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Heavy Psych Sounds Fest Trieste: la line up giornaliera del festival!

Rocket Panda Management presenta

HEAVY PSYCH SOUNDS FEST TRIESTE 2024

@ Teatro Miela Bonawentura, Trieste

TRIESTE “Weekend + Single Days” https://www.miela.it/spettacoli/heavy-psych-sounds-fest-italy-2024/

Venerdì 3 Maggio

MONDO GENERATOR-UFOMAMMUT-KADABRA-WITCHTHROAT SERPENT-1782-TANKZILLA + Afterparty con dj Stoner

Sabato 4 Maggio

BONGZILLA-NIGHTSTALKER-MR.BISON-JOSIAH-THE CLAMPS-BUSS + Afterparty con dj Stoner

Heavy Psych Sounds Fest Trieste 2024: dentro anche Buss, Witchthroat Serpent e Josiah

I local heroes BUSS, i doomster francesi WITCHTHROAT SERPENT e il power trio acid rock JOSIAH sono i nomi che vanno a completare la line up del Heavy Psych Sounds Fest Italy Trieste 2024. Il festival, costruito come una vera e propria ‘miniserie’ che si svolge regolarmente in diverse città europee e anche negli Stati Uniti, sbarca quest’anno per la prima volta a Trieste, dove si terrà al Teatro Miela nelle due serate consecutive in programma venerdì 3 maggio e sabato 4 maggio 2024.

A Trieste il festival viene organizzato dalla Heavy Psych Sounds Records insieme alla crew del Rocket Panda Management, che organizza oramai da anni la maggior parte degli eventi stoner e heavy psych a Trieste e dintorni, oltre al festival musicale estivo StonerKras Fest.

Ven 3 Maggio Start: 17:00

Sab 4 Maggio Start: 17:00

Teatro Miela, Trieste

Ingresso alle due serate € 50,00.

Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. 

online www.vivaticket.com

LINE UP:

BONGZILLA

MONDO GENERATOR

UFOMAMMUT

NIGHTSTALKER

KADABRA

1782

JOSIAH

WITCHTHROAT SERPENT

MR. BISON

THE CLAMPS

TANKZILLA

BUSS

Heavy Psych Sounds Fest sbarca a Trieste: al teatro Miela il 3 e 4 maggio 2024

Rocket Panda Management

is proud to announce 

HEAVY PSYCH SOUNDS FEST ITALY 2024

BOLOGNA & TRIESTE

Heavy Psych Sounds Records & Booking will smash Bologna and for the first time Trieste with their highly acclaimed mini festival-series, the HEAVY PSYCH SOUNDS FEST!

We are honored to collaborate with Freakout Club and the mighty Heavy Psych Sounds Records & Booking for the next

 HEAVY PSYCH SOUNDS FEST ITALY 2024 !!!

The HPS Fest Italy will be taking place 3rd and 4th of May at the Teatro Miela in Trieste and 4th and 5th of May at the TPO Club in Bologna !!!

HEAVY PSYCH SOUNDS FEST ITALY 2024

BOLOGNA & TRIESTE

@ TPO, Bologna // 4th and 5th May 2024

@ Teatro Miela, Trieste // 3rd and 4th May 2024

FIRST BANDS ANNOUNCEMENT + TICKETS PRESALE COMING SOON…

Intervista: Giöbia raccontano il nuovo album ‘Plasmatic Idol’

“Il plasmatic idol è quel qualcosa che ci guida nelle nostre scelte e creazioni, ci dà l’illusione di resistere al passare del tempo e in un certo tempo plasma la realtà così come la immaginiamo o abbiamo paura essa sia…”.

A pochi giorni dall’uscita del nuovo album ‘Plasmatic Idol’, disponibile qui via Heavy Psych Sounds Records, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i milanesi Giöbia, veterani dello space rock since 1994! Dopo il release party al Cox18 di Milano, la band sarà in tour nei club e festival delle principali città europee, tra cui venerdì 22 maggio al Metelkova di Lubiana….DON’T MISS IT!!!

Ciao e benvenuti su Freezine! Per coloro che non vi conoscono, potreste cominciare presentando la vostra attuale line up e come avete cominciato a fare musica assieme?
Abbiamo una predilezione per i suoni lisergici e abbiamo iniziato a suonare assieme a metà degli anni 90 a Milano, la nostra città. Bazu e Stefano Betta, cioè chitarra e batteria, erano compagni di scuola, poi negli anni la formazione ha avuto diversi cambi di line up fino a quella attuale con Saffo Fontana all’organo e Paolo ‘Detrji’ Basurto al basso.

Com’è nato ‘Plasmatic Idol’, c’è un concept, un filo conduttore tra i diversi brani?
Ogni brano ha una sua storia ed è stato influenzato da qualcosa, i testi raccontano vicende che non ci riguardano necessariamente in prima persona, ma si rifanno piuttosto a degli stati d’animo che sono metafora di alcuni momenti della vita che ognuno di noi può aver passato. Quello che li accomuna è una sorta di oscurità che ci portiamo dentro, con la quale conviviamo in maniera più o meno conflittuale, ma che comunque è parte di noi e ci rende quello che siamo. A volte fa male, a volte ispira.

Quali sono le maggiori differenze con il disco precedente? In quale direzione sta andando il vostro sound?
Rispetto a ‘Magnifier’, ‘Plasmatic idol’ è probabilmente più maturo e meno claustrofobico. Anche se abbiamo forti radici nei 60’s la nostra direzione è il futuro, guardiamo sempre in avanti, a qualcosa di vintage nel suono ma innovativo nelle idee.

Nell’album ci sono diverse collaborazioni…
Abbiamo registrato il disco poco fuori Milano, al Trai Studio. Le registrazioni fatte al Trai fin da subito ci sono sembrate ottime, Fabio “Trai” è stato fondamentale in tutte le fasi della realizzazione di ‘Plasmatic Idol’. Terminate le registrazioni il nostro è stato un lavoro di produzione, abbiamo cercato di dare un’identità unica a questo nuovo lavoro.
Per la finalizzazione ci siamo affidati a Brett Orrison (Spaceflight Records di Austin, Texas) che avevamo conosciuto nella data che avevamo fatto a Ferrara con i Black Angels, di cui è fonico. Brett aveva già masterizzato due brani per noi, che poi sono entrati a far parte della compilation della Fuzz Club ‘The Reverb Conspiracy’ vol. 2 e 4. Con Brett ci siamo trovati molto bene, ha capito subito le nostre intenzioni ed è stato molto disponibile e professionale.

Com’è iniziata la collaborazione con la Heavy Psych Sounds?
Avevamo conosciuto Gabriele Fiori (founder dell’etichetta, ndr) diversi anni fa. Con HPS era già uscita la terza stampa di ‘Magnifier’, abbiamo visto nascere e crescere nel tempo quest’etichetta, la creatura di Gabriele. Era arrivato il momento di fare qualcosa di più.

Quale futuro vedete oggi per la scena italiana psych-stoner, considerando la fioritura di band e festival dedicati a questo genere negli ultimi anni?
Solitamente quando in Italia esplode qualcosa vuol dire che siamo vicini alla sua fine. L’Italia negli ultimi anni è riuscita a far emergere dall’underground band ottime e tutte dal suono estremamente diverso tra loro ed originale. Quello che a noi importa è che ci siano sempre stimoli nuovi e band interessanti con le quali confrontarci e prendere spunti.

Com è oggi il vostro rapporto con la scena underground milanese?c’è fermento, partecipate a manifestazioni, concerti etc?
Fortunatamente abbiamo molti appassionati che vanno ai concerti, comprano dischi, dei veri e propri invasati che noi amiamo. Diciamo che c’è fermento, quello che manca rispetto a qualche anno fa sono i locali adeguati che possano ospitare concerti di musica underground.

Per chi non conosce il suo significato, potete spiegare che cosa significa ‘giöbia’ e perché avete deciso di chiamarvi così?
La Giöbia è un fantoccio della cultura popolare lombarda che viene bruciato l’ultimo giovedì di gennaio come rito propiziatorio. Questo fantoccio dalle sembianze umane è la nostra strega protettrice.

Vi aspetta anche il tour, come vi sentite? Quanto conta per voi il live?
Non vediamo l’ora di ricreare uno spettacolo nuovo, siamo molto eccitati, per questo ci vorrà del tempo per trovare l’equilibrio giusto.Solitamente il live e la realizzazione di un album sono due processi molto differenti. Difficile dire a quale siamo più legati, entrambe le cose sono fondamentali.

C’è qualcosa che volete aggiungere?
Molte persone venerano idoli in carne ed ossa, altri credono in idoli che appartengono a dimensioni più immateriali in nome dei quali sono pronti a sacrificare tutto…questo ci dà l’illusione che ci sia un senso in ciò che accade e in ciò che facciamo, che ci sia un disegno dietro, un filo conduttore…Il ‘plasmatic idol’ è quel qualcosa che ci guida nelle nostre scelte e creazioni, ci dà l’illusione di resistere al passare del tempo e in un certo tempo plasma la realtà così come la immaginiamo o abbiamo paura essa sia…in questo senso può essere considerato il filo conduttore tra spaccati e atmosfere così diverse nelle canzoni nell’album.

Heavy Psych Sounds: a Innsbruck il 15 e 16 novembre con Brant Bjork, Dead Meadow e altri

Si terrà a Innsbruck sulle Alpi austriache Heavy Psych Sounds Fest, il festival organizzato dall’omonima label romana in collaborazione con la Poison For Souls di Bolzano.

Due giorni, due location: si parte Giovedì 15 Novembre al p.m.k., club del centro storico, e si prosegue il giorno successivo Venerdì 16 Novembre all‘Hafen, un’ex segheria oggi convertita in un centro multi-eventi.

Cartellone ricco di nomi della scena internazionale, a partire dall’headliner ‘The Desert Boogieman’ Brant Bjork, padre dello stoner rock ed ex Kyuss, Fu Manchu e Vista Chino, il cui nuovo album ‘Mankind Woman’ esce il 14 settembre via Heavy Psych Sounds Records.

Brant Bjork ‘Mankind Woman’, Heavy Psych Sounds Records 2018

Insieme a lui ci saranno i polacchi Belzebong e i francesi Necromancers. E se a giocare in casa saranno i Mother’s Cake, prog rock trio nato a Innsbruck nel 2008, la scena italiana è ben rappresentata da Black Rainbows, alfieri dello stoner tricolore, dai Tonssludge band nata dalle ceneri di tre band della scena hc torinese e i Giöbiaacid rock da Milano.

Sonic Dawn

A completare la line-up dell’Heavy Psych Sounds Fest ci saranno i Dead Meadow, psych rock band di Washington since 1998 ed i Sonic Dawn da Copenhagen.

Evento Facebook:  Heavy Psych Sounds Fest 2018
Prevendita disponibile a 36,60€ su circuito Oeticket.com