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…punk prima di voi! Aspettando gli Eyehategod a Koper

Gregorčičeva 4. Per i turisti è una delle tante viuzze nel labirinto della città vecchia di Capodistria, per chi segue la scena è la sede del Center Mladih Koper dove sabato 14 giugno si terrà il concerto dei veterani EyeHateGod (per prenotare biglietti scrivere qui). Insomma, il double trouble perfetto per Freezine, che è subito corsa a rovistare in ‘soffitta’ tra vecchie cianfrusaglie, nella speranza di trovare qualche storia interessante da raccontare…

‘Ma io provengo dalla scena punk, ci sono entrato negli anni ’70 e ’80. Non sono un ragazzino! Sono cresciuto con tutta quella vecchia roba punk e non ho mai smesso. Probabilmente ho scoperto il punk con i KISS. Compravo tutto ciò che c’era sui KISS. All’epoca mi piacevano molto Alice Cooper e gli Aerosmith. Amo ancora i vecchi Aerosmith. È fantastico, amico! C’era una rivista chiamata Rock Scene che seguiva la scena di New York, tipo i Dead Boys e tutto il resto…quella è la roba che preferisco! Ho iniziato a leggere e ad approfondire: i Sex Pistols, i Damned, i Clash e i Ramones, ovviamente. Cercavo di andare a più concerti possibile, essendo così giovane. Andavo a vedere band come i Normals e i Backstabbers…c’era questo posto che si chiamava Jed’s…

Rock Scene Magazine, dicembre 1978

Classe 1968, musicista, poeta scrittore, performer -nonché occasionalmente collezionista di ossa-, Mike IX Williams ha una sua visione, un suo modo di raccontare la scena di quegli anni che ti prende e non ti molla più. Sopravvissuto all’uragano Katrina, alla galera, a un trapianto di fegato, è un grande fan dell’hardcore punk anni ’80, sua passione dichiarata in qualsiasi intervista/articolo che lo riguardano. Nato nel North Carolina, dopo la morte dei genitori e il suicidio di uno dei fratelli, si trasferisce con l’altro fratello a New Orleans. Prima di diventare il frontman degli EyeHateGod e influenzare generazioni di band con il loro stile, Williams cresce nella New Orleans dei primi anni 80, popolata da una manciata di band come Shell Shock, Exhorder, Acid Bath, e tutto il sottobosco di locali, negozi e fanzine a essa legati.

Mike IX Williams negli anni della scena anni 80 di New Orleans

La prima volta che andai a un concerto punk fu al Jed’s. Andai a vedere una band chiamata The Normals e avevo circa 12 anni. Era il 1979, compravo i dischi e mi appassionavo a quella roba da circa un anno. Mio fratello lavorava lì e sapeva che mi stavo appassionando a questa strana musica, disse che mi avrebbe portato e, dato che aveva le chiavi, avrebbe potuto far entrare un dodicenne. Mi ci portava lui, mi presentava tipo ‘questo è il mio fratellino’…Per come era fatto allora il Jed’s, non credo neanche si fossero accorti che ero entrato. All’inizio era una specie di bar per vecchi, ma poi hanno iniziato a farci spettacoli…Il posto era pazzesco, tutto mi affascinava lì: il senso di libertà, la ribellione, lo spirito di esagerazione che veniva dai KISS...

The Sluts in concerto al Jed’s (1980)

Quindi, sono riuscito ad entrare e vedere The Normals e un paio di altre band locali di New Orleans. Da Jed’s ho visto anche i Black Flag quando erano in tour con l’album ‘Loose Nut’. Ho visto i Red Rockers, The Sluts e Shell Shock. Tutte le band locali suonavano lì e la gente rompeva le bottiglie e strappava i lavandini dal muro. Ho visto i Bad Brains al Jed’s nel 1983, così come i Misfits. La prima o la seconda volta che i Misfits suonarono a New Orleans, io e il mio amico Champ andammo a registrare il loro soundcheck. Avevamo il soundcheck su cassetta, ma l’ho perso. Ho visto Antiseen, GBH, DRI, Corrosion of Conformity e Graveyard Rodeo, che erano una grande band locale! Era il momento in cui stava iniziando a prendere piede il crossover, quindi anche queste band thrash suonavano lì. Il Jed’s è durato per un po’, poi ha cambiato il nome in Tupelo’s Tavern, ma facevano sempre lo stesso tipo di spettacoli. Era un bel posto dove passare il tempo. Quelli erano bei tempi, amico. Al Jimmy’s vidi i Black Flag e i Dead Kennedy’s, e i Celtic Frost quando suonarono lì con i Voivod. Suonai lì con gli Eyehategod un sacco di volte. Poi vidi Mudhoney, Sonic Youth, Wall of Voodoo, Helios Creed, King Diamond, Anthrax, fottuti tutti. Ti cacciavano fuori se ballavi mosh…Non lo sopportavano, però facevano sempre band punk..’

Tra le varie storie, impossibile non citare quella, degna di un film della Troma, che nell’82 vede protagonisti proprio i Misfits dopo un concerto al Tupelo’s, quando vengono beccati dalla polizia nel Cimitero di St. Louis mentre sono intenti a scavare sulla tomba della sacerdotessa voodoo Marie Laveau. Insieme a loro anche un gruppetto di fans tra cui il nostro Mike, rimasto così coinvolto in una delle pagine più oscure della storia del punk, diventata oggi un classico da raccontare ai bambini nella notte di Halloween.

La cronaca della notte horror punk con protagonisti i Misfits al Cimitero di St. Louis nell’ottobre 1982

C’era un negozio di dischi chiamato Leisure Landing su Magazine Street. Era il tipo di posto in cui tutti si incontravano il sabato, o al Mushroom, che è ancora lì! Vivevo a Birch, proprio dietro l’angolo del Mushroom…Fondai la mia prima vera band nel 1981 con amici del liceo, ci chiamavamo Teenage Waste e io uscivo di nascosto per suonare ai concerti. Avevamo una ‘residenza’ per un paio di mesi in un bar per vecchietti chiamato Rose Tattoo, aprendo per le leggende locali Sluts, Goners, Toxin III, Shell Shock, Graveyard Rodeo ecc…Penso che l’edificio sia ancora lì. Quella band è stata la mia prima [volta] a salire sul palco e suonare dal vivo. Suonammo in altre occasioni, e poi passammo in questo club chiamato Beat Exchange. Di solito facevano un sacco di roba new wave e punk rock. Suonavamo spesso anche con i Red Rockers. Dopo lo scioglimento, fondai Suffocation by Filth, un crossover punk metal, pesantemente punk, con qualche cover di Bad Brains, Sodom e Discharge.che ovviamente con la mia voce non rendeva!

Non ce ne fregava niente, adottavamo in pieno l’atteggiamento della scena hardcore-punk e dicevamo che non ci importava quello che pensava la gente. Noi salivamo [sul palco] e suonavamo sempre quel che volevamo. E quando iniziammo a suonare, spesso aprivamo per alcune band veloci, di speed o thrash metal (musica che, tra l’altro, io adoravo allora, totalmente, e ancora adesso amo). E (ride, ndr) però ne abbiamo fatta incazzare di quella gente all’epoca, per questo è strano com’è andata a finire dopo…Ricordo di esser stato picchiato, intendo picchiato molto molto forte da due tipi che avevano quasi un aspetto da marines, grossi. Questi qua picchiarono il mio piccolo culo magrolino perché avevo una toppa degli Iron Maiden sul giubbotto, anche se ero rasato ed indossavo gli scarponi combat… Ero ancora un punk ma indossavo una toppa degli Iron Maiden perché mi piacevano tantissimo, li trovavo mostruosi. Ma non potevi fare una cosa del genere a quei tempi, eh. Così quei tipacci mi pestarono per gli Iron Maiden, capito?’

Mike (a destra) con Mike ‘Hatch Boy’, chitarrista degli Shell Shock

A complicare le cose ai punkettoni di New Orleans non c’era solo la diatriba sui gusti musicali, ma situazioni ben più serie…Nel maggio dell’82 Mike ed i Teenage Waste, insieme ai Goners e ai Toxin III avrebbero dovuto suonare al Rose Tattoo, ma il concerto venne annullato dopo aver ricevuto la minaccia di bomba dai membri del Ku Klux Klan, che apparentemente non gradivano l’idea che un bar di proprietà di colore ospitasse band hardcore punk.

Oltre a suonare, in quel periodo Mike scriveva anche su ‘The Final Solution’, fanzine dall’eloquente sottotitolo ‘The New Orleans Magazine with an Answer To Musical Boredom’ dove entra in contatto con gli Shell Shock, forse la band hardcore più leggendaria di New Orleans degli anni ’80 che qualche anno più tardi -e parecchi cambi di nome- avrebbe dato vita ai Crowbar.

La copertina di ‘The Final Solution’, fanzine di New Orleans

L’altra band che mi ha influenzato molto sono stati gli Shell Shock. Avevo scritto a questo tizio che si chiamava Hatch Boy, il loro chitarrista, su ‘The Final Solution’. Gli scrissi e lui mi rispose! Mi diceva quali band gli piacevano e ci scambiavamo lettere. Lui viveva a Metairie e io vivevo a Uptown. Ci scrivevamo, quindi un giorno ci siamo detti di incontrarci nel negozio Leisure Landing. Ci incontrammo lì e diventai amico di suo fratello, che era il cantante, e di Scott Oz, che all’epoca era il bassista. Iniziai a uscire con loro e ad andare a tutti i concerti dove potevo intrufolarmi. Ero ancora giovane a quel tempo. Ci vollero anni prima che fossi abbastanza grande da poter entrare legalmente. Andavamo a vedere tutto e di più. Venivano qui gruppi come Black Flag, Minor Threat, D.O.A. Ci sono così tante band, i Bad Brains! Tutte queste band suonavano a New Orleans e noi andavamo…’ Nell’87 Mike è in tour con gli Shell Shock come addetto al merch, ed è proprio dall’incontro con il batterista Jimmy Bower e Joey LaCaze che nel 1988 si formano gli EyeHateGod, nel tentativo di far suonare punk i Black Sabbath. Nel 1989 registrano il demo ‘Garden Dwarf Woman Driver’, e l’anno dopo ‘Lack of Almost Everything’, con cui ottengono l’interesse dell’etichetta francese Intellectual Convulsion che pubblicherà l’esordio ‘In The Name Of Suffering’….tutto il resto è STORIA!

Locandina del 1983 dei Teenage Waste, prima band ‘ufficiale’ di Mike

Nella metà degli anni ’80 con il diffondersi delle pratiche do it yourself, anche Koper aveva la sua label di produzione, tra le prime a far conoscere la scena punk rock dell’ex Jugoslavia. Entrata nella storia con il primo Ep dei KUD Idijoti, e altri gruppi di culto come SexA, The Swindle -che poi entreranno nella tedesca Incognito-, l’avantgarde post punk dei Trobecove, la compilation ‘Istarski rock 1986’ che raccoglie tre band da Pola, tra cui Castel e Idijoti, e da Pisino gli H.T.B., che poi confluiranno nei The Spoons.

Villa Rizzi a Pola sulla retro-copertina del primo ep dei Kud Idijoti (1987)

Registrato negli studi del MKC di Koper nel febbraio 1987, il debut degli Idijoti oggi resta ancora un caposaldo del genere, tanto da finire recensito anche sulla Bibbia del punk Maximumrocknroll… un album chiave per comprendere il tramonto di un’epoca caratterizzata da sogni ed entusiasmo. Due elementi di cui oggi non esiste praticamente più traccia, che si affacciano sempre più raramente nelle nostre esistenze, ormai solo a qualche festival e/o concerto, come quello del prossimo 14 giugno….ESSERCI!!!!!!!!!!

Photo credits: Almost Ready: The Story of Punk Rock in New Orleans

Credits interviste:

Mike IX Williams: Universal Disturbance‘, Antigravity Magazine, marzo 2021

EYEHATEGOD, Mike IX Williams di Marilena Moroni, The New Noise, 2012

‘Prayer For The Sick: A Fan Retrospective on The 30th Anniversary of The EyeHateGod’, Antigravity Magazine, giugno 2018

Mike IX of EyeHateGod, Raw Cult, febbraio 2021

Mike IX, Cross Artworks, novembre 2020

Mike IX Williams (EyeHateGod) Interview, Discipline Magazine, marzo 2025

Nell’immagine di copertina: Eyehategod nella line up di ‘Take As Needed For Pain’ (1993) con Mike IX Williams alla voce, Brian Patton e Jimmy Bower alla chitarra, Marc Schultz al basso e Joey LaCaze alla batteria.

EYEHATEGOD in concerto a Koper, aperte le prenotazioni

EYEHATEGOD + Rifftree @CMK, Koper
Sabato 14 giugno 2025
Ticket:
 qui il link per prenotare

– 8 € per i visitatori fino a 30 anni

– 12 € per gli altri

E Y E H A T E G O D
sludge/doom metal
New Orleans, Louisiana

R I F F T R E E
sludge/doom
Zagreb, Croatia

Avviso sulle prenotazioni:

A causa di restrizioni burocratiche, la prevendita dei biglietti non è possibile. Pertanto, apriamo il sistema di prenotazioni per il concerto di Eyehategod e Rifftree, che si terrà il 14 giugno 2025 al CMK di Capodistria.

Il numero di biglietti è limitato, quindi vi invitiamo cortesemente ad effettuare la vostra prenotazione in tempo per assicurarvi la possibilità di partecipare all’evento.

Le prenotazioni saranno valide fino alle 21:30 del giorno del concerto. Dopo tale orario, i biglietti non ritirati saranno resi disponibili ad altri visitatori. Il pagamento è possibile esclusivamente in contanti.

Se non potrete partecipare al concerto, vi preghiamo di informarci tempestivamente per dare la possibilità ad altri di assistere.

* Raccogliamo dati solo per finalità di vendita dei biglietti.