Spinta dalla passione per il viaggio, e dall’irrefrenabile curiosità per qualsiasi tipo di meta ‘alternativa’, arrivo finalmente a Dresda, capoluogo della Sassonia di 532.000 abitanti, situata a pochi km dal confine con la Repubblica Ceca. E’ un lunedì sera e di gente in giro non ce n’è molta: forse sono tutti indaffarati a preparare le valigie per il lungo ponte dell’Ascensione, o, più probabile, sono tutti incollati alla tv a guardare le immagini della strage alla Manchester Arena.
Dresda è molto gettonata per la sua atmosfera elegante, nonché per la sua posizione geografica che la vede circondata da verdi vallate e castelli da fiaba. Ma nelle sue pieghe più profonde scorre una tale linfa di pulsioni violente e xenofobe che nel 2015 la città ha dato vita a Pegida (tradotto sarebbe ‘Patrioti Europei contro l’Islamizzazione dell’Occidente‘), il movimento anti-Islam che ogni settimana richiama nella piazza principale migliaia di manifestanti.
Il fiume Elba taglia la città in due parti, che convivono l’una accanto all’altra facendosi ciascuna la propria vita- pur presentando caratteristiche molto diverse tra di loro.
Da una parte la Città vecchia-Altstadt con i suoi palazzi principeschi e ricchi di tesori d’arte, il suggestivo lungofiume dove si passeggia e si va a prendere il sole nei giorni d’estate, più una concentrazione pazzesca di teatri e auditorium dove la borghesia cittadina si ritrova la sera per andare a vedere gli spettacoli e l’opera.
Dall’altra parte del fiume c’è la Dresda alternativa della Città Nuova-Neustadt, il quartiere bohémien che pullula di pub e gallerie d’arte, popolato da hipster ed artisti. Si respira un’atmosfera rilassata, che rievoca Christiania e l’esperimento delle città ‘libere’: sempre che la libertà sia scegliere di vivere all’interno del proprio recinto, separati dal resto…
Divisa tra l’Antico e il Nuovo, tra Sassone e Straniero, Dresda è un posto che riflette bene i contrasti e le divisioni dell’Europa odierna: fragile e sempre sul punto di spezzarsi in mille pezzi, proprio come una delle sue famose porcellane…