Iron Maiden, il grande ritorno in Piazza Unità a Trieste martedì 17 luglio 2018

Si colora di tinte hard rock ed heavy metal l’estate musicale 2018 del Friuli Venezia Giulia. Ad alzare l’asticella ai massimi livelli sarà un grandissimo ritorno, quello degli Iron Maiden che, dopo il successo mondiale dell’album e del tour ‘The Book of Souls’ (2015), tornano on the road con un nuovo spettacolare tour dal titolo ‘Legacy Of The Beast European Tour’. Un nuovo straordinario viaggio musicale per la band che ha fatto la storia del genere heavy metal, che vedrà solo due esclusivi concerti in Italia, a Milano e, per l’unico appuntamento nel Nordest, a Trieste, in Piazza Unità d’Italia, il prossimo 17 luglio. Mantenuta la promessa del leader del gruppo Bruce Dickinson, che proprio in Piazza Unità nel 2016 davanti a oltre 15 mila persone, aveva salutato il pubblico con un ‘arrivederci a presto’.
Anche nel 2018 Trieste si conferma una volta di più come meta di prima importanza per i grandi concerti internazionali e per il relativo turismo musicale, alla pari delle grandi città europee. Il live degli Iron Maiden nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, organizzato da Vertigo e Zenit srl, in collaborazione con il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia, si annuncia già come uno dei concerti di punta del prossimo anno, capace di certo di richiamare moltissimi appassionati da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia, paesi dove la band è amatissima. I biglietti saranno acquistabili sul circuito Ticketone a partire dalle ore 9.00 di venerdì 24 novembre (la pre-sale per il fan club sarà invece attiva su ironmaiden.com dalle 9.00 di lunedì 20 novembre). Tutte le informazioni e i punti vendita su www.ticketone.it e www.azalea.it .

Hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel mondo dominando negli ultimi trent’anni la scena metal mondiale, influenzando band del calibro di Metallica, Slayer, Anthrax e Megadeth, loro sono gli Iron Maiden. Per il 2018 la band sta preparando un tour speciale con una produzione al gran completo, una serie di concerti spettacolari che avrà inizio il 26 maggio a Tallinn in Estonia, per finire il 10 agosto alla o2 Arena di Londra.
L’idea del ‘Legacy of The Beast European Tour’ è nata dal video gioco e dal libro di fumetti legati alla band che prendono lo stesso nome. Anche il design spettacolare del palco e la produzione in generale vedranno molte novità, inoltre la set list riprenderà molti brani degli anni ’80 con una bella manciata di nuovi pezzi. Gli ingredienti per uno spettacolo memorabile ci sono tutti. Rod Smallwood, storico manager della band spiega nel dettaglio che: ‘Come molti nostri fan già sanno, da quando Bruce e Adrian sono tornati nella band, abbiamo sempre seguito un ciclo particolare di tour alternando tour celebrativi storici ad altri legati ai nuovi album. Ci è sempre piaciuto lavorare in questo modo, semplicemente perché la band ha la possibilità di suonare sia il materiale vecchio che quello nuovo preferito dai fan. Questo mantiene vivo il gruppo e l’interesse, oltre a soddisfare i nuovi e vecchi seguaci. Per questo tour abbiamo deciso di girare attorno al concept del Legacy of The Beast, perché vogliamo mettere a nudo la nostra creatività e allo stesso tempo divertirci, soprattutto con Eddie! Non voglio anticiparvi niente, al momento stiamo lavorando su differenti set di palchi, per mantenere alta e viva la tradizione dei Maiden… Vogliamo regalarvi un’esperienza speciale!’

Gli Iron Maiden si formano a Londra nel 1975, su iniziativa del bassista Steve Harris e sono ad oggi considerati come uno dei più importanti gruppi heavy meta al mondo, fatto confermato dall’enorme seguito di pubblico che la band sa ad oggi riscuotere. Sono fra i capostipiti della cosiddetta ‘New Wave of British Heavy Metal’, corrente che racchiude anche artisti come Saxon, Angel Witch, Samson, Def Leppard, Raven e Venom, alla quale apportano un contributo fondamentale. L’omonimo disco di debutto arriva nel 1980 e li catapulta subito al top della scena metal del periodo. Dopo l’uscita del secondo album, ‘Killers’, il cantante Paul Di’Anno viene sostituito da Bruce Dickinson con cui il gruppo pubblica, nel 1982, ‘The Number of the Beast’, uno dei più importanti lavori della storia del gruppo e di tutto il genere heavy metal mondiale. Per tutta la durata degli anni ottanta gli Iron Maiden accrescono il loro successo grazie ad album come ‘Piece of Mind’, ‘Powerslave’, ‘Somewhere in Time’, ‘Seventh Son of a Seventh Son’, con i quali collezionano numerosissimi dischi d’oro e di platino in numerosi paesi. La formazione rimane la stessa fino all’abbandono del chitarrista Adrian Smith, sostituito da Janick Gers. ‘Fear of the Dark’ (1992) fu l’ultimo album del gruppo con Dickinson alla voce, che viene infatti sostituito l’anno seguente da Blaze Bayley, con il quale tuttavia il gruppo non trova il successo sperato. Dickinson e Smith tornano in formazione nel 1999 a furor di popolo, rimpiazzando Bayley ma non il chitarrista Janick Gers, diventando così un sestetto. L’anno seguente viene pubblicato un nuovo album: ‘Brave New World’. Il loro ultimo lavoro, ‘The Book of Souls’, pubblicato il 4 settembre 2015, ha riscosso un ottimo successo raggiungendo anche la quarta posizione nella Billboard 200 – come peraltro il precedente ‘The Final Frontier’ (2010) – e la prima posizione in 40 nazioni, Italia compresa. Ora la band si appresta a tornare in tour, notizia che di certo i fan della band accoglieranno con grande entusiasmo, pronti ad acclamarli a migliaia anche nei prossimi live italiani, tra cui quello di Trieste del 17 luglio. Tutte le informazioni su www.azalea.it .

Guns N’ Roses in arrivo venerdì 15 giugno al Firenze Rocks

Dopo Imola, Firenze.

Ad un anno di distanza dal concertone del 10 giugno scorso all’Autodromo Ferrari – qui il nostro report-, i Guns tornano nel Bel Paese per il Firenze Rocks che, dopo aver ospitato l’anno scorso gli Aerosmith, quest’anno fa ancora un’altra volta centro con Axl & Co.

Qui sotto tutte le date della tranche europea 2018 del ‘Not In This Lifetime’:

3.6 @Olympiastadion, Berlino, DE
4.6 @Dyreskuepladsen, Odense, DK
9.6 @Download Festival, Donington Park, Great Britain
12.6 @Veltins Arena, Gelsenkirchen, DE
15.6 @Firenze Rocks, Firenze, IT
18.6 @Download Festival, Paris, FR
21.6 @Graspop Metal Meeting, Dessel, BE
24.6 @Maimarktgelände, Mannheim, DE
26.6 @Matmut Stadium, Bordeaux, FR
29.6 @Download Festival, Madrid, ES
1.7 @Estadio Olympico, Barcelona, ES
4.7 @Goffertpark, Nijmegen, NL
7.7 @Festwiese, Leipzig, DE
9.7 @Stadion Slaski, Chorzow, PL
13.7 @Otkritie Arena, Moscow, RU
16.7 @Tallinn Song Festival Ground, Tallinn, EE
19.7 @Valle Hovin, Oslo, NO
21.7 @Ullevi Stadium, Gothenburg, SE

Scorpions, è polemica su Facebook. Le proteste dei fans negli USA: ‘Non vi seguiremo più’

Dio perdona, i rockers no.

Fans imbufaliti dopo che la band di Hannover lo scorso 8 ottobre ha cancellato le ultime date del tour in Nordamerica a causa della laringite acuta che aveva colpito il cantante Klaus Meine.

Tanta la rabbia che scorre in questi giorni su Facebook, dove i fans lasciano i loro messaggini colmi di delusione ed amarezza sulla pagina ufficiale della band.

‘Non vi seguirò più’ è la minaccia disperata di Joe:

‘Bastardi egoisti!’ è la pesante accusa di Lawrence, che aspettava la data di Dallas per portarci il figlioletto di 11 anni.

Agli Scorpions rimanevano ancora cinque date negli USA, a Phoenix, San Antonio, Dallas, Fort Lauderdale e Tampa. Tra i fans c’è chi, nonostante il ‘tradimento’, continua ad aspettarli, ma anche chi ritiene che quella della laringite fosse solo una mera scusa:

Il gruppo ha ripreso la tournée in Russia, poi si sposterà in Scandinavia, Polonia, Danimarca ed altri paesi, fino ad aprile 2018. Prevista anche una data in Slovenia, a Lubiana, in programma per martedì 5 dicembre all’Arena Stozice.

Toks Records, nuova etichetta per valorizzare la scena musicale del Nordest

Il contesto musicale del Nordest è ricco di numerosissimi talenti che troppo spesso non trovano modo e spazio per esprimersi. Da questa condizione, unita alla convinzione che vi sia necessità per artisti, titolari di spazi e pubblico, di trovare uno spazio unico di connessione, nasce TOKS RECORDS, nuova etichetta discografica made in Friuli Venezia Giulia. Un’etichetta che è al tempo stesso anche una piattaforma – a breve nascerà l’apposita app – che metterà in contatto per l’appunto chi la musica la fa, gli artisti, chi la musica la propone, i locali, e chi la musica la fruisce, il pubblico. Un vero e proprio art social network dove gli utenti potranno curiosare, conoscere e scegliere tutte le proposte e tutte le realtà del territorio che ogni giorno collaborano ad organizzare spettacoli, concerti, cene, mostre per il piacere degli avventori.
E sono già diversi gli artisti, provenienti principalmente da Friuli Venezia Giulia e Veneto, che hanno deciso di abbracciare questo nuovo concetto per proporsi al pubblico. Per presentarli al meglio, TOKS Records ha preparato una grande festa in musica, in programma domenica 5 novembre nel bellissimo spazio della Pescheria Vecchia di Marano Lagunare. L’appuntamento va a recuperare quello originariamente previsto per il giorno 24 settembre, rinviato a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Un’intera giornata di musica a ingresso libero, a partire dalle 11.00 del mattino con il dj set di Mr. Winston Douglas/GeL e fino alle 20.00, nella quale si alterneranno sul palco ben dieci proposte, qui di seguito riportate: la band funky/soul dei The Mad Scramble (realtà navigata del contesto funky nazionale che già nel che nel 2014 aprì a Udine uno degli ultimi concerti della star Johnny Winter prima della sua scomparsa), il gruppo alternative rock dei Lefter, il punk rock dei Commando, il gruppo indie Paz Manera, il brit rock dei Reveers, il sound rock pop italiano di Giò, la calda voce soul di Rose, il country dei Blue Cash e in chiusura il gruppo rock/blues degli High Jackers, che per l’occasione presenteranno anche il loro nuovo disco dal titolo “The Bomb”, in uscita proprio il 5 novembre. Un mix eterogeneo di generi e sonorità per un cast già variegato e completo, che renderà il Toks Day un evento dal grande valore musicale e aggregativo. La giornata sarà anche trasmessa in streaming via satellite sul portale toks.world, il sito che per l’appunto ospita il social network realizzato dall’etichetta, che unisce e fa interagire, in maniera innovativa e con attenzione al business, il mondo della musica e dell’arte in tutte le sue forme.

Il progetto nasce da un’idea di Stefano Taboga, cantante e produttore musicale friulano; l’obiettivo è presto detto, creare nel giro di breve tempo una rete ampia di pezzi, “tocs” in lingua friulana appunto, rappresentati da artisti, locali e appassionati, che da ora potranno contare su un mezzo per connettersi in maniera veloce e funzionale. La grande famiglia della Toks Records, con le sue proposte artistiche, aspetta quindi il pubblico domenica 5 novembre a Marano Lagunare, per una grande giornata di musica. Per tutte le informazioni sull’evento e sull’etichetta visitare il sito toks.world o la pagina Facebook Toks Records o scrivere a info@toksrecords.world

Karnokkorok: 10 dischi da ascoltare la notte di Halloween

1. KISS ‘Hotter Than Hell’ (1974)
2. MISFITS ‘Walk Among Us (1982)

3. IMPALER ‘If We Had Brains…We’d Be Dangerous!’ (1986)
4. W.A.S.P. ‘W.A.S.P.’ (1984)
5. DEICIDE ‘Legion’ (1992)

6 TWISTED SISTER ‘Stay hungry’ (1984)

7. IRON MAIDEN ‘Killers’ (1981)
8. THE CURE ‘The Head on the Door’ (1985)
9. BAUHAUS ‘Bauhaus 1979–1983’ (1985)

10 POSSESSED ‘Seven Churches’ (1985)

11. MERCYFUL FATE ‘Melissa’ (1983)

Hardcore Underground Trieste: concerti e manifesti in mostra al Posto delle Fragole

Hardcore Underground al Posto delle Fragole
Sabato 25 novembre dalle 21.00
Evento Facebook

Esposizione grafiche Hardcore Underground Trieste

A seguire:
MUCOPUS TORINO, RAGE CAGE e HITTIN RANDOM in concerto + dj set

Generalmente i componenti della scena italiana si caratterizzavano per l’appartenenza alle fasce più povere e disagiate della popolazione.
L’evoluzione del punk italiano: l’hardcore punk ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90. Le maggiori influenze a livello di stile e di pensiero sono giunte dagli Stati Uniti.
Lo rivivremo sabato 25 novembre al Posto delle Fragole di Trieste nel Parco di San Giovanni. Si parte alle 21.00 con l’esposizione di grafiche ‘Hardcore Underground Trieste’ che descrivono una gioventù insoddisfatta nel corpo e nell’animo che, dietro la maschera di una esasperata spregiudicatezza, nasconde l’angoscia e l’insicurezza di un’adolescenza vissuta senza affetto e senza guida.
Dalle 21.30 fino alla mezzanotte suoneranno i MUCOPUS TORINO, RAGE CAGE e HITTIN RANDOM + dj set.

MUCOPUS TORINO El Paso Occupato ha sempre avuto questa centralità per la scena hardcore. A Torino tuttora ci sono gruppi hardcore/punk riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.

RAGE CAGEhardcore old school di chiara ispirazione newyorkese, è un progetto nato nel 2014 dall’idea di quattro amici di diverse città italiane. Hanno due Ep all’attivo, questa è la loro prima volta a Trieste.

https://thisistheragecage.bandcamp.com/

HITTIN RANDOM – Venezia Hardcore è una crew basata sull’interazione generale dei gruppi indipendenti del veneziano.  I sentimenti alla base di tutto ciò sono la cooperazione e la diffusione musicale alternativa.
Darsi una mano a vicenda, conoscersi, collaborare.

DJ SET – punk & heavy metal

L’evento è organizzato grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale La Collina. L’appuntamento è ad ingresso ‘up to you’ e si svolge al Posto delle Fragole.

Inizio concerti ore 21:30

Storie di rock’n’roll: E.K. Krawall (Fuel From Hell, Planet K Records)

Storie di rock’n’roll. Storie di vita che si intrecciano con le storie di band, di tournée, di date da trovare o da ‘salvare’. Storie di incontri, di amicizie che poi diventano sodalizi di anni, nati ben prima di salire sul palco; magari per caso, chiacchierando al banco di un bar.

Storie come quella di Enrico Susi aka E.K. Krawall, triestino, 48 anni, ex frontman dei Fuel From Hell, hard rock band di cui è stato anche il manager. La sua incredibile passione per la musica, unita ad una buona dose di grinta, hanno fatto di lui un vero ‘pioniere’ nei primi anni ’90: sia nella promozione di concerti (Biohazard, No-FX, Sick Of It All, Cro-Mags, Doctor and the Medics, ecc.) che nella produzione di band come Upset Noise, Cenotaph e Ariadigolpe

Nell’86 ho conosciuto a Trieste in via Foscolo Fausto Franza e Paolo Cattaruzza’, racconta Enrico, che nella vita ha un lavoro e una famiglia. ‘Abbiamo cominciato a parlare e così ho scoperto che facevano parte degli Upset Noise, band che arrivava dall’hardcore e stava maturando un crossover mescolato al metal…insomma, il tipo di generi che in quegli anni hanno avuto la loro esplosione. Ho ascoltato l’album ‘Nothing More To Be Said’, scoprendo che andavano in tour con band americane che in quel periodo ascoltavo e adoravo’.

‘Con loro ho iniziato a fare il roadie vivendo situazioni incredibili’ continua, ‘ed assistendo a concerti strepitosi che poi sono rimasti nella storia, come quello nell’87 con gli Attitude, Messiah e i Negazione al mitico Leoncavallo di Milano. Da lì sei anni dopo sono riuscito a produrre ‘Come To Daddy’: doveva essere il disco che avrebbe lanciato gli Upset definitivamente, c’era in ballo un grande progetto con le etichette discografiche e diverse tournée in programma’.

‘Iniziando ad andare in tour, a vivere il viaggio, il prima e  il dopo concerto, a vedere le prove e l’organizzazione mi sono detto: ‘Cavolo, ci sono in giro tante band interessanti in giro, provo a chiamarle io!’
E così insieme ad altre persone ho cominciato ad organizzare concerti con la K Productions portando in Triveneto anche band americane. Ho visto nascere band che poi sono cresciute, tra cui Sick Of It All, Agnostic Front, ho visto nascere i Madball, che ascolto ancora oggi! Stampavamo anche magliette e felpe, gira addirittura un video con gli Articolo 31 e gli Extrema che avevano le nostre felpe!’

Flyer del concerto di Into Another e Upset Noise al Rototom di Gaio Spilimbergo nell’ottobre 1992

‘Poi, trovandoci nella sala prove dei Cenotaph che facevano death grind, abbiamo iniziato a pensare di mettere su una band un po’ diversa.
In quel periodo infatti molte band che facevano musica estrema avevano un progetto parallelo, penso ad esempio a Nick Royale, il batterista degli Entombed che poi si è dedicato agli Hellacopters!
Così io e Manuel Galati con Damiano e Max dei Cenotaph ci siam detti: ‘Proviamo anche noi a metterci a fare un certo tipo di rock, sostenuto, alla Motörhead!’

‘Siam partiti con cover di gruppi punk, poi, grazie a Damiano, son venuti fuori dei pezzi, finché si sono sentiti pronti a suonare live e me l’hanno comunicato…perché a me sembrava ancora impossibile! Primo concerto in assoluto è stato al ‘Bever Forever’ di Borgo S. Nazario dove io gridavo alla gente ‘Tiremo zo ‘sta baracca!’

Fuel From Hell, da sinistra: Dam (chitarra), Steve (chitarra), E.K. Krawall (voce), Max Velvet (basso), Andy T.N.T. (batteria)

‘All’inizio i Fuel erano un passatempo, poi sono diventati una priorità: cominciavano ad arrivare sempre più richieste per suonare, con loro tutto era più facile, a differenza dei Cenotaph con cui c’erano dei problemi per via di un genere così estremo. Invece con i Fuel ci siamo adattati a fare da supporto a band sia rock che grind, eravamo più versatili e adattabili, non eravamo per forza obbligati a suonare con band di un certo tipo. L’entusiasmo è arrivato proprio da questo, dalla facilità di suonare in giro, così il nome pian piano ha cominciato a circolare sempre di più!!!’

Fuell From Hell @Orto bar, Ljubljana, 2007

‘Da lì abbiamo cominciato a suonare sempre più spesso, sia all’aperto che al chiuso: aprivamo i nostri show con lo sputafuco Emiliano von Pesten, la gente si divertiva ai nostri concerti e i locali, dall’Hip Hop di Trieste al Motoraduno di Prepotto, erano sempre pieni! Eravamo spesso anche su ‘Il Piccolo’, grazie a Ricky Russo che ci ha sempre supportati’.

‘Fill You Up’ raduna tutte le cose belle fatte negli anni prima, direi che ha concretizzato tutto quello che è stato il nostro periodo migliore! Prima avevamo già fatto delle piccole autoproduzioni che stampavamo per gli amici, poi, mano a mano che ci siamo resi conto che la band funzionava a livello locale, quindi spinti dall’entusiasmo della gente, abbiamo deciso di raccogliere tutti i pezzi’.

Fuel From Hell ‘Fill You Up With Five Star Gasoline’, Go Down Rcords (2007)

‘Infatti ‘Fill You Up’ si compone di brani che avevamo già scritto aggiungendone anche una parte di nuovi. Abbiamo trovato l’etichetta, la Go Down Records, poi abbiamo registrato e ci siamo affidati ad un designer di Bologna, il Blitz Studio, per le grafiche è stato fatto un lavoro certosino…direi che è stata una gran bella sfida!’.

Fuel From Hell @Orto bar, Ljubljana, 13.12.2007

‘Poi abbiamo cominciato a portare l’album in giro con tante date in Italia, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e anche Finlandia! Suonando anche con band importanti come gli L.A.Guns, a cui abbiamo fatto di supporto al tour per i vent’anni di carriera, al basso c’era il figlio di Tracii Guns. Ricordo la data al Rock Club di Pinarella di Cervia, io ero senza voce tanto che Damiano voleva sospendere il concerto… invece è venuto fuori miracolosamente uno dei migliori concerti che abbiamo fatto! Il disco ha funzionato parecchio a livello di recensioni e anche negli Stati Uniti, dove abbiamo ricevuto proposte per la distribuzione e per suonare, c’era in ballo una ristampa per il mercato sudamericano’.

‘Oggi che l’esperienza con i Fuel è finita mi dedico alla Planet K Records, che di fatto continua quello che avevo iniziato con la K Productions. Oltre ai Cenotaph e Upset Noise ho fatto uscire ‘Una Nuova Resistenza’ degli Ariadigolpe, crossover italiano che funzionava tanto…Tra gli ultimi eventi che abbiamo organizzato abbiamo portato a Trieste i Warrior Soul di Kory Clarke e i Mindwars, thrashers californiani in cui milita l’ex chitarrista Holy Terror Mike Alvord. Ho collaborato con la F.O.A.D. Records alla ristampa per la prima volta su cd di ‘Nothing More To Be Said’ (1987) e di ‘Growing Pain’ (1989) degli Upset Noise, un lavoro piuttosto lungo perché si tratta di una rimasterizzazione dalle bobine originali. Oltre agli album ci sono anche un bonus con un live in Olanda dell’86 e un dvd, una  sorta di documentario con interviste e footage rari dell’epoca. Mi occupo anche del merch a concerti e fiere, sarò alla Mostra Mercato del Disco in programma a Trieste il 26 novembre’.

Upset Noise ‘Nothing More To Be Said/Growing Pain + Live 1986’, F.O.A.D. Records, 2015

‘E comunque’, conclude, ‘aggiungerei ‘never say never’: dopo un bel po’ di tempo sono anche tornato a cantare nel cd che fa parte del progetto con Doctor Heathen Scum (The Mentors) & Karnokkorok su Planet K Records…vero punk metal rock grezzo, sporco e volgare!!!!’

Ascolta ‘Deep In Your Mouth’ qui sotto:

‘Nico, 1988’: in arrivo il biopic sulla musa di Warhol e dei Velvet Underground

Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, ‘Nico, 1988’ è un road movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni ‘70 e ‘80 ed ha influenzato tutta la produzione musicale successiva.

La ‘sacerdotessa delle tenebre’, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. ‘Nico, 1988’ racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.

American pop artist Andy Warhol (right) with his associate Gerard Malanga and members of the Velvet Underground, New York City, circa 1966. Left to right: John Cale, Gerard Malanga, Nico (1938 – 1988) and Andy Warhol (1928 – 1987). (Photo by Herve GLOAGUEN/Gamma-Rapho via Getty Images)

La regista Susanna Nicchiarelli ha dichiarato: ‘Questa è la storia di Nico dopo Nico. Di lei di solito si parla solo in funzione degli uomini con cui è stata da giovane: Brian Jones, Jim Morrison, Bob Dylan, Alain Delon, Iggy Pop. Una volta in un’intervista lessi che ‘a 34 anni Nico era una donna finita’. Falso. Dopo l’esperienza con i Velvet Underground Nico diventa una grande musicista. Ho voluto raccontare la sua parabola al contrario: la perdita del consenso e il cambiamento della sua immagine hanno significato la conquista della libertà’.

 

Trieste, ex garage diventa un teatro. Ma per i concerti quale futuro?

Tanti gli articoli apparsi in questi giorni dedicati alla nuova realtà culturale che da poco ha aperto i battenti a Trieste, negli spazi di un’ex carrozzeria vicino al Giardino Pubblico. Nato per volontà di un gruppo di associazioni, il nuovo teatro ospiterà spettacoli teatrali per adulti e bambini, mostre, concerti e laboratori.

Ben diversa è la situazione per la musica, su cui incide la carenza di spazi per concerti nella zona del centro città. Gli ultimi eventi, ad eccezione del castello di San Giusto, si sono svolti sull’altipiano carsico, ormai refugium peccatorum dei rocker.

A pesare, ancora prima di individuare un luogo concreto situato in città, è la mancanza di iniziativa, quella cosiddetta ‘spinta dal basso’ capace di portare la questione all’attenzione dei giusti interlocutori. Non solo a quella degli (ormai pochi) giornali rimasti, ma anche ai (tanti) blog di Trieste. Che anche se si occupano di altri argomenti, penso ad esempio ai blog di turismo oppure food, potrebbero essere comunque maggiormente coinvolti.
Manca soprattutto un soggetto proponente, ‘catalizzatore’ -che per ovvi motivi non può essere il gestore di un locale, né tantomeno le band o i musicisti…perché quando la musica si ferma il problema non è solo del singolo promoter, ma di tutta la città.

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