‘Se lo avessi incontrato per strada in queste condizioni, avrei chiamato il numero di emergenza’: comincia così una delle ultime, a tratti scioccante, interviste a Scott Weiland, il cantante ex Stone Temple Pilots e Velvet Revolver trovato morto la sera del 3 dicembre nel suo bus tour a Bloomington, Minnesota, dove avrebbe dovuto suonare con il suo gruppo The Wildabouts. Proprio con loro Weiland stava promuovendo attraverso club e piccoli locali ‘Blaster’, l’ultimo album uscito a marzo prodotto da Rick Parker (già con i Black Rebel Motorcycle Club) e definito dallo stesso rocker ‘animalesco’.