Continuano le serate all’insegna dello stoner rock al Kulturni dom di Prosecco, aspettando l’appuntamento estivo StonerKras !!
StonerKras Fest e Rocket Panda Management in collaborazione con l’Associazione Never In sono lieti di presentarvi le leggende dello stoner rock europeo i NIGHTSTALKER !!!
Coltaine e karititornano sul palco insieme in occasione del loro nuovo, imponente tour ‘Tales Of Southern Lands’ in programma tra febbraio e marzo 2023. Più di venti date da Lyon a Berlino, di cui ben quattro in Italia: a Milano, Bologna, Schio (Vicenza) e, last but not least, anche a Trieste, dove suoneranno domenica 26 febbraio al Round Midnight con free entry!
Coltaine, psych doom band made in Germany, nascono nel 2014 con il nome di Witchfucker a Karlsruhe, nel cuore della Foresta Nera. Hanno all’attivo cinque album, di cui l’ultimo ‘When Tigers Used To Smoke’ è uscito nel marzo scorso.
Con loro ci sarà anche kariti, songwriter russa da anni trapiantata in Italia. Dopo l’esordio nel 2020 con l’album ‘Covered Mirrors’ (‘viscerally beautiful and haunting dark folk that sees our pain and holds a healing hand over it’, Cvult Nation-), ora kariti è al lavoro per completare le registrazioni del suo secondo album.
Dopo il successo del festival estivo STONERKRAS, svoltosi nella magica location B’lanc’ a Prosecco e che ha visto la partecipazione di band locali e internazionali, aspettando la seconda edizione, che avrà luogo sempre a Prosecco il 15 luglio, Rocket Panda Management, questa volta in collaborazione con l’associazione Never In, organizza una nuova serata di rock psichedelico.
*** KADABRA + WARLUNG + BUSS ***
Sabato 4 febbraio 2023 – Kulturni doom Prosek-Kontovel (TS) –
Star della serata i due gruppi KADABRA e WARLUNG, entrambi parte del roster della ormai iconica etichetta indipendente HEAVY PSYCH SOUNDS !!!
Una combo molto speciale piena di sonorità rock, doom e heavy psych.
Le due band si presentano in Europa per la prima volta insieme per un tour che toccherà Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Francia e il nostro Kulturni dom a Prosecco.
Ad aprire la serata gli eroi localiBUSS, che tornano sul palco di Prosecco dopo aver infiammato Budapest lo scorso weekend. La band presenterà il suo album di debutto ‘Aroused’!!
Dopo il successo estivo della prima edizione del festival StonerKras, Rocket Panda Management in collaborazione con l’Associazione Never In è lieta di presentare un nuovo evento all’insegna del rock psichedelico:
*** StonerKlaus – Winter Party ***
venerdì 9 dicembre 2022 – Kulturni dom Prosek-Kontovel (TS)
Start h. 19- FREE ENTRY
Evento Fbook:
BLACK LUNG(psychedelic doom, USA)
BLACK MAMBA ROCK EXPLOSION (heavy rock’n’roll, ITA)
AFTERPARTY con il collettivo SMASH! (Alternative Nite & Satisfaction CREW)
Tutto sold out in quel di Zagabria lo scorso 25 novembre per l’atteso ritorno dei Clutch, a quattro anni di distanza dal loro ultimo live nella capitale croata. Ad accoglierli, anche questa volta è stata l’atmosfera allegra e festosa della Tvornica, l’imponente sala concerti arredata con materiali di recupero dal gusto vintage sul modello di vecchia fabbrica.
Clutch @Tvornica Kulture, Zagreb, 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
Dopo una birretta e la tappa di rito all’affollato banco del merch mi avvicino al palco, sul quale nel frattempo è salito il primo gruppo d’apertura, gli inglesi Tigercub. Giovanissimo power trio di Brighton tendente alla psichedelia, è evidente che stanno appena iniziando a farsi le ossa dal vivo: alla fine dell’esibizione i ‘cuccioli di tigre’ ringraziano per l’opportunità di suonare in questo tour, finora il più impegnativo della loro carriera.
Tigercub @Tvornica Kulture, Zagreb 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
E sempre dalla perfida Albione arriva anche la seconda band della serata, i doomster Green Lungcapitanati dal super poser Tom Templar. Nell’attesa del nuovo album, che uscirà a breve con la Nuclear Blast, hanno presentato i brani da ‘Black Harvest’, l’ultimo album con cui hanno conquistato sia la critica che il pubblico… da seguire!!!
Green Lung @Tvornica Kulture, Zagreb, 25.11.2022
Green Lung @Tvornica Kulture, Zagreb 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
L’ossigeno comincia a venir meno nell’ormai gremitissima Tvornica, quando pochi minuti dopo le ventidue i Clutch irrompono sul palco scatenando la platea di ‘fedelissimi’ in vibrante attesa. La partenza è con ‘Red Alert’ e ‘Nosferatu Madre’, entrambi tratti dall’ultimo album ‘Sunrise On Slaughter Beach’ che stanno promuovendo in questo tour europeo.
Clutch @Tvornica, Zagreb, 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
Protagonista della situazione è sicuramente il frontmanNeil Fallon, classe 1971, che salta da una parte all’altra del palco con l’energia di un ventenne, innescando un continuo dialogo con il pubblico che lo terrà impegnato per quasi tutta la durata dello show.
Clutch @Tvornica, Zagreb, 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
Sul palco con lui ci sono Tim Sult alla chitarra, Dan Maines al basso e Jean Paul Gaster alla batteria, ovvero esattamente gli stessi che nell’ormai lontano 1990, fatta amicizia tra i banchi del liceo di Germantown, Maryland, decisero di iniziare a provare insieme….ancora insieme dopo più di trent’anni, un vero e proprio miracolo di resistenza umana!!!
Clutch @Tvornica, Zagreb, 25.11.2022, ph. by Sarah Gherbitz
E se ad accendere la festa sono le hit più datate come ‘The Mob Goes Wild’ o ‘Subtle Hustle’da quel ‘Blast Tyrant’ (2004) che li proiettò dritti nella Sacra Trimurti dello stoner rock d’inizio millennio insieme a Kyuss e Monster Magnet… beh, siamo pur sempre dentro una ‘fabbrica’ con i Clutch, impossibile non pogare sulle note di ‘Fortunate Son’ dei Creedence Clearwater, storico pezzo di denuncia contro l’esonero militare concesso ai ricchi rampolli delle famiglie americane durante la guerra del Vietnam.
Gran finale con ‘Electric Worry’, ‘X-ray Visions’ e ‘D.C. Sound Attack!’…e per chi si fosse perso l’evento non c’è da temere: già si susseguono le voci di un probabile ritorno dei Clutch a Zagabria, addirittura entro la prossima estate…Stay tuned!!!
Proseguono gli eventi targati Rock Out X Project con protagonisti nomi di punta della scena heavy internazionale. Dopo i progster svedesi Seventh Wonder, ospiti dell’associazione all’inizio di novembre, sarà la volta di Reb Beach, che si esibirà live per la prima volta a Trieste giovedì 15 dicembre 2022 presso la Casa delle Culture di Prosecco.
Porte: h. 20.00
Reb Beach & The Bad Boys: h. 20.30 (130 min.)
A seguire è previsto un incontro con i fans per foto ed autografi di rito
‘Il prossimo 15 dicembre festeggeremo il Natale anticipatamente con l’ultimo concerto organizzato per quest’anno, che coincide anche con l’ultima data del tour europeo del guitar hero Reb Beach’, spiegano gli organizzatori.‘Reb Beach (nome completo Richard Earl Beach, Jr.) è un chitarrista heavy metal statunitense, considerato tra i migliori 10 guitar hero del mondo, il suo stile è ispirato principalmente da Eddie Van Halen e dalla musica fusion. Dopo aver iniziato da session man di artisti come Roger Daltrey, Bob Dylan, Fiona, Howard Jones, Chaka Khan, Bee Gees, ha conquistato il vero successo con i Winger (Best New Heavy Metal Band agli American Music Awards nel 1990), insigniti del disco di platino negli Stati Uniti, anche grazie al singolo ‘Miles Away’ adottato all’epoca come inno ufficiale della Guerra del Golfo.
Oltre ad avere pubblicato tre album da solista, è entrato a far parte della band di Alice Cooper, dei Dokken e dei Night Ranger. Attualmente è in forza, oltre ai riformati Winger, al progetto della Frontiers RecordsBlack Swan ma soprattutto agli Whitesnake, di cui è il chitarrista ufficiale sin dal lontano 2006. Il leggendario chitarrista americano sarà in tour in Francia, Spagna ed Italia con la sua band The Bad Boys che vedrà la presenza (un’altra prima volta a Trieste!- di Michele Luppi, tastierista dei Whitesnake, per una serata speciale dedicata ovviamente alla band di Coverdale, ma anche con canzoni dei Winger e dei Dokken…un vero tuffo nei mitici ’80!‘
Sold out al Metelkova di Lubiana, che sabato 22 ottobre ha visto salire sul palco del Gromka i leggendari GBH per la tappa conclusiva del loro minitour europeo. A riportarli nella capitale slovena, dove hanno suonato per la prima volta nell’ormai lontano 1987 al Club degli Studenti, è stata una felice intuizione della Monsterbilly Records, label lubianese specializzata in rockabilly, garage, punk etc. in collaborazione con l’associazione Rafal Crew.
@Klub Gromka, Ljubljana, 22.10.2022
Partenza alla grande con i Clockwork Psycho, local heroes capitanati dalla grintosa Lilith al contrabbasso, molto noti anche nel circuito dei biker festival, dove si esibiscono regolarmente da parecchi anni. E non ha bisogno di molte presentazioni il secondo gruppo, gli sloveni Odpisani, veterani hardcorepunk di Murska Sobota, nel corso della loro carriera hanno aperto per The Exploited, Booze & Glory, The Casualties, Propain….impossibile mancare proprio questa sera!
Clockwork Psycho@Klub Gromka, Ljubljana, 22.10.2022
L’attesa per GBH è ormai alle stelle, così come si avverte all’ingresso del club che, nel frattempo, si è riempito di punkers provenienti da Croazia, Serbia, Austria, perfino un paio dall’Israele, tutti in gran spolvero di creste e toppe per l’occasione.
@Klub Gromka, Ljubljana, 22.10.2022
E’ un Gromka ormai bollente quello che accoglie i GBH, in arrivo più carichi che mai dopo le due date consecutive di Belgrado e Zagabria, dove -inutile a dirsi- anche qui i biglietti sono andati velocemente a ruba. ‘Badass’ è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere il loro show, incentrato soprattutto su ‘City Baby Attacked by Rat’ (1982), album seminale dell’hc punk che tanto peso ha avuto su band come Metallica, Slayer, Anthrax, Sepultura etc.
Una rasoiata di un’ora e venti, con pezzi degli esordi come ‘Sick Boy’ e ‘Wardogs’ piuttosto che da ‘Momentum’, l’ultimo album che risale a cinque anni fa.Rabbia e disagio trasudano dalla voce inconfondibile di Colin Abrahall, 61 anni il prossimo 5 dicembre, il luciferino frontman a cui fanno buona compagnia Colin ‘Jock’ Blyth alla chitarra, Ross Lomas al basso e Scott Preece alle pelli.
@Klub Gromka, Ljubljana, 22.10.2022
Sotto il palco, un groviglio di corpi salta e balla in preda ad una sorta di eccitazione liberatoria che diventa sempre più difficile da trovare…nell’aria si respira lo stesso odore che c’era al The Crown, lo storico pub di Birmingham dove hanno esordito nei primi anni Ottanta. Gran finale con ‘Liquid Paradise’ e ‘Bomber’ dei Motörhead, e sommo disappunto del pubblico che sembra averci appena preso gusto e vorrebbe andare avanti ancora per chissà quanto…Punk Is Not Dead!!!
Larkin Poe è la band statunitense capitanata dalle sorelle polistrumentiste Rebecca e Megan Lovell. Originarie di Atlanta, saranno in concerto lunedì 18 luglio al Castello di San Giusto di Trieste per Hot in The City Summer Festival 2022.
Biglietti disponibili in prevendita sul circuito ufficiale TicketOnehttps://bit.ly/3agZoEv
Apertura porte: ore 20:00
Apertura biglietteria: ore 20:15
Inizio Eliana Cargnelutti Band: ore 21:00
Inizio Larkin Poe: ore 22:00
Definite ‘le sorelline degli Allman Brothers’, le Larkin Poe suonano armonie southern, pesanti riff di chitarra elettrica e slide guitar. Il loro terzo album ‘Venom & Faith’ è stato nominato ai Grammy Award come miglior disco di blues moderno. Nel 2020 hanno pubblicato ‘Self Made Man’, primo in classifica blues. Sempre nel 2020 pubblicano ‘Kindred Spirits’, album di cover (Lenny Kravitz, Neil Young, Elvis Presley, Phil Collins, Elton John…).
Il nuovo ‘Blood Harmony’ esce il prossimo novembre:
Ad aprire il concerto sarà Eliana Cargnelutti, chitarrista e cantante rock blues friulana. La musicista sarà dal vivo con l’ultimo lavoro discografico ‘AUR’ uscito nel maggio 2021 che vanta diversi ospiti importanti come Ana Popovìc ed Eric Steckel di Los Angeles e altri musicisti come Will Wilde, Reggie Hamilton, Francisca Nesti, Christian Rigano. Eliana è stata in tour negli ultimi anni in Europa e Stati Uniti con il suo quartetto rock blues e, tra gli altri, ha suonato con artisti del calibro di John Craig (chitarrista di Ike & Tina Turner), Peter Stroud (chitarrista di Sheryl Crow), Gianna Nannini, Laurence Jones, Jamie Little (batterista di Uli Jon Roth e Boyzone). E’ inoltre stata nominata miglior chitarrista del programma televisivo italiano ‘La band’ in onda su Rai 1.
Johnny Depp ha scritto una canzone sul lungo e assai pubblicizzato processo per diffamazione contro la ex moglie Amber Heard: il brano uscirà il 15 luglio e farà parte dell’album ’18’ che l’attore ha registrato con il chitarrista britannico Jeff Beck. Anche il primo singolo del disco, ‘This is a Song for Miss Hedy Lamarr’, è stato scritto dalla star di Hollywood. ‘Quando Johnny ed io abbiamo iniziato a suonare insieme, si è rimesso in moto il nostro spirito giovanile e la nostra creatività’, ha detto JeffBeck, 77 anni, otto Grammy Awards, tra i ‘100 più grandi chitarristi di tutti i tempi’ secondo Rolling Stone e due volte nella Rock & Roll Hall of Fame –una volta come membro degli Yardbirds e un’altra come artista solista.
La raccolta di 13 tracce include due nuovi brani originali di Depp e un eclettico mix di cover che vanno da artisti iconici come Beach Boys, Marvin Gaye e John Lennon a rocker alternativi come Killing Joke e The Velvet Underground. In linea con lo spirito che permea il nuovo album, i due artisti hanno deciso di utilizzare per la copertina un’illustrazione di se stessi come diciottenni, disegnata dalla moglie di Beck, Sandra Cash.
Per Depp, 59 anni,cresciuto ascoltando la musica di Beck, questa collaborazione è una sorta di sogno che si avvera. Nel corso degli anni anche Beck ha iniziato ad apprezzare la capacità di scrittura di Depp, che ha portato l’ex chitarrista degli Yardbirds a suonare in una canzone, ‘Welcome To Bushwacker’, apparsa nell’album degli Hollywood Vampires ‘Rise’ (2019). Depp ha co-fondato il supergruppo nel 2012 insieme ad Alice Cooper e al chitarrista degli Aerosmith Joe Perry.
Imparando a conoscere il talento musicale di Depp e percependo che tra loro c’era un feeling innegabile, è stato Beck a suggerire di registrare i brani che alla fine sono confluiti in ’18’. ‘Sono anni che non trovavo un partner così creativo come lui’, ha confessato Beck, aggiungendo: ‘E’ una forza importante in questo disco. Spero solo che la gente lo prenda sul serio come musicista perché è difficile per qualcuno accettare che Johnny Depp sappia cantare rock and roll.’
Beck ha anche elogiato uno dei brani originali di Depp -‘This Is A Song For Miss Hedy Lamarr’– che poi è stata scelta per essere inserita nell’album. ‘Sono rimasto sbalordito’, ha rivelato Jeff Beck. ‘Quella canzone è uno dei motivi per cui gli ho chiesto di fare un album con me’.