Ci saranno anche i Tytus per la Road to Stonerkras, la seratona di rock psichedelico in programma venerdì 7 aprile nella Casa della cultura-Kulturni Dom di Prosecco (Trieste).
Star della serata i NIGHTSTALKER, leggende dello stoner rock greco, che infiammano la scena europea da più di 30 anni con le loro sonorità tipicamente stoner rock. La band è in tour per celebrare il decennale del suo album di culto ‘Dead Rock Commandos’. Ospiti speciali della serata gli eroi heavy metal locali TYTUS, che torneranno ad esibirsi su un palco nostrano dopo una lunga pausa e lo faranno in occasione dell’uscita del loro nuovo EP ‘Roaming in Despair’..un vero e proprio release party quindi!! Ad aprire la serata gli HARAM!, band molto promettente con sonorità stoner, punk e noise !!
A far ballare i partecipanti invece ci sarà la rock crew Satisfaction Rock’n’Roll !!!
!!! Apertura porte prevista per le 19.00, entrata 10€ !!!
C’è attesa per la 25ma edizione del Motorbunch, che dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, torna finalmente venerdì 15 e sabato 16 luglio a Prepotto di S. Pelagio. Ad organizzare, come sempre The Wild Bunch, storico club attivo a Trieste dal 1988!
La mitica Pineta si prepara dunque per ri-accogliere bikers ed appassionati di motociclette da tutta Europa, chioschi a base di pollo e specialità tipiche come cevapcici e ombolo, il tutto ovviamente innaffiato da birra e drink, gli stand del mercatino e…tanto rock n’ roll!!!!
Si parte venerdì 15 luglio con gli Alter Ego, rock n’ roll trio originario di Pordenone, con un sound che si muove tra rock n’ roll, punk, country e surf. A seguire i Tytus, reduci dalle trionfali date in Francia e Germania!
La festa prosegue sabato 16 luglio con Pulp Maniacs, rock n’ roll ispirato dal cinema di Quentin Tarantino, e da Milano Viboras, punk rock band capitanata dalla talentuosa Irene. Gran finale con i Superhorrorhorror punk metal from Verona…lasciate a casa i bambini!!!! ??
Accomodations:
Agriturismo Skerlj @Sales +39 040 229253
B&b Burja @Ternova Piccola +39 040 2024133 www.burja.it
Come avrete notato, causa Covid, i TYTUS son posticipati al prossimo Rock Camp. Ecco gli orari ufficiali riveduti e corretti:
Apertura porte: 17.00
17.30-18.40 THE SHAMELESS
19.00-20.00 BRUZAI
20.20-21.15 ESTRIVER
21.40-23.00 SINHERESY
Causa ordinanza comunale anti-movida siamo costretti a spegner la musica alle 23.00 per cui accorrete numerosi già nel pomeriggio!!!
Il teatro è una figata ma in previsione di tutta la gente che verrà (stiamo ricevendo molte richieste!!!) e quella relativa al meteo (28°C) abbiamo preso una decisione: il festival si farà nel giardino all’aperto. Vi troverete zone di ristoro, zone alberate, griglie e birre a fiumi.
‘ALIVE! [significato: un Live/concerto dal vivo ma anche attivi, sopravvissuti, vivi (e vegeti!)] Dopo questi terribili anni che hanno paralizzato il mondo e privato di ogni possibilità di creare eventi, feste e concerti, tornano gli organizzatori del famigerato Rock Campche ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di più di un centinaio di band provenienti, non solo dalla nostra Regione e dal resto d’Italia, ma anche dalle vicine Slovenia, Croazia, Austria e Svizzera’, spiega l’associazione Rock Out X Project che organizza l’evento.‘Per rimuovere la polvere dagli amplificatori e la ruggine di tutti questi anni di inattività, l’Associazione Rock Out X Project ha deciso, a seguito delle nuove disposizioni dell’ultimo DPCR in materia di Covid, di tornare in pista, con una sorta di warm-up, un allenamento per il possibile ritorno dei Rock Camp estivi. E lo farà con un mini-festival che si svolgerà nell’arco della giornata di sabato 21 maggio con inizio già nel primo pomeriggio, all’interno del bellissimo teatro del Kulturni Dom di Prosecco, permettendo l`allestimento di chioschi per cibo e bevande varie, nell’adiacente giardino all’aperto. Il programma del festival prevederà la partecipazione di un variegato roster di band. Partendo dai giovanissimi THE SHAMELESS (chitarrista e batterista hanno 15 anni!), la risposta nostrana alla band del film ‘School of Rock’; passando ai più datati BRUZAI che rileggono in chiave old school punk rock numerosi classici del rock, pop e della new wave. Sarà poi la volta dei neonati ESTRIVER (ex Bluerose) che avranno finalmente la possibilità di promuovere dal vivo il loro album d’esordio ‘Outcry’ uscito a fine gennaio e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione straordinaria della cantante Dorina. Co-headliners della serata i TYTUS, che con le loro sonorità thrash mischiate a quel NWOBHM che ha fatto la fortuna di famigerate band inglesi (Iron Maiden, Saxon, etc…), si imbarcheranno in un tour estivo in giro per l’Europa. A chiudere la serata ci sarà la band metal triestina probabilmente più nota a livello internazionale, (ad esclusione dei Rhapsody of Fire), ovvero i SINHERESY!’ INGRESSO GRATUITO (tessera associativa 5 eur) // regolamentata in materia di anti covid DCPR in auge il 21 maggio
A seguire weekend caliente in Spagna: venerdì 22 ottobre al Japan Rock Clubdi Vila-real, sabato 23 in Andalusia al XIX Skulls Of Metal Fest- Edición Especial insieme a Scanner, Prestige, Injector, Balmog, War Dogs, domenica 24 ottobre al Lebowski di Teruel…Gran finale lunedì 25 ottobre a Barcellona!
Lo scorso 24 settembre è uscita via Retro Vox Records ‘Motori’, cover dei Divlje Jagode registrata dal vivo durante il Rock’n’Roll Summer Camp Fest‘ nel giugno del 2019.
‘Fistful of Sand’ è stato mixato e masterizzato da Olof Wikstrand, cantante e chitarrista degli Enforcer nei suoi Hvergelmer Music Studio di Arvika in Svezia. La cover artwork è di Branca Studio di Barcellona.
Sold out a Monfalcone sabato 26 gennaio per il live che ha visto ospiti del Centro Giovani i pionieri dell’hc made in ItalyRaw Power. Una scommessa vinta contro la rassegnazione e il ‘no se pol’ dalla coraggiosa crew di HC Underground Trieste, organizzatori dell’evento con la World Music School di Monfalcone e Teste Ribelli Agency.
E se narra la leggenda che ad aprire per i Raw Power un tempo erano i Guns N’ Roses, anche questa volta gli openers non hanno deluso! I primi a salire sul palco sono stati iDefinite, hardcore punk da Gorizia nati nel 2014 come one man band, stanno portando su e giù lungo tutto lo Stivale l’album ‘Your Hell’, dieci tracce con tanti ospiti tra cui gli sloveni Pigs Parlament e altri nomi della scena hc come Attempts, Misery for a Living, Screaming Whores.
Definite @Centro Giovani, Monfalcone, 26.1.2019
Spazio quindi ai metallers Tytus, nelle cui fila militano ex componenti attivi sulla scena punk hc (Gonzales, La Piovra, Ohuzaru, Eu’s Arse e Upset Noise). Anche loro sono alle prese con la promozione del nuovo album ‘Rain After Drought’, che tanto entusiasmo sta riscuotendo da parte della critica specializzata…e quale occasione migliore di questa per brindare con la birra targata Tytus, un’ottima Ipa in vendita insieme alle magliette, cassette, vinili etc. al banco del merch!
Tytus @Centro Giovani, Monfalcone , 26.2019
L’attesa per gli headliner è alle stelle, lo si avverte chiaramente nella sala Gaber, in omaggio al cantautore, dove nel frattempo la festa inizia finalmente a decollare! Tra il pubblico, sono presenti anche parecchi rocker della ‘vecchia guardia’ che, giustamente, tengono a ricordare una curiosa coincidenza: esattamente nello stesso giorno di trent’anni prima, il 26 gennaio dell’89, i Raw Power hanno suonato con gli Slayer al Palatrussardi di Milano, chiamati all’ultimo momento per rimpiazzare i Nuclear Assault! Nonostante l’avanzare dell’età, la band ruggisce ancora conquistando anche i fans più giovani, ormai pronti a scatenarsi nella danza sfrenata dei corpi…moshpit! Insieme a Mauro Codeluppi, unico della line up originale, ci sono Mattia ‘il berta’ Bertani alla batteria, Marco Massarenti al basso e Paolo di Bernardo alla chitarra.
Raw Power @Centro Giovani, Monfalcone, 26.1.2019
Con il pogo indiavolato sulla cover di ‘Ace of Spades’, l’intramontabile hit dei Motörhead, cala il sipario sulla serata di Monfalcone dove, considerata la mancanza di spazi di socializzazione in queste zone, speriamo di tornare presto per assistere ad altri eventi di questo tipo!
Sono una delle band più longeve del punk hardcore italiano e negli anni 80 sono stati il primo gruppo hc tricolore a proporsi al pubblico americano, dividendo il palco con band del calibro di Motorhead, Dead Kennedys, Slayer, Rancid, Scream, Adolescents, Rancid, e Venom.
Loro sono i Raw Power, in arrivo sabato 26 gennaio a Monfalcone, dove si esibiranno sul palco del Centro Giovani. Il concerto, organizzato da Teste Ribelli Treviso, H.C. Underground Trieste, Roger CanFly e Associazione Culturale WORLD MUSIC, prenderà il via alle 20.30 e sarà aperto dai Tytus, heavy metal band con membri di Gonzales, La Piovra, Eu’s Arse, Upset Noise, e Definitestraight edge hc da Gorizia!
Nati nel 1981 a Poviglio nella bassa reggiana, per gli appassionati dell’hardcore i Raw Power rappresentano una vera e propria band di culto. Formatosi negli anni di diffusione del punk in Italia, il gruppo reggiano ha il suo momento di svolta con il tour del 1984 negli Stati Uniti, terra in cui è già conosciuto grazie alla fanzine americana Maximum Rocknroll e al supporto di Jello Biafra dei Dead Kennedys. Da questo momento ha inizio il periodo d’oro della band, che di concerto in concerto continua a esibirsi tra Europa e Stati Uniti. Ed è proprio in occasione di una di queste esibizioni che ad aprire il concerto dei Raw Power è un gruppo al momento ancora sconosciuto: siamo nel 1985 e su un palco di un piccolo club di Seattle salgono i Guns N’ Roses.
In più di trent’anni di carriera (caratterizzati anche dalla scomparsa di uno dei fondatori, Giuseppe Codeluppi, nel 2002) i Raw Power hanno diviso il palco con tutti i gruppi più importanti della scena punk e hc mondiale e le loro esibizioni live sono ancora molto apprezzate. Compongono la band, oggi, Mauro Codeluppi alla voce, Mattia ‘il berta’ Bertani alla batteria, Marco Massarenti al basso, Paolo di Bernardo alla chitarra. Una formazione che rimane un punto di riferimento per numerose band in Europa e in America, tanto che il noto gruppo inglese Napalm Death l’ha omaggiata inserendo nell’album ‘Leaders not Followers’ una cover della loro ‘Politicians’.
A due anni dall’apprezzato ‘Rises’, tornano i TYTUS con il nuovo album ‘Rain After Drought’ in uscita l’8 gennaio 2019 via Fighter Records. Qui sotto l’artwork disegnato da Solo Macello e di seguito la tracklist:
01. Disobey
02. The Invisible
03. The Storm That Kill Us All
04.- Our Time is Now
05. The Dark Wave
06. Death Throes
07. Rain After Drought – pt.1
08. Rain After Drought – pt.2
09. Move On Over
10. A Desolate Shell of a Man
E’ un periodo importante per i triestini Tytus, heavy metal band formata nel 2014 dai disciolti Gonzales. La band sta facendo parecchio parlare di sé con ‘Rises’, loro primo full lenght uscito da poche settimane via Sliptrick Records. In programma hanno anche una serie di date live, a partire da quella di venerdì 11 novembre allo Spazio Aereo di Marghera(Venezia), dove suoneranno con i ferraresi Game Over e gli Atomic Massacre.
Ciao Mark, intanto congratulazioni per l’album ‘Rises’, le recensioni in giro sono ottime, vi preparate a presentarlo in giro per l’Italia, come ti senti? ‘Sono molto contento ora! L’album sarebbe dovuto uscire già all’inizio dell’anno con un’altra label’, raccontaMark Simon Hell, chitarrista che compone la band insieme a Ilija Riffmeister (voce e chitarra), Markey Moon (voce e basso) e Bardy alla batteria. ‘Ma poi per alcune ‘divergenze’ artistico-estetiche abbiamo deciso di non farlo uscire con loro e l’album è rimasto in standby per alcuni mesi. La cosa non è stata il massimo perché ha cambiato un po’ tutti i piani, live compresi.. ma finalmente è uscito, quindi ora abbiamo ripreso l’ attività dei concerti e della promozione! Siamo in bomba! Over The Top!
Tytus @ Tetris club, Trieste, 4.11.2016, ph. (c) by Andrea Stoppa
Qual è il concept dietro a ‘Rises’ e perché questo titolo?
Ehehe… qui dovresti parlare con il nostro bassista Markey Moon che è l’elemento più psichedelico della band… Questa è la spiegazione del concept di ‘Rises’: “In alcuni miliardi di anni il nostro Sole inizierà a morire, per diventare una stella gigante rossa che divora tutto il Sistema Solare. Come sarà la condizione degli esseri umani in quei giorni? Saranno in grado di sopravvivere? Probabilmente sì, probabilmente riusciranno a vivere nel sottosuolo in prossimità delle rare sorgenti d’ acqua. Tutto è stato distrutto e ridotto ad una terra deserta, tutto ciò che amavano è andato per sempre. I loro culti ritornano ad essere quelli da cui tutto è iniziato: il culto del sole potente che purifica l’universo attraverso la distruzione. Quindi le canzoni dell’album sono riflessioni circa l’esistenza degli esseri umani sul pianeta Terra nel corso dei secoli: la guerra, lo sfruttamento, le ribellioni, le religioni, le migrazioni, le rivoluzioni… Ma anche la necessità selvaggia di rompere i confini, fisicamente e mentalmente parlando, e tutte le grandi conquiste resa possibile da questa caratteristica esclusiva della razza umana”.
Tytus, ‘Rises’, Sliptrick Records (2016), artwork by Conny Ochs
Che cosa ci puoi dire della fase di registrazione? ‘Rises’ è stato registrato, come il nostro precedente Ep ‘White Lines’, al Track Terminal Studio di Trieste del nostro drummer Frank Bardy. La ricerca del sound è stata lunga e tortuosa, e le abbiamo provate un po’ tutte: dallo stile ‘chirurgico’ alla Megadeth a quello più grezzo della prima NWOBHM… Alla fine la verità era nel mezzo… Infine, il consiglio del mio amico ed ex compagno di band Marco Rapisarda, che in queste cose non ne sbaglia una, è stata quella di fare il master da Will Killingsworth del Dead Air Studio di Leverett, negli Stati Uniti, per dare al tutto un “tiro” un po’ più punk!
Le recensioni di ‘Rises’ parlano di un sound ‘vintage’, ma allo stesso tempo rifinito… Sì, come ti dicevo prima abbiamo fatto un bel po’ di ricerca per il suono definitivo, inizialmente anche insieme a Carlo della Retrovox Records con cui doveva uscire ‘Rises’. E’ stato un ‘prova e riprova’, lavorando sia sui singoli strumenti, soprattutto sulle chitarre, sia sul mix generale. In definitiva abbiamo cercato di dare un effetto abbastanza naturale che potesse essere il più vicino al sound dei nostri live.
Mark Simon Hell from Tytus @Tetris club, Trieste, 4.11.2016, ph. (c) Andrea Stoppa
Ti va di raccontarci un po’ il tuo percorso artistico?
Anche se sono sempre stato un metallaro ho iniziato a suonare hardcore nei primi anni Duemila principalmente con band della scena veneziana come Ohuzaru e La Piovra con cui ho iniziato a girare l’Italia, l’Europa e anche gli Stati Uniti! Abbiamo fatto i primi tour telefonando negli squat, mandando lettere e girando in furgone con le mappe stradali. In questi ultimi anni, dopo qualche anno di assenza dalla scena, sono ritornato con le reunion di band storiche del punk/hc italiano come i friulani Eu’s Arse e gli Upset Noise. Devo molto a quell’attitudine: il diy, il supporto tra band è la base che, soprattutto in Italia dove tutti sono troppo presi a fare ‘la rockstar de casada’, purtroppo continua a mancare.
Tytus @Tetris club, 4.11.2016, ph. (c) Andrea Stoppa
Queste tue esperienze hanno in qualche modo influenzato anche il lavoro con i Tytus? Ho suonato e suono in band hc da quindici anni sicché un po’ di legame con quell’ambiente c’è, ed è sicuramente più nell’attitudine che nelle sonorità. Negli Stati Uniti molti musicisti rock, e non solo, hanno un passato, anche minimo, nella scena hardcore, basta pensare a Moby o ai R.H.C.P. L’hardcore/punk dovrebbe essere una sorta di dottrina e non solo per un discorso prettamente musicale. Tornando ai Tytus, ripeto, nelle sonorità non credo si sentano influenze hardcore, ma sicuramente l’ attitudine è quella!
Tytus @Tetris club, 4.11.2016, ph. (c) Andrea Stoppa
Sei attivo, oltre che musicista, anche con la tua label. Com’è nata quest’idea, come vedi la scena oggi e quali consigli daresti ad una band emergente?
La piccola label che gestisco, la Kornalcielo Records, è stata creata da me e Markey Moon più di dieci anni fa principalmente per promuovere il nostro primo cd ‘Hell Drive’ dei Gonzales, la band da cui sono nati i Tytus. E’ nata con lo spirito di dare un contributo per mantenere viva la scena, più che per guadagnare, e in questi anni ci siamo concentrati su sonorità rock’n’roll/punk, alternando l’attività tra booking e produzioni, organizzando dei piccoli tour e date sia a band italiane sia straniere che cercavano degli spazi per suonare da queste parti.
Gonzales ‘Hell Drive’, Kornalcielo Records (2005)
‘Purtroppo l’interesse per il rock in generale sta diminuendo’, prosegue Mark, ‘e, a parte la scena hc e quei gruppi che sanno di poter contare già su un discreto seguito, è difficile vendere dischi se non durante il proprio concerto. Il consiglio che mi sento di dare alle band emergenti è quello di ‘fare rete’ il più possibile con altre band nella stessa situazione in altre città, regione o Stato in modo di scambiarsi date e supportarsi!
Tra gli ospiti dell’album, c’è il chitarrista Will Wallner dei californiani White Wizzard. Come è nata questa collaborazione? Ho conosciuto Will Wallner tramite Facebook nel periodo in cui ho consumato il loro lp ‘Devils Cut’ e nel luglio 2015, periodo in cui stavamo registrando, avevo visto che era in vacanza in Croazia con la sua ragazza. E’ rimasto entusiasta della nostra richiesta di registrare un solo nel nostro disco, è risalito dalla spiaggia, ha preso l’auto ed è venuto nello studio!
Nei giorni scorsi è uscito il video di ‘Haunted’, secondo singolo estratto dall’album, che cosa ci puoi raccontare?
Per il video cercavamo un effetto lo-fi da vecchi b-movie horror, e non avendo fatto prima un reale sopralluogo, le scene esterne sono state per lo più improvvisate. Il video è stato realizzato da Enrico ‘Pido’ Stocco nel casolare di una mia amica nella provincia trevigiana, ed è prodotto dalla Rotten Babuino Productions. Anche la partecipazione del nostro amico Frankie Grave, nella parte dell’inseguitore, è stata casuale.
Cosa avete in programma per la promozione del disco? Date singole, tour…? Sì, abbiamo in progetto un tour in Europa per la fine di aprile 2017. Nel frattempo abbiamo un po’ di date in giro per l’Italia, dopo quelle in Veneto ce ne saranno anche altre, tra cui Torino in dicembre, poi a Mantova e La Spezia a gennaio!
C’è qualcosa che ti va di aggiungere?
Grazie Sarah per il supporto!