Serata fuoco & fiamme martedì 3 maggio al Kino Šiška di Lubiana per lo show di Igorrr che, previsto inizialmente nell’aprile 2020, a causa della pandemia è stato rimandato prima al febbraio 2021 e poi allo scorso dicembre. Il sudato recupero è andato così finalmente ad aggiungersi al già fittissimo cartellone di Dirty Skunks, l’associazione che dal 2012 porta nella capitale slovena il meglio della scena scena metal, hc e punk.
Ad aprire è il duo sloveno Neuromancer, cui tocca l’onere di suonare darksynth con il sole ancora alto, immagino per consentire agli spettatori di presentarsi in ufficio la mattina successiva in condizioni accettabili. Ma su di loro ahimé non posso dire niente, visto il mio rocambolesco arrivo a Lubiana con oltre due ore di ritardo sulla tabella di marcia a causa di un incidente che ha bloccato l’autostrada.
Raggiungo quindi il Kino di corsa, giusto in tempo per assistere alla danza dello sciamano Otto von Schirach, producer di Miami che si presenta sul palco bardato come un Venom dei tempi d’oro. La sua performance è così diretta e trascinante, che nell’arco di poco tempo riesce a conquistare la Katedrala trasformandola in un dance floor infuocato a cui mancano soltanto un paio di cubiste sospese in gabbia a mezz’aria (io la butto lì, chissà che Otto non raccolga….:-)
Piccola pausa per curiosare un attimo al banco del merch, e subito tocca ad Igorrr, collettivo che al suo interno riunisce diversi musicisti provenienti da esperienze diverse nel metal, nell’elettronica, nella lirica e nel balkan. Nato nell’ormai lontano 2006, Igorrr oggi è considerato un vero e proprio nome di culto che anche in questo tour ha visto il tutto esaurito in numerose tappe tra cui Milano, Berlino e Vienna.
A dominare la scena è la presenza femminile, una soprano classica entrata da poco nel gruppo, coinvolto negli ultimi mesi da un significativo riassetto di line–up. Aphrodite Patoulidou, questo è il suo nome, non tradisce le aspettative e si dimostra perfettamente all’altezza del suo ruolo, sfoderando doti da consumata attrice.
Insieme a lei ci sono le altre due new entry, alla voce JB le Bail, già conosciuto come cantante dei francesi Svart Crown, e Martyn Clement alla chitarra. A tenere le fila di questo variopinto carrozzone, dietro alla consolle, c’è Gautier Serre, fondatore e mente creativa del progetto Igorrr, che come maggiori fonti d’ispirazione cita Meshuggah, Chopin, Cannibal Corpse, Bach, Domenico Scarlatti e Taraf de Haidouks.
Teschi, trucco granguignolesco ed un gioco di luci degno del Lollapalooza contribuiscono a rendere lo spettacolo di Igorrr un coloratissimo burlesque show che non lascia tanto spazio alla verifica della scaletta e/o della resa sonora. Quindici comunque in tutto i brani, tratti perlopiù da ‘Savage Sinusoid’ (2017) e ‘Spirituality & Distortion’ (2020), al termine dei quali la band viene invocata in massa fino a riapparire per l’ultimo, trionfale encore.
Una sorta di danza finale liberatoria quella di Igorrr, che rende serate come questa il premio a dir poco meritato dopo una lunga, interminabile attesa durata più di due anni. Ma le iniziative targate Dirty Skunks non finiscono ovviamente qui: tantissimi sono gli appuntamenti in programma fino alla fine dell’anno, tra cui segnaliamo quello di sabato 19 novembre che vedrà salire sul palco del Kino Šiška l’eccellente tripletta composta da Ministry, The 69 Eyes e Wednesday 13: per chi fosse interessato, meglio organizzarsi con un certo anticipo! 😉