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The Cult: The Damn Truth in apertura al Pordenone Blues Festival

Dopo i Deep Purple, il Pordenone Blues Festival assesta un nuovo, formidabile colpo per l’estate: si tratta dei leggendari The Cult sul palco del Parco San Valentino sabato 1 luglio per quello che si preannuncia come un evento a dir poco indimenticabile. La serata vedrà come special guest di apertura i The Damn Truth, blues rock band canadese capitanata dalla carismatica cantante e chitarrista Lee-la Baum.

Evento Facebook: The Cult + The Damn Truth @ Pordenone

Sabato 1 luglio 2023 Parco S. Valentino, Pordenone

ORARI

17:00 Apertura porte + Food & drink area e Dj set

18:45 Inizio concerti

Prezzo biglietti in prevendita: € 40,00 + d.p.

Prezzo biglietti alla cassa: € 50,00

 Prevendita online su Ticketone.it dalle ore 10:00 di venerdì 31 marzo

The Cult è un gruppo musicale rock inglese fondato nel 1983 da Ian Astbury e Billy Duffy.
Con grande abilità e genialità, sono riusciti negli anni della loro attività musicale a introdurre nel sound gotico delle origini gli elementi di blues, psichedelia e possenti riff di chitarra, arrivando alla definitiva svolta hard rock.

I fondatori del gruppo provenivano da due diverse band goth rock attive nei primi anni ’80: i Southern Death Cult (il cui cantante era Ian Astbury) ed i Theatre of Hate (in cui Billy Duffy era stato chitarrista per breve tempo). Entrambi abbandonarono i rispettivi gruppi nell’83 formando i Death Cult, nome abbreviato della vecchia band di Astbury (che lo aveva mutuato da quello di una tribù Indiana del delta del Mississippi del XIV e XV secolo, essendo appassionato di cultura nativo-americana); in quell’anno stesso il gruppo, con al basso Jamie Stewart e alla batteria Ray Mondo (entrambi ex membri dei Ritual), pubblicò un EP omonimo ed il singolo ‘Gods Zoo’ a partire dal quale dopo l’abbandono di Ray Mondo (che essendo illegalmente in Inghilterra era stato espulso e rimandato in Sierra Leone – suo paese natale) il batterista divenne Nigel Preston, anch’egli ex-Theatre of Hate oltre che dei Sex Gang Children. In seguito i membri hanno intrapreso progetti paralleli. Billy Duffy ha fondato con Craig Adams e Mike Peters i Coloursound mentre Ian Astbury ha formato gli Holy Barbarians pubblicando nel 1996 l’album ‘Cream’ e poi nel 1999 il suo primo ed unico disco solista ‘Spirit, Light, Speed’. Nel 2001, Ian, Billy e Matt Sorum si riunirono per un nuovo disco, ‘Beyond Good And Evil’, e un tour di concerti fino al 2002, anno in cui Ian si unisce alla rimpatriata dei Doors in California, poi ribattezzatasi ‘Riders On The Storm’.

The Cult hanno all’attivo 11 dischi in studio: Dreamtime (1984); Love (1985); Electric (1987); Sonic Temple (1989); Ceremony (1991); The Cult (1994); Beyond Good and Evil (2001); Born into This (2007); Choice of Weapon (2012); Hidden City (2016). Nell’ottobre del 2022 pubblicano ‘Under The Midnight Sun’, capolavoro acclamato da pubblico e critica, undicesimo disco della loro carriera.

Jeff Beck e Johnny Depp, nel nuovo album un omaggio alla diva scienziata Hedy Lamarr

Evento Facebook: Jeff Beck plus Very Special Guest live a Pordenone

Johnny Depp ha scritto una canzone sul lungo e assai pubblicizzato processo per diffamazione contro la ex moglie Amber Heard: il brano uscirà il 15 luglio e farà parte dell’album ’18’ che l’attore ha registrato con il chitarrista britannico Jeff Beck. Anche il primo singolo del disco, ‘This is a Song for Miss Hedy Lamarr’, è stato scritto dalla star di Hollywood. ‘Quando Johnny ed io abbiamo iniziato a suonare insieme, si è rimesso in moto  il nostro spirito giovanile e la nostra creatività’, ha detto Jeff Beck, 77 anni, otto Grammy Awards, tra i ‘100 più grandi chitarristi di tutti i tempi’ secondo Rolling Stone e due volte nella Rock & Roll Hall of Fame –una volta come membro degli Yardbirds e un’altra come artista solista.

La raccolta di 13 tracce include due nuovi brani originali di Depp e un eclettico mix di cover che vanno da artisti iconici come Beach Boys, Marvin Gaye e John Lennon a rocker alternativi come Killing Joke e The Velvet Underground. In linea con lo spirito che permea il nuovo album, i due artisti hanno deciso di utilizzare per la copertina un’illustrazione di se stessi come diciottenni, disegnata dalla moglie di Beck, Sandra Cash.

Per Depp, 59 anni,cresciuto ascoltando la musica di Beck, questa collaborazione è una sorta di sogno che si avvera. Nel corso degli anni anche Beck ha iniziato ad apprezzare la capacità di scrittura di Depp, che ha portato l’ex chitarrista degli Yardbirds a suonare in una canzone, ‘Welcome To Bushwacker’, apparsa nell’album degli Hollywood Vampires ‘Rise’ (2019). Depp ha co-fondato il supergruppo nel 2012 insieme ad Alice Cooper e al chitarrista degli Aerosmith Joe Perry.

Imparando a conoscere il talento musicale di Depp e percependo che tra loro c’era un feeling innegabile, è stato Beck a suggerire di registrare i brani che alla fine sono confluiti in ’18’. ‘Sono anni che non trovavo un partner così creativo come lui’, ha confessato Beck, aggiungendo: ‘E’ una forza importante in questo disco. Spero solo che la gente lo prenda sul serio come musicista perché è difficile per qualcuno accettare che Johnny Depp sappia cantare rock and roll.’

Beck ha anche elogiato uno dei brani originali di Depp  -‘This Is A Song For Miss Hedy Lamarr’– che poi è stata scelta per essere inserita nell’album. ‘Sono rimasto sbalordito’, ha rivelato Jeff Beck. ‘Quella canzone è uno dei motivi per cui gli ho chiesto di fare un album con me’.