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The Dead Daisies -Intervista a Doug Aldrich

Alla vigilia del tour in partenza venerdì 3 giugno da Amburgo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il mitico Doug Aldrich dei The Dead Daisies! Proprio in questi giorni la band sta scaldando i motori nella città anseatica per tornare più carichi che mai sui palchi di festival come il Graspop (Belgio), l’Hellfest e il God Save The Kouign Fest (Francia), il Masters Of Rock Festival (Repubblica Ceca) e il Time To Rock Festival (Svezia), oltre ad una serie di show da headliner, tra cui il 3 luglio al Castello di San Giusto a Trieste….Don’t miss it!

Ciao Doug, e benvenuto su Freezine! Come stai, pronto per il tour? Direi molto bene, adesso stiamo provando! Non vediamo l’ora di suonare i pezzi di ‘Holy Grounds’ (uscito nel 2021, nda) che da queste parti la gente non ha ancora avuto modo di sentire dal vivo. In più abbiamo appena finito il nuovo album, quindi direi che tutto procede!

Per la seconda volta vi siete affidati a Ben Grosse in fase di registrazione, com’è andata?
Ha un tocco inconfondibile su ogni lavoro svolto, proprio come un regista quando gira un film. Oltre ad essere un bravo produttore e musicista, è anche una gran persona. Parte con un’idea precisa in testa e poi riesce a svilupparla più di quello che faremmo noi, il che è grandioso….ci stimola, ecco.

The Dead Daisies @Revolver Club di S. Donà (VE), 10.12.2018, ph. by Sarah Gherbitz

E per quanto riguarda la scrittura dei pezzi?
Sono sempre al lavoro, quando sono alla chitarra ma anche negli altri momenti. Appena mi viene un’idea buona di solito la salvo sul mio smartphone così sono sicuro di non perderla. Poi quando torno a casa prendo la chitarra e butto giù gli accordi. Qualche volta l’ispirazione viene anche solo ascoltando una batteria, oppure da un testo di Glenn.

Praticamente due anni senza musica dal vivo, come li hai vissuti?
Perlopiù in famiglia. Direi che questo è stato l’aspetto positivo di due anni parecchio difficili, poter trascorrere più tempo con i miei cari. L’isolamento ci ha dato l’opportunità di dedicarci a questo nuovo album, che penso riserverà più di una sorpresa.

Vi siete riuniti con il batterista Brian Tichy, che cos’ha di tanto speciale?
Tommy Clufetos è il batterista più heavy con cui abbia suonato e insieme ci siamo divertiti un sacco, ma Brian è il mio preferito. Non lo dico solo perché adesso è di nuovo con noi, lo pensavo già ai tempi degli Whitesnake quando facevamo dei progetti. E’ pieno di talento, ad un livello superiore. Ha stile e groove, il che rende bene soprattutto in fase di registrazione, e quando ascolterai l’album capirai perché lo abbiamo ripreso. Comunque il ‘pilastro’ della band è David Lowy, sono il suo spirito ed il suono della sua chitarra che fanno i Dead Daisies.

Doug con David Lowy sul palco del Revolver Club di S. Donà nel 2018, ph. by Sarah Gherbitz

Siete molto attivi sui social, come li vedi?
Sono uno strumento per passare parola e promuovere la nuova musica….spero che servano per la band. Da questo punto di vista sicuramente sono utili!

Sarete in tour con Judas Priest e Whitesnake nei grandi festival ed anche location più piccole, tu cosa preferisci?
I grandi festival sono un’opportunità per raggiungere più gente…e questo va bene per i Dead Daisies perché la nostra fandom è ancora in fase di costruzione. Poi dà soddisfazione suonare in un posto grande quando è pieno! D’altra parte è anche bello vedere le facce da vicino, nei posti piccoli si crea un’intimità speciale che in un certo senso ti fa sentire più vicino alle persone…a me piacciono entrambi, e in questo tour ci saranno tutti e due.

The Dead Daisies @Revolver Club, S. Donà (VE), 10.12.2018, ph. by Sarah Gherbitz

Quali consigli daresti ad una rock band emergente? In Italia ci sono i Måneskin, li conosci?
Sì, ne ho sentito parlare ma non li conosco molto, li ascolterò. Comunque gli direi di trovare un suono originale, in modo da non confondersi con altri…differenziarsi ritengo sia la cosa più importante. Recentemente sono andato ad un concerto per sentire le Deap Vally e devo dire che sono rimasto molto colpito!

Cosa dobbiamo aspettarci dai Dead Daisies nei prossimi mesi?
Be’, intanto è appena uscito il nuovo singolo che s’intitola ‘Radiance’! E’ un pezzo diverso dal solito, qualcosa di nuovo per lanciare il prossimo album. Lo abbiamo scelto per il Metaverso, la nuova piattaforma dove stiamo per entrare! Poi saremo in tour fino alla fine dell’estate, e subito dopo uscirà l’album.

Un messaggio per i fans italiani?
Intanto spero che stiate tutti bene! Non vediamo l’ora di venire in Italia, spero che ascolterete il nostro nuovo singolo e il nuovo album, appena uscirà. Grazie mille fin da ora per tutto il supporto, per noi è davvero importante..Ciao!

The Dead Daisies: i dettagli della data di Trieste

Torna Hot In The City Summer Festival il festival prodotto da Good Vibrations (con la collaborazione dell’Associazione Trieste Is Rock per alcuni eventi) e inserito all’interno di Trieste Estate, programmazione estiva del Comune di Trieste, che quest’anno si terrà principalmente al Castello di San Giusto e nel Parco di Villa Sartorio a Trieste.

I concerti delle star internazionali The Dead DaisiesGoran BregovićLarkin PoeJoss Stone, due nomi italiani amatissimi come Edoardo Bennato e Mario Biondi, i progetti dedicati alle cover [Canto Libero (Battisti&Mogol), Magical Mistery (The Beatles), The Blood Brothers (Springsteen), Respect (Aretha Franklin), Big One (Pink Floyd), lo spettacolo di Andrea Pennacchi volto celebre di Propaganda Live su La7 con il suo ‘Pojana’, il festival Trieste Calling The Boss: tredici serate per tutti i gusti nella bella cornice del Castello di San Giusto (eccetto un appuntamento al Sartorio).

Apertura porte: 20:00

Apertura biglietteria: ore 20:15

Arthur Falcone’ Stargazer: ore 21:00

The Dead Daisies : ore 22:00

? I biglietti sono disponibili online su TicketOne e in regione nei rivenditori autorizzati

? I The Dead Daisies sono un supergruppo hard & heavy australiano-statunitense nato nel 2012 che vede alla voce la leggenda del rock Glenn Hughes (Deep Purple). Il primo nucleo del gruppo si è formato a Sydney, in Australia, dall’incontro tra Jon Stevens e David Lowy. La band ha annoverato tra le sue fila diversi musicisti americani provenienti da Guns N’ Roses, The Rolling Stones, Thin Lizzy, The Cult e Whitesnake. Nel 2015 Jon Stevens è stato sostituito dal cantante John Corabi (Mötley Crüe fra gli altri). L’unico membro rimasto fisso negli anni è David Lowy. Nel gennaio 2016 Richard Fortus e Dizzy Reed hanno abbandonato la band per prendere parte alla reunion dei Guns N’ Roses. Il posto di chitarrista è stato preso da Doug Aldrich (ex Whitesnake). Il 19 maggio 2017 i The Dead Daisies pubblicano il loro primo disco live, dal titolo ‘Live And Louder’, che contiene sedici brani registrati durante l’UK/Europe Tour a partire dall’autunno del 2016. Nel novembre 2017 viene annunciato che il celebre batterista Deen Castronovo (ex-Journey, ex-Steve Vai) si unisce alla band per la registrazione del nuovo album, che viene pubblicato il 6 aprile 2018. Il titolo è ‘Burn It Down’. Ad agosto 2019, la band comunica attraverso il proprio sito l’abbandono da parte di John Corabi e Marco Mendoza, impegnati in progetti solisti, e l’ingresso in formazione di Glenn Hughes in qualità di vocalist e bassista. Contestualmente, i The Dead Daisies rilasciano in streaming un nuovo brano intitolato ‘Righteous Days’ e annunciano un nuovo album di inediti e relativo tour con il ritorno alla batteria di Brian Tichy (ex Whitesnake, Billy Idol, Ozzy Osbourne, Foreigner). Nel 2021 esce l’album ‘Holy Ground’ e nel 2022 il singolo ‘Radiance’ che anticipa il prossimo lavoro (di cui si sentiranno diversi brani in scaletta a San Giusto).

ARTHUR FALCONE’ STARGAZER

Il chitarrista triestino Arthur Falcone, negli anni ’90 suona in Lettonia, Germania, Inghilterra, Italia e Slovenia. Nel ’97 suona assieme a Vinnie Moore, uno tra i 4 migliori chitarristi mondiali di shred-rock, in una sua clinic ad Azzano X. Nel giugno del ’98 è supporter per i Deep Purple nello stadio Grezar di Trieste. Nel 1998 esce il suo primo cd per la Virtuoso Records ed entra in classifica sul magazine giapponese Burrn! Partecipa al God’s of Metal italiano. Suona al Deep Purple-Day assieme a Ian Paice. Nel 2001 fa da supporter a John Lawton’s Uriah Heep. Nel 2002 suona assieme al chitarrista Andrea Braido (Vasco Rossi), Nel 2003 con Kiko Loureiro (ex Angra ora coi Megadeth), presso la Casa della Musica di Trieste. Nel 2009 firma un nuovo contratto discografico con la Heart of Steel ed esce il cd ‘Arthur Falcone’ Stargazer -The Genesis Of The Prophecy” – Ospiti: Göran Edman alla voce (ex Yngwie Malmsteen); quattro canzoni vengono cantate da Titta Tani (oltre che cantante è stato anche l’ex batterista dei Goblin di Claudio Simonetti); Mistheria alle tastiere (ex tastierista di Bruce Dickinson) ed infine Manuel Staropoli dei Rhapsody of Fire al flauto. Nel 2011 viene chiamato dall’associazione Trieste is Rock per esibirsi come opening act per L.A. Guns. Arthur è insegnante di chitarra da tanti anni e ha avuto tra i suoi allievi anche Luca Turilli dei Rhapsody. Nell’agosto 2021 il cd ‘The Genesis Of The Prophecy” viene eletto dalla rivista giapponese Young Guitar tra i migliori 70 album di sempre del genere neoclassico. ‘Straight To The Stars’ esce per Elevate Records, con ospiti Goran Edman, Rob Rock, Titta Tani, Mistheria, Alberto Rigoni… 30 anni e più di carriera con all’attivo 900 concerti in tutta Europa, ha suonato con Leghe Metalliche, Devil’s Claws, Halloween, Foxy Lady, La Rox e attualmente con gli Stargazer. Formazione a San Giusto: oltre ad Arthur, ci saranno Mik Masnec alla voce, Fabio Macini al basso, Sergio Sigoni alla batteria e Lucio Burolo alle tastiere.

StonerKras Fest: il 20 agosto la prima edizione sul Carso triestino

Rocket Panda Management e il Circolo Giovanile – Mladinski Krožek Prosek-Kontovel presentano la prima edizione dello StonerKras Fest!!!

Il festival si svolgerà sabato 20 agosto a Prosecco (Trieste) nella magica location “B’lanc” – spazio situato dietro il teatrino di Prosecco.

NEBULA (heavy psych, USA)

BUSS (heavy psych, ITA)

OMEGA SUN (stoner doom, SLO)

GLORY OWL Exclusive Reunion Show (stoner rock, ITA)

SAMSATION (psychedelic rock, SLO)

BIG BLACK WHALE (stoner rock, ITA)

a seguire: AFTERPARTY DJSET con Alternative Nite & Satisfaction crew

Evento Facebook: StonerKras Fest feat. Nebula, Buss, Glory Owl, Omega Sun, Samsation, Big Black Whale

Doors: h.16

Il festival offrirà zone ristoro e mercatini vari.

Prezzo dei biglietto: €20

Per info e prenotazione biglietti:

info@rocketpandamanagement.com

In caso di maltempo il festival si terrà nel teatro adiacente.

Per ulteriori info e prenotazione biglietti: info@rocketpandamanagement.com

Lo StonerKras è un raduno di musica psichedelica incentrato su ritmi stoner, doom e heavy psych. Il festival ha un’impronta internazionale ma con lo scopo di valorizzare la scena heavy locale, slovena e italiana, richiamando spettatori dalla regione ma anche dai paesi confinanti.
Aggregazione giovanile e scambio culturale accompagnato da buona musica!

*** NEBULA ***
(heavy-psych legends, USA)

I Nebula sono una band, che ha segnato la scena rock underground americana tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. La band ha unito il rock’n’roll psichedelico degli anni Settanta con la musica stoner, creando così una sorta di heavy psych rock. La band è stata fondata nel 1997 dal cantante e chitarrista Eddie Glass e dal batterista Ruben Romano, entrambi membri dell’importante gruppo stoner rock Fu Manchu. Un anno dopo, la band pubblica il loro primo EP ‘Let It Burn’, che è in realtà considerato un vero e proprio album, in quanto contiene otto tracce e dura ben trentacinque minuti. L’album è stato registrato dal trio presso il famoso studio di registrazione Rancho de la Luna, nel deserto della California.

I Nebula sono rimasti fermi per tutta la durata della pandemia da Covid-19, sebbene si siano esibiti in alcuni concerti online. Uno di questi è stato il famoso ‘Live in the Mojave Desert’. Il concerto è poi diventato un disco dal vivo pubblicato lo scorso anno.
Glass e gli altri hanno inoltre iniziato a registrare del nuovo materiale, dal quale è nato il nuovo album ‘Transmission From Mothership Earth’, che uscirà il 22 luglio per la Heavy Psych Sounds Records.

Il nuovo album verrà presentato dai Nebula con un lunghissimo tour estivo nei migliori club e festival europei – ultima tappa prevista sarà proprio il StonerKras Fest, sabato 20 agosto a Prosecco (Trieste).

BUSS (heavy psych, ITA)

I BUSS sono un trio heavy rock di Trieste, che offre un sound fuzz miscelato a diversi riff stoner. Gruppo formato ai tempi della scuola superiore, ispirato dalla scena underground degli anni ’70 e ’90. Nel 2019 si sono presentati al pubblico con l’omonimo EP.

OMEGA SUN (stoner doom, SLO)

La band stoner doom slovena Omega Sun ha iniziato a suonare nel 2013
come duo strumentale ma dopo alcune prove si sono trasformati in una
vera e propria band costituita da quattro elementi e voce. Da allora gli
Omega Sun hanno macinato chilometri in Europa e negli Stati Uniti,
condividendo il palco con band come gli Unida, Yawning Man, Dopethrone, Kylesa, Pallbearer, Stoner Kebab, ecc.
Nel 2017 gli Omega Sun sono finalmente riusciti a pubblicare il loro
album di debutto ‘Opium For The Masses’ ottenendo degli ottimi riscontri dalla critica musicale. Durante la pandemia la band è riuscita a
registrare il suo secondo album, che uscirà a breve.

SAMSATION (psychedelic rock, SLO)

I Samsation sono tre fratelli e un cugino appartenenti alla minoranza slovena, cresciuti tra la campagna slovena e Trieste. Il giovane gruppo si è formato due anni fa nella cantina di famiglia. Uniti dall’amore per il rock degli anni ’70, traggono ispirazione dalle idee psichedeliche dei The Doors, Deep Purple e da altre band affini.

BIG BLACK WHALE (stoner rock, ITA)

I Big Black Whale sono un’idra a quattro teste che sputa riff
vulcanici! Scegliete voi il nome della bestia: stoner, doom o qualunque
altra cosa possa corrispondere al suono heavy. Quattro triestini, vecchi
amici devoti al sacro fuoco del fuzz. Dopo l’EP ‘Caligo’ nel 2019,
stanno attualmente lavorando a nuovi riff…

GLORY OWL (stoner rock, ITA)

Se vi piacciono le chitarre distorte e i Black Sabbath e rimpiangete il calcio degli anni ’80, quando il valore di un giocatore si misurava in lunghezza dei baffi, e Nazionali  senza filtro fumate in panchina, I Glory Owl sono la band per voi.
Sono belli, maturi, letali e pieni di rabbia adolescenziale repressa: vi faranno rimpiangere tempi più semplici, scanditi da birroni, musica del demonio, e ascelle pezzate nei peggiori centri sociali dell’ex Yugoslavia.

FB: https://www.facebook.com/StonerKrasFest

INSTA: https://www.instagram.com/stonerkrasfest/

Rocket Panda Management:

FB: https://www.facebook.com/RocketPandaManagement

INSTA: https://www.instagram.com/rocket_panda_management/

Alive! Metal Fest domani a Prosecco: bill e orari aggiornati

Cari ROCKERS,

un paio di aggiornamenti importanti.

Come avrete notato, causa Covid, i TYTUS son posticipati al prossimo Rock Camp. Ecco gli orari ufficiali riveduti e corretti:

Apertura porte: 17.00

17.30-18.40 THE SHAMELESS

19.00-20.00 BRUZAI

20.20-21.15 ESTRIVER

21.40-23.00 SINHERESY

Causa ordinanza comunale anti-movida siamo costretti a spegner la musica alle 23.00 per cui accorrete numerosi già nel pomeriggio!!!

Il teatro è una figata ma in previsione di tutta la gente che verrà (stiamo ricevendo molte richieste!!!) e quella relativa al meteo (28°C) abbiamo preso una decisione: il festival si farà nel giardino all’aperto. Vi troverete zone di ristoro, zone alberate, griglie e birre a fiumi.

Evento Facebook: Alive! Metal Fest 2022

artwork by L.C. Cimaz

ALIVE! [significato: un Live/concerto dal vivo ma anche attivi, sopravvissuti, vivi (e vegeti!)] Dopo questi terribili anni che hanno paralizzato il mondo e privato di ogni possibilità di creare eventi, feste e concerti, tornano gli organizzatori del famigerato Rock Camp che ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di più di un centinaio di band provenienti, non solo dalla nostra Regione e dal resto d’Italia, ma anche dalle vicine Slovenia, Croazia, Austria e Svizzera’, spiega l’associazione Rock Out X Project che organizza l’evento. ‘Per rimuovere la polvere dagli amplificatori e la ruggine di tutti questi anni di inattività, l’Associazione Rock Out X Project ha deciso, a seguito delle nuove disposizioni dell’ultimo DPCR in materia di Covid, di tornare in pista, con una sorta di warm-up, un allenamento per il possibile ritorno dei Rock Camp estivi. E lo farà con un mini-festival che si svolgerà nell’arco della giornata di sabato 21 maggio con inizio già nel primo pomeriggio, all’interno del bellissimo teatro del Kulturni Dom di Prosecco, permettendo l`allestimento di chioschi per cibo e bevande varie, nell’adiacente giardino all’aperto. Il programma del festival prevederà la partecipazione di un variegato roster di band. Partendo dai giovanissimi THE SHAMELESS (chitarrista e batterista hanno 15 anni!), la risposta nostrana alla band del film ‘School of Rock’; passando ai più datati BRUZAI che rileggono in chiave old school punk rock numerosi classici del rock, pop e della new wave. Sarà poi la volta dei neonati ESTRIVER (ex Bluerose) che avranno finalmente la possibilità di promuovere dal vivo il loro album d’esordio ‘Outcry’ uscito a fine gennaio e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione straordinaria della cantante Dorina. Co-headliners della serata i TYTUS, che con le loro sonorità thrash mischiate a quel NWOBHM che ha fatto la fortuna di famigerate band inglesi (Iron Maiden, Saxon, etc…), si imbarcheranno in un tour estivo in giro per l’Europa.
A chiudere la serata ci sarà la band metal triestina probabilmente più nota a livello internazionale, (ad esclusione dei Rhapsody of Fire), ovvero i SINHERESY!’
INGRESSO GRATUITO (tessera associativa 5 eur) // regolamentata in materia di anti covid DCPR in auge il 21 maggio

The Dead Daisies: annunciano il tour europeo, una data a Trieste

Dopo il posticipo del tour di febbraio, THE DEAD DAISIES annunciano nuove date durante l’estate. Il supergruppo rock che vede in formazione David Lowy (chitarra ritmica), Doug Aldrich (chitarra solista), il leggendario Glenn Hughes (voce e basso) e Brian Tichy (batteria), si esibirà il 2 luglio al Fabrique di Milano e la sera successiva, domenica 3 luglio, a Trieste!

Trieste, la protesta No Pass suona il rock

Dal Porto al palco, dalla ribalta mondiale all’apparente oblio delle ultime settimane, la protesta no green pass a Trieste si conferma più viva che mai. A farsene portavoce, questa volta non sono più i lavoratori portuali, ma musicisti della scena underground locale, silenziosa ormai da mesi.

‘Ci dispiace non partecipare all’evento, ma abbiamo deciso di non lasciare fuori dai nostri concerti e non discriminare nessuno’ si legge sulla pagina Facebook dei TSO, band alternative rock che avrebbe dovuto suonare il prossimo 12 febbraio al Teatro di San Giovanni insieme alla storica band post punk di Udine LDV. ‘Non suoneremo dove sarà richiesto il green pass e vogliamo esprimere il nostro dissenso contro questo folle strumento di discriminazione. Ringraziamo i nostri amici del Mold che hanno organizzato questo evento e per aver compreso questa nostra decisione’ è la sintetica spiegazione del gruppo, che ha all’attivo due album e numerosi tour internazionali.

Pronta la replica da parte degli organizzatori Mold Records, e che di seguito riportiamo:

‘Con estremo rammarico comprendiamo, anche se non condividiamo affatto, la decisione della band TSO di non prendere parte al live che abbiamo organizzato. Non ci siamo mai schierati su alcun fronte ma ci teniamo ad esprimere la nostra posizione. La missione di Mold Records da quando è nata è stata esclusivamente quella di dare spazio ed opportunità ad artisti emergenti, con repertorio proprio e qualitativo, di esprimere la propria produzione artistica. Tutto ciò avendo sempre a disposizione il massimo della professionalità tecnica, organizzativa, promozionale e programmatica per operare come veri e propri professionisti in un clima di festosa amicizia e di massima trasparenza professionale. Lavoriamo esclusivamente con due obiettivi: dare il meglio agli artisti per promuovere la propria musica e offrire al pubblico il massimo della resa. In questi tempi difficili, in qualità di organizzatori, ci assumiamo degli oneri sia commerciali che di responsabilità enormi. Non siamo assolutamente entusiasti delle normative vigenti ma il senso di responsabilità e la gravità del blocco attività del 2020 che abbiamo alle spalle ci sono molto chiari. Pensiamo infatti che fare qualcosa per loro e per il pubblico sia meglio che non fare nulla. Riteniamo in fine che abbandonare l’attività e fermare le iniziative artistiche non sia assolutamente un modo di manifestare dissenso nei confronti dello status attuale del settore dell’intrattenimento ma semplicemente una resa. Molte realtà simili a noi sono “morte” a causa della situazione in cui ormai viviamo da due anni. Noi stiamo facendo il possibile per i nostri artisti e per il nostro pubblico per restare in vita e per essere un riferimento solido. Se lavorare per il nostro pubblico ed i nostri artisti nella legalità significa discriminare, ci dispiace ma per noi non è affatto così. Detto ciò ringraziamo con stima e serenità gli amici TSO e rispettiamo la loro decisione. Per i biglietti emessi fino ad oggi 2 febbraio 2020, per chi lo richiedesse, emetteremo il rimborso integrale. Per il resto, i nostri Sun’s Spectrum che ringraziamo prenderanno il posto dei TSO mentre resterà invariata la presenza della prima data con gli LDV con i quali ci scusiamo per il disagio. Vi aspettiamo numerosi, per gli artisti, per la musica, per andare avanti’.

Welcome Coffee: ‘Light Years Away’ è il secondo album della band triestina

‘Light Years Away’ è il secondo album dei Welcome Coffee, uscito lo scorso 22 ottobre per Overdub Recordings. Prodotto dai Welcome Coffee in collaborazione con Marco Parlante, il disco segue ‘The Mirror Show’ (2017), segnalato dalla critica come uno degli esordi più interessanti nel panorama del rock ‘alternativo’ made in Italy.

Welcome Coffee ‘Light years Away’, Overdub Recordings 2021

‘Rispetto ai lavori precedenti, ‘Light Years Away‘ è un disco più rock’, spiegano, ‘con un ascolto più scorrevole e diretto ma nello stesso tempo mantiene le venature prog e la consueta contaminazione tra vari generi musicali tipica della band’. Anche in questo lavoro, infatti, si spazia dalle atmosfere rilassanti di ‘Rainbows & Clouds‘ e ‘Stolen Land‘ a quelle più’ pesanti di ‘Ice in my Mouth‘ e ‘She‘, passando per canzoni dall’impronta tipicamente prog come ‘Sick‘, ‘Just Say No‘ e ‘The Man who Cried the World‘.

Registrato e mixato da Marco Parlante presso il Show Bros Studio di Trieste e masterizzato al Birland Studio di Gorizia da Francesco Marzona, la copertina invece è stata curata dal grafico argentino Andres Furioso.

Il video di ‘Light Years Away’, dal primo singolo, diretto da Paolo Pascutto e Giulio C. Ladini, è ambientato nello spazio ed è stato interamente disegnato da Paolo Pascutto.
Girato presso i 3d greenscreen studio dei BASE2 Studio di Gorizia, il video narra delle vicende di un astronauta che perso nello spazio si imbatte in avventure incredibili che solo la fantasia di un bambino può creare.

‘Ice in my Mouth’, dal secondo singolo estratto, è una sorta di ‘esperimento’, in quanto interamente girato in presa diretta usando 12 cellulari posizionati con pinze ed aste su un bus di linea degli anni 70.

Welcome Coffee are:

Alessandro Cassese – Lead guitars
Stefano Ferrara – Bass and acustic guitar
Andrea ‘Armando’ Scarcia – Vocals and harmonica
Andrea Parlante – Keyboards
Michele Manfredi – Drums

Website | Bandcamp | YouTube| Soundcloud

Tytus: al via il tour europeo!

Tytus Are Back! I nostri valorosi metallers si preparano per un tour in Italia, Francia e Spagna, il primo dopo il lungo stop forzato per pandemia.

Si parte mercoledì 20 ottobre alla Taverna della Musica nella zona di Montecatini Terme con Spicy Jam Session special guest TYTUS in concerto.

Giovedì 21 ottobre direzione Marsiglia per la Metal Night a Le Molotov insieme ai Blooming Discord ed ai Fleur, inventori del birdcore.

A seguire weekend caliente in Spagna: venerdì 22 ottobre al Japan Rock Club di Vila-real, sabato 23 in Andalusia al XIX Skulls Of Metal Fest- Edición Especial insieme a Scanner, Prestige, Injector, Balmog, War Dogs, domenica 24 ottobre al Lebowski di Teruel…Gran finale lunedì 25 ottobre a Barcellona!

Lo scorso 24 settembre è uscita via Retro Vox Records ‘Motori’, cover dei Divlje Jagode registrata dal vivo durante il Rock’n’Roll Summer Camp Festnel giugno del 2019.

Whitesnake: Dino Jelusić entra nella band!

La gloriosa hard rock band britannica WHITESNAKE di David Coverdale ha ufficializzato l’ingresso in line-up del talentuoso singer e polistrumentista croato Dino Jelusić  (TRANS-SIBERIAN ORCHESTRA, ANIMAL DRIVE), con cui si prepara a partire per il Farewell Tour 2022.

Jelusić  (che abbiamo avuto il piacere di intervistare a Trieste in occasione del live show con gli Animal Drive al Rock Camp di Trebiciano: leggi qui l’intervista, nda)– non ha ancora specificato il suo ruolo nella band, ma secondo le indiscrezioni riportate dal sito di Sleaze Roxx, inizialmente potrebbe subentrare come ‘spalla’ di Coverdale per poi sostituirlo definitivamente una volta concluso il tour.

Nasty Monroe, l’Ep di debutto: guarda il video di ‘Back To Me’

Nasty Monroe è un progetto musicale formato da ‘The President’ (voci) e Michele B (chitarrista e produttore) e dal 29 giugno ha reso disponibile su tutte le piattaforme digitali l’EP di debutto, intitolato ‘Invincible’.
La band affonda le sue radici nell’eredità di gruppi quali Stooges, Sex Pistols, New York Dolls e Guns N’ Roses, dando vita ad un mix esplosivo e maleducato di hard/street rock, rinfrescato da intrusioni di effetti e campionature elettroniche.

A fare da biglietto da visita il singolo ‘Back To Me’, brano potente che fa da subito intendere la caratura e ambizione del progetto.

A proposito del nuovo lavoro parla il produttore Michele B :
‘Questo è un disco diretto sincero e senza fronzoli, “Invincible” è l’urlo di una generazione e nasce dal disagio dei più giovani e degli outsider che la società continua ad emarginare distruggendone speranze e sicurezze sociali’.
Continua poi ‘The President’: ‘Noi siamo gli invincibili, gli ostacoli che incontriamo alimentano la rabbia che abbiamo dentro, noi scriviamo di riscatto, delusioni, diseguaglianze, vogliamo parlare di cose che la gente possa capire veramente’.

Ascolta su Spotify: https://spoti.fi/3h33INF

L’EP è stato interamente prodotto al Silver Doll Studio (Trieste) ed è disponibile in formato digitale.