Kariti (карити) –che in slavo ecclesiastico significa ‘piangere i morti’ – è la creatura artistica di Ekaterina, poetessa e cantautrice di origine russa da tempo di base in Italia. Il 7 novembre, Kariti pubblicherà il suo ultimo album, ‘Still Life’, per l’etichetta olandese Lay Bare Recordings (Frayle, Thief, Yawning Man).
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Il debutto di Kariti del 2020, ‘Covered Mirrors’, pubblicato dall’etichetta italiana di culto Aural Music (Negură Bunget, Imperial Triumphant, Messa), è stato descritto dalla stessa autrice come un ‘percorso di catarsi attraverso il lutto’. Il secondo album, ‘Dheghom’, pubblicato nel febbraio 2024 da Lay Bare Recordings, ha visto un’evoluzione introducendo sintetizzatori e pianoforte accanto alle chitarre elettriche.
Nel settembre 2023, un Ep omonimo, industrial/trip-hop/shoegaze, è stato pubblicato sotto lo pseudonimo Néant –una collaborazione tra Kariti e Void dell’anonimo collettivo industrial sludge parigino Non Serviam. Secondo Cvlt Nation, ‘Se Portishead, Spirit Possession, The Bug e The Body decidessero di creare musica insieme, il risultato potrebbe suonare proprio come questa band’. A Kariti viene spesso chiesto di comporre linee vocali (e spesso testi) e di cantare come ospite per band death/black metal estreme, tra cui le uscite del 2024 dei Bedsore (20 Buck Spin) e dei Limbes.
Dice Kariti di questo terzo album ‘Still Life’: ‘Queste canzoni sono il risultato di una riflessione disillusa sulla vita umana e sul modo in cui viene vissuta dalla maggior parte di noi nel mondo nel suo stato attuale’.
In anticipo sull’uscita di ‘Still Life’, Kariti offre il primo singolo e la title track del disco. Kariti commenta: ‘Ispirata da un sogno e frutto di una preziosa sincronia agrodolce, ‘Still Life’ è stata una delle mie prime poesie di questo nuovo ciclo. Allo stesso tempo, è stata l’ultima canzone per cui ho composto la melodia ed era ancora in gran parte incompiuta quando abbiamo iniziato a registrare. Deve la sua forma finale a un viaggio spontaneo fuori dalla comfort zone. Godetevi questo viaggio con me, ovunque ci porterà’.
‘Still Life’ è stato registrato da Lorenzo Della Rovere a Corno di Rosazzo, in Italia, prodotto e mixato da Della Rovere ed Ekaterina, masterizzato da John ‘Spud’ Murphy a Dublino, in Irlanda, e include chitarra, rumore e drone machine aggiuntivi di Marco Matta. Il disco si avvale dell’immagine di copertina di Ashley Tofu e Laura Sans Gassó, con layout, lettering e design di STRXart.
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Still Life Track Listing:
1. Spine
2. Nothing
3. Stems
4. Still Life
5. Purge
6. Suicide By A Thousand Cuts
7. Fragile
8. Naiznanku
9. Baptism
“…viscerally beautiful and haunting…” – Cvlt Nation
“…trying to find a comparison is somewhat difficult…undeniably intoxicating…” – The Sleeping Shaman

