Trieste.

9/05/2017 @ California Beer Parlor, Aviano, PN, Italy
‘Milano in the Cage’ after party

20/05/2017 @ Rock Out, Cazzago San Martino, BS, Italy
w/ Anewrage

02/06/2017 @ Full Gass, Trieste, Italy

03/06/2017 @ Langhe Rock Festival, S. Stefano Belbo, CN, Italy

06/08/2017 @ Padova Metal Fest, Torreglia, PD, Italy

12/08/2017 @ Rock’n Panda, Sclaunicco, UD, Italy
w/ Starsick System, Headquakes

Band Line Up
Claudio Coassin: vocals
Ivan Odorico: guitars
Cristian Tavano: guitars
Ivo Boscariol: bass
Enrico Fabris: drums

Per la realizzazione del nuovo clip, i Fake Idols si sono affidati ancora una volta al team creativo di 4Frame.
Nel video, i versi di ‘Im a Fake’ diventano un filo conduttore tra storie diverse, destinate però a rivelarsi inaspettatamente legate tra loro.

I Fake Idols sono attualmente impegnati nella promozione del loro secondo album ‘Witness’, uscito nel settembre 2016 per Scarlet Records e accolto con entusiasmo dalla critica internazionale. La release vede la partecipazione del leggendario chitarrista dei Motörhead Phil Campbell e di Damna, carismatico frontman di Elvenking e Hell In The Club.

Guarda qui sotto il video:

 

Junkie Dildoz: intervista alla band in tour con i Toxic Rose

Parla come un fiume in piena Tommy dei Junkie Dildoz, horror sleaze rockers fiorentini che abbiamo intervistato alla vigilia del tour che li vedrà aprire le quattro date italiane degli svedesi Toxic Rose:

1 giugno @ Supernova- Perugia
2 giugno @ BLUE ROSE CLUB -Milano
3 giugno @ PADIGLIONE 14 – Torino
4 giugno @ The Stony Pub – Firenze

Si aggiunge così un’altra tappa importante per i Junkie, che hanno condiviso il palco con molte band, tra cui WhitesnakeThe Answer e Hardcore Superstar l’anno scorso al Pistoia Blues Festival e con i Warrior Soul in occasione del tour italiano.

Ciao ragazzi, benvenuti su Freezine! La band nasce dalle ceneri dei Revel con diversi cambi di lineup: chi avete accolto e quella attuale invece da chi è composta?
Aiuto! Stiamo parlando di qualcosa come quasi 10 anni! In tutto 8 persone hanno militato per più o meno tempo nella band, alcuni hanno abbandonato per motivi legati ad altri loro progetti, alcuni anche davvero interessanti come il Combo De La Muerte di Giuliano Billi, un gruppo che rileggeva tutti i grandi classici del metal in chiave salsa e merengue, il debut album ottenne anche un discreto successo in tutta Europa.
Altri ex-membri hanno mollato per motivi personali o scarsa motivazione…i soliti problemi legati ad una nazione ancora provincialotta e che prende per sfinimento tutti coloro che tentano di creare qualcosa…musica, pittura, cinema…viviamo tutti nella più totale indifferenza da parte di chi dovrebbe proteggere e valorizzare la cultura, così capisco la frustrazione e la delusione che a un certo punto possono portare ad avere voglia di abbandonare tutto e tutti!

Attualmente la formazione dei Junkie Dildoz è composta da me (Tommy, voce), membro fondatore e superstite della prima ora, Brian Ancillotti (membro anche degli Ancillotti, classic metal band fondata da alcuni membri di Strana Officina e Bud Tribe) alla batteria, Davide Puliti alla chitarra e Daniele Petri dei Pollution al basso. Abbiamo anche alcuni amici che al momento del bisogno ci aiutano a non saltare le date in cui non potremmo essere presenti in formazione completa, persone splendide come Mino Di Leonardo (Necromass) e Edoardo Scali (Disboskator) che considero come dei membri effettivi della band, sempre pronti, disponibili ed entusiasti, in questo senso siamo la Rock Family più felice e fiera della storia! :-p

Su quale sound vi state concentrando nella fase attuale? Quali sono i gruppi che vi ispirano in questo momento?
Diciamo che non ci stiamo ponendo limiti, stiamo buttando giù davvero tanto materiale e in questa fase non stiamo facendo più di tanto caso all’omogeneità dello stile o del sound, arriveremo a quella fase solo quando avremo individuato i 10 brani che vorremmo incidere per il disco. Per il momento se un brano nasce con un sound più thrash lo lasciamo thrash, se entriamo in sala con le idee per un brano ruffiano alla Andrew W.K. lasciamo che si sviluppi autonomamente così, ecc. ecc. La fase creativa e compositiva è quella più bella e complicata allo stesso tempo!
Non posso parlare per tutti i membri dei Junkie, ma personalmente ultimamente mi sento particolarmente ispirato da W.A.S.P., Hardcore Superstar, Sixx A.M., Warrior Soul e Blessed By A Broken Heart.

Il vostro primo ep ‘Welcome To The Porn Nation’: perché avete scelto questo titolo?
Perché, nonostante le apparenze bacchettone al limite del puritano ostentate dai nostri governanti, membri influenti della nostra società, capitani d’azienda e membri del clero, pare che il sesso, le droghe, e in generale tutte le perversioni che l’uomo comune può solo immaginare, siano costantemente al centro dei loro pensieri.
I complottisti vedono una società governata dalle banche, io da tutti coloro che lavorano nel mercato del sesso, quello sì che è potere, ecco il perché del titolo ‘Welcome To The Porn Nation’!

Di tutte le band con cui avete calcato il palco qual è quella a cui siete più legati e perché?
Se devo scegliere due band su tutte, una sono gli Hardcore Superstar, gruppo che nonostante tutti i successi raggiunti e’ rimasto sempre molto umile e umano. La seconda volta che abbiamo suonato insieme il loro chitarrista Vic Zino mi ha chiesto se potevo andarlo a prendere all’aeroporto e fare il viaggio insieme, mentre Jocke Berg mi ha presentato come se fossi un suo caro amico al resto dello staff una volta raggiunta la location del live…stavo per mettermi a piangere per l’emozione, voglio dire…cazzo, lui è uno dei miei miti, gira il mondo e suona decine e decine di date ogni anno e si ricorda come mi chiamo e il nome della mia band? Che figata!
L’altra band che dobbiamo citare sono i Warrior Soul e – ovviamente – in particolar modo il loro leader Kory Clarke, ci siamo conosciuti lo scorso anno grazie a Dario Caroli, batterista dei Sabotage e titolare del Circus Club di Firenze che ci ha selezionati per aprire a questa storica formazione, tra di noi è scattata subito una certa scintilla…Kory è una forza della natura e ci ha subito coinvolti nella sua distruttiva, anarchica, ribelle e creativa visione della vita, abbiamo continuato a sentirci spesso fino a quando non sono riuscito ad organizzargli insieme ad alcuni amici un tour italiano nel gennaio 2017 che è culminato con la loro esibizione come headliners presso il nostro Fuck You We Rock Festival.
Per promuovere il tour ero riuscito ad organizzargli diverse interviste per radio e webzine, un giornale locale gli ha anche dedicato una pagina, non mi dimenticherò mai il suo sorriso quando gli ho consegnato la copia cartacea….ho millemila aneddoti legati alle nostre avventure con Kory ma ci occorrerebbero molte più pagine a disposizione…voglio però dirvi cosa disse prima di salire sul palco al nostro chitarrista Davide: ‘Sai una cosa? Adoro Tommy, gli voglio davvero bene, anche se è ritardato!’…ecco, ogni volta che ci ripenso rido fino alle lacrime!

In programma a breve avete 4 date con i Toxic Rose, come state vivendo l’attesa? Che cosa vi aspettate dal tour con i Toxic Rose?
Conoscevamo i Toxic Rose per alcuni video che avevano rilasciato prima di giungere al traguardo del debut album. Per via del loro trucco e attitudine ci erano sempre sembrati una band molto affine alla nostra, pensa la sorpresa quando Elena di School Of Rock Milano ci ha contattati per fargli da gregari per tutte le tappe italiane, che figata!
Dato che l’ascoltatore italiano è particolarmente esterofilo da sempre, ci aspettiamo di avere l’occasione di esibirci davanti a un pubblico più nutrito rispetto a quanto siamo abituati, e di poter quindi essere ascoltati da tante persone che ancora non ci conoscono, ogni singolo nuovo spettatore è per noi una conquista!
Ovviamente siamo anche eccitati all’idea di passare 4 intensi giorni con i ragazzi dei Toxic on the road, viaggiare tutti insieme è sempre una bella emozione, gli aneddoti, gli scherzi e le folli risate sono all’ordine del giorno…

Definite i vostri spettacoli ‘al limite del pericoloso e della denuncia’. Potete raccontarci un po di più a questo riguardo? 
Diciamo che dipende sempre dal locale e dalla reazione del pubblico, sai, abbiamo un trucco di scena sempre molto pesante e ben definito, viviamo il palco in maniera molto fisica e quando è possibile cerchiamo di coinvolgere il più possibile chi è in sala… La vita è già abbastanza dura di per sé, e allora l’obiettivo è e sarà sempre quello di far accantonare problemi e pensieri alla gente almeno per qualche minuto…sai, vorremmo sempre instaurare un clima da Party Hard nella terra di Tim Burton, brindisi insieme, ci buttiamo in mezzo a loro per fare macello, fog machine, sangue finto, trucchi di scena vari… A volte si creano delle connessioni davvero molto forti e tra show e after show la situazione degenera ma –ti prego– non farmi parlare di episodi specifici, o potrei essere ricercato o peggio…non vi rimane che venire sempre a vederci e sperare di capitare nella serata giusta hahahahahaha!!!

Nelle prossime settimane avete anche un progetto di registrazione, che cosa ci potete raccontare di questo? C’è in cantiere un album?
Sì, decisamente sì, come accennavo poco sopra siamo attualmente in fase di composizione e selezione dei brani che finiranno sul nuovo disco. Abbiamo avuto da poco una riunione a tavolino con i boss della Flotta Nemesi, un’associazione di pirati che ha deciso di portarci allo step professionale successivo. Non è un modo di dire, sono davvero dei pirati in senso letterale, alcuni di loro hanno una gamba di legno o un uncino e si vestono esattamente come ai cari vecchi tempi degli assalti ai galeoni! Non chiedetemi da dove provengono i soldi con cui intendono finanziarci, ma era da tempo che non vedevo dei dobloni spagnoli macchiati di rosso…

Dov’è la vostra ‘base’? Come va la scena dalle vostre parti in Toscana? Ci sono gruppi attivi, locali dove suonare? 
Anche se uno di noi (il bassista) è umbro e vive nella zona del Lago Trasimeno, noi tutti abitiamo a Firenze, Brian ha un suo studio professionale, il BlackSmith Studio, ed è da quella tana che partiamo sempre alla conquista della notte e della gloria hehehe!
La scena toscana è ancora abbastanza attiva, soffre ovviamente come tutto il pianeta di un ricambio generazionale molto basso. D’altra parte è innegabile che oggi il fascino maledetto, l’ascendente irresistibile che il rock ha da sempre esercitato sui teenagers sia stato sostituito da hip hop e musica elettronica (con nostro sommo orrore ovviamente…). Siamo sicuri ad ogni modo che presto ci sarà un’inversione di tendenza, anche grazie a band come Runover, Deathless Legacy, Subhuman, Drunken’ Rollers, Cesio 135: tutte band che con umiltà e tenacia hanno cercato di creare uno stile personale e che – come noi – ogni giorno lottano per promuovere la nostra scena preferita, è sempre stato un piacere condividere il palco con loro e lo sarà sempre di più!
Sempre a causa dello scarso ricambio generazionale tanti locali negli ultimi anni sono scomparsi, ad ogni modo per fortuna abbiamo ancora alcuni club con gestori professionali ed entusiasti che investono nelle serate, ci credono ed offrono l’opportunità a tante band locali e underground di aprire ad artisti stranieri spesso anche molto ben affermati: sto parlando del Circus di Scandicci, dell’Exenzia di Prato e del Borderline di Pisa.

Fuck You Rock Festival @Exenzia Rock Club, Prato (Italy), 28.1.2017

Siete attivi anche come promotori del Fuck You We Rock festival, com’è nata l’iniziativa?
Il Festival è nato nel 2011 con il preciso obiettivo di radunare i migliori gruppi hard rock underground sullo stesso palco, solo musica inedita e solo gruppi con velleità di crescita. La prima serata andò talmente bene che da quella volta siamo stati ‘costretti’ ad organizzarne due edizioni l’anno, una estiva open air, e una invernale in clubs ‘regolari’…Con il tempo l’affluenza notevole di pubblico ci ha concesso di avere abbastanza budget per chiamare gruppi stranieri come i Nasty Ratz e i mitici Warrior Soul.
Per le prossime edizioni abbiamo ulteriormente alzato l’asticella ma non diremo nulla per scaramanzia…

Sogni nel cassetto, se vi va di dircelo?
Ne abbiamo tanti, smettere di sognare rappresenterebbe la morte dell’arte e della creatività, ogni giorno mi sveglio e mi metto subito a pensare a quale potrebbe essere il nuovo passo, la nuova sfida da affrontare, ero un ragazzino timido e bassottello incapace di suonare e soprattutto nato in una nazione dove mettersi a fare heavy metal equivaleva alla condanna alla cantinetta a vita…lo scorso anno abbiamo aperto per gli Whitesnake….se avessimo smesso di sognare l’avremmo mai fatto??? :-p

 

 

 

 

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