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‘Me Par De Esser In Un Film’: Don Nutz racconta in un libro il tour con i Mentors

  • A pochi giorni dalla sua uscita, il libro di Don Nutz è andato subito sold out.
    Davvero tante le persone che in questi giorni hanno manifestato, sia a voce che su Facebook, di apprezzare
    la sua capacità di story-teller, che già cominciava a farsi notare in alcune delle storielle e personaggi del suo alter-ego Karnokkorok.

Questa volta, lasciata per un secondo da parte la batteria, il vulcanico drummer si è cimentato con un libro vero e proprio, scritto subito dopo il tour che lo ha visto suonare negli Stati Uniti con i Mentors. Costruito come un diario giornaliero, condito di storie ruvide, marce, sesso, droga e punk rock n’roll, e tutto rigorosamente in dialetto triestino.

‘Me Par De Esser in un Film -Trunk Up With Mentors ‘racconta la vita on the road e le avventure della band attraverso i club da Las Vegas a Miami, fino ad arrivare sulla costa atlantica a New York. Un mese e dieci giorni trascorsi dormendo nei motel più infimi, suonando in una riserva navajo in mezzo al deserto, visitando quel simbolo del Texas che è Fort Alamo e, quasi 😛 scoperto la tomba di Marie Lavreau, la mitica sacerdotessa voodoo di New Orleans.

‘Me Par De Esser In Un Film-Trunk Up With Mentors’ (2017), artwork by Lorenzo Cimador

Fil rouge che unisce tutto il racconto è ovviamente la musica, dal rock metal d’inizio anni ’80 ai suoi vertici con nomi come Kiss, Mötley Crüe e Motörhead, fino alle sonorità estreme del death metal, passando per leggende del southern come Lynyrd Skynyrd, Allmann Brothers e Blackberry Smoke.

La diligenza abbandonata nel canyon di Palo Duro in Texas

Protagonisti del libro non sono soltanto i Mentors, band tra le più controverse della scena losangelena anni ’70, ma anche tutti gli altri personaggi che li hanno accompagnati in questo folle viaggio.
Dal ‘bonfon black metal’ alla ‘morosa del becco’ fino alla surreale, boccacesca apparizione finale sul palco della pornostar Nadia W., ‘Me Par De Esser In Un Film’ è il racconto di un viaggio fatto, oltre che di musica, anche di incontri con tutta una serie di figure a cui è davvero impossibile restare indifferenti.

Il viaggio parte da Trieste, che è presente nell’intro con la sua scena rock metal d’inizio anni ’80, i gruppi icone di quel periodo tra cui gli Upset Noise e Silence, le sue strade, negozietti e club come lo storico ‘Fashion’ frequentato da punk e dark.

Come comincia: «Questo libro nassi dall’esigenza de metter per iscritto per non dimenticar la più grande esperienza della mia vita e della mia carriera musicale, cioè el tour american del 2017 che go fatto sonando la batteria con i Mentors. Un mese e dieci giorni in giro per l’America sonando con i miei idoli adolescenziali, un sogno che se avvera, un diario giornaliero su tutto quel che me xe successo…i flash, le emozioni, la musica, i personaggi, le città, el delirio, el chaos, l’alcol e le droghe».

Don Nutz, batterista nato a Trieste nel 1970, ha conosciuto i Mentors in Olanda, come ci aveva raccontato in quest’intervista. Nel 2015 il primo tour con loro, a cui segue il ‘Gods of Perversion’ Tour nel 2016 e il ‘Sex, Drugs & Geritol’ Tour del 2017.
‘Me Par De Esser In Un Film-Trunk Up With Mentors’ è il suo primo libro.