Bild, uno dei maggiori quotidiani tedeschi, ci è andato giù pesantissimo: ‘Axl Rose, das Ging in die Hose!’ (‘Axl, che fiasco!, nda) è il titolo a caratteri cubitali della recensione allo show di domenica 3 giugno all’OlympiaStadion di Berlino. ‘La voce si interrompe, a volte non la senti, a volte ti spaventi, perché le urla assordanti risuonano dal nulla. Questo ha poco a che fare con il concetto di canto’ continua l’articolo, che conclude: ‘Chiunque ricordi le cattive performance dei Gunners prima della reunion, deve ammettere che erano pur sempre migliori di questo!’
Corre sul web in queste ore la rabbia dei fans tedeschi, tanto che qualcuno ha pensato di lanciare una petizione su Change.org per riavere indietro dei biglietti…cuore di fan non perdona!!!!
Dice un fan su Facebook : ‘Il sound è stato un disastro, tanti di noi hanno aspettato questo concerto per decenni…come fan, sono assolutamente deluso’. Altri spettatori si sono lamentati del fatto che ci sono sempre stati problemi tecnici con il microfono di Axl Rose, tanto che la voce talvolta risultava completamente inudibile. ‘Molto poco professionale’, è il commento di un altro fan.
Guns N’Roses Concert Setlist at Olympia Stadion, Berlin on June 3d, 2018
It’s So Easy
Mr. Brownstone
Chinese Democracy
Welcome to the Jungle
Double Talkin‘ Jive
Better
Estranged
Live and Let Die
Rocket Queen
Attitude
This I Love
Civil War
Slither (von Velvet Revolver)
Speak Softly Love (Love Theme From The Godfather)
Sweet Child O‘ Mine
Wichita Lineman
Used to Love Her
Wish You Were Here (Instrumental)
November Rain
Knockin‘ on Heaven’s Door
Nightrain
Dopo il colpaccio dei Guns N’ Roses, Firenze Rocks rilancia. All’arena Visarno in arrivo anche Foo Fighters, Iron Maiden, Ozzy, Avenged Sevenfold e Judas Priest.
Ad un anno di distanza dal concertone del 10 giugno scorso all’Autodromo Ferrari – qui il nostro report-, i Guns tornano nel Bel Paese per il Firenze Rocks che, dopo aver ospitato l’anno scorso gli Aerosmith, quest’anno fa ancora un’altra volta centro con Axl & Co.
Qui sotto tutte le date della tranche europea 2018 del ‘Not In This Lifetime’:
3.6 @Olympiastadion, Berlino, DE
4.6 @Dyreskuepladsen, Odense, DK
9.6 @Download Festival, Donington Park, Great Britain
12.6 @Veltins Arena, Gelsenkirchen, DE
15.6 @Firenze Rocks, Firenze, IT
18.6 @Download Festival, Paris, FR
21.6 @Graspop Metal Meeting, Dessel, BE
24.6 @Maimarktgelände, Mannheim, DE
26.6 @Matmut Stadium, Bordeaux, FR
29.6 @Download Festival, Madrid, ES
1.7 @Estadio Olympico, Barcelona, ES
4.7 @Goffertpark, Nijmegen, NL
7.7 @Festwiese, Leipzig, DE
9.7 @Stadion Slaski, Chorzow, PL
13.7 @Otkritie Arena, Moscow, RU
16.7 @Tallinn Song Festival Ground, Tallinn, EE
19.7 @Valle Hovin, Oslo, NO
21.7 @Ullevi Stadium, Gothenburg, SE
Una volta andavi a Vienna per sentire ‘La Vedova Allegra’, oggi l’operetta è rock. Al posto delle sottane e dei corsetti di pizzo, questa volta i personaggi calzano anfibi e indossano il chiodo di pelle, ma la sostanza non cambia molto: i loro capricci, le loro avventure, le loro notti folli a base di fiumi di champagne continuano ad appassionare milioni di fans in tutto il mondo.
Parliamo ovviamente dei Guns N’ Roses, che lunedì 10 luglio hanno richiamato 55.000 spettatori all’Ernst Happel Stadion per la tappa viennese del ‘Not In This Lifetime’, il tour della reunion che li ha riportati nuovamente alla ribalta dopo oltre vent’anni.
In apertura, gli australiani Wolfmother e Tyler Bryant & the Shakedown, blues rockers di Nashville che, nonostante un solo album all’attivo, il debut ‘Wild Child’ (Carved Records, 2013), sono già stati scelti come supporter dagli AC/DC.
Come in ogni operetta che si rispetti, protagonista totale dello show è stata quella primadonna che risponde al nome di Axl Rose: forse mai così contento d’aver sfoggiato tutti i suoi cappellini, ha dominato incontrastato sotto la pioggia battente (e con tanto d’influenza!) per tre ore di spettacolo, senza mai fermarsi.
Visto dagli spalti, lo spettacolo è mozzafiato, una sorta di simbiosi totale tra musica e natura, con un cielo tappezzato di nuvoloni danzanti sulle note delle ballad che hanno fatto sognare intere generazioni come ‘November Rain’, ‘Knockin’ On Heaven’s Door’ cantata a squarciagola da tutti i presenti, una ‘Patience’ in versione unplugged da pelle d’oca.
Ad accompagnarlo sul palco c’erano tutti i suoi ‘ragazzi’, da Richard Fortus (chitarra) a Frank Ferrer alla batteria, Dizzy Reed alle tastiere e Melissa Reese alle tastiere e graphics. Slash e Duff si divertono sul palco come due bambini, e speriamo che quest’armonia ritrovata dopo il tour porti anche alla registrazione di nuovo materiale!
90.000 persone si sono ritrovate sabato 10 giugno all’Autodromo di Imola per il ritorno dei Guns N’ Roses: un grande evento rock riuscito anche sul piano della sicurezza, che ha visto confluire persone provenienti da tutta la Penisola, Trieste compresa.
‘E’ stato un concerto memorabile’, racconta Rajko, ‘hanno suonato per 2 ore e 45 minuti, con i fuochi d’artificio alla fine e veri momenti da brivido come ‘Don’t Cry’ e ‘November Rain’…ma anche ‘Civil War’ è stata incredibile! Nell’insieme direi che la band si presenta davvero come una macchina da guerra, e ben oliata!’
Il popolo del rock triestino si era organizzato con largo anticipo per la trasferta a Imola: ben due i pullmann partiti con l’associazione Trieste is Rock, che già si prepara al ‘bis’ per la data di lunedì 10 luglio all’Happel Stadion di Vienna.
E c’è anche chi come Giada ha colto l’occasione per un weekend fuori porta tra ‘mule’:
‘Emozione fortissima, e lo si percepiva da tutti i presenti, un affetto che è durato per più di vent’anni e che ha legato per tutto questo tempo 90.000 fans da tutta Italia e anche dall’estero (una di noi è venuta da Istanbul solo per loro! volo in giornata a/r)’.
Tutto perfetto, quindi? ‘Spettacolo ‘bomba’ ed elettrizzante’, continua Giada, ‘se devo proprio trovare delle pecche posso dire che la band era perfetta ma ogni tanto mancava quell’intesa tra di loro, ogni tanto la voce di Axl non era al massimo (forse lui? forse l’impianto?), Slash e Duff impeccabili come sempre. Super spettacolo e loro sono delle star memorabili, ma manca ancora un po’ di rodaggio per trasmettermi tutta la positività di una band che suona da tempo (come gli Iron Maiden). Se posso dirti la mia, non avrei mai scelto di mettere in scaletta le canzoni di ‘Chinese Democracy’, sono state poco apprezzate da tutto il pubblico! Per il resto, organizzazione male, stand interni con file interminabili e tempi di attesa da posta in orario di punta. Invece tutto il pubblico dei fans è stato bravissimo, tutti si sono comportati benissimo, si divertivano ed erano positivamente affiatati; anche all’uscita tutti ordinati, calmi e rispettosi per il ritorno a casa’.
‘Concerto fantastico’, conferma Francesco, ‘e Axl cantava come nell’album! Ma ai chioschetti delle birre avevano due spine e due bariste… e 1000 persone attorno.. due ore per una birra! Ci volevano più di due ore per cambiare i soldi con le fiches…te lo potranno confermare tutti… E poi anche un’altra nota negativa, che solo da noi: i video sui maxischermi avevano due secondi di differita sul live!’
C’è anche chi pensa che il rischio principale di questa reunion sia quella di perdere una fetta di pubblico importante, ovvero quella generazione che nei ‘nuovi’ Guns N’ Roses non riesce più ad identificarsi.
‘Negli anni Novanta i Guns N ‘Roses erano al top’, scrive Enrico sulla sua pagina Facebook, ricordando il concerto allo Stadio delle Alpi nel ’92,‘ed erano riusciti a mettere d’accordo metal, thrash ed anche i punk: tutti eravamo convinti che c’era una sola parola per unire la scena, e cioè Rock N’ Roll!!! Oggi li vanno a vedere un po’ tutti, comprese quelle persone che questi generi non li hanno mai ascoltati, che non hanno neanche idea di chi li abbia mai suonati...In questo modo rischiano di perdere il seguito della ‘vecchia guardia’, che dai nuovi Guns, sempre più simili a una jukebox band, non si sente più rappresentata!’
Inutile nasconderlo: Freezine arriva davvero provata al tour europeo dei Guns N’ Roses, partito lo scorso sabato 27 maggio dallo Slane Castle nei dintorni di Dublino. Mai come in questo momento, infatti, l’Europa è come un solo, unico, grande Paese, dove ciascuna città, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, vive nella stessa condizione di spavento e fragilità, in uno stato di continua allerta e preoccupazione per i ripetuti e frequenti attacchi terroristici.
Diciamoci la verità: non è certo questo il posto più adatto per accogliere il ritorno dei Guns N’ Roses, ovvero di quella band che ha fatto dell’Hollywood dream, del sogno e della capacità di sognare, la ‘mission’ di tutta la sua carriera.
Non è certo con questo stato d’animo, confuso e angosciato, che avremmo voluto accogliere Axl, Slash e Duff & Co.. Dopo aver seguito un anno di tour su e giù attraverso il globo, da Hollywood a Singapore, ci chiediamo come loro stessi si sentono, ora che sono arrivati nel Vecchio Continente, nel ritrovarlo in quest’atmosfera confusa e sinistra, all’esatto opposto della loro Paradise City.
Speriamo che le immagini degli spalti affollati dello Stadio di Madrid, quasi una doppia festa per la capitale dopo la vittoria della Champions, portino bene, e aiutino questo tour a prendere finalmente piede: anche in vista dell’evento dell’estate, in programma sabato 10 giugno all’Autodromo di Imola!
Tante volte mi son chiesta quale segreto si nasconde dietro il sorriso di Axl Rose, frontman dei riuniti Guns N’ Roses che il prossimo 6 febbraio compirà 55 anni.
Un sorriso inafferrabile, per certi versi misterioso, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, tanto per dirla alla Paolo Conte… un sorriso che un giorno mi piacerebbe vedere anche sul grande schermo, magari nei panni di un villain in un sanguinolento film di Quentin Tarantino.
…e quel sorriso? ecco le due risposte più ‘pazze’ che sono riuscita a trovare:
Risposta N.1 : Vissuto per anni sotto le sembianze di ranocchio, deriso e trattato male da tutti, W. Axl Rose è in realtà un Principe tramutato da un incantesimo malvagio. A liberarlo è giunta in suo aiuto una bellissima Principessa dalle lunghe chiome bionde e grandi occhi azzurri.
Dopo i suoi baci, il ranocchio non soltanto è tornato ad essere il Principe che tutti ricordano, alla guida di un regno da oltre 100 milioni di dollari -solo per le date nordamericane-, ma pronto a lanciarsi anche in nuove e mirabolanti avventure per aiutare gli AC/DC, rimasti ‘orfani’ di Brian Johnson alla vigilia del tour.
Risposta N.2 : Nei ritratti di famiglia, si sa, il Padre sorride raramente. La figura paterna deve ispirare forza, autorevolezza, affidabilità: quando i figli sono numerosi, anche le responsabilità aumentano, quindi ecco che di tempo per sorridere ne resta poco.
Ecco, anche se figli ufficiali per ora non risultano, Axl Rose è già Padre: è un Padre per i suoi soci e compagni di mille avventure, è un Padre per le belle ragazze di cui si circonda, è un Padre per i suoi fans che lo venerano da un emisfero all’altro del pianeta… lo è anche per chi ha scritto questo pezzo…! Happy F***** B-day Axl Rose!!!
TRIESTE IS ROCK
presenta
TRIESTE IS ON THE ROAD!!
…tutti assieme a vedere i GUNS N’ ROSES a IMOLA E VIENNA!!
IMOLA – 10 GIUGNO 2017
VIENNA – 10 LUGLIO 2017
– IMOLA – SABATO 10 GIUGNO 2017 PARTENZA ore 9 c/o CAMPO MARZIO
Accompagnatore presente sull’autobus sia all’andata che al ritorno.
La quota non comprende: pasti e bevande. Soci Trieste is Rock:
biglietto prato + viaggio: 128 euro (dal 28.02: 132 euro)
biglietto rivazza + viaggio: 128 euro (dal 28.02: 132 euro)
solo viaggio: 38 euro (dal 28.02: 42 euro)
Non soci :
biglietto prato + viaggio: 135 euro
biglietto rivazza + viaggio: 135 euro
solo viaggio: 45 euro
– VIENNA – LUNEDI’ 10 LUGLIO 2017 PARTENZA ore 9 c/o CAMPO MARZIO
Accompagnatore presente sull’autobus sia all’andata che al ritorno.
La quota non comprende: pasti e bevande. Soci Trieste is Rock:
(tariffe in vigore fino 28.02.2017 – poi aumenteranno di 10 euro)
biglietto front stage 1 + viaggio: 251 euro
biglietto front stage 2 + viaggio: 240 euro
biglietto prato + viaggio: 210 euro
biglietto primo anello + viaggio: 240 euro
biglietto secondo anello + viaggio: 195 euro
biglietto terzo anello + viaggio: 177 euro
solo viaggio: 75 euro (dal 28.02: 85 euro)
Non soci:
biglietto front stage 1 + viaggio: 266 euro
biglietto front stage 2 + viaggio: 255 euro
biglietto prato + viaggio: 225 euro
biglietto primo anello + viaggio: 255 euro
biglietto secondo anello + viaggio: 210 euro
biglietto terzo anello + viaggio: 192 euro
solo viaggio: 90 euro
Si possono acquistare presso: – SEDE TRIESTE IS ROCK Via Crosada, 3, Trieste (LUNEDì 17 – 19 / MARTEDì 11 – 12 / GIOVEDì 17 – 19)
E’ stata gara con San Siro fino all’ultimo, poi il clamoroso spoiler: ad ospitare i Guns N’Roses sarà l’Autodromo di Imola, dove la band suonerà sabato 10 giugno per la tappa italiana del Not In This Lifetime. L’ultimo concerto nel nostro Paese con la formazione classica risale a ventitre anni fa, con la doppietta del 29 e 30 giugno 1993 allo Stadio Braglia di Modena.
La vendita aprirà venerdì 9 dicembre, alle ore 11, ma è già aperta (e lo sarà fino alle ore 22 dell’8 dicembre) una presale riservata esclusivamente al fan club http://www.gunsnroses.com/subscribe
10 giugno 2017 – Imola
Autodromo Enzo e Dino Ferrari
Ore 19.15
Posto Unico in piedi: 87,25 € inclusi diritti di prevendita
Posto Unico in piedi Rivazza: 87,25 € inclusi diritti di prevendita
Gold Circle (Pit): 104,50 € inclusi diritti di prevendita
Pacchetto Gold Circle Early Entry: 279,53€
Posto Unico Paradise City Party: 347,28€
Gold Circle Welcome to the Jungle 1004,55€
Qui sotto tutte le date:
27 maggio – Dublino @Slane Castle
30 maggio – Bilbao @ San Mames Stadium
2 giugno – Lisbona @Passeio Martimo De Alges
4 giugno – Madrid @Vincente Calderon Stadium
7 giugno – Zurigo @Letzigrund
10 giugno – Imola @Autodromo Enzo e Dino Ferrari
13 giugno– Monaco @Olympiastadion
16 giugno– Londra @London Stadium
20 giugno – Gdansk @Stadion Energy Gdansk
22 giugno – Hannover @Messe
24 giugno – Werchter @Classic
27 giugno – Copenhagen @Telia Parken
29 giugno – Stockholm @Friends Arena
1 luglio– Hämeenlinna @Kantolan tapahtumapuisto
4 luglio – Praga @Letnany Airport
7 luglio – Parigi @Stade de France
10 luglio – Vienna @Ernst Happel Stadion
12 luglio – Nijmegen @Goffert Park
Dopo lo sfolgorante show del 1° novembre a Rosario, il Not In This Lifetime entra nel vivo con la doppietta di venerdì 4 e sabato 5 al River Plate Stadium di Buenos Aires. Il ritorno a 23 anni di distanza da quella notte ‘maledetta’ del 17 luglio 1993 che segnò l’inizio della fine della band, e che coincise anche con l’ultima esibizione di Matt Sorum e Gilby Clarke. Anche il ‘luogo del delitto’ è lo stesso, lo stadio ‘El Monumental’ che in quell’occasione richiamò nella capitale argentina più di 80.000 persone.
L’arrivo dei Guns avvenne nella fredda mattina di giovedì 15 luglio, in una Buenos Aires vicina allo zero termico, e dove gli erano stati riservati gli ultimi due piani del Hyatt Hotel. Numerosi sono i fans già in attesa, quando la band fa la sua prima apparizione alla finestra: Axl appende la bandiera della Nazionale argentina e nordamericana, Slash esibisce il didietro mentre Duff lo sostiene. Più tardi Slash andrà al cinema per vedere ‘Jurassic Park’ in compagnia di tecnici e scorta.
Ma è la giornata successiva, quella di venerdì 16 luglio, a incidere pesantemente sul destino della band. Sono le 17.30 spaccate quando due carri armati e quattro volanti della Narcotici di Buenos Aires con a bordo una trentina di uomini fanno irruzione nella suite di Axl, che stava cenando, per un’ispezione della durata di oltre due ore, che proseguirà anche nei camerini ed uffici dello stadio (…)
L’ultimo concerto dei Guns prende il via sabato 17 luglio con il fischio della locomotiva sulle note di ‘Nightrain’, ma il suono verrà ben presto coperto dal boato della folla all’ingresso della band. Numeri da circo, con un runner della Domino’s Pizza che sale sul palco per consegnare una pizza fumante, in realtà si rivelerà poi essere il batterista inglese Cozy Powell (Whitesnake, Rainbow, Black Sabbath).
Guarda qui il video:
In scaletta ci sono sei hit da ‘Appetite’ che si mescolano con una manciata di pezzi da entrambi ‘Use Your Illusion’, oltre a una serie di cover di Misfits, Rolling Stones, Todd Rundgren, Bob Dylan e Wings. Si trattava di una variante del use Your Illusion Tour, ribattezzato con il nome di Skin N’ Bones Tour, e costruito sull’idea di offrire al pubblico uno show più ‘snello’, con brani in acustico, una sorta di versione unplugged del mastodontico Use Your Illusion.
Qui sotto il video del full concert trasmesso dalla tv argentina Telefe:
https://youtu.be/jP4q2g6e8Ew
La setlist:
Nightrain
Mr. Brownstone
Yesterdays
Live and Let Die
Attitude (Misfits cover)
Welcome to the Jungle
Double Talkin’ Jive
Dead Flowers (The Rolling Stones cover)
You Ain’t the First
You’re Crazy
Used to Love Her
Patience
Knockin’ on Heaven’s Door (Bob Dylan cover)
Dust in the Wind (Todd Rundgren cover)
https://youtu.be/iErrGiPktPE
November Rain
Dead Horse
Matt Sorum Drum Solo
You Could Be Mine
Slash Guitar Solo
Sweet Child O’ Mine
Paradise City
https://youtu.be/93hF86veSQc
‘Arrivai alla fine fisicamente e mentalmente stremato’ dichiarò Slash a proposito del tour qualche anno più tardi in un’intervista a Guitar World, e pesanti furono le conseguenze anche per Duff, che subito dopo fu costretto ad entrare in rehab per una pancreatite acuta.
Per molti quella del 17 luglio 1993 è rimasta ‘the infamous gig’ segnando di fatto la fine di un’era, con la band vicina al traguardo di 200 show nell’arco di due anni e mezzo, così come la fine del tour più imponente della storia del rock, che portò il gruppo a suonare in 27 Paesi davanti ad una platea di oltre sette milioni di spettatori. Nessuno si sarebbe aspettato che ventitre anni dopo si sarebbe giocata la rivincita. Soprattutto perché Axl e Slash, dopo quella finale, non sarebbero più tornati insieme per molto tempo. Sembrava una squadra destinata a sgretolarsi: sembrava, perché i Guns, nonostante la partenza di ‘giocatori’ importanti, continua ad essere un gruppo, e una squadra, con i controcazzi.