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Rowan Robertson in concerto domenica 29 settembre al Dart Rock Bar di Trieste

🤘Dart Rock Bar presenta
⭐ Rowan Robertson from DIO ⭐
Opening act: Arthur Falcone Stargazer 
🎸

Domenica 29 settembre
Inizio concerto 🎶 20.45 | Ingresso € 10
Info & Prenotazioni 📞 +327 4147832
📍 DART ROCK BAR
Via Giovanni Orlandini 27/a
34100 Trieste

Il chitarrista rock inglese Rowan Robertson per la prima volta live al Dart con le hit di DIOBlack SabbathRainbow! Insieme a lui ci saranno Titta Tani alla voce, Frank Caporaletti al basso e Alessio Palizzi alla batteria. Ad accendere la serata ci penserà Arthur Falcone’ Stargazer con brani dai tre album ed anche anche qualche cover di Deep Purple e Yngwie Malmsteem….DON’T MISS IT!

Classe 1971, nato a Bedford, Rowan Robertson è conosciuto principalmente per essere entrato a soli diciassette anni nella leggendaria band di Ronnie James Dio. Inizia a suonare una vecchia chitarra acustica trovata in casa quando aveva circa sette anni, imparando diversi stili, dal folk alla classica. A nove anni si trasferisce con la famiglia a Cambridge e la prima band in cui si può dire abbia suonato era composta dai colleghi d’università del padre con repertorio Chuck Berry e Status Quo. Più tardi, a circa tredici anni, scopre il metal attraverso gli AC/DC, Anthrax, Yngwie Malmsteen, frequenta i corsi di chitarra di Phil Hilborne e si fa notare suonando con i gruppi e nei pub della scena rock locale.

Nel 1987 è al Monsters di Donington dove assiste al concerto di Ronnie James Dio con Craig Goldy alla chitarra e, dopo aver letto della sua uscita dalla band, prova ad inviare il suo materiale all’etichetta della band. Effettua quindi un secondo tentativo e viene chiamato per l’audizione della vita. Vola quindi a Los Angeles per un incontro con Ronnie James Dio, con cui inizia una collaborazione che culminerà nell’album ‘Lock Up The Wolves’ (1990) e il relativo tour di presentazione. Terminata l’esperienza con Dio, ed ormai definitivamente di casa negli States, Robertson avvia una serie di progetti paralleli, compresa la didattica. Nel ’94 è nei Violets Demise con Oni Logan (Lynch Mob), collabora con i VAST di Jon Crosby e con Weezer, così come con DC4, Bang Tango, King Cobra. Ha anche lavorato come compositore di musica nel cinema in ‘Dirty Step Upstage’ (2009) e si è specializzato nella video didattica per chitarra sin da prima dell’era digitale e dei social. Dal 2015 è resident all’Hard Rock Café di Las Vegas con Raiding The Rock Vault, lo show che riunisce veterani dell’hard rock come Jizzy Pearl, Keith St. John, Todd Kerns, Mitch Perry, Z. Maddox, Michael T. Ross.

Nato a Trieste, Arthur Falcone inizia a suonare la chitarra da autodidatta ispirato da Ritchie Blackmore dei Deep Purple e Rainbow. Con gli Stargazer ha condiviso il palco con Deep Purple, Uriah Heep di John Lawton, L.A. Guns, The Dead Daisies. Insegnante di chitarra alla Casa della Musica di Trieste -uno dei suoi studenti è Luca Turilli, fondatore dei Rhapsody of Fire-, Arthur Falcone ha tenuto seminari di rock e heavy metal suonando più di seicento concerti in Italia e in Europa. Incontra i primi compagni interessati alla musica a scuola e formano Leghe Metalliche, con cui registra il suo primo demo. Con il suo secondo gruppo, Devil’s Claws, incomincia l’approccio professionale registrando altri demo e presentandoli alla Music For Nation di Londra. Nel giugno 1987 è con i friulani Halloween nella compilation ‘Metalmaniac’ pubblicata dalla storica etichetta italiana Durium. Successivamente forma i Foxy Lady con i quali registra alcuni demo e la compilation ‘Nightpieces 4’ per Dracma Records. Si fa conoscere anche all’estero per le sue capacità tecniche. Suona in Slovenia, Germania, Inghilterra e le recensioni sono sempre positive, anche dalla stampa americana, oltre che da quella italiana. Suona nell’iconica band padovana LaRoxx, con il quale ha realizzato concerti in Italia e una tournée in Lettonia. Nel novembre ’97 tiene una clinic di chitarra con Vinnie Moore, nel giugno ’98 con gli Stargazer apre per i Deep Purple allo Stadio Grezar di Trieste.
Nel 1998 la Virtuoso Records pubblica il suo primo album solista arrivato al 25° posto nella classifica mondiale del noto magazine Burrn! Nel 2009 la Heart of Steel Records pubblica il secondo album ‘Genesis of the Profecy’.
‘Straight To The Stars’ è il suo terzo album pubblicato nel 2021 via Elevate Records e vanta illustri ospiti comer Göran Edman (Yngwie Malmsteen), Titta Tani (Claudio Simonetti’ Goblin, David Ellefson), Mistheria (Bruce Dickinson), Alberto Rigoni (Vivaldi Metal Project).

Arthur Falcone’ Stargazer: al Rock Camp di Trieste con una nuova line up

Partenza col botto per il Rock Camp Trieste che nella serata di apertura di venerdì 31 maggio, oltre a Jelusick e tante altre band, ospiterà anche Arthur Falcone con i suoi Stargazer.

Sul palco di Prepotto gli Stargazer si esibiranno con la nuova formazione che ha visto subentrare a Fabio Macini al basso Pino McKenna (Steel Crown) e con special guest Alberto Rigoni (TwinSpirits, Bad As, Vivaldi Metal Project).

Il Rock Camp, organizzato dall’associazione Rock Out X Project, proseguirà sabato 1 giugno con headliner i friulani Elvenking e si concluderà domenica 2 giugno con il symphonic metal dei triestini Sinheresy.

The Dead Daisies, Arthur Falcone’ Stargazer @Castello di S. Giusto, Trieste, 3.7.2022

Serata fuoco & fiamme quella che domenica 3 luglio ha visto ospiti a Trieste i The Dead Daisies per la serata di apertura del 6° Hot In The City Summer Festival. Cornice dell’evento, organizzato dalla Good Vibrations in collaborazione con Trieste Is Rock, il fiabesco scenario del Castello di S. Giusto tornato per l’occasione ai fasti dell’era pre-covid: il supergruppo, oltre a richiamare numerosi appassionati del genere hard n’ heavy dalle vicine Slovenia e Austria, è anche riuscito a far alzare le chiappette dei rockers triestini di domenica sera…impresa, quest’ultima, non di poco conto! ?

The Dead Daisies @Castello di S. Giusto, Trieste, 3.7.2022, ph. by Sarah Gherbitz

Avvio alle 21 spaccate sulle inconfondibili note di Arthur Falcone, volto storico del metallo italiano con alle spalle oltre trent’anni di carriera partita all’inizio degli anni ’80 proprio dai palchi della sua Trieste. A San Giusto con gli Stargazer -ovvero Mik Masnec alla voce, Fabio Macini al basso, Sergio Sigoni alla batteria e Lucio Burolo alle tastiere -ha portato i fans direttamente straight to the stars, tanto per citare il titolo dell’ultimo album uscito nel 2021. Qualcuno si è goduto lo spettacolo dal bar del Bastione, fatto divieto di consumare drink – e sembra anche di fumare- nell’area del concerto ?​ ?

Arthur Falcone’ STARGAZER @Castello di S. Giusto, Trieste, 3.7.2022, ph. by Sarah Gherbitz

E’ un Castello ormai torrido quello che accoglie i Dead Daisies, giunti puntuali ma ‘orfani’ di David Lowy, chitarrista e anima del gruppo rientrato negli States per un’emergenza. Poco male: per paradosso, la line-up così ridotta alla sua veste essenziale rende il suono ancora più grezzo e ‘sporco’, restituendolo in tutta la sua potenza primigenia.

Bastano pochi istanti, che sulle note di ‘Long Way To Go’ il pubblico inizia a riversarsi sotto il palco dando inizio alla festa che molti aspettavano. Un’ora e mezza la durata complessiva dello show, che ha visto ‘pescare’ dall’ultimo album ‘Holy Ground’ fino al nuovo, irresistibile singolo ‘Radiance’, passando per cover come ‘Burn’.

The Dead Daisies @Castello di S. Giusto, Trieste, 3.7.2022, ph. by Sarah Gherbitz

Elegante in blazer di velluto e lunghi riccioli al vento, Glenn Hughes è il mattatore della serata, un mix perfettamente riuscito tra il frontman scatenato tutto pose e gridolini ed un poetico menestrello che sussurra ai fans tenere frasi d’amore indicando la luna che brilla nel cielo.

The Dead Daisies @Castello di S. Giusto, Trieste, 3.7.2022, ph.by Sarah Gherbitz

Insieme ai sodali Doug Aldrich alla chitarra e Brian Tichy alla batteria, l’ex Deep Purple -che compirà 71 anni il prossimo 21 agosto-, dà vita ad un incandescente power trio in grado di conquistare praticamente tutti….o quasi. ‘The Voice of Rock’ in ottima forma vocale e fisica, Doug che macina riff come non ci fosse un domani, Brian potente, potentissimo, pure troppo. Ecco, mi è mancata quella vena cialtrona, scanzonata, figaiola, ma dannatamente Rock’n’Roll che avevano con Corabi e Mendoza…’, è il commento nostalgico di un fan evidentemente di lungo corso.

Super entusiasmo da parte della band che, anche se è rimasta a Trieste per una sola notte, si è divertita a raccontare con foto e video diversi scorci della città, dal centro storico al panorama dal Colle di S. Giusto. Se poi aggiungiamo anche i frequenti appelli lanciati da Hughes nel corso del concerto per ritornarci a suonare al più presto…speriamo che la richiesta venga accolta!!! ?

The Dead Daisies: i dettagli della data di Trieste

Torna Hot In The City Summer Festival il festival prodotto da Good Vibrations (con la collaborazione dell’Associazione Trieste Is Rock per alcuni eventi) e inserito all’interno di Trieste Estate, programmazione estiva del Comune di Trieste, che quest’anno si terrà principalmente al Castello di San Giusto e nel Parco di Villa Sartorio a Trieste.

I concerti delle star internazionali The Dead DaisiesGoran BregovićLarkin PoeJoss Stone, due nomi italiani amatissimi come Edoardo Bennato e Mario Biondi, i progetti dedicati alle cover [Canto Libero (Battisti&Mogol), Magical Mistery (The Beatles), The Blood Brothers (Springsteen), Respect (Aretha Franklin), Big One (Pink Floyd), lo spettacolo di Andrea Pennacchi volto celebre di Propaganda Live su La7 con il suo ‘Pojana’, il festival Trieste Calling The Boss: tredici serate per tutti i gusti nella bella cornice del Castello di San Giusto (eccetto un appuntamento al Sartorio).

Apertura porte: 20:00

Apertura biglietteria: ore 20:15

Arthur Falcone’ Stargazer: ore 21:00

The Dead Daisies : ore 22:00

? I biglietti sono disponibili online su TicketOne e in regione nei rivenditori autorizzati

? I The Dead Daisies sono un supergruppo hard & heavy australiano-statunitense nato nel 2012 che vede alla voce la leggenda del rock Glenn Hughes (Deep Purple). Il primo nucleo del gruppo si è formato a Sydney, in Australia, dall’incontro tra Jon Stevens e David Lowy. La band ha annoverato tra le sue fila diversi musicisti americani provenienti da Guns N’ Roses, The Rolling Stones, Thin Lizzy, The Cult e Whitesnake. Nel 2015 Jon Stevens è stato sostituito dal cantante John Corabi (Mötley Crüe fra gli altri). L’unico membro rimasto fisso negli anni è David Lowy. Nel gennaio 2016 Richard Fortus e Dizzy Reed hanno abbandonato la band per prendere parte alla reunion dei Guns N’ Roses. Il posto di chitarrista è stato preso da Doug Aldrich (ex Whitesnake). Il 19 maggio 2017 i The Dead Daisies pubblicano il loro primo disco live, dal titolo ‘Live And Louder’, che contiene sedici brani registrati durante l’UK/Europe Tour a partire dall’autunno del 2016. Nel novembre 2017 viene annunciato che il celebre batterista Deen Castronovo (ex-Journey, ex-Steve Vai) si unisce alla band per la registrazione del nuovo album, che viene pubblicato il 6 aprile 2018. Il titolo è ‘Burn It Down’. Ad agosto 2019, la band comunica attraverso il proprio sito l’abbandono da parte di John Corabi e Marco Mendoza, impegnati in progetti solisti, e l’ingresso in formazione di Glenn Hughes in qualità di vocalist e bassista. Contestualmente, i The Dead Daisies rilasciano in streaming un nuovo brano intitolato ‘Righteous Days’ e annunciano un nuovo album di inediti e relativo tour con il ritorno alla batteria di Brian Tichy (ex Whitesnake, Billy Idol, Ozzy Osbourne, Foreigner). Nel 2021 esce l’album ‘Holy Ground’ e nel 2022 il singolo ‘Radiance’ che anticipa il prossimo lavoro (di cui si sentiranno diversi brani in scaletta a San Giusto).

ARTHUR FALCONE’ STARGAZER

Il chitarrista triestino Arthur Falcone, negli anni ’90 suona in Lettonia, Germania, Inghilterra, Italia e Slovenia. Nel ’97 suona assieme a Vinnie Moore, uno tra i 4 migliori chitarristi mondiali di shred-rock, in una sua clinic ad Azzano X. Nel giugno del ’98 è supporter per i Deep Purple nello stadio Grezar di Trieste. Nel 1998 esce il suo primo cd per la Virtuoso Records ed entra in classifica sul magazine giapponese Burrn! Partecipa al God’s of Metal italiano. Suona al Deep Purple-Day assieme a Ian Paice. Nel 2001 fa da supporter a John Lawton’s Uriah Heep. Nel 2002 suona assieme al chitarrista Andrea Braido (Vasco Rossi), Nel 2003 con Kiko Loureiro (ex Angra ora coi Megadeth), presso la Casa della Musica di Trieste. Nel 2009 firma un nuovo contratto discografico con la Heart of Steel ed esce il cd ‘Arthur Falcone’ Stargazer -The Genesis Of The Prophecy” – Ospiti: Göran Edman alla voce (ex Yngwie Malmsteen); quattro canzoni vengono cantate da Titta Tani (oltre che cantante è stato anche l’ex batterista dei Goblin di Claudio Simonetti); Mistheria alle tastiere (ex tastierista di Bruce Dickinson) ed infine Manuel Staropoli dei Rhapsody of Fire al flauto. Nel 2011 viene chiamato dall’associazione Trieste is Rock per esibirsi come opening act per L.A. Guns. Arthur è insegnante di chitarra da tanti anni e ha avuto tra i suoi allievi anche Luca Turilli dei Rhapsody. Nell’agosto 2021 il cd ‘The Genesis Of The Prophecy” viene eletto dalla rivista giapponese Young Guitar tra i migliori 70 album di sempre del genere neoclassico. ‘Straight To The Stars’ esce per Elevate Records, con ospiti Goran Edman, Rob Rock, Titta Tani, Mistheria, Alberto Rigoni… 30 anni e più di carriera con all’attivo 900 concerti in tutta Europa, ha suonato con Leghe Metalliche, Devil’s Claws, Halloween, Foxy Lady, La Rox e attualmente con gli Stargazer. Formazione a San Giusto: oltre ad Arthur, ci saranno Mik Masnec alla voce, Fabio Macini al basso, Sergio Sigoni alla batteria e Lucio Burolo alle tastiere.