Seratina goth n’ roll sabato 13 maggio con i The 69 Eyes, vere e proprie icone del genere tornati di prepotenza sulla breccia grazie all’ultimo ‘Universal Monster’ (2016, Nuclear Blast).
Location dell’evento, defilato tra i capannoni della zona industriale di S. Donà, è stato il Revolver club, conosciuto sia per i concerti che per le sue serate e feste con dj set.
Ben due le band di supporto scelte per aprire le date italiane dei 69 Eyes, comprese quelle di Milano e Bologna. I primi a salire sul palco sono stati i Vlad In Tears, che, nati come tribute band degli HIM, hanno cominciato nel 2007 a farsi conoscere con brani propri attraverso la partecipazione agli eventi e festival del circuito goth dark.
Nonostante queste premesse, la loro performance non è riuscita a fare molta breccia nel pubblico. La scintilla non scatta neanche con la seconda band in programma, The Strigas gothic rock da Barletta. Nati nel 2010 da un’idea di Fabio Phobos Storm (voce) e Liboria Tesoro al basso, hanno cercato di scaldare l’atmosfera incitando tutti a cantare in coro la loro ‘Fallin’ Down’… certo non dev’essere facile misurarsi con una band che ha attraversato gli ultimi 30 anni catturando con una precisione quasi fotografica, album dopo album, brano dopo brano, i fermenti e il vento di cambiamento dell’Europa post-Muro.
L’attesa in sala è tutta per gli Helsinki Vampires, che attaccano alla mezzanotte precisa, annunciati, come ormai d’abitudine, dalla suadente voce di Edith Piaf. Luci soffuse e atmosfera un po’ retrò con protagonista principale Jyrki, il carismatico frontman che guida la band fin dai suoi esordi, affiancato da Jussi alla batteria, Bazie alla chitarra, l’altro chitarrista Timo Timo e il bassista Archzie.
Bastano pochi istanti ed ecco spalancarsi le porte del fantastico mondo di ‘Universal Monster’ popolato da esangui donzelle e creature mostruose ispirati ai personaggi e ai vecchi horror tanto cari a Jyrki & Co.,, da Dracula e Frankenstein a Bela Lugosi, Boris Karloff passando per Vincent Price…
Un’ora abbondante di show, che ha visto la band snocciolare una hit dopo l’altra, alternando i brani dall’ultimo album come ‘Miss Pastis’ e ‘Dolce Vita’ fino alle storiche ‘Lost Boys’ e ‘Brandon Lee’ in ricordo dell’attore scomparso durante le riprese de ‘Il Corvo.’
Pubblico caloroso e piuttosto trasversale, composto da rocker della prima ora e, in maggiore quantità, da ragazze ventenni con accessori e rossetto gothic girl in sintonia con la serata.
Dopo il concerto, e la ‘comunione’ dei plettri, resta il tempo per le foto e un saluto veloce a Jyrki prima che i Vampiri se ne facciano ritorno nel Regno delle Tenebre…next stop venerdì 19 maggio all’Astra Kulturhaus nel cuore di Berlino… you gotta feel Berlin…baby yeah…you gotta feel Berlin…baby yeah!!!